Dispensa Zaniboni: nuove idee per gli snacks

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Transcript Dispensa Zaniboni: nuove idee per gli snacks

Dispensa Zaniboni: nuove idee
per gli snacks
L’azienda di Parma e i suoi prodotti “intelligenti” ad alte rotazioni
nei d.a. L’ultima novità è la linea di frutta secca realizzata con Euro
Company
N
uove idee negli snacks. Se
c’è un segmento di prodotto nel
nostro settore fortemente standardizzato è proprio quello delle merendine e similari. Il Vending, per
tradizione, è la vetrina ideale per
veicolare i grandi marchi di produttori. Difficile trovare, infatti, una
macchina senza la presenza dei bestseller conosciuti e consumati da tutti, senza distinzione di sesso ed età.
Come fare, allora, a proporsi nella Distribuzione Automatica come
azienda “alternativa” al sistema,
creandosi un business strutturato?
Bisogna costruirsi lo snack. Ed
è questo il modo di operare che da
quasi 10 anni permette a Dispensa
Zaniboni di essere performante nel
Vending, utilizzando una “ricetta”
fatta di curiosità e intuito, ricerca e
sperimentazione, marketing e comu-
I fratelli Zaniboni, Luca, Nicola e Mattia, nel loro nuovo ufficio a Parma
nicazione e prodotti inediti, studiati
e adattati alle esigenze tecniche dei
d.a.
Differenziarsi ma con qualità,
proprio come una brava massaia che
nella sua dispensa è attenta agli ingredienti dei prodotti e sceglie sempre il meglio. È questo l’obiettivo dei
tre soci fondatori della Zaniboni – i
fratelli Luca (responsabile commerciale per il Nord Italia), Nicola (responsabile commerciale
per il Sud e le isole) e Mattia (responsabile gestionale, amministrativo e certificazioni di qualità) – che hanno messo a disposizione
dei gestori la loro una lunga tradizione famigliare nel settore alimentare.
Partita nel 2008 con 10 prodotti a
catalogo e 500mila Euro di fatturato, oggi l’azienda parmense è una
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realtà con un portafoglio di un centinaio referenze, oltre 700 clienti
(dai Grandi Gruppi ai piccoli operatori) e un fatturato (fatto al 90%
di Vending) che nel 2015 aveva
chiuso a circa 4 milioni, con una
crescita del 25% rispetto al 2014.
Trend confermato, tra l’altro, anche
per l’anno in corso.
La redazione di VM ha incontrato i
tre fratelli Zaniboni presso la nuova
sede, appena inaugurata, conoscendo una realtà snella ed efficiente: il
paradigma perfetto della PMI italiana di nuova generazione.
Come mai la scelta del Vending?
Dopo il lungo periodo speso nel salumificio di famiglia e alcune esperienze lavorative all’estero, avevamo
bisogno di rinnovarci e trovare nuovi
stimoli. La Distribuzione Automatica, a differenza della GDO, rimane un settore frazionato, con tanti
operatori medio-piccoli che hanno bisogno di prodotto e servizio e hanno
ancora voglia di ascoltarti e di provare quello che gli proponi. Occorre,
però, focalizzarsi sulla differenziazione dell’offerta, sull’essere diversi
dalla massa e da ciò che si può trovare, ad esempio, tra gli scaffali dei
supermercati.
Cosa che, infatti, rappresenta il
vostro tratto distintivo…
Ecco perché non vogliamo farci chiamare rivendita. Non siamo dei semplici grossisti; noi costruiamo, assieme ai nostri partner, dei prodotti per
il Vending. Il lavoro consiste in un
50% di ricerca e sviluppo di prodotti,
soprattutto sui mercati esteri, e su un
50% di attività commerciale, distribuzione e logistica in Italia.
Qual è l’iter che seguite nella
scelta di un prodotto da inserire
a catalogo?
Giriamo molte fiere ed eventi
esteri e incontriamo le aziende di
produzione nazionali. Proponiamo loro di entrare nel Vending italiano. Siamo la loro porta d’ingresso nel
mercato dell’automatico più importante d’Europa. Partiamo col testare
e valutare personalmente gli snacks:
la bontà del prodotto e la possibilità
di valorizzarlo tra i gestori. Quindi,
se lo reputiamo interessante per il
Vending, studiamo con il produttore packaging, formati e grammature
adatti, lo presentiamo prima ai nostri agenti e, poi, a cascata, ai gestori per il field- test; quindi, se vediamo una risposta positiva, avviamo
la produzione e la vendita. Il terzo
ordine consecutivo del gestore ci
conferma solitamente che la scelta del prodotto è stata azzeccata.
