terremoto - Zona - Il giornale gratuito di Roma Nord

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Transcript terremoto - Zona - Il giornale gratuito di Roma Nord

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Anno 9| numero 284 | Venerdì 4 novembre 2016
www.settimanalezona.com
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EditorialE di Nicoletta Liguori
ROMA NORD
Gira la r(u)ota!
-----> Pubblicità: tel. 345 1529651 <-----
occhio ai finti tecnici
terremoto,
truffa controlli
Sedicenti dipendenti comunali fingono controlli sismici alle case, soprattutto di anziani, per rubare
giustiniana
ottavia
Flaminia
tomba nerone
fleming
Nuovo progetto
per la rotatoria?
Il tempo stringe
SOS Incrocio
Casal del Marmo
- via Panizzi
Tra le favelas e
le baracche di
via Flaminia
Il Giardino resta
regno del
degrado
Analisi sul
mercato di
P.za Monteleone
S
in dal primo numero di ZONA,
ormai quasi dieci anni fa, ponevamo l’urgenza di una rotatoria alla Giustiniana, fronte
stazione FS, con conseguente abolizione del semaforo (responsabile
delle lunghe file di auto!), per
snellire il traffico del quadrante
Grottarossa/ Giustiniana/La Storta/Olgiata/ Ottavia. Passato il tempo, raccolte le firme, progetti delle
due precedenti Giunte Giacomini e
Torquati, cosa rispondono ora i
Cinque Stelle e la giunta Simonelli? E’ allo studio un nuovo progetto? Questo benedettissimo pezzo
di Cassia come sarà? L’annoso
problema è l’attraversamento pedonale in entrata ed uscita dalla
stazione e la fermata dell’Atac,
con relativo marciapiede. A mio
parere, tutto va rivisto e, soprattutto, non va fatto un progetto che
preveda soluzioni alternative da
testare sul campo. L’ideale, avendo i fondi disponibili, sarebbe costruire un bel sovrappasso per
l’attraversamento pedonale della
Cassia, ma costa parecchio. Vedremo nei prossimi mesi cosa hanno studiato gli ingegneri del
comune. E intanto buttiamo altro
tempo in code chilometriche.
Quanta pazienza!
2
Roma nord
ROMA NORD
truffa delle crepe, occhio!
Finti dipendenti o geometri del Comune, si fingono accertatori per il terremoto e vi derubano
di IGOR MALATESTA
N
on c’è cosa peggiore della
truffa, soprattutto se si specula su disastri naturali come i terremoti e ancora peggio se ci
si approfitta di persone indifese o
più deboli, come in questo caso, degli anziani. Il metodo è semplice:
questi malviventi bussano o citofonano alle porte sostenenso di essere
dipendenti del Comune di Roma,
molto spesso sono anche muniti di
un finto tesserino, magari realizzato ad arte al computer, e chiedono ai
malcapitati di turno di poter controllare le case per escludere la presenza di eventuali crepe dovute ai
danni delle recenti scosse sismiche
in Italia centrale. I ladri spiegano di
essere stati incaricati dal Comune di
Roma e laddove ci si rifiuti, millantano una possibile denuncia da parte del Comune per intralcio ai
controlli. I truffatori in questione,
proprio come gli sciacalli che rubano nelle zone terremotate, nelle case abbandonate, approfittano di
qualsiasi situazione, soprattutto
quelle di psicosi collettiva, come sta
avvenendo in seguito alla forte scossa di terremoto di domenica scorsa.
Su whatsapp e sui social network sta
circolando fortunatamente già da
qualche giorno un messaggio che
invita a prestare attenzione ai ladri
che si stanno spacciando per tecnici autorizzati. Il Comune di Roma
non ha ovviamente deciso alcun
controllo delle abitazioni private
dei cittadini senza il previo avviso
da parte dei Vigili del Fuoco, unici
esperti incaricati in queste situazioni, oppure se non è stato il residente stesso a richiederlo alle autorità.
In caso di ulteriori dubbi è possibile
chiedere al proprio amministratore
condominiale o direttamente al numero capitolino 06.06.06. Trattasi
in realtà, infatti, di un trucco per
entrare nell’abitazione e approfittare di qualsiasi distrazione per rubare soldi e oggetti preziosi.
