19 11 16 Il.Secolo.XIX.La.Spezia

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QUOTIDIANO FONDATO NEL 1886
EURO 2,00 con “OGGI” in Liguria. In abbinamento “ITALIA OGGI” in Liguria. EURO 1,50 in tutte le altre zone - Anno CXXX - NUMERO 276, COMMA 20/B. Spedizione abb. post. - gr. 50 PUBLIKOMPASS: per la pubblicità su IL SECOLO XIX e RADIO 19 Tel. 010.5388.200 [email protected]
SABATO 19 NOVEMBRE 2016
LA SPEZIA
IL TEMPO
OGGI
MATTINO
POMERIGGIO
min.
probabili
rovesci
nuvoloso
con schiarite
max.
IL CASO USA
Anche Draghi
avverte Trump
E un’altra bufera
investe le nomine
a Giustizia e Cia
L
a politica economica di Trump
spinge Mario Draghi, presidente della Bce, a lanciare un
monito: non abbassiamo la guardia
sulle regole di banche e finanza, ha
detto. Nel frattempo, le nomine che
Trump ha in mente su Giustizia, Sicurezza e Cia sollevano critiche e
timori di razzismo. I nomi sono
quelli di Michael Flynn (consigliere
alla Sicurezza nazionale) Jeff Sessions (segretario alla Giustizia) e
Mike Pompeo (direttore della Cia).
BARBERA, SEMPRINI e ZATTERIN >> 6 e 7
Rolli
14°
DOMANI
17°
MATTINO
POMERIGGIO
min.
velature
consistenti
nuvoloso
con schiarite
max.
12°
TENDENZA
LUNEDÌ molto nuvoloso
o coperto
16°
con rovesci e temporali
SPEZIA, TERENZIANI CONFESSA
OGGI CON IL CESENA
«Così truccavamo
gli appalti in porto»
Spezia alla ricerca
della vittoria perduta
TIZIANO IVANI >> 16
NAPOLETANO >> 28 e 45
IN UN ANNO IL 53,5% DI VITTIME IN PIÙ: È IL PEGGIORE DATO IN ITALIA
L’INCERTEZZA SUL VOTO
Incidenti mortali
il record è in Liguria
Referendum,
timori di Bankitalia:
«Rischio turbolenze
per i mercati»
L’uso del telefono alla guida prima causa degli schianti
I DATI Istat sono allarmanti: in un anno, in Liguria, le vittime di incidenti
stradali sono salite del 53,5%. E la distrazione alla guida, soprattutto per i
cellulari, è diventata la prima causa di
morte.IlviceministroNenciniannuncia: in arrivo sanzioni severissime.
MENDUNI >> 2 e 3
n A MONTEROSSO
n IL COMMENTO
SPORA >> 19
ROBERTO ONOFRIO >> 3
Rubava nei parcometri GIUSTO IL GIRO DI VITE
licenziato
MA PER ATTUARLO
un vigile urbano
NON SERVONO MESI
I RICERCATORI DEL CIMA: I CETACEI TORNANO A RIPRODURSI NELLE NOSTRE ACQUE
BANKITALIA lancia un avviso ai naviganti dei mercati: nella settimana
prima del referendum del 4 dicembre ci sarà da ballare, perché l’incertezza politica legata al dopo voto
provocherà «turbolenze». L’allerta
riguarda in modo particolare l’andamento dello spread. Ma ci potrebbero essere anche rischi di attuazione
per il piano di salvataggio di Mps.
Renzi intanto continua la campagna
“porta a porta” per convincere gli indecisi a votare sì. Ieri ennesimo tour
de force tra le piazze, intervallato da
un vertice internazionale a Berlino,
con il commiato al presidente Obama, e da una conferenza stampa sui
risultati dei mille giorni di governo.
Al referendum il premier punta a ottenere 15 milioni di voti.
