Opportunità per le PMI

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CINA
Opportunità di business
Lo scenario
Il 2012 è l’anno di importanti cambiamenti politici ed economici per la Cina.Xi Jinping e Li Keqiang
sostituiranno Hu Jintao‐Wen Jiabao ai vertici del partito e dello Stato ed è plausibile che il nuovo leader
cercherà di lasciare un tangibile segno del proprio operato.
Per quanto riguarda la situazione economica, anche la Cina è stata colpita dalla crisi mondiale. Questo
anno, infatti, si è registrato un calo dei consumi interni che si tradurrà in una crescita del paese attorno al
7,5% su base annua.
Ricordiamo inoltre che la maggior parte dell'export cinese è garantito dalla presenza di gruppi industriali
stranieri, partecipati da aziende locali o con capitale interamente straniero. Questo elemento definisce in
parte la fragilità del sistema economico cinese.
Per quanto riguarda lo sviluppo di business per le aziende italiane è importante sottolineare che l'elemento
chiave per affrontare il mercato cinese nel 2012 è strettamente legato alla conquista delle aree fin'ora
meno coinvolte dal commercio internazionale e collocate geograficamente all'interno del paese.
Gli investimenti governativi e le strategie di marketing delle imprese di beni di largo consumo suggeriscono
che la frontiera da conquistare è quella delle città di seconda e terza fascia.
1) Elettronica
Il mercato dell'elettronica ha subito una contrazione e l'andamento al ribasso potrebbe
protrarsi ancora per un certo periodo. Alcuni dati sull’andamento del 2011 del mercato
dell’elettronica indicano che cellulari (+35,5%), micro pc (+29%) e circuiti integrati (+39,7%)
sono stati i comparti che hanno avuto le migliori performance. Va sottolineato che la
componentistica (utilizzata dalle imprese per l'assemblaggio di prodotti di largo consumo e
industriali), cresce a ritmi decisamente maggiori rispetto ai prodotti finiti.
2) Information Technology
La crescita stimata de ll’IT nei prossimi anni continuerà ad essere a doppia cifra. Oltre
all’incremento della produzione e vendita di PC si sta affiancando anche la crescita della
vendita di software (+33% su base annua), mentre i servizi di consulenza all'intero comparto
crescono a ritmi del 40% l’anno.
La crescita dell'outsourcing nell'industria elettronica e la ricerca partner per lo sviluppo
dei circuiti elettronici ha fatto esplodere il settore.
Grazie a ingenti risorse messe a disposizione dal governo per l'alfabetizzazione informatica
e ai numerosi settori industriali che richiederanno sempre più hardware, software e
progettazione specifica, il mercato interno cinese (ancora quasi del tutto inesplorato)
presenta e n o r m i o p p o r t u n i t à .
Data la presenza nel mercato di grandi gruppi stranieri, le imprese italiane devono
considerare che è necessario trovare delle nicchie di specializzazione assoluta per poter
penetrare il mercato, superando le carenze legate alla dimensione.
3) Industria farmaceutica
Nel periodo tra il 2010 e il 2019 è prevista una crescita del 22% annuo per l’industria
farmaceutica.
Nonostante le problematiche economiche interne, la Cina continuerà a crescere e si assisterà
anche ad una progressiva redistribuzione della ricchezza. A questo bisogna aggiungere che la
popolazione continua ad invecchiare e a richiedere un maggiore intervento sanitario. Basti
pensare che negli ultimi due anni il Governo centrale ha speso oltre 125 mld di USD per
irrobustire il servizio sanitario nazionale.
Il settore farmaceutico cinese (5° a livello mondiale) è destinato a raggiungere la terza
posizione entro il 2013. Nei prossimi 5 anni la vendita di medicinali crescerà all'interno della
Cina di 40 mld di USD, con una crescita pari al 33% di quella globale.
La vendita di medicinali è collegata ad un incremento delle malattie tipiche delle società del
benessere (diabete, infarto).
Molte aziende internazionali hanno deciso di investire nel mercato cinese: Pfizer ha
pianificato di acquisire circa il 6% del mercato interno e Novartis spenderà circa 1,25 mld di
dollari in centri di ricerca e sviluppo in Cina.
E' importante ricordare che per una maggiore redistribuzione della ricchezza in Cina, sarà
necessario per il Governo offrire servizi sanitari gratuiti, per consentire alla popolazione di
aumentare i consumi in altri settori.