Potrebbero essere soli o in coppia, e
mentre uno distrae il malcapitato
per chiedere dati o controllare una
stanza in particolare, l’altro magari
ha tutto il tempo di allontanarsi in
giro per casa e cercare qualcosa da
rubare. Altra ipotesi è che i sedicenti tecnici chiedano invece un compenso
per
il
loro
operato
direttamente alla persona che gli ha
aperto la porta, magari anche una
piccola somma, ma ovviamente assolutamente non dovuta. Nel miglore dei casi, chi entra potrebbe
solo voler osservare la casa dall’interno, magari per notare la presenza
di cani o sistemi di allarme.
Secondo quanto riferito dalla Questura, per il momento non sono arrivate denunce specifiche di truffe a
domicilio e lo stesso è stato precisato dai Carabinieri, ma l’attenzione
deve rimanere altissima. Ma come si
riconoscono questi truffatori?
Di solito gli addetti ai presunti con-
trolli sono vestiti in maniera elegante e distinta e occorre sempre
contattare le forze dell’ordine al 112
numero unico per le emergenze.
Inoltre, se non è stato segnalato un
danno alla casa dopo la scossa di
qualche giorno fa allora si è certi
che il raggiro sta per essere attuato.
Direttore respons.: nicoletta Liguori
Direttore eDitoriaLe: andrea nardini
grafica: Yevheniia Maslovska
società editrice: editoriale nartuc s.r.l.
Via g. D’arezzo 10 roma
Tel. 345.1529651 (pubblicità)
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iscrizione al tribunale di roma
n°52/2008 del 14-2-2008
4
La Giustiniana
ROMA NORD
rotatoria, la volonta c’è
Siamo ormai alla terza amministrazione e ancora si discute di un progetto definitivo
di EMILIANO BASSETTI
Q
uando si pensa alla Giustiniana si pensa alla periferia nord di Roma, ma
chi ci vive pensa solo alla leggenda della rotatoria che dovrebbe rivoluzionare la mobilità
del quartiere. Ora la situazione
della mobilità del quartiere è critica, chi vi scrive vive in quel
quadrante e subisce quotidianamente il disagio di percorrere
quattro chilometri impiegando
mezz’ora circa. Tutto a causa di
un semaforo, quello della Giustiniana appunto, all’altezza della
stazione F.s., infatti, superato
l’ostacolo il traffico scorre. Non
che altrove manchino criticità,
ma il problema è che la zona a
nord della Giustiniana è in forte
espansione e crescita, in molte
parti sulla via Braccianese e su
via della Storta stanno nascendo
dei veri e propri quartieri, che
inevitabilmente finiranno sulla
via Cassia, per cui senza un intervento serio sulla mobilità il
traffico è destinato ad aumentare
drasticamente. La precedente
amministrazione ha cercato di
porre rimedio, ma si è concluso
con un nulla di fatto, o meglio,
dei passi importanti sono stati
fatti, è stato fatto un progetto dal
Municipio XV insieme al SIMU,
in un primo tempo approvato
(anche se il recente progetto
sembrerebbe cambiato, con l’arrivo della nuova amministrazione) ed è stato inserito nei piani e
nei finanziamenti per il Giubileo
2106. Il tempo utile per approfittare di questi fondi scade infatti
proprio a dicembre (fine Giubileo), una volta passata questa da-
ta, reperire i fondi per fare questa rotatoria sarà molto complicato. Vista anche la situazione
delle casse del Campidoglio.
Da alcune indicazioni fornite
dall’Assessore ai Lavori Pubblici
in XV Municipio, Bollini possiamo riportare solo alcune indiscrezioni, visto che non è stato
possibile mettere le mani sul progetto definitivo. Proprio l’Assessore durante il sopralluogo con il
SIMU (Dipartimento Sviluppo
Infrastrutture e Manutenzione
Urbana) ha suggerito di spostare
la fermata dell’autobus di fronte
alla stazione, in modo da non
occupare la via Cassia durante le
fasi di salita e discesa dei passeggeri, alleggerendo così il traffico
principale. Non sappiamo se il
suggerimento sia stato raccolto
dal SIMU, ma una cosa importante è stata dichiarata, la rotatoria della Giustiniana è in cima
alla lista delle opere da realizzare.
