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ICS CARDARELLI - MASSAUA
SCUOLA PRIMARIA MASSAUA:
SERATA DI PSICOLOGIA SCOLASTICA
7 NOVEMBRE 2016
• SERATA DI PSICOLOGIA SCOLASTICA DEDICATA A TUTTI I GENITORI DELLA
SCUOLA PRIMARIA MASSAUA
• CONDUTTRICE DELLA SERATA DOTTORESSA FRANCESCA PASSERA,
PSICOLOGA
...tema
della
serata...
COME COLTIVARE LA RESILIENZA,
OVVERO COME COMPRENDERE
E CONTRASTARE LA CRESCENTE
FRAGILITÀ DEI NOSTRI BAMBINI.
RESILIENZA....COS'È?
• CAPACITÀ DI UN QUALCOSA / QUALCUNO DI RESISTERE
A DEGLI IMPATTI; OPPOSTO DI FRAGILITÀ; RESISTENZA
DI UN INDIVIDUO A RESISTERE A SITUAZIONI
ESTREMAMENTE AVVERSE.
Qual è il nostro approccio alla resilienza?
Dove e da chi lo abbiamo imparato?
Essere consapevoli di come noi viviamo le nostre difficoltà è
fondamentale per capire come possiamo aiutare gli altri a vivere
le loro difficoltà.
Essere consapevoli delle tappe storiche e familiari che ci
hanno portato ad avere questa visione è utile per capire il nostro
ruolo con le altrui difficoltà, specialmente se «altrui» è nostro/a
figlio/a.
In qualsiasi esperienza le persone presenti:
 Esprimono (a sé o ad altri, consapevolmente o meno) un BISOGNO;
 Inseguono un OBIETTIVO ed hanno un’ANTICIPAZIONE di come andrà;
 IMPARANO QUALCOSA.
Questo avviene anche e soprattutto nelle situazioni di difficoltà, in cui ci rendiamo
conto che le cose non stanno andando come avremmo voluto/ ci saremmo
aspettati.
RESILIENZA...
METTIAMOCI ALLA PROVA!
RESILIENZA: spunti
 Cercare di capire il significato che i nostri figli danno alle
situazioni che stanno vivendo;
 Lasciar loro il tempo di ragionare, sperimentarsi, riflettere,
valutare, cambiare opinione;
 Vedere i limiti dati ai figli come opportunità per loro e non
come qualcosa di negativo;
 Riflettere sulla durata della soddisfazione di diverse attività
(quando la soddisfazione è immediata, è anche duratura?);
 Essere coerenti nelle regole e rispettare ciò che si dice;
 Dirsi e riflettere su come gli errori ci possono far imparare,
provandolo a vivere noi in prima persona;
 Considerare la fragilità un aspetto circoscritto ad alcuni ambiti
(che non coinvolge l’intera persona in tutte le attività o
contesti di vita) e come una caratteristica, non per forza
positiva o negativa;
 Avere in mente che nostro figlio è diverso da noi e può
essere che si stia sperimentando in qualcosa di diverso da
quello che avremmo fatto noi.
GRAZIE PER AVER PARTECIPATO!
DOTT.SSA FRANCESCA PASSERA
A.C.