AVVENTO 2016

Download Report

Transcript AVVENTO 2016

AVVENTO 2016 - PREGHIERA IN FAMIGLIA
“io t’incaRto - io t’incaNto”
MARTEDÌ 20 DICEMBRE 2016 - 5. NOVENA DEL NATALE
BEATA
 I nostri recapiti
[email protected]
sms: 342 12 14 806
www.telepace.it
 SIGLA
l’ospite di stasera: Suor Provvidenza Orobello
segno della croce e saluto liturgico
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
La gioia del Signore che attendiamo sia la nostra forza.
E Lui, che è la luce vera che viene, sia con tutti voi.
E con il tuo spirito.
 ACCENSIONE LUME
quarto lume della corona dell’Avvento - candela degli Angeli
accennsione delle quattro candele della Corona
Accendiamo la quarta candela dell’avvento. La candela degli angeli, la candela della
fiducia. Sono gli angeli che hanno portato la buona notizia: Dio vuole bene a tutti gli
uomini e per questo ha deciso di nascere tra noi. Vieni Signore Gesù ti attendiamo
con le lampade accese.
questa sera vogliamo pregare per…
RICORDARE tema della serata con cartello
La nostra preghiera nella Novena del Natale [ospite]
Vieni, Signore Gesù, sapienza della vita,
Vieni, Signore Gesù, luce delle genti,
Vieni, Signore Gesù, splendore della gloria del Padre,
Vieni e insegnaci ad attendere,
rischiara le nostre tenebre, ravviva la nostra fede.
Vieni, fonte di grazia e rinsalda la nostra Speranza.
Vieni, Signore Gesù e guida i nostri passi.
Vieni, figlio di Maria, Dio con noi.
Luce del mondo e donaci la pace.
Vieni, desiderato da tutti i popoli.
Vieni, bellezza eterna e regna per sempre in mezzo a noi.
preghiamo [don claudio]
O Aurora, Sole d’Oriente, dell’eternità splendente: vieni, strappaci con mano forte
dalle tenebre di morte. Continua a squarciare i cieli e a illuminare la nostra vita.
« Parla, perché il tuo servo ti ascolta ». 1 Sam 3, 10
 IL VANGELO DI DOMANI
Dal vangelo secondo Luca (1, 39-45) [don claudio]
A cosa debbo che la madre del mio Signore venga a me?
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città
di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe
udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata
di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il
frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?
Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia
nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il
Signore le ha detto».
 COMMENTO AL VANGELO
Mons. Giuseppe Marciante
Vescovo Ausiliare di Roma - settore Est
 UN RACCONTO
da “Soliloqui di Betlemme” di Giovanni Papini
IL PASTORE RIMASTO INDIETRO. Ch furia, i miei compagni, appena hanno parlato
con quei giovani sconosciuti! Io sono più vecchio e non posso correr come loro ma,
in compenso conosco il mondo un po’ meglio di loro. Chi saranno quei giovinetti
luminosi? Qui nel paese non si son mai visti. Dunque son forestieri e dei forestieri
bisogna fidarsi fino a un certo punto. Metteteli alla prova, interrogateli… Nossignori.
Questi miei compagni, subito, alle prima parole hanno alzato le braccia come ali e
son corsi via come il vento.
Quei giovani, per dir la verità, non parevano neanche uomini come noi. Eran tutti
illuminati nel viso e nelle vesti, senza che si potesse capire da che parte veniva il
lume. Lanterne in mano non l’avevano, il fuoco era spento e la luna non c’è. Eppure
sembrava che avessero davanti un braciere più che ardente. Potrebbero essere
spiriti del Signore a potrebbero essere anche fantasmi o, peggio dei demoni che
giran la notte. Invece questi pecorai sono stati lì a bocca aperta ad ascoltare e hanno
issofatto bevuto ogni cosa. E cosa hanno saputo? Che laggiù, in quella grotta, è nato
un Re. Ma, per quanto ho imparatonei settant’anni dacché sono al mondo, i re
nascono nei palazzi della città e non già nelle greppie, in mezzo al sudiciume degli
animali. E pare che questo Re sia nientemeno che il discendente di David e il figliolo
di Dio. Ma il nostro Adonai, ch’io sappia, npn ha figlioli: è il Signore unico, creatore
del cielo e della terra, e non vi sono altri dei fuori di Lui. Quanto alla famiglia di
David, dopo mill’anni e più, ho paura che non ci sia rimasta sulla terra neanche