Altro dato importante è che il
progetto, attualmente allo studio, parrebbe più semplice e meno costoso da realizzare rispetto a
quelli precedentemente presentati e si sta lavorando alacremente
per
poter
raggiungere
l’approvazione definitiva entro
la fine dell’anno. Se tutto dovesse andare per il verso giusto entro
la primavera il quartiere potrebbe
veder realizzata la rotatoria, che
tanti benefici dovrebbe portare
sia alla Giustiniana che ai quartieri limitrofi. Per dare una vera
svolta alla mobilità del quadrante sarebbe necessario mettere
mano anche alla via Trionfale ed
alla via Cassia, almeno fino allo
svincolo del raccordo, da questo
punto di vista anche dal XIV
Municipio arrivano notizie di un
interessamento a riaprire il capitolo “raddoppio della via Trionfale”, ma è ancora prematuro
parlarne. Le intenzioni sono
buone, ma di false speranze ne è
piena la storia, quindi seguiremo
da vicino ed attentamente l’evolversi dei progetti nella speranza
che possiamo finalmente vederli
nascere, senza lasciare eredità
scomode ai nostri figli.
6
Ottavia - Lucchina
ROMA NORD
inferno casal del marmo
I residenti chiedono di regolare il traffico con via Panizzi. Magari con una rotatoria...
D
iversi lettori ci hanno
segnalato la grande criticità esistente da molti
anni all'incrocio tra via Casal
del Marmo e via Panizzi. Un
punto molto delicato per i residenti di tutto il quadrante
nord ovest da quando si sono
aperte le uscite sul raccordo e
da quando è a pieno ritmo la
centralità commerciale del Guliver e del cinema a 10 sale
Starplex.
L'incrocio con via Casal del
marmo ci è stato segnalato come punto pericoloso per i pedoni e come causa di ingorghi
e rallentamenti che fanno diventare un calvario il traffico
mattutino. Ricordiamo alcuni
incidenti mortali in un nostro
articolo del 2013 . E' veramente un grande mistero la mancata realizzazione di una delle
opere che dovrebbero in parte
fornire una soluzione parziale
ai problemi denunciati: ci riferiamo alla rotatoria di via Panizzi, progetto che era stato
approvato dalla Giunta Municipale nel marzo 2011. Sono
ormai passati anni da quando,
in alcuni incontri pubblici, si
è detto che i fondi per la rea-
lizzazione della rotatoria sono
già nella disponibilità dell'
"Associazione Consortile di Recupero Urbano Nuova Periferia". Contestualmente si è
detto che la Casa di esercizi
spirituali "Sacro Costato" di via
Vaccari avrebbe già dato il nulla osta ad un esproprio parziale di terreno in cambio di
un'autorizzazione edilizia da
parte del Comune.
Nella mente degli stessi ideatori del progetto di rotatoria
c'era anche la realizzazione di
una bretellina stradale interna
per i soli mezzi pubblici scolastici che avrebbe collegato la
rotatoria di via Panizzi con le
scuole elementari Besso e Bertolotti.
Allora che cosa è successo? Cosa impedisce di mettere mano
ad un problema annoso che
abbassa la qualità della vita di
migliaia di famiglie e di bambini costretti a fare ore di viaggio per raggiungere le scuole a
qualche chilometro di distanza? Non muore mai la speranza
che... il bene comune diventi
la priorità dei nostri amministratori. (Fonte: Associazione
Ottavia e Lucchina)
8
Fleming
ROMA NORD
caos mercato (e amianto)
Piazza Monteleone di Spoleto cerca soluzioni. Il mercato porta degrado, caos e insalubrità
di EMILIANO BASSETTI
P
iazza Monteleone di Spoleto,
quartiere Fleming, uno dei
quartieri più eleganti ed esclusivi di Roma. Ma nonostante la nobiltà del quartiere, non si sottrae alle
logiche e al decadentismo che sembra accompagnare la città. In mezzo
alla piazza sorge il Mercato Rionale,
oggetto delle discussioni nel quartiere, per qualcuno troppo fatiscente e pericoloso, per altri un normale
mercato romano. Sono stato sul posto, e forse il dato più preoccupante
è constatare che per molti vivere accanto a strutture decadenti è diventato la normalità. Parlando con i
commercianti e i residenti, abbiamo
ripercorso il tempo a ritroso tornando a circa quaranta anni, quando il
mercato ancora non c’era. L’albergo
Hotel Fleming (4 stelle) già esisteva,
e fu proprio il proprietario dell’albergo a sistemare la piazza regalando
ai cittadini un punto di ritrovo con
spazi verdi, alberi e panchine. Poi,
come ci racconta un residente, da
un giorno a un altro sono arrivate le
gru che hanno posto i box del mercato senza che nessuno ne avesse saputo niente. Siamo negli anni ’70, le
abitudini erano diverse, i mercati
erano un punto di riferimento per i
residenti del quartiere. Da allora però sembra che il tempo si sia fermato nella piazza, i box oggi sono gli
stessi, sì magari con qualche mano
di vernice in più sopra, ma sono
esattamente gli stessi, così come le
tettoie in Eternit. Esempio calzante