Quali sono le caratteristiche che
accomunano i prodotti di Zaniboni?
Bisogna capire il mercato in anticipo, le nuove tendenze di consumo, le
nuove funzioni dei distributori automatici, le nuove normative di legge.
Le caratteristiche di un nostro
snack? Essere intelligente, essere cioè funzionale a ciò che richiede
il Vending. Il prodotto e le sue caratteristiche qualitative vengono prima
della marca. È controproducente abbassarsi alle sterili “guerre” sui centesimi. La nostra filosofia è essere
credibili e apprezzati per la qualità e
l’originalità. È un percorso più lungo
ma che ci sta regalando grandi soddisfazioni.
Prodotti intelligenti
anche salutistici?
significa
Il nostro portafoglio comprende circa 100 codici di prodotto. Quindi la
scelta è ampia e va dal classico snack
goloso ai prodotti biologici e salutistici che per Zaniboni rappresentano
la modalità più diretta per entrare
in contatto con le gestioni. Gli stili
di vita stanno cambiando, il consumatore è sempre più attento a ciò che
mangia. Una volta la confezione
dello snack si scartava e si buttava nel cestino. Oggi, si leggono
gli ingredienti, il peso e le caratteristiche nutrizionali. Anche i gestori devono confrontarsi con questa
tipologia di offerta: la chiedono le
scuole gli appalti pubblici, la politica, ecc.
Noi riceviamo mail tutti i giorni dai
consumatori che ci fanno i complimenti per i nostri prodotti. È un fortissimo atout commerciale per i gestori che scelgono la nostra azienda.
Non a caso chi lavora con Zaniboni ha sempre rotazioni importanti nelle macchine.
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Da quando sarà commercializzata?
Siamo partiti a novembre e i primi riscontri ci stanno confortando
sulla scelta fatta.
Quali sono i vostri prodotti oggi
più venduti nel Vending?
Concordate, però, sul fatto che
quelli salutistici non sono prodotti facili da far ruotare nei
d.a.?
Dipende di cosa parliamo. La frutta
fresca con le vending machines è di
difficile gestione. Ha shelf-life ridotte
e crea molti problemi tecnici all’operatore. Un’altra cosa sono gli snacks
a base di frutta, frutta secca, barrette, nettari, frullati, ecc. Il prodotto
salutistico per vendere deve essere accattivante nella forma e nel
gusto.
La curiosità, a questo punto, vince su tutto. Quali sono i prodotti
di Zaniboni per il Vending?
Partiamo dall’ultima novità. La frut-
ta secca e disidratata è un segmento
in crescita e per presidiarlo abbiamo creato, assieme alla società
Euro Company, la linea “Semplicemente frutta” specifica per
i distributori automatici. Euro
Company è azienda leader italiana
nel campo della frutta secca con quasi 100 milioni di Euro di fatturato.
Ha una comprovata expertise nella
GDO e negli Autogrill. Ora ha deciso
di lanciare “Semplicemente Frutta”
nei d.a., scegliendo Dispensa Zaniboni come partner esclusivo per il Vending.
La gamma si presenta con un pack
d’impatto che ne esalta le proprietà:
senza zuccheri aggiunti, solo zuccheri della frutta; senza conservanti; accurata selezione delle materie prime;
claim salutistici certificati EFSA
(European Food Safety Authority).
I best-seller sono le pipas
“Snatt’s” e il waffle “Yoo!Hoo”.
Le pipas sono prodotte dall’azienda
spagnola Grefusa, marchio di riferimento per questo snacks della tradizione iberica. Una realtà che lavora
con ritmi industriali ma preservando la lievitazione artigianale. Tra
le novità di gusti ci sono gli Snatt’s
integrali con i bastoncini di pane a
base di farina integrale e le Snatt’s
NatuChips: sfoglie di cereali, patata
e soia, con 50% di grassi in meno rispetto alle patatine, senza glutine, al
pomodoro o al gusto barbecue.
Le pipas “Snatt’s” sono fatte con olio
d’oliva (senza olio di palma), non
fritte ma cotte al forno, solo con ingredienti naturali, nessun colorante,
conservante e additivo, a basso contenuto di sodio.
