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17 novembre 2016 delle ore 01:02
L'accoglienza? Palle!
Parola di Richter
Il pittore più famoso d'Europa rischia di nuovo di passare per il "polemico", a causa di un video
diffuso dal Louisiana Museum di Copenhagen. Dove in dieci minuti il politically correct viene
spazzato via
"L'arte? Serve a creare felicità e benessere".
Eppure, rimarca, "Non ha potere". Lo dice un
Gerhard Richter piuttosto polemico, in una
bella intervista rilasciata per il Louisiana
Museum. L'ex marito di Isa Genzken, altra
grande artista che ha accusato la sua vecchia
fiamma di averla gettata nell'alcolismo, l'uomo
che per primo attaccò il Ministro alla Cultura
germanico Monika Grutters per l'idea di
trattenere in patria le opere di profondo valore
nazionale, stavolta non le manda a dire
nemmeno alla Cancelliera Angela Merkel. "Il
discorso sul sentimento d'accoglienza? Sono
menzogne", rimarca Richter al suo interlocutore.
E via ancora: "La Germania ha gli stessi
problemi, o simili, di tutti gli altri Paesi al giorno
d'oggi, con questo fenomeno di enorme
immigrazione. E io sono un po' più scettico della
signora Merkel, sul fatto di poter gestire questa
emergenza". Parla da cittadino comune, il
pittore che fa record d'asta e si dice shoccato
dal mercato dell'arte, e rimarca: "Noi non
stiamo affatto accogliendo i rifugiati. Io per
primo non li inviterò a cena, perché invito solo
chi conosco, sia esso nero o danese". Insomma,
un bel pasticcetto, visto che in molti si sono
chiesti se Richter ci faccia o ci sia, o se non si
stia prendendo un po' poco sul serio, data la sua
posizione. E le sue dichiarazioni tra le recenti
elezioni negli Stati Uniti e l'attuale clima
politico in Germania, con la diffusione del
populismo nazionalista, non fanno una bella
impressione. Nonostante, forse, una disarmante
sincerità. Qualcuno direbbe anche dovuta a
un'età (e ad una carriera) dove - in teoria - ci si
può permettere di dire tutto. O quasi. (MB)
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