GIOVANNINI e MARTINI >> 4
LA SCELTA
PRIMARIE IN FRANCIA
Parisi si fa un partito
«Forza Italia
è senza futuro»
La sfida a destra
che porta all’Eliseo,
nella Nizza ferita
lepenisti per Sarkò
dal nostro inviato PAOLO CRECCHI
NELMARLIGURE
LANURSERY
DELLEBALENE
CIMA
NIZZA. Rue de l’hotel des Postes,
uffici del Front National. Il segretario dipartimentale Lionel Tivoli ribadisce che il suo partito non partecipa alle primarie della destra
che vivono domani il primo turno,
«ci mancherebbe», ma ammette
che «gli iscritti continuano a chiederci cosa devono fare. Li capisco, e
qualcuno sicuramente si intrufolerà. Per noi sarebbe meglio se vincesse Sarkozy, perché al ballottaggio per l’Eliseo Marine stavolta ci
va sicuro. E voglio vedere la gauche, gli intellò, i bobo, le elites terzomondiste
compattarsi
su
Sarkò».
STRAPPO di Stefano Parisi dopo
che Silvio Berlusconi lo ha di fatto
messo ai margini in seguito alle divergenze con la Lega. L’ex candidato sindaco di Milano è pronto a formare un nuovo movimento. Il nome c’è già: “Energie per l’Italia”, lo
stesso con cui sta girando il Paese.
E il programma parte da un punto
fermo: «Forza Italia non ha futuro,
oggi non c’è più alternativa a Renzi
e Grillo».
POLETTI >> 5
Una balenottera e il suo cucciolo di pochi giorni al largo di Savona, nelle straordinarie immagini del drone del Cima
n LE LISTE M5S
L’ambiente migliora
ora non disturbatele
Firme false a Palermo
Grillo: gli indagati
si autosospendano
FERDINANDO BOERO
QUEL cucciolo di balena al largo di Savona ci dice che l’impegno
per l’ambiente può dare ottimi risultati. Finora si pensava che il
Mar Ligure fosse per le balenottere un’area di alimentazione.
Se sono tornate a riprodursi, è perché l’ecosistema lo permette.
L’ARTICOLO >> 47
ARENA e LOMBARDO >> 5
L’ARTICOLO >> 9
LA SENTENZA «NON VOGLIO MORIRE A 14 ANNI». L’ALTA CORTE DI LONDRA ACCOGLIE LA RICHIESTA
La ragazza ibernata e il diritto alla speranza
LUISELLA BATTAGLIA
“U
na sentenza senza
precedenti”. Così è
stata definita la decisione dell’Alta Corte di Londra
che ha riconosciuto ad una ragazza inglese di 14 anni, morta
per una rara forma di cancro, la
possibilità di essere ibernata
nella speranza di un futuro risveglio: «Ho solo 14 anni e non
voglio morire, ma so che dovrò
morire», aveva scritto al giudice, chiedendogli una chance di
vivere e d’essere curata anche
in un lontano futuro. Un ulteriore elemento di problematicità era costituito dal contrasto
tra i genitori (divorziati) in
merito alla richiesta.
SEGUE >> 11
LA NUOVA FORMULA
Accordo tra Fca
e Amazon, adesso
l’auto si compra
anche online
CHIARELLI >> 13
INDICE | n PRIMO PIANO 2. POLITICA 4. ITALIA MONDO 6 | n ECONOMIA & MARITTIMO 13 | n LA SPEZIA 16. LA SPEZIA SPORT 29. ALBUM LA SPEZIA 32. ALBUM 33. TV 35 | n XTE 37 | n SPORT 40 | n METEO 47
16
SABATO 19 NOVEMBRE 2016
LA SPEZIA
IL SECOLO XIX
de manghèba
Le Sentinelle in Piedi scendono di nuovo in piazza.
Deve esser paura del terremoto.
TANGENTI IN PORTO
COLPO DI SCENA NELL’INCHIESTA
Terenziani vuota il sacco
davanti ai giudici:
così ci dividevamo la torta
Interrogatorio fiume, 4 ore, per il titolare della Infoporto in procura
Hasvelatoimeccanismicheportavanoatruccarelegared’appalto
TIZIANO IVANI
HA parlato per quattro ore,
spiegando dettagliatamente
quanto accadeva all’interno
dell’Autorità portuale della
Spezia.
Massimo Terenziani, titolare
di Infoporto srl, società che si
è aggiudicata un appalto da
1,8 milioni di euro per la gestione della rete telematica
del porto, avrebbe vuotato il
sacco durante un estenuante
interrogatorio tenutosi ieri
pomeriggio al quinto piano
delpalazzodigiustiziainviale Italia.
