AVVENTO 2016

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AVVENTO 2016 - PREGHIERA IN FAMIGLIA

“io t’inca R to - io t’inca N to” VENERDÌ 9 DICEMBRE 2016 NON L’HANNO RICONOSCIUTO

 I nostri recapiti [email protected] sms: 342 12 14 806 www.telepace.it 

SIGLA

l’ospite di stasera: Giuliva Di Berardino segno della croce e saluto liturgico Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen

. La gioia del Signore che attendiamo sia la nostra forza. E Lui, che è la luce vera che viene, sia con tutti voi.

E con il tuo spirito.

ACCENSIONE LUME

secondo lume della corona dell’Avvento - candela di

Betlemme

accennsione delle prime due candele Accendiamo la candela della seconda settimana: che la sua fiamma scacci la pigrizia e la stanchezza da cui talvolta anche noi siamo presi e ci tenga desti nell’attesa di Gesù.

questa sera vogliamo pregare per

RICORDARE

tema della serata con cartello

invocazione allo spirito santo

[ospite] Vieni, sovrano Consolatore, speranza di salvezza, datore di vita, sia con noi la tua grazia. Fuoco vivo, acqua di vita, rendi puri i nostri cuori, donaci la grazia; toccaci col fuoco dell’amore,

fa’ di noi un’offerta santa. Voce silenziosa, voce sottile e misteriosa, voce sussurrata a chi è fedele, voce dolce, voce amata, risuona ai nostri cuori. Luce che caccia l’errore, luce che apporta la verità, dona a noi tutti vita e salute e la gloria eterna.

preghiamo

[don claudio] Vieni, Signore Gesù, sorprendimi nello scorrere delle ore e dei giorni con la tua presenza di pace e di luce. Meravigliami con lo splendore del tuo amore perché io possa riconoscerti e diventare tuo testimone fedele.

«

Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno …

».

Mt 24, 35 

IL VANGELO DI DOMANI Dal vangelo secondo Matteo

(17, 10-13) [don claudio]

Elia è già venuto, e non l'hanno riconosciuto.

Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista. 

COMMENTO AL VANGELO

di

Mons. Paolo Lojudice

Vescovo Ausiliare per il settore Sud 

ANGELI IN CUCINA

Capitato sul far della sera presso la soglia di una vecchia abbadia, da quei monaci gravi sentii cantare l’Ora di Compieta; e dalla voce del padre priore intesi l’orazione finale: “Visita, o Signore, questa tua abitazione, e allontana le insidie degli spiriti cattivi; i tuoi Angeli abitino in essa e la custodiscano in pace”. In quel momento, sotto il suono dell’ultima campana, mi parve di vedere tanti Angeli che, uscendo dall’alto, si raccoglievano in tutte le famiglie l’ultima

benedizione della giornata. E tornato alla mia camera nuda come una cella, chiudendo l’uscio e accostando gli scuri, tremavo dalla gioia che mi dava il sapere quasi anzi il vedere, che avevo rinchiuso un Angelo tutto per me. [Cesare Angelini]. [con ospite]

Assisteteci, Angeli custori, soccorso nel bisogno, conforto nella disperazione, luce nelle tenebre, protettori nei pericoli, ispiratori di buoni pensieri, intercessori presso Dio, scudi che respingono il nemico malvagio, compagni fedeli, amici verissimi, prudenti consiglieri, specchi d’umiltà e purezza. Assisteteci, Angeli delle nostre famiglie, Angeli dei nostri figli, Angeli delle nostre parrocchie, Angeli delle nostre città, Angeli del nostro paese, Angeli della Chiesa, Angeli dell’universo. Amen