sono i pini della piazza, prima erano otto, con il tempo non hanno ricevuto la cura necessaria alla loro
sopravvivenza, ma anche alla sicurezza degli avventori del mercato e
della piazza e senza un’adeguata potatura negli anni sono diventati pericolosi, nei periodi di burrasca
alcuni rami si sono spezzati, creando
danni al sottostante mercato. Quindi si è pensato bene, dopo anni
d’inattività e incuria, di abbatterne
quattro. Dall’alto il mercato somiglia ad un puzzle fatto male, con un
mix di pezzi di tettoia diversi tra loro, parti di tettoia di plastica verde,
altri di metallo (diventato arancione dalla ruggine), altri di grigio Eternit. Dentro la situazione non è certo
diversa, come detto i Box sono gli
stessi di 40 anni fa. Non ci sono bagni, molti lamentano la scarsa igiene
e denunciano il fatto che spesso la
notte all’interno del mercato vadano in scena attività più o meno lecite, dal sospetto di spaccio, al bivacco
notturno di alcolisti che in preda ai
fumi dell’alcool lasciano i propri bisogni ovunque. Il tutto accompagnato dal traffico notturno dei ratti
che ormai fanno da ”mascotte” alla
città. C’è poi da valutare l’aspetto
dei parcheggi, il mercato è circondato da questi e sono costantemente occupati, per cui chi si reca al
mercato, o presso le attività commerciali della piazza, spesso parcheggia in doppia fila, creando
traffico e caos nel quartiere. Oltre ai
residenti c’è anche il traffico dovuto
all’Hotel, verso cui si dirigono i Pul-
lman che poi parcheggiano di fronte alla struttura riducendo lo spazio
della carreggiata. Nel corso degli anni si è parlato spesso del mercato
nelle stanze della politica, l’Amministrazione Municipale ha spesso
riempito i verbali delle commissioni e dei consigli, sia Torquati che il
suo predecessore sono stati sensibilizzati sull’argomento, ultima azione in ordine di tempo è un
Consiglio Municipale del 2014, in
cui il Presidente del Consiglio Municipale, Stefano Erbaggi, su mandato
del
suddetto
consiglio
sollecitava il Sindaco Marino e l’Assessore al bilancio comunale, chiedendo la riqualificazione del
Mercato, della strada e della piazza.
Ma nonostante le richieste e le “attenzioni” non sembra abbiano sortito l’effetto desiderato, anzi ha
prodotto il solito intervento alla romana, la cosiddetta romanella, che
non fa altro che procrastinare nel
tempo un intervento più risolutivo,
insomma si alza il tappeto e si butta
sotto. Così da dare un ordine apparente di pulizia, a chi posa uno
sguardo veloce, ma le criticità restano, il quartiere avrebbe bisogno di
una soluzione più adeguata e dignitosa.
10
Olgiata - Braccianese
Promo
ROMA NORD
stazione olgiata, c’è il bar
Dopo anni di tira e molla è ufficiale: lunedì 7 novembre si parte con caffè gratis per tutti
di ILENIA MENALE
L
a Stazione Olgiata finalmente, dopo tante peripezie, ha il suo bar che
non è un semplice bar, ma
una sala d’attesa con tutti i
comfort! Ma procediamo con
ordine, perché questo esercizio commerciale attende la
sua apertura da ben quattro
anni…
Forse in pochi ci hanno fatto
caso ma entrando nella stazione Olgiata della linea Roma-Viterbo, sulla destra, c’è
un luogo destinato a diventare un bar che per anni è stato
assegnato tramite bando RFI
alla Società Coffee Taste che
immediatamente aveva cominciato i lavori. Subito i primi
intoppi
burocratici:
dapprima i vigili rilevarono
che la stazione non era accatastata, poi il problema riguardò le fogne e infine la
proprietà, stanca di queste
continue mancanze e perdite
di tempo, fece causa alle Ferrovie Italiane finché circa un
anno fa arriva la tanto attesa
notizia: il bar può essere aperto. Sono così iniziati ufficial-
mente i lavori di un bar che si
prospetta non “il solito bar”
della stazione ma molto di
più. I lavori sono stati eseguiti da un architetto che ha avuto
l’arduo
compito
di
trasformare un semplice bar
in qualcosa di più: 140 mq tra
laboratorio, bar ed esterno
che sono una sala d’aspetto
per chi viaggia col treno con
tanto di tavolini, divanetti,
wifi per giovani ed adulti e
proiezione continua di Sky
Tg24per chi vuole rimanere
sempre informato. Oltre ai
servizi bar e ad una sala slot,
ottima è anche la gastrono-
mia a firma Corsetti, firma famosa perchéinventore dei tramezzini romani. A breve poi,
sarà disponibile anche un
punto tabacchi. La notizia è
ottima non solo per il punto
ristoro ma anche perché la
Stazione Olgiata è una delle
poche, se non l’unica, che
non ha servizi igienici. Le toilette infatti sono interne al
bar, come da accordi con le
Ferrovie. La cosa è ancora più
curiosa visto che il bar c’era
ma non riusciva ad aprire. Ma
ormai non è più tempo di polemiche bisogna guardare oltre
e
pensare
positivo.