L’indiscrezione è trapelata in
serata e potrebbe rappresentare una svolta nell’indagine
che ha fatto emergere un giro
di gare truccate ed episodi di
corruzione nello scalo marittimo spezzino.
Terenziani, finito agli arresti
domiciliari, aveva già avuto
modo di parlare con i giudici
durante l’interrogatorio di
garanzia ma ieri, alle 14.30, si
è presentato nuovamente
davanti al sostituto procuratore Luca Monteverde.
Il titolare di Infoporto, difeso
dall’avvocato Fulvio Biasotti,
è citato decine di volte nelle
carte dell’inchiesta portata
avanti dai militari della guardia di finanza.
Nell’ordinanza di custodia
cautelare, il giudice per le indagini preliminari Diana
Brusacà scrive che l’Authority ha erogato «un fiume di
denaro» a favore di Terenziani. A tal proposito, il gip riporta una conversazione tra
Davide Vetrala, funzionario
dell’Authority indagato, e
Patrizia Bettelli, dipendente
di Ap.
Dice Bettelli, lamentandosi
di alcuni controlli effettuati
dai revisori dei conti: «Va be’
se... se andiamo a vedere tutte le cose in cui siamo carenti
questa mi sembra, veramente, la meno grave eh... tutto
sommato cioè se pensiamo
che abbiamo dato a Terenziani l’appalto del... della manutenzione della rete telematica per tre anni senza un
contratto...cioèluihavintola
gara e poi non c’è mai stato
nessun contratto... lui ha fatto manutenzione alla rete telematica e alla rete Lan per...
sonotrecentomila...sonocirca 54.000 euro l’anno qualcosa del genere ... una cosa
spropositata ... non c’è mai
stato un contratto! ... cioè
non è mai stato sottoscrit-
La caserma “Santini” della Guardia di finanza
FIUME DI DENARO
Secondo l’accusa,
l’Authority
avrebbe erogato
«fiumi di denaro»
a Terenziani
to...».
In diverse informative, in effetti, i finanzieri scrivono che
a inizio 2016 l’Ap era in procinto di pubblicare il bando
relativo «alla manutenzione
delle reti telematiche, in
quanto il contratto precedente era scaduto nel settembre 2014 e l’attuale ma-
nutentore opera e operava in
“regime di proroga” fino all’aggiudicazione della nuova
gara».
Alla redazione del nuovo
bando però avrebbe partecipato proprio l’amministratore delegato di Infoporto
Terenziani. Per sostenere
questa tesi gli investigatori
annotano una conversazione intercettata il 4 aprile
2016, alcuni mesi prima che
venga pubblicata la gara. In
quell'occasione Terenziani
suggerisce a Maurizio Pozella (alto dirigente dell’Ap, arrestato, ndr) di introdurre
«sul bando l’adeguamento
dei server che comporterebbe un costo aggiuntivo per
l’Authority, di circa 100 mila
euro».
Nel colloquio emerge tutto
l’interesse di Terenziani il
quale, ritenendosi quasi certamente il vincitore della gara, ha tutta la convenienza a
far sì che la base d’asta sia più
alta possibile.
Terenziani: «…allora mercoledì. Dicevo ... della questione dei server ».
Pozella:«Eh!».
T: «Se vogliamo, se poi vuoi
dare un po' di consistenza alla gara ... [incomprensibile]
Ieri Massimo Terenziani è stato interrogato quattro ore
farlo con…».
P: «Sì».
T: «Bisognerebbe metterci
dentro anche il rifacimento
dei server ... quindi adesso
vediamo, dovremmo fare
l'operazione minima che ci
consente di adeguare ... se no
per fare un'operazione completa ci vogliono 100.000 eu-
PISTELLI
ro».
P: «Mimina cosa significa? ...
ma relativa a cosa? ai server?».
T: «Ai server».
P: «Noi adesso dobbiamo
chiudere velocemente la cosa della gara ... server o non
server non ce ne frega niente!».
È INDAGATO PER TURBATIVA D’ASTA
Balestrero via dai domiciliari: torna in libertà
Revocata la misura cautelare al numero uno della Lince. «Sono un semplice consulente»
PROVVEDIMENTO
MATTEO Balestrero, amministratore delegato de
“La Lince” finito ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sulle gare truccate
nel porto spezzino, torna in
libertà.
