L`ascesa del Monte Fuji, stando all`HangarBicocca

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Transcript L`ascesa del Monte Fuji, stando all`HangarBicocca

17 novembre 2016 delle ore 03:02
L'ascesa del Monte Fuji, stando
all'HangarBicocca. Anteprima italiana, stasera,
per il film dell'artista indonesiana Fiona Tan
Probabilmente il Monte Fuji è uno delle
montagne-vulcani che, nel mondo, ha legato la
sua immagine ad un immaginario condiviso da
est a ovest; soggetto di pittura, di riverenza, di
meraviglia, di "esotismo", di bellezza e di un
paesaggio inconfondibile, se la mettiamo sul
piano naturalistico. Fiona Tan, artista
indonesiana (1966) ha dedicato al più famoso
monte giapponese un vero e proprio
lungometraggio, intitolato Ascent, usando
qualcosa come 4mila fotografie che ritraggono
il Fuji, scattate nell’arco degli ultimi 150 anni.
Un programma collaterale - che in realtà sposa
perfettamente - la bellissima mostra attualmente
in scena di Kishio Suga, grande giapponese
unito al gruppo Mono-Ha. Volevo creare
un’opera cinematografica con la sua antitesi—
un film realizzato unicamente da immagini
fisse, è la dichiarazione di Tan, che ha
presentato il film anche al Festival del Cinema
di Locarno. Accompagnato dalla voce dei due
protagonisti (donna e uomo) lo spettatore è
guidato in un’immaginaria ascesa al monte Fuji
che supera divisioni geografiche culturali e
temporali, usando una "partitura" che sta tra
fiction e documentario, e mixando immagine
filmica e statica. "Evocando la complessità
emotiva di Hiroshima Mon Amour di Alain
Resnais e le intuizioni del film Sans Soleil di
Chris Marker, Ascent esplora le intersezioni tra
la cultura e l’arte giapponese e quella
occidentale, da Van Gogh alla famosa Grande
onda di Hokusai". Ingresso libero, dalle 20.30
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