Baresi (Inrl): "Revisione legale sempre più integrata in Europa"

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Baresi (Inrl): "Revisione legale
sempre più integrata in Europa"
PROFESSIONISTI
Virgilio Baresi presidente Istituto nazionale revisori legali
Pubblicato il: 07/12/2016 14:05
"La revisione legale italiana è sempre più integrata in Europa grazie all'impegno
dell'Istituto nazionale revisori legali". Parola del presidente Virgilio Baresi che con
Labitalia fa il punto della situazione. "La battaglia fatta da noi -chiarisce- presso le
istituzioni italiane, affinché fosse recepita la norma europea, ha portato a una soluzione
veramente straordinaria, in quanto siamo riusciti per la prima volta, da quando c'è la
Costituzione italiana dal 1948, a far modificare una norma già approvata". (VIDEO)
Il Consiglio dei ministri, "ha approvato in via definitiva lo schema di decreto legislativo che
attua la direttiva europea 2014/56 in materia di revisione legale dei conti. Il
provvedimento rafforza la disciplina vigente sul piano dei controlli di qualità,
dell’indipendenza e dell’obiettività nello svolgimento degli incarichi di revisione,
ispirandosi al principio della terzietà che è alla base della normativa, prefigurando di fatto
un consulente super partes, che negli enti locali (Comuni, Regioni) verrà estratto a sorte,
attingendo dal registro dei revisori gestito direttamente dal Mef".
"Dal primo gennaio 2017 -avverte- ci sarà una vigilanza stretta e forte. I revisori
legali hanno un grande obbligo e diritto di essere l'unica realtà professionale che ha la
terzietà e, quindi, risponde in proprio dei danni che potrebbero essere provocati alla
pubblica amministrazione, con i propri beni".
Novità in arrivo anche sul piano della tenuta del registro dei revisori, "con il superamento
della distinzione tra revisori attivi e inattivi e la ripartizione dell’elenco in due sezioni
denominate A e B. Tra le novità di maggiore interesse viene stabilito che, per gli enti di
interesse pubblico, l’incarico di revisione legale, obbligatorio, non potrà
essere rinnovato o nuovamente conferito se non siano decorsi almeno quattro
esercizi dalla data di cessazione del precedente incarico".
Nella formulazione attualmente vigente, invece, "il predetto limite è limitato a tre esercizi.
Le novità interesseranno le revisioni dei bilanci relativi agli esercizi sociali successivi alla
data di entrata in vigore del decreto".
E per diventare revisori legali, continua il presidente Baresi "bisogna sottostare a 36
medi di tirocinio, sostenere un esame di Stato. I dottori commercialisti, a partire
dagli esami che faranno dal 2017 per diventare revisori legali, dovranno sostenere un
ulteriore esame. Come prima libera professione italiana ed europea ci poniamo in una
condizione di portare una trasparenza, una chiarezza e una terzietà che rappresenta una
grande svolta tra tutte le varie problematiche che ogni giorno constatiamo nel sistema
politico, economico e sociale italiano. Una necessità di trasparenza di chiarezza e di
certezza che garantisce che dove c'è una firma di un revisore legale necessariamente le cose
dovrebbero essere interpretate e applicate in modo completo e corretto".
Non è mancato, inoltre, l'impegno della categoria per le imprese delle zone terremotate.
L'Istituto Nazionale Revisori Legali ha deciso di assicurare l’iscrizione
gratuita all’Istituto per tutti i revisori legali provenienti dalle regioni colpite
dai recenti eventi sismici.
“Abbiamo così inteso -commenta Virgilio Baresi- dare un tempestivo e concreto sostegno
ai professionisti contabili delle aree terremotate del centro Italia. Attraverso l’iscrizione a
costo zero, vogliamo sostenere i mandati di consulenza che assumono anche una valenza
socio-economica".
"Dopo la tangibile presenza nel sud Italia -assicura- l’Istituto intende così essere al fianco
dei professionisti e delle imprese anche nelle aree terremotate del centro Italia".