l’ombra. E quelli corrono come pazzi inseguiti per andare a vedere il miracolo.
Eppure voglio andare anch’io laggiù: non si sa mai…
 NOVENA DI NATALE
Il Re dei Re sta per venire, venite adoriamolo.
Rallegrati, popolo di Dio ed esulta di gioia, città di Sion:
ecco verrà il Signore, e ci sarà grande luce in quel giorno
e i monti stilleranno dolcezza;
scorrerà latte e miele tra i colli perché verrà il grande profeta
ed egli rinnoverà Gerusalemme.
Ecco verrà il Signore Dio:
un uomo dalla casa di Davide salirà sul trono;
voi lo vedrete ed esulterà il vostro cuore.
Ecco verrà il Signore, nostra difesa,
il Santo d’Israele con la corona regale sul capo;
il suo dominio sarà da mare a mare
e dal fiume fino agli ultimi confini della terra.
Ecco apparire il Signore: non mancherà alla parola data;
se ancora non giunge, ravviva l’attesa,
poiché certo verrà e non potrà tardare.
Scenderà il Signore dal cielo come rugiada sul vello:
nei suoi giorni fiorirà la giustizia
e abbonderà la pace;
lo adoreranno i potenti del mondo
e lo serviranno tutte le nazioni della terra.
Nascerà per noi un bambino e sarà chiamato «Dio forte»;
siederà sul trono di Davide suo padre
e sarà nostro sovrano:
gli sarà dato il segno del potere e della gloria.
Betlemme, città dell’Altissimo, da te uscirà il pastore d’Israele;
nascerà nel tempo, egli l’Eterno
e nell’universo sarà glorificato:
quando egli verrà fra noi, ci farà dono della pace.
Manderà il Signore il suo servo
e a lui darà il suo potere.
Gli consegnerà le chiavi della casa di Davide
e sarà per il popolo come un padre per i figli.
 PERLE DI SAGGEZZA
Sarebbe opportuno che ogni comunità, in una domenica dell’Anno liturgico, potesse
rinnovare l’impegno per la diffusione, la conoscenza e l’approfondimento della Sacra
Scrittura: una domenica dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere
l’inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo
popolo. Non mancherà la creatività per arricchire questo momento con iniziative
che stimolino i credenti ad essere strumenti vivi di trasmissione della Parola.
Certamente, tra queste iniziative vi è la diffusione più ampia della lectio divina,
affinché, attraverso la lettura orante del testo sacro, la vita spirituale trovi sostegno
e crescita. La lectio divina sui temi della misericordia permetterà di toccare con
mano quanta fecondità viene dal testo sacro, letto alla luce dell’intera tradizione
spirituale della Chiesa, che sfocia necessariamente in gesti e opere concrete di
carità. [Misericordia et misera n. 7].
Preghiera [don Claudio]
Alla fine dei tempi il Cristo si manifesterà nello splendore della gloria. La Chiesa lo
saluta e lo invoca: Vieni, Signore Gesù.
[ospite]
Cristo nostro Salvatore, che nascendo dalla Vergine ci hai liberati dal giogo della
legge antica, compi in noi l'opera della tua redenzione. Vieni, Signore Gesù.
Tu, che hai condiviso la nostra condizione umana, fa' che partecipiamo alla tua vita
divina. Vieni, Signore Gesù.
Per il mistero della tua venuta, accendi in noi il fuoco della carità, realizza le nostre
aspirazioni di giustizia e di pace. Vieni, Signore Gesù.
Tu, che ora ci fai camminare nell'oscurità della fede, fa' che un giorno ti
contempliamo nella gloria. Vieni, Signore Gesù.
Scenda su tutti i defunti la rugiada della tua misericordia, splenda ad essi la luce del
tuo volto. Vieni, Signore Gesù.
Padre nostro [con ospite]
 NODO AL FAZZOLETTO
Pensiamo a fare un piccolo regalo (un segno), semplice, che non ci porti via tanto
tempo o denaro per una persona che sappiamo trascorrerà il Natale da sola in una
casa di riposo, in un letto di ospedale… o fra le mure domestiche senza la vicinanza
di una persona cara. A volte basta poco per rendere felice una persona…
Benedizione
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo Spirito.
Il Signore vi benedica e vi protegga.
R. Amen.
Faccia risplendere il suo volto su di voi
e vi doni la sua misericordia. R. Amen.
Rivolga su di voi il suo sguardo
e vi doni la sua pace. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
R. Amen.
Una parola con l’ospite: Natale per te!
Ricordare i riferimenti
 SIGLA FINALE
Nm 6,24-26