Transcript Visita ad Limina - Diocesi di Aosta

Franco Lovignana
VESCOVO DI AOSTA
Cari confratelli e cari fedeli,
la prossima settimana sarò a Roma per la Visita ad Limina Apostolorum, l’incontro con il
Successore di Pietro e il pellegrinaggio alle tombe degli Apostoli che tutti i Vescovi del mondo
compiono ogni cinque anni. È un’occasione per rinsaldare i vincoli della comunione universale
della Chiesa, vincoli che passano per Roma, la Chiesa chiamata a presiedere nella carità tutte le
Chiese (S. Ignazio di Antiochia). A Roma hanno versato il loro sangue per Cristo gli Apostoli
Pietro e Paolo. Il Vescovo di Roma è Successore di san Pietro al quale Nostro Signore ha affidato il
compito di confermare nella fede i fratelli (cfr Lc 22, 32). Uno dei compiti del Vescovo, membro del
Collegio dei Vescovi, è quello di assicurare il legame con tutte le altre Chiese attraverso la
comunione con il Vescovo di Roma. Ecco perché sarò a Roma, ecco che cosa porterò nel cuore
vivendo per la prima volta questa esperienza ecclesiale.
Ogni volta che celebriamo l’Eucaristia ricordiamo il nome del Papa proprio per dire la
nostra comunione con tutte le Chiese sparse per il mondo, comunione che trova in lui il punto di
unità, di garanzia e di propulsione nella carità e nella verità. I vincoli della comunione che si
esprimono e si costruiscono nella Liturgia, per la forza dello Spirito Santo, hanno bisogno anche di
essere resi visibili, hanno bisogno di conoscenza e di incontro personale. Per questo motivo come
Pastore della Chiesa di Aosta incontrerò Papa Francesco e avrò modo di manifestargli l’affetto e la
devozione che da subito tutti i fedeli hanno avuto per lui ed anche la preghiera continua che sale
dalle nostre comunità per la sua persona e per il suo ministero. Gli dirò anche i sentimenti di
simpatia e di fiducia che più in generale la sua elezione ha suscitato in tanti nostri concittadini.
Lunedì 6 maggio alle ore 11 incontrerò il Santo Padre, mentre martedì 7 maggio e mercoledì
8 maggio celebrerò l’Eucaristia con gli altri Vescovi della Regione ecclesiastica rispettivamente
sulle tombe di san Pietro e di san Paolo. Il resto del tempo sarà occupato dall’incontro con i
Responsabili dei vari Dicasteri della Santa Sede, primi collaboratori del Papa nel governo della
Chiesa universale.
Presenterò a papa Francesco la Diocesi di Aosta con le nostre peculiarità, le nostre ricchezze
e le nostre povertà e Gli chiederò di benedire tutti noi, in particolare chi si trova in passaggi
delicati o difficili della vita.
Chiedo anche a voi di ricordare nella preghiera me, gli altri Vescovi del Piemonte e il Santo
Padre in questi giorni che coincidono anche con l’inizio del mese di maggio, quando il Rosario ci
riunisce insieme per meditare e pregare i misteri della vita di Nostro Signore e di Sua Madre.
Affidateci a Maria Madre della Chiesa e Regina degli Apostoli. Grazie.
Franco, vescovo