Il giudice per le indagini
preliminari Diana Brusacà
ha accolto l’istanza di revoca della misura cautelare
presentata dal legale dell’imprenditore, l’avvocato
Andrea Corradino.
«Sono stato interpellato
dall'Autorità Portuale solo
per fornire un’assistenza
nella risoluzione di possibili criticità inerenti la sicurezza e il bando di gara relativo», il numero uno de “La
Lince” aveva risposto così
ad alcune accuse mosse nei
suoi confronti dalla Procura.
Balestrero è indagato per
turbativa d’asta in concorso con Maurizio Pozella, dirigente dell’Ap arrestato
duesettimanefa,«inordine
alla gara relativa al servizio
di vigilanza armata nelle
aree portuali e servizi di video sorveglianza della sede
dell’ Autorità portuale».
Davanti ai magistrati, Balestrero ha seguito la linea
di difesa secondo cui i bandi d’asta sarebbero stati
preparati dal manager di
Ap «responsabile unico del
procedimento» in accordo
con i titolari di aziende partecipanti perché questi ultimi erano più esperti
avendo già fornito assistenza all’Authority ed essendo stati in passato ag-
Da ieri Matteo Balestrero è ritornato in libertà
giudicatari di altre gare.
Scrive il gip Diana Brusacà nell’ordinanza con cui
dispone la misura restrittiva: «Pozella e Balestrero
PISTELLI
turbavano la gara oggetto
della delibera del Comitato
portuale numero 4 del
2015 e 2 del 3 marzo 2016
(gara da svolgersi nelle for-
me dell’asta pubblica con
un
onere
base
di
3.501.275,00 euro). In effetti, il bando veniva effettivamente pubblicato in
data 18 marzo 2016 con le
clausole inserite appositamente per favorire “La Lince”, la quale risultava essere l’unica società a presentare un’offerta».
Pozella ha giustificato i
contatti con Balestrero affermando che si trattasse di
un «consulente».
L’ad de “La Lince” sarebbe stato interpellato «perché la loro società già lavorava per l’Autorità portuale
ed era esperto in aste e appalti».
Il suo intervento quindi
sarebbe stato spiegato con
la necessità dell’Ap di «predisporre bene i bandi».
T. IV.
IL SECOLO XIX
SABATO 19 NOVEMBRE 2016
IL SECOLO XIX
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17
SABATO
19 NOVEMBRE 2016
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la spezia
17
È STATO IL PREDECESSORE DI FORCIERI IN AUTORITÀ PORTUALE
Bucchioni ascoltato in procura
per chiarimenti sulla Discover
Concessione “regalata” alla società di servizi ai crocieristi
IL CASO
NON SI che cosa gli abbiano
chiesto né che cosa lui abbia risposto ma l’altro pomeriggio,
l’ex presidente dell’Autorità
portuale (dal 1996 al 2004) e di
Confindustria La Spezia (dal
2011 al 2014), Giorgio Bucchioni, è stato visto uscire dagli uffici della procura della repubblica dove è stato ascoltato
in qualità di testimone nell’ambito dell’affaire Authority.
Bucchioni è comparso in alcuni passaggi delle intercettazioniambientalidispostedalla
procura, soprattutto riguardo
alla società Discover che si occupa dei servizi ai crocieristi.
Come si legge in uno stralcio
del provvedimento del gip, Diana Brusacà, «in data
03.12.2015 vi è stata la seduta
del comitato portuale. Al terminedellostesso,GiorgioBucchioni ne riferisce l’esito a
Matteo Balestrero (ad della
“Lince”, indagato e ai domiciliari per la gara relativa al servizio di vigilanza in porto, secondo gli inquirenti truccata,
Giorgio Bucchioni ascoltato in Procura
ndr). Il presidente Forcieri
avrebbe ritirato la proposta di
modificare la durata da triennale ad annuale dell’appalto di
vigilanza. Infine Bucchioni afferma di aver avuto un acceso
confronto con Forcieri circa il
Consorzio Discover che a detta
di Bucchioni avrebbe goduto
PISTELLI
di concessione regalata senza
effettuare la gara pubblica».