LA PREGHIERA DEL PAPA A MARIA,

in Piazza di Spagna [08.12.16] O Maria, Madre nostra Immacolata, nel giorno della tua festa vengo a Te, e non vengo solo: porto con me tutti coloro che il tuo Figlio mi ha affidato, in questa Città di Roma e nel mondo intero, perché Tu li benedica e li salvi dai pericoli. Ti porto, Madre, i bambini, specialmente quelli soli, abbandonati, e che per questo vengono ingannati e sfruttati. Ti porto, Madre, le famiglie, che mandano avanti la vita e la società con il loro impegno quotidiano e nascosto; in modo particolare le famiglie che fanno più fatica per tanti problemi interni ed esterni. Ti porto, Madre, tutti i lavoratori, uomini e donne, e ti affido soprattutto chi, per necessità, si sforza di svolgere un lavoro indegno e chi il lavoro l’ha perso o non riesce a trovarlo. Abbiamo bisogno del tuo sguardo immacolato, per ritrovare la capacità di guardare le persone e le cose con rispetto e riconoscenza, senza interessi egoistici o ipocrisie. Abbiamo bisogno del tuo cuore immacolato,

per amare in maniera gratuita, senza secondi fini ma cercando il bene dell’altro, con semplicità e sincerità, rinunciando a maschere e trucchi. Abbiamo bisogno delle tue mani immacolate, per accarezzare con tenerezza, per toccare la carne di Gesù nei fratelli poveri, malati, disprezzati, per rialzare chi è caduto e sostenere chi vacilla. Abbiamo bisogno dei tuoi piedi immacolati, per andare incontro a chi non sa fare il primo passo, per camminare sui sentieri di chi è smarrito, per andare a trovare le persone sole. Ti ringraziamo, o Madre, perché mostrandoti a noi libera da ogni macchia di peccato, Tu ci ricordi che prima di tutto c’è la grazia di Dio, c’è l’amore di Gesù Cristo che ha dato la vita per noi, c’è la forza dello Spirito Santo che tutto rinnova. Fa’ che non cediamo allo scoraggiamento, ma, confidando nel tuo costante aiuto, ci impegniamo a fondo per rinnovare noi stessi, questa Città e il mondo intero. Prega per noi, Santa Madre di Dio! 

PERLE DI SAGGEZZA

È questo un contenuto fondamentale della nostra fede, che dobbiamo conservare in tutta la sua originalità: prima di quella del peccato, abbiamo la rivelazione dell’amore con cui Dio ha creato il mondo e gli esseri umani. L’amore è il primo atto con il quale Dio si fa conoscere e ci viene incontro. Teniamo, pertanto, aperto il cuore alla fiducia di essere amati da Dio. Il suo amore ci precede sempre, ci accompagna e rimane accanto a noi nonostante il nostro peccato. [Misericordia et misera n. 5]

Preghiera

[don Claudio] Invochiamo con fede il Cristo che è venuto a portare il lieto annunzio ai poveri:

Vieni Signore Gesù!

[ospite] Cristo, rivélati a chi ancora non ti conosce, fa' che ogni uomo possa gustare la gioia della tua amicizia.

Vieni Signore Gesù!

Il tuo nome risuoni fino ai confini della terra, tutte le genti trovino la via che conduce a te.

Vieni Signore Gesù!

Tu, che sei venuto a redimere l'umanità, vieni ancora, perché il tuo popolo non perisca, ma abbia la vita eterna.

Vieni Signore Gesù!

Tu, che hai dato agli uomini la libertà dei figli di Dio, conservaci il dono che hai conquistato a prezzo del tuo sangue.

Vieni Signore Gesù!

Tu, che sei il giudice del mondo, ricompensa con la gioia eterna coloro che sono morti nei campi di sterminio.

Vieni Signore Gesù!

Padre nostro [con ospite] 

NODO AL FAZZOLETTO

Nella terza domenica di Avvento siamo invitati ad aprire il nostro cuore alla gioia… Siamo capaci di donare e di ricevere gioia? Benedizione o preghiera di congedo Il Signore sia con voi R.

E con il tuo Spirito.

La pace di Dio, che sorpassa ogni sentimento Fil 4, 7 custodisca il vostro cuore e il vostro spirito nella conoscenza e nell'amore di Dio e del suo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo. R.

Amen

. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. R.

Amen

. Una parola con l’ospite: Natale per te! Ricordare i riferimenti 

SIGLA FINALE