Trecate, Facebook vietato ai dipendenti comunali

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42 .Novara e provincia
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 25 OTTOBRE 2016
il caso
SIMONA MARCHETTI
TRECATE
iente commenti sui social network in orario
di lavoro; attenzione
anche alle affermazioni riguardo all’ente pubblico fatte
sulle reti sociali: le modifiche
al codice di comportamento
dei dipendenti pubblici, approvate dalla giunta di Trecate, le equiparano a quelle rese
con qualsiasi altro mezzo.
N
Interviste
Alle dichiarazioni rese
con le tradizionali
modalità di
comunicazione pubblica sono
equiparate
le manifestazioni di
pensiero
rese attraverso i social
network»
Aggravante
Commentare le attività
del Comune
sui social
durante
l’orario
di lavoro
sarà
considerata
un’aggravante
La giunta ha modificato il codice di comportamento
Cerano
Trecate, Facebook vietato
ai dipendenti comunali
“Non abbiamo
ancora notizie
dallo studio
epidemiologico”
È stata aggiunta inoltre una
frase in cui si spiega nei dettagli che durante l’attività lavorativa, salvo i casi autorizzati
e motivati, non è concesso lasciare l’edificio in cui si presta
servizio, nonché far risultare
di essere al lavoro quando
non lo si è.
«Che fine ha fatto lo studio
epidemiologo sulla popolazione ceranese commissionato con lo scopo di dimostrare l’eventuale incidenza
di determinate patologie in
relazione alle condizioni ambientali?». Se lo chiede il consigliere di opposizione Alessandro Albanese, del gruppo
«Cerano riparte».
Qualche mese fa il ricercatore dell’Arpa Piemonte incaricato di eseguire questa
seconda tranche dello studio,
Ennio Cadum, aveva confermato un ritardo nella consegna dei primi risultati. «Prima dell’estate ho sentito il coordinatore dello studio epidemiologico - conferma il sindaco Flavio Gatti - mi ha ribadito che il gruppo sta lavorando. Mi aveva anticipato
che gli esiti della prima fase
di indagine sarebbero stati
pronti in autunno. Ora attendiamo che ce li comunichi».
Questa seconda fase dell’analisi è stata finanziata con
fondi provinciali, stanziati
nel 2013, e comunali. «Arrivati a questo punto - conclude Albanese - credo sia doverosa un’informazione ai ceranesi; come consigliere comunale ho scritto ufficialmente
al sindaco». Gatti a sua volta
replica: «Appena avrò novità, in accordo con Asl e Arpa,
le comunicherò. Per ora - sottolinea il sindaco - non ho ancora avuto altre notizie in
merito».
[S. M.]
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Non potranno usarlo in orario di lavoro. Limitazioni anche da casa
Il nuovo articolo 12
L’amministrazione comunale
ha emendato l’attuale testo,
che risale al 2013, aggiungendo alcune novità riguardanti
l’uso dei social network, e le
responsabilità dei dipendenti nei confronti del datore di
lavoro.
Una delle aggiunte riguarda l’articolo 12: «Alle dichiarazioni rese con le tradizionali modalità di comunicazione pubblica sono equiparate le manifestazioni di pensiero rese attraverso i social
network».
La spiegazione
«Abbiamo deciso - spiega il vicesindaco Giorgio Capoccia di adeguare il precedente codice per aggiornarlo agli ultimi sviluppi normativi. Questo
serve a tutelare sia i dipendenti, sia i dirigenti».
Capoccia ricorda che si
sono verificati alcuni casi
con dichiarazioni sulle attività dell’ente pubblico da
parte di alcuni lavoratori,
considerate «fuori luogo»:
«Non si è trattato di situazioni particolarmente gravi
aggiunge il vicesindaco - cer-
Alcuni lavoratori
hanno scritto
cose inopportune
sulle attività
dell’ente pubblico
Giorgio Capoccia
Vice-sindaco
di Trecate
Giro di vite
La giunta
di Trecate
ha anche
chiesto
ai dipendenti
di non collaborare con
enti esterni
che abbiano
interessi
economici
legati all’ufficio comunale
di appartenenza
tamente sono state riscontrate affermazioni poco opportune. Con questa nuova
revisione delle regole non si
possono utilizzare i social
quando si è in servizio. Inoltre non si possono commentare le attività dell’ente: se lo
si fa in orario di lavoro, questo rappresenta un’ulteriore
aggravante».
Riservatezza sempre
Tra le integrazioni apportate
al testo già in vigore dal 2013,
vi sono anche norme che riguardano altri contesti: ai la-
voratori viene chiesto di astenersi dall’utilizzare a fini privati le informazioni di cui dispongono per ragioni d’ufficio, anche se a fini benefici e
non di lucro.
Inoltre viene specificato
che nel caso in cui un dipendente avvii una collaborazione esterna con una realtà privata, quest’ultima non deve
avere avuto «un interesse economico significativo in decisioni o attività inerenti l’ufficio di appartenenza». Si parla
dell’affidamento di concessioni, autorizzazioni, permessi
che comportino arricchimento patrimoniale, e, comunque,
ogni decisione di carattere
non discrezionale e non vincolato per legge.
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