Pozzi, «inutile il ricatto occupazionale

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Corriere di Novara
GIOVEDÌ 1 DICEMBRE 2016
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BASSA SESIA
IL SINDACO DI CARPIGNANO RIBADISCE IL PROPRIO “NO” E REPLICA AL COLLEGA DI TRECATE SUL CENTRO OLI
Pozzi, «inutile il ricatto occupazionale»
«L’unica soluzione per salvare posti di lavoro, qui e a Trecate, è la riqualificazione»
CARPIGNANO SESIA Non le
manda a dire il sindaco di Carpignano Sesia, Giuseppe Maio. E alle
considerazioni del collega di Trecate, Federico Binatti, che chiede di
non chiudere la porta alle trivellazioni di Carpignano perché «potrebbero salvare un’attività al capolinea come quella del Centro Oli
Eni di San Martino di Trecate» risponde con un’articolata lettera indirizzata alla Regione Piemonte, al
Ministero dell’Ambiente e per conoscenza allo stesso primo cittadino trecatese.
“Come noto da tempo – scrive
Maio - la società Eni s.p.a. nel mese
di marzo 2012 ha presentato un
progetto di trivellazione di un pozzo esplorativo nel territorio di Carpignano Sesia, conclusosi con un
primo ritiro del progetto nel mese
di giugno 2013. La motivazione
principale del ritiro era l’estrema
vicinanza con il centro abitato di
Carpignano, a meno di 300 metri.
Dopo oltre quattro anni ci ritroviamo praticamente nella stessa situazione. Eni ha presentato nel dicembre 2014 un progetto di perforazione cambiando la postazione in superficie, posta ora a circa 900 metri
dall’abitato. Come Amministrazione, eletta nel maggio 2014 a larghissima maggioranza, centrando
la campagna elettorale sulla contrarietà alla trivellazione dei nostri
territori, vogliamo e dobbiamo
continuare a mantenere questo impegno concreto verso i nostri cittadini (...). Abbiamo coinvolto diverse Amministrazioni locali” e “anche la Provincia di Novara ha approvato all’unanimità la stessa delibera che ben 18 Comuni della zona hanno adottato, a dimostrazio-
ne che la difesa del territorio non ha
colore politico, di nessun tipo”.
Eni, ricorda il sindaco, “ha più volte
ribadito che non vorrebbe procedere con il progetto esplorativo
senza il consensus territoriale. La
posizione dei nostri territori è
chiara: i pozzi non li vogliamo!”.
Come accennato più volte, Eni ha
dichiarato che il pozzo esplorativo
è strategico per il mantenimento
occupazionale del Centro Oli di
Trecate: “Anche in questo caso –
aggiunge Maio - riteniamo doveroso fare un po' di chiarezza. Nella
malaugurata ipotesi di trivellazione del pozzo esplorativo, prima di
arrivare alla realizzazione degli altri pozzi (Eni ne ha “promessi” almeno 6) ed alla “fantomatica” condotta che porterebbe il petrolio a
Trecate, passerebbero diversi anni,
tra iter burocratici, ricorsi e realizzazioni effettive dell’opera. Quindi
LADRI IN TABACCHERIA
Sfondano la vetrina con il tombino
SAN PIETRO MOSEZZO (mo.c.) Stanno indagando i Carabinieri
sull’episodio avvenuto nella notte tra domenica e lunedì in una tabaccheria di via Roma, strada principale che attraversa San Pietro
Mosezzo (foto Martignoni). Si è trattato di una vera e propria ‘spaccata’. I ladri, a quanto risulta, hanno distrutto la vetrina con l’ausilio
di un tombino, lanciato contro il vetro. Una volta all’interno hanno
cercato di asportare più oggetti possibili. Sono stati però disturbati
dall’arrivo di qualcuno e sono stati costretti a scappare. Prima della
fuga sono comunque riusciti a sottrarre una serie di biglietti Gratta
& Vinci e altri prodotti. Il bottino è in fase di quantificazione.
è impensabile che in qualche settimana si risolva il problema del
Centro Oli. Sarebbe opportuno oggi più che mai, a nostro modesto
avviso, che l’azienda, in questo caso Eni, pensasse allo sviluppo basato sulla riqualificazione dell'area e
dell’ambiente facendo investimenti sul geotermico per esempio, utilizzando i pozzi dismessi come già
successo in altre realtà sia in Italia
sia all’estero, alcune realizzate proprio da Eni stessa”. E Maio entra nel
vivo della vicenda: “Il ricatto occupazionale è tanto triste quanto inutile. Nessuno pensa alle migliaia di
lavoratori occupati nell’agroalimentare delle nostre zone?”.
E Maio conclude: “Non vogliamo
giudicare il comportamento del
sindaco di Trecate, che recentemente ha richiesto al Ministero ed
alla stessa Regione di “ripensare” a
trivellare a Carpignano. (...) Ci permettiamo invece di essere propositivi, di guardare oltre l’immediato.
