Venerdì, 2 dicembre 2016 Bene l'Eurozona nonostante Donald Trump, il referendum in Italia, i prezzi del petrolio

Gentili Clienti, l'industria dell'Eurozona sembra beneficiare dell'indebolimento dell'Euro:

l'indice PMI manifatturiero si è attestato a 53,7 punti, migliorando dello 0,2%.

dell'Italia sono migliori di quanto previsto. Il tasso di disoccupazione in ottobre è sceso ai livelli del 2009, mentre l'inflazione rimane contenuta. Nel complesso l'economia dell'Eurozona, dal secondo al terzo trimestre, è cresciuta dello 0,3%, un segnale che indica che è in corso una ripresa lenta ma costante. In questo contesto ha deluso la Germania, ma è cresciuta nuovamente la Francia e anche i dati Rispetto ai mercati azionari statunitensi che registrano numeri da record, i mercati europei segnano invece un andamento non così convincente.

domenica,

sceglieranno la governabilità del Paese.

Inoltre, a causa delle preoccupazioni degli investitori per il referendum costituzionale previsto per

i titoli di Stato italiani hanno dovuto registrare un ribasso più accentuato rispetto agli altri paesi dell'Eurozona. Secondo gli ultimi sondaggi prima del silenzio elettorale, è in vantaggio il "no", un risultato che potrebbe avere come conseguenza una crisi di governo e che d'altronde i mercati hanno già scontato. Qualunque sia l'esito del referendum, il Paese non precipiterà nel caos: prima delle nuove elezioni un governo ad interim potrebbe avviare le riforme. Forse gli elettori ancora indecisi, circa un sesto,

Negli Stati Uniti manifatturiero.

i primi dati economici attesi ieri dopo la vittoria di Donald Trump hanno segnalato un andamento positivo, con una graduale ripresa del settore

Il numero delle richieste iniziali del sussidio di disoccupazione è in calo e l'indice PMI è migliorato rispetto al mese precedente. Anche il rapporto sul mercato del lavoro la cui pubblicazione è prevista per oggi, con 150.000 nuovi posti creati a novembre, dovrebbe confermare questa tendenza. Sulla base di questi dati sembra sempre più probabile un aumento dei tassi da parte della Federal Reserve a metà dicembre. Dopo l'intesa raggiunta dai Paesi dell'OPEC per il taglio alla produzione, sono in netto rialzo i prezzi del petrolio, che, tuttavia, dovrebbero a mio avviso stabilizzarsi fino al termine del 2017

. Molte aziende americane del settore sono pronte a riaprire pozzi inutilizzati e i programmi di Donald Trump che intende favorire l'attività di fracking dovrebbero

a

vere effetti positivi anche sul mercato delle obbligazioni high yield

che sono fonte di finanziamento per molte grandi aziende del settore energetico. Con la diminuzione del tasso di default, dall'8 novembre sono scesi notevolmente anche i premi 1

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