Ecco l’intercettazione annotata dal gip Brusacà.
Bucchioni: «Perchè lui (Forcieri, ndr) adesso è arrivato a
miti consigli dicendo: “Io ho
bisogno di due o tre persone
che vadano in giro a controlla-
IN PUNTA DI DIRITTO
Forcieri candidato sindaco, la speranza è appesa a un comma
Il codice penale dà una mano all’ex senatore: l’interdizione dai pubblici uffici non lo escluderebbe dalla corsa
E’ IL terzo comma dell’articolo 289 del codice di procedura penale a cui sono
aggrappate le speranze
politiche dell’ormai ex
presidente dell’Autorità
portuale spezzina Lorenzo
Forcieri, finito al centro di
una tempesta giudiziarie
con accuse di corruzione,
turbativa d’asta, abuso
d’ufficio e giovedì colpito
da un provvedimento che
lo interdice dai «pubblici
uffici». L’articolo recita testualmente: «La misura
dell’interdizione non si applica agli uffici elettivi ricoperti per diretta investitura popolare».
Insomma,
stando
a
quanto scritto nel codice,
la candidatura a primo cittadino della Spezia di Forcieri sarebbe ancora tecnicamente possibile nono-
stante polemiche e le pesantissime accuse mosse
nei suoi confronti.
Neppure la legge Severino, che fa decadere le cariche politiche in caso di
condanna in primo grado,
potrebbe tarpare le ali all’ex presidente dell’Authority.
D’altronde Forcieri, intercettato dalla guardia di
finanza, aveva confessato
più volte la propria volontà
di candidarsi alle prossime
amministrative per diventare «sindaco» della Spezia.
Anche il revisore dei conti Massimo Vigogna (uomo
molto vicino a Forcieri)
parlando con la moglie
spiega chiaramente quali
fossero i progetti politici
dell’ex presidente dell’Ap.
Vigogna: «Mi fa (riferendosi a Forcieri, ndr) “guar-
da io voglio andare a fare il
sindaco! ... vorrà dire che
farai il segretario generale
per me!" ... ah! magari!».
Moglie: «(Ride)…».
Vigogna: «Mi ha detto:
"no io sono rotto il cazzo di
questa autorità ... no, il sindaco lo metto a posto io!
mi candido a fare il sindaco
e te fai il segretario generale!».
T. IV.
re ecc.”, io gli ho detto: “Benissimo, lo metti nella gara d’appalto e te lo fanno loro (“La Lince”, ndr)”. Dice: “Ma le guardie
giurate lo possono fare?”, dico:“Lopossonofaremoltomeglio dei tuoi che non hanno titolo”».
Balestrero: «Ah, ma raccontamiunpo’,l’haritiratodopola
discussione o l’ha ritirato prima della discussione?».
Bucchioni: «Allora, l’ho richiamato alle undici meno un
quarto e mi ha detto: “Vieni
perché voglio farti vedere...delle cose prima che.....” e
io sono andato come ieri alla
carica dicendogli che non era
ammissibile che lui facesse le
sue operazioni clientelari... in
questa maniera qui, che la sicurezza è una cosa seria, dove
sonostatispesitroppisoldiper
ridurla all’assunzione di qualche nullafacente che va in giro
a rompere i coglioni alla gente... quindi te dici di cosa hai bisogno, lo metti nella gara...».
Balestrero: «Molto diplomatico».
Bucchioni: «Ah, sì sì. No ma
per forza eh... dì, se poi... guarda se tu fossi una mosca ti divertiresti in comitato... ecco...
Tra l’altro i sindacati erano attrezzati, m’è dispiaciuto perchè...».
Balestrero: «E scusa ma l’ha
ritirato in attesa di... o ci ha rinunciato secondo te?».
Bucchioni: «No, no, no, lui
non rinuncia mai a niente, lui
adesso la prossima volta lo
mettiamo sotto con la questionedellanonriduzionea...selui
non ha l’intelligenza di lasciar
perdere... perché tra l’altro di
fronte a tutti ha detto a Pozella: “Pozella sono rimasto d’accordo con Bucchioni che se
dobbiamo fare qualche assunzione deve dare lui il nulla
osta”. Per il casino che gli ho
fatto eh!».
T. I.
cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI