La Dinamo riprende fiato ma ora deve cambiare

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La Dinamo riprende fiato
ma ora deve cambiare passo
La soffertissima vittoria di sabato contro Trento chiude la serie negativa e al lontana la crisi
In attesa del completo inserimento di Lawal e Bell, la corsa per la Final Eight entra nel vivo
di Andrea Sini
» SASSARI
La luce in fondo al tunnel è una
partita vinta nello stesso identico modo in cui avevi perso tutte le altre; è un avversario al
quale consegni sciaguratamente la pistola per l'ultimo colpo,
che però stavolta resta in canna; è un palazzetto che va molto vicino al perdere veramente
la pazienza, ma di fronte alla reazione e all'impegno si sblocca
a sua volta e propone due quarti di tifo indiavolato. Le tesserine del puzzle Dinamo non sono ancora tutte al loro posto,
anzi. Ma dopo due mesi e mezzo in cui ne sono successe di
tutti i colori, persino una vittoria brutta, sporca e moderatamente fortunata può essere il
clic che riaccende la luce e ti
permette di ridare un senso alla stagione.
La borsa o la vita. Contro la Dolomiti Energia Trento, vittoria
doveva essere e vittoria è stata.
Questo per il momento basta e
avanza per i biancoblìi, e coach
Federico Pasquini l'ha detto
chiaro e tondo a fine gara. La
priorità era chiudere immediatamente la serie di quattro ko di
fila in campionato, appesantita
contestualmente da 4 sconfitte
nelle ultime 5 gare di Champions league. Muovere la classifica a qualsiasi costo, riprendere fiducia nei propri mezzi, uccidere la "scimmia" dei finali
punto a punto: tre obiettivi a
breve termine che la Dinamo è
riuscita a centrare al termine
dei complicatissimi 40 minuti
di gioco di sabato sera. Un discorso che ha assolutamente
senso, perché in una situazione di tale difficoltà è giusto ragionare a brevissimo termine.
Pregi e difetti. Nel frattempo,
però, la Dinamo è ora obbligata
a guardare più in là e a ragionare a medio termine. L'obiettivo
è quello di trovare continuità
sia a livello di gioco che di risultati, lasciandosi definitivamente alle spalle il periodo nero.
L'unico vero punto di forza al
momento è la difesa, che con
75,8 punti subiti a partita è seconda in tutta la serie A solo a
quella di Avellino. Devecchi e
compagni sono tra l'altro al secondo posto nella classifica delle palle perse causate agli avversari (16). Le pecche più evidenti restano i rimbalzi e la fluidità
del gioco: sotto i tabelloni i
biancoblù sono la peggiore
squadra del campionato (29,7 a
partita, unica squadra sotto i
30), con un gap tra rimbalzi
conquistati e concessi agli avversari di 6,2. Da questo punto
di vista, contro la squadra che
cattura più rimbalzi in assoluto
(Trento, appunto) sono arrivati
segnali incoraggianti con un
gap decisamente contenuto:
32-36. A livello offensivo, il Banco di Sardegna non va oltre
76,1 punti a partita, che la relegano al quarto posto tra i peggiori attacchi della serie A.
I nuovi. Gani Lawal ha già saltato un giro per un problema a
un piede e, vista l'evanescenza
SERIE A
di Olaseni, è assolutamente necessario averlo al top in tempi
stretti. David Bell, buttato sul
parquet dopo appena tre allenamenti con i nuovi compagni
di squadra, ha risposto con una
buona prova: in attesa di assimilare schemi e automatismi, e
di valutare dunque con completezza le sue doti in cabina di
regia, il californiano ha già dimostrato di avere parecchi
punti nelle mani, con una discreta varietà di soluzioni. Nel
giro di un paio di settimane, insomma, la "nuova" Dinamo dovrebbe avere una fisionomia
chi ara e definita.
Sprint per la coppa. Le quattro
gare che restano da qui alla fine
del girone d'andata, che determinerà la griglia della Final Eight di Coppa Italia sono un percorso accidentato. La Dinamo
in questo momento occupa
l'ottavo posto in classifica in coabitazione con Torino e Brescia (ieri entrambe vittoriose)
ma sarebbe qualificata. Sabato
i biancoblù faranno visita alla
sorprendente Betaland Capo
d'Orlando, sesta a quota 12
punti, poi ospiteranno Torino
in un altro scontro diretto. Gli
ultimi due impegni sono altrettanto complicati: il giorno di
Capodanno la trasferta a Venezia (che ieri ha fatto cadere l'imbattibilità di Milano), infine il
match interno con Caserta, altra grande sorpresa del campionato. La Dinamo ha l'obbligo
di guardare solo a se stessa. E di
vincere il più possibile.
Domenica in campo
per i biancoblù
Domenica al lavoro per i giocatori
biancoblù, che dopo le fatiche di
sabato notte si sono ritrovati già
ieri sul parquet del
PalaSenadim igni. Dopo la
vittoria contro la Dolomiti
Energia Trento i biancoblù hanno
avuto la mattinata libera ma si
sono allenati nel primo
pomeriggio agli ordini di coach
Pasquini e del suo staff, con
l'inserimento del nuovo play
David Bell nei meccanismi di gioco
come priorità assoluta. Oltre
all'analisi del match di sabato
notte, i sassaresi hanno iniziato a
preparare la gara di coppa di
domani. Non si è ancora ripreso
Gani Lawal, dolorante a un piede
dal match contro Zielona Gora.
Sopra, Lacey, Bell e Lydeka. A destra, Rok Stipcevic in penetrazione
SERIE A