Nello stesso segmento, e sempre a
marchio “Snatt’s”, proponiamo i mini-bocaditos in due gusti: pomodoro-origano e olio-rosmarino. Hanno
gli stessi “plus” delle pipas e nel 2014
hanno vinto il premio dell’innovazione per il packaging al Venditalia di Milano.
E sui waffle cosa ci dite?
È un prodotto di origine nord-europea, il cui consumo si è diffuso soprattutto nei Paesi anglossassoni e
negli ultimi anni è conosciuto anche
tra i consumatori italiani. In questo
pensiamo di aver fatto la nostra parte. È una doppia cialda morbida a
forma canestrata, con una ricca
farcitura (40%) al cioccolato, crema
di latte, vaniglia, o marmellata di
fragole o albicocca. Ricorda i sapori
dei dolci fatti in casa dalla nonna.
Non vengono utilizzati grassi idrogenati ed è un prodotto NO-OGM. Si
conserva a temperatura ambiente.
Come si completa la vostra gamma?
Una novità presentata all’ultimo Venditalia è la gamma “Frut-
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cioè quelle referenze che servono al
gestore per mantenere certe tipologie
di locazioni. Appartengono a questa
categoria il “biologico” (frutta frullata, succhi, nettari, gallette di riso,
crackers, taralli e prodotti dell’equosolidale).
Abbiamo anche una linea di yogurt:
la crema di yogurt “Fit” con solo 0,1%
di grassi e cucchiaino incorporato
che si conserva fuori frigo per due
mesi, garantendo così una shlelf-life
adeguata ai gestori senza catena del
freddo; lo yogurt “Mila”, disponibile
anche con croccantini e senza lattosio. La gestione degli yogurt, al fine
di garantire la corretta shelf-life, non
avviene per scorte a magazzino ma su
ordinazione settimanale, con consegna in 7 giorni.
Infine, la linea Piatti Pronti: Insalatona riso&tonno, fuori frigo e a
lunga scadenza, con forchettina inclusa.
ti Fit Active”. Barrette di cereali
di “seconda generazione”: morbide
e guarnite con supercereali (quinoa,
chia, acai) e pezzetti di frutta e mueslì. Anche questa è stata una scoperta fatta sui mercati esterni e ha un
posizionamento prezzo in linea con i
parametri della Distribuzione Automatica.
Abbiamo poi Crò, il croccante di arachidi, sesamo e riso soffiato da 30gr
con cui usciamo a nostro marchio. La
texture esalta i “senza”: senza glutine,
lattosio, OGM, colesterolo, coloranti,
conservanti e grassi idrogenati. Uno
snack della tradizione italiana, vissuto prevalentemente come un prodotto di ricorrenza, ma che attraverso il Vending oggi ha un consumo
continuo durante l’anno.
La Linea Dolce, oltre ai waffle, com-
prende: Bolero, cialde friabili ripiene di crema di nocciola, o di vaniglia,
o di limone, nella confezione da 4 bastoncini (30g) con la vaschetta rigida
che si colloca nelle spirali singole dei
d.a.; cannoli e bonbon superfarciti (45%); Bis Frolline con doppio
strato di sfoglia morbida e confettura
di frutta; crostatine di pastafrolla farcite con confettura di albicocca
e/o crema di cioccolato, da oggi senza olio di palma.
Per il salato?
Oltre alle pipas, ci sono i bocaditos da 35 gr, senza conservanti né
coloranti, cotti al forno (non fritti),
croccanti, con un ridotto contenuto
di sodio; i salatini “Mini Brezel”;
i taralli pugliesi senza olio di palma.
Abbiamo, poi, i “prodotti servizio”
Un altro segnale del vostro successo nel Vending è l’apertura
della nuova sede?
Sicuramente. Da luglio ci siamo
trasferiti in una struttura più
grande – circa 2mila mq di magazzino e 400 mq di uffici – situata nella
zona dell’Interporto di Parma. È una
sede che ci permetterà di migliorare
la parte logistica di ricevimento merci e distribuzione.
Restiamo un’azienda flessibile e snella con pochi costi fissi e
molte attività terziarizzate. Ad
esempio, per le consegne ci affidiamo a corrieri nazionali che coprono
tutta l’Italia nel giro di 3-4 giorni.
Mentre, commercialmente, contiamo
su una squadra di una decina di
agenti plurimandatari specializzati nel Vending. Ciò ci permette di
essere sempre presenti e competitivi
sul mercato.
E. C.
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