Per la penetrazione del marcato da parte delle aziende italiane e lombarde è importante
ricordare che il settore è dominato da aziende locali che producono farmaci generici e che
detengono il 99% del mercato.
Le possibilità maggiori, dunque, si spostano verso i medicinali specialistici o verso la ricerca,
ambiti di interesse per le aziende cinesi che vogliono sviluppare collaborazione negli
investimenti di ricerca e sviluppo.
4) Trasporti e logistica
Dopo oltre 10 anni di forte crescita economica ed industriale in Cina stanno emergendo
alcune problematiche legate alle infrastrutture stradali, ferroviarie e dei trasporti in
generale.
E' per questa ragione che il Governo cinese ha deciso di attuare una politica particolare per
l'attrazione degli investimenti nel settore.
Non si tratta infatti solo dello sviluppo del settore infrastrutturale di base ma anche quei
complessi meccanismi legati alla logistica e alla distribuzione dei beni sul territorio.
Si tratta infatti di rispondere alle esigenze di un paese che si è sviluppato a velocità diverse tra
le regioni della costa e il grande territorio interno. Gli sforzi di incremento della produzione
industriale ed agricola delle regioni più disagiate devono essere accompagnati da
un'efficienza nei trasporti e nella distribuzione.
Tale scenario offre grandi opportunità per le imprese italiane, senza tuttavia dimenticare la
presenza di grandi società di trasporti, di logistica e di costruzione di infrastrutture che
hanno un forte potere contrattuale e di penetrazione del mercato.
5) Beni di largo consumo
I beni di largo consumo continuano a crescere sensibilmente, anche se ad un ritmo rallentato
rispetto agli anni passati. La domanda interna (che annualmente supera il 18%) rimane
decisamente sostenuta rispetto ad altre realtà internazionali.
Una delle strategie attuata dalle aziende per uscire dalla crisi dei consumi è quella delle
acquisizioni, per accumulare quote di mercato e per risultare più competitive a livello di
prezzo.
Veicoli (+28%), oro/argento e gioielli (+31%) ed apparecchi di elettronica (+22%) sono stati i
beni a maggiore crescita nel settore del largo consumo.
Tuttavia il mercato cinese è influenzato da una politica mediatica concentrata sulla vendita dei
prodotti commercializzati e prodotti direttamente da aziende cinesi in una sorta di
nazionalizzazione dei consumi, tanto da far lievitare la crescita dei beni quali frigoriferi, Tv e
bollitori elettrici di 2,2 volte rispetto all'anno precedente.
La penetrazione in questo settore da parte di aziende italiane appare molto complesso in
termini commerciali. La strategia di un'azienda italiana e lombarda potrebbe essere quella
della proposta di prodotti innovativi o dal design particolarmente affascinante.
Ancora più redditizia sarebbe la partecipazione in aziende locali attraverso investimenti
diretti, che avrebbe il vantaggio di offrire prodotti stranieri (italiani) sotto marchio cinese,
beneficiando di quella “nazionalizzazione dei consumi” che resisterà alla crisi e alla contrazione
dei consumi interni.
6) Mercato del lusso
Con un incremento del 30% annuo nel 2010, la Cina è diventato il secondo paese al mondo
per il mercato del lusso. Tale incremento, in termini assoluti ha ampiamente superato lo
stesso Giappone.
Il mercato del lusso cinese possiede alcuni elementi chiave per il successo. Il primo riguarda il
fatto che esiste un consumo interno di cinesi che comprano beni di lusso nel proprio
paese e non quando si recano all'estero. Il secondo elemento chiave riguarda il fatto che le
città e le regioni di seconda e terza fascia continuano ad essere in espansione ed incideranno
anche esse sulla domanda di beni di lusso provenienti dall'occidente.
Il terzo elemento riguarda la crescita e lo sviluppo del mercato online. Come quarto
elemento può essere citato il fatto che, come per il settore delle calzature e
dell'abbigliamento, si stanno sviluppando brand locali e specificatamente pensati per aree
diverse del paese.
Per le aziende italiane, dunque, le possibilità nel mercato del lusso continuano ad essere
notevoli. Tuttavia vi è la necessità di non offrire al mercato solo il gusto tipicamente italiano
e produrre brand e prodotti di gusto prevalentemente cinesi che possano avere un mercato
locale molto ampio.