L’unica soluzione per salvaguardare i posti di lavoro, i nostri di Carpignano e quelli di Trecate è una sola:
riqualificazione. A onore del vero
la recente politica energetica di Eni
pubblicizzata su ogni mezzo di informazione punta proprio sulla riconversione del sistema energetico. È una loro proposta! Perché non
puntare e coinvolgere il polo petrolchimico in un’opera di bonifica
e riconversione? Porterebbe sicuramente un incremento occupazionale, si andrebbe verso la direzione della riduzione dell’utilizzo
dei combustibili fossili e finalmente inizierebbe una prima fase di miglioramento ambientale dell’intera
zona limitrofa al polo di Trecate”
Paolo Usellini
IN BREVE
ASPETTANDO NATALE A CAVAGLIO
CAVAGLIO D’AGOGNA (e.gr.) Appuntamenti… golosi. Domani, venerdì 2 alle 21, la Pro
Loco propone “Cuciniamoli per le feste”: nella
casetta in via Cavaglietto in programma una
gara di cucina aperta a tutti. Si può partecipare con un piatto dolce o salato, tradizionale o
esotico, che abbia però un ingrediente fondamentale: il cioccolato. I piatti più votati riceveranno una gradita sorpresa. Durante la serata
verrà presentato il libro della scrittrice di Orta
Laura Travaini, “Curve di cioccolato”, che raccoglie i ritratti di cinque chef stellate. Domenica 4 aspettando il Natale in compagnia del
Gruppo Argentovivo: dopo la messa ritrovo
alle 12.30 per il pranzo in oratorio. Il pomeriggio sarà rallegrato dagli sketch del gruppo dialettale Argentovivo che presenterà nuove scenette, rigorosamente nel vernacolo locale,
coinvolgendo sul palco anche alcuni giovani.
.
DISCARICA, VERIFICA DELLE GARANZIE
BARENGO (l.pa.) Il Comitato No Amianto a Barengo richiede una verifica delle fideiussioni
rilasciati dall’attuale gestore-proprietario della discarica di località Fornace di Solarolo a
Barengo. Una richiesta che arriva dopo i problemi nella fase di chiusura e post mortem
della vicina discarica di Ghemme, dovuti anche all’insufficienza delle coperture finanziarie. Il Comitato No Amianto esprime grande
soddisfazione per le notizie che danno ormai
come certo la chiusura dell’impianto di Barengo, dopo 25 anni di servizio, ma proprio per
questo chiede di pensare anche al “dopo discarica”. “Al più presto venga effettuata, in via
precauzionale, una verifica dell’adeguatezza
delle garanzie fideiussorie rilasciate dall’attuale gestore, che venga pubblicato il contratto in essere fra il medesimo e l’Ato Rifiuti Novarese, e che si provveda alla divulgazione del
cronoprogramma e del progetto della prossima chiusura dell’impianto“.
TRADIZIONALE EVENTO OFFERTO DALLE DITTE CR IMPIANTI, COMOLI FERRARI, DEMO, CAIELLI E FERRARI, SACCHI
Natale anticipato per i ragazzi del Centro diurno
RECETTO Hanno voluto anticipare il Natale e regalare ai
ragazzi del Centro diurno
per disabili gestito dal Cisa
24 una giornata speciale. Come ormai da qualche anno a
questa parte, il titolare dell’azienda “Cr Impianti” di Romagnano Sesia Roberto Casagrande giovedì 17 novembre ha coinvolto i propri fornitori - le ditte Comoli Ferrari, Sacchi, DeMo, Caielli e
Ferrari, che hanno aderito
con entusiasmo - nell’organizzazione di un pranzo per
i ragazzi del centro, presenti
anche il sindaco di Recetto
Enrico Bertone e il presidente del Cisa 24 Pierluigi Migliavacca.
Una festa di Natale in piena
regola, con un menù da “leccarsi i baffi” e tanti doni. L’iniziativa, che ogni anno grazie alla travolgente verve
di Casagrande - riesce ad “arruolare” nuovi sponsor, si è
svolta per la prima volta negli splendidi locali dell’ex latteria sociale di Recetto, trasformata da un sapiente restauro in un centro polifunzionale. Che in un’ala ospita,
appunto, il Centro diurno
del Cisa 24: «Il Centro assiste
19 ragazzi (per la gran parte
maggiorenni) con diversi tipi di problemi - spiega Valentina Bertone, responsabi-
I rappresentanti delle aziende che hanno offerto la giornata con il sindaco Bertone, Migliavacca e Valentina Bertone
le dei
ser vizi
socioassistenziali del Consorzio Con loro gli operatori svolgono attività mirate a recuperarne le capacità fisiche ed
intellettuali, così da migliorarne il livello di interrelazione e d’inserimento sociale: dalla psicomotricità alla
piscina, dalle attività di laboratorio (bellissima e attrezzatissima, ad esempio, la falegnameria) alla socializzazione».
Al termine della giornata, i
ragazzi del Centro hanno voluto omaggiare gli sponsor
con alcuni lavoretti realizzati
da loro proprio durante le attività di laboratorio.
Laura Cavalli