Racconta Massimiliano Damiano,
il
proprietario:
“L’apertura ufficiale sarà lunedì 7 novembre. Non ho previsto un’inaugurazione, ho
fatto di più: caffè gratis per
tutti coloro che verranno a
farci visita. La mia idea è quella di aprire un bar per tutti e
non solo per i passeggeri del
treno. Lo stile è giovane ed
ospitale e inoltre il parcheggio
è ampio e comodo. So che ci
sono molti abitanti della zona
Olgiata che al mattino si recano alla Stazione La Storta perché più accogliente. Ora
finalmente, dopo tante battaglie e lavori, ce l’abbiamo fatta: la Stazione Olgiata ha il
suo bar e siamo pronti ad accogliere tutti”. È certo che in
tanti, negli anni, si saranno
chiesti il motivo per cui nella
stazione non ci fosse un bar:
ecco svelato il mistero ma soprattutto, come direbbe il bravo presentatore: “Signori e
signore ecco a voi il bar!”
ESSENZA Bar
Via Braccianese snc
(stazione FS Olgiata)
12
News romanord
ROMA NORD
veicoli vecchi via dalla fascia verde
Off limits da novembre per gli Euro 1 e Euro 2
'
Off limits' in modo permanente da mercoledì 2 novembre per quasi 140.000
automobili la Ztl-Fascia Verde
(ad esempio Corso Francia).
Stiamo parlando delle auto a
benzina Euro 1 e auto diesel
Euro 1 e 2. istituita da una delibera della gestione commissariale del prefetto Francesco
Paolo Tronca nel 2015. A disporlo un'ordinanza firmata dal sindaco di Roma Virginia Raggi, che attua le disposizioni previste dal Pgtu (Piano generale del traffico urbano). Esentate dal divieto le auto con pass invalidi, veicoli
delle forze dell'ordine, auto dei corpi diplomatici e della Città del Vaticano,
veicoli per trasporto medici, trasporto pubblico, mezzi per trasporto rifiuti e
della protezione civile, veicoli per i cortei funebri. Resta naturalmente la deroga per i mezzi a Gpl e a metano. Da ricordare che, sempre dal lunedì al venerdì festivi esclusi, nella Fascia Verde sono già bloccate in modo
permanente le auto Euro 0, sia a benzina che diesel. Lo stesso Piano prevede che dal dal primo gennaio del 2017 scatterà il divieto di ingresso nel Centro storico e Trastevere dei veicoli Euro 3.
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fleming e cassia - ladro seriale
Ruba una moto, poi in una scuola e poi le auto
C
onosceva il quartiere Fleming come le sue tasche,
e proprio lì aveva messo in atto una serie di furti
a poca distanza uno dall’altro ma, ieri notte, i Carabinieri della Stazione di Roma Ponte Milvio lo hanno
scoperto e arrestato. Transitando in via Bartolomeo Gosio i militari lo hanno sorpreso mentre rubava un navigatore satellitare da un’autovettura in sosta e tentava di
allontanarsi a bordo di una moto. A finire in manette è
stato un 35enne di Capo Verde, con precedenti e già sottoposto al divieto di dimora nel Comune di Roma. All’interno del vano sotto la sella del motoveicolo
i Carabinieri hanno trovato due pc portatili e, insospettiti, hanno approfondito
i controlli. La pronta e rapida attività investigativa dei Carabinieri ha permesso
di ricostruire la sequenza dei furti compiuta dall’uomo: in via Cassia aveva rubato la moto sulla quale viaggiava, portandosi in via Serra dove, senza effrazioni, si era introdotto nell’istituto comprensivo scolastico “Nitti” e aveva rubato i
due computer portatili dai locali della scuola primaria e proseguiva nella sua
azione criminale, rubando dalle auto in sosta. Nella sua abitazione di Largo Sperlonga, i Carabinieri hanno inoltre rinvenuto due zaini sportivi contenenti diversi
oggetti preziosi di dubbia provenienza, dosi di marijuana, una banconota da 20
euro falsa e numerosi arnesi da scasso. Tutta la refurtiva è stata sequestrata mentre il ladro seriale è stato portato in caserma e trattenuto Dovrà rispondere dei
reati di furto aggravato e traffico illecito di sostanze stupefacenti.
formello - festa di s. martino
Mercatini, assaggi eno-gastronomici, musica
T
orna San
Martino a
Formello.
l'undicesima edizione prenderà
vita Sabato 12 e
Domenica
13
Novembre. Non
potranno mancare le caratteristiche
Cantine
Aperte, Mercatini, Spattacoli musicali e teatrali, Laboratori per grandi e piccini, Degustazioni di Prodotti tipici, Mostre, Spremitura dell'Uva ed il tradizionale
Incendio del Fantoccio. Nei due giorni della manifestazione: -Mostra di
pittura e ceramica di Carmelo Tommasini, Sala Orsini di Palazzo Chigi -Punto informativo Associazioni culturali: Cortile Palazzo Chigi -Apertura della chiesa di San Michele Arcangelo a cura dell'Archeoclub di Formello:
sabato dalle 16.00 alle 18.00 (visite guidate dalle 16,30 alle 17,30) e domenica dalle 10.30 alle 13.00 (visite guidate dalle 11.00 e 12.00) -Mostra
dei bambini dell’Istituto Comprensivo Barbara Rizzo.
Aperto tutte le sere e la domenica a pranzo. Chiuso il lunedìì
14
News romanord
due ponti - omicidio/suicidio
Coppia uccisa dal vicino di casa, che poi si spara
M
oglie e marito, rispettivamente di
67 e 63 annk, uccisi a colpi di arma da fuoco sul pianerottolo della propria abitazione. È successo in zona
Due Ponti (Cassia), precisamente in via
Raffaele Stasi 16, la scorsa settimana. Sul
posto sono subito giunti i carabinieri del
nucleo investigativo di via in Selci e la
compagnia Trionfale. A sparare il vicino di
casa di 82 anni dopo l'ennesima lite condominiale. L'anziano, dopo il duplice omicidio, si è barricato in casa e
si è suicidato. La donna era conosciuta come la “gattara” del quartiere.
cesano - incendio al gattile
Diversi gatti ustionati, ora servono aiuti
L
a sera del 24 ottobre 2016 è scoppiato un INCENDIO DOLOSO al gattile
di Cesano, completamente gestito da
una sola volontaria, Mary S.L'intero gattile e la macchina di Mary sono stati completamente distrutti e solo il tempestivo
intervento dei Vigili del Fuoco ha scongiurato che i 18 ospiti del gattile (tra cui diversi cuccioli) morissero tra atroci
sofferenze. Tuttavia, il bilancio è pesante.
Chiunque volesse rendersi utile o fare donazioni può contattare:
Mary 331.5410432
ROMA NORD
olgiata - arriva mughini
“Come vivere senza Facebook?”, lo spiega l’11
G
iampiero Mughini, uomo dalla
grande dialettica e immensa cultura, cinico e polemico presentatore o commentatore televisivo, ma
prima di tutto fine intellettuale, sarà all’Olgiata Golf Club venerdì 11 Novembre 2016 alle 18,30. Presenterà il suo
nuovo libro dal titolo “La stanza dei libri. Come vivere felici senza Facebook
Instagram e followers”. L’appuntamento si inserisce all’interno delle conferenze ospitate al Golf Club che
hanno visto già partecipare numerosi grandi autori italiani.
LA STORTA - CHIUSO IL “MURO”
Stop allo scempio e al “traffico” di vestiti
D
opo le molte proteste di cittadini e articoli del nostro giornale,
finalmente chiude lo scempio
ed il traffico illecito di vestiario e quant'altro. Il "Muro della gentilezza" era
una buona idea di solidarietà per la
condizione di molti cittadini ridotti in
povertà in questo periodo storico economicamente difficile. Invece, ha dato
modo e maniera a chi vive di traffici
sotterranei di prosperare. Non potendoci essere un controllo, è bene sia stato chiuso l'accesso e il lascito di oggetti di vestiario. I.M.
16
News romanord
parco di veio - ancora rifiuti
Continuano le segnalazoni dei Guardiaparco
ROMA NORD
s. filippo neri - truffa delle chiavi
Polizia arresta ingegnosi ladri sudamericani
D
enunciati anche i responsabili dello
scarico di 4 camion di rifiuti nell’area archeologica. I dati sul fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nel
territorio del Parco hanno registrato un aumento negli ultimi mesi. Dai 58 depositi
di rifiuti censiti dai guardiaparco di Veio
nel 2015 si è passati, nei primi 9 mesi del
2016 a 63. Frutto anche dell’intensificarsi
dell’attività di controllo effettuata e dell’utilizzo della videosorveglianza. Nell’anno in corso microdiscariche
sono state censite nei comuni di Roma Capitale (5), Formello (26), Sacrofano (13), Campagnano (4), Castelnuovo di Porto (2), Magliano Romano(2) e Morlupo (1). Sempre nel 2016 l’attività di vigilanza del Parco
di Veio ha prodotto 30 comunicazioni ai Comuni di altrettanti depositi abusivi di rifiuti nei rispettivi territori. Tra le comunicazioni inviate
a Roma Capitale ce n’è una che riguarda il degrado in cui versa Parco Papacci (Parco della Pace), mentre un’altra comunicazione è stata inviata
a Regione e Città Metropolitana per il fenomeno di accumulo di rifiuti
lungo le strade di loro competenza. Sono state 15 le sanzioni amministrative (da 300 a 3000 euro di multa) elevate nel 2016 dai guardiaparco nei confronti di quanti si sono resi colpevoli di abbandono di rifiuti:
per legge oltre a pagare la sanzione debbono occuparsi anche della rimozione dei rifiuti scaricati abusivamente. Gli stessi guardiaparco hanno provveduto alla bonifica in 22 circostanze, in caso di piccole
quantità di rifiuti, avvalendosi anche della collaborazione di una cooperativa sociale. Due volte l’Astral si è occupata della bonifica dei rifiuti nelle zone di via della Merluzza, Cassia e Cassia bis. Nel corso di
quest’anno, un grave episodio riguardante lo scarico di 4 camion di rifiuti nell’Area archeologica di Veio ha portato, dopo una complessa operazione per l’identificazione dei responsabili, ad una denuncia penale cui
è seguita la bonifica dell’area, effettuata dagli stessi autori dello scarico.
D
istraggono le vittime con la scusa delle chiavi e rubano loro la borsa. La tecnica messa in atto nel parcheggio dell’ospedale San Filippo Neri da P.C., 33 anni messicano, e
P.A., 25 anni ecuadoregno, non è nuova.
I due si sono avvicinati ad un’anziana ed usando l’escamotage delle chiavi le hanno rubato la borsa che teneva sul sedile dell’auto.
Quando la donna si è accorta del furto i due erano già fuggiti su
una vecchia auto guidata da un terzo complice. Quanto accaduto
è stato però subito riferito al numero unico delle emergenze -112
e quindi alle pattuglie della Polizia di Stato che sorvegliavano
quella zona. È stata una pattuglia del commissariato Aurelio ad
intercettare per prima l’auto segnalata. Gli agenti, dopo un breve
inseguimento, sono riusciti a bloccare P.C. e P.A., inutile il tentativo di disfarsi degli oggetti appena rubati all’anziana signora. I
due, condotti presso il commissariato, sono stati arrestati per furto aggravato. Prosegue il lavoro degli investigatori, sia per rintracciare l’uomo che era alla guida della vecchia auto sia per
accertare la provenienza di alcuni oggetti rinvenuti durante le perquisizioni.
18
Tomba di Nerone
ROMA NORD
i bambini giocano tra i cocci
Panchine occupate da sbandati, bottiglie di alcolici a terra e giacigli di fortuna nel verde
di LUCA PAGNI
Q
uesta redazione ha fatto
molteplici articoli sulla situazione di degrado di
Tomba di Nerone. Dopo una breve pausa e qualche mese di “osservazione” siamo tornati sul campo
per constatare nuovamente il deterioramento sociale e ambientale
dell’area verde dove sorge la tomba di Publio Vibio Mariano, con
tanto di uomo nudo a passeggio
sotto gli occhi di tutti, solo qualche settimana fa. Naturalmente
stiamo parlando del Giardino Caduti sul Fronte Russo (1941-1943),
dove abbiamo incontrato tanti genitori e nonni con i propri bambini, che frequentano il vicino
Istituto SS. VERGINE, scuola d'infanzia e primaria delle suore Orsoline di Gandino. Tutti lamentano
di aver segnalato degrado e pericoli sia al XV Municipio che al vicino Commissariato Flaminio
Nuovo. Otre a dover portare figli e
nipoti a giocare e fare i compiti tra
le immondizie che attirano topi e
cinghiali, pare che vengano anche
minacciati da persone di dubbia
provenienza che reclamano per
l'occupazione delle "loro" panchine, divelte e poste in posizione a
loro comoda per socializzare e dormire. Si teme che i bambini possano toccare cose o siringhe infette.
I bambini potrebbero anche intossicarsi, mettendosi in bocca parti
dei cibi che trovano a terra, in
un'area pubblica in cui il "L'Amministrazione Comunale declina
ogni responsabilità in caso di danni a persone e/o cose derivanti
dall'uso dei giochi, in quanto gli
stessi, non essendo sorvegliati,
possono subire danneggiamenti".
Nonostante sul cartello istituzionale spicchino i volti di un bambino e di una bambina con lo
slogan "Qui gioco io!!!" il Comune
avverte che "La responsabilità dell'uso delle attrezzature ludiche è
dei genitori e/o accompagnatori,
che devono assicurarsi dell'integrità delle stesse". Su un'altalena
campeggia da tempo un cartello in
cui si avverte che il "modulo gioco" non è momentaneamente utilizzabile e "stiamo lavorando per
ripristinare gli standard necessari
per garantire a tutti di poter riprendere a giocare nella massima
sicurezza". Nessuno pare aver mai
visto operai al lavoro e non si accettano le scuse per il disagio, proclamato pubblicamente in forma
scritta ma mai superato. I cittadini
sono sgomenti nell'apprendere
che il Comune declinerebbe ogni
responsabilità in caso di danni a
persone o cose durante l'uso dei
giochi che pare non possano essere ne messi in sicurezza ne rimossi o sostituiti. In tanti richiedono
che o si chiuda il parco per motivi
di pubblica sicurezza ed ordine
pubblico, o si renda il parco sicuro
per poter far giocare i bambini
senza il rischio di vederli finire
senza cancelli direttamente sul
marciapiede ed in mezzo alla via
Cassia che è sempre molto trafficata. Nonostante dal marzo 2015
il Consiglio del Municipio XV abbia approvato all'unanimità una
proposta di "riqualificazione e
messa in sicurezza del Giardino ai
Caduti sul Fronte Russo e la riorganizzazione e risistemazione della piazzetta di Tomba di Nerone",
la ex villa Paladini all'interno della riserva naturale della Insugherata, si presenta come luogo
tristemente abbandonato, degradato e poco sicuro, anche per chi
volesse viverlo solo come area monumentale di commemorazione.
Il Comitato Tomba di Nerone, attivissimo, sta cercando da tempo
di ottenere l’affidamento diretto
dell’area. Cosa che farebbe migliorare sicuramente la situazione. Auspichiamo un sollecito intervento
di tutte le istituzioni competenti.
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20
Tor di Quinto
ROMA NORD
delitto reggiani, 9 anni dopo
A quasi un decennio da stupro e morte della povera donna, l’area è di nuovo insicura
di IGOR MALATESTA
D
opo nove anni dalla tragedia che avvenne nei pressi
della Stazione di Tor di
Quinto, quando Giovanna Reggiani fu aggredita da un nomade che
viveva in una baracca adiacente a
causa della scarsa illuminazione e
sicurezza dell’intera area, possiamo con dolore affermare che quasi tutto è tornato come prima. Lo
stretto budello di strada che connette Via Flaminia alla Stazione di
Tor di Quinto non è mai stato allargato. Le colonnine SOS che sono state collocate nel 2008 nelle
vicinanze del luogo della tragedia
appaiono abbandonate e prive di
manutenzione come l’intero percorso per arrivare alla stazione. Si
tratta di un percorso che deve essere affrontato completamente a
piedi di giorno e di notte in quanto il bus 332 non ferma più presso
la Stazione da circa sei mesi. Una
imbarazzante scritta ingiallita sulla fermata recita “fermata temporaneamente sospesa”. Ma neppure
il bus 32 ferma più da tempo presso la rotatoria di Via Camposampiero. La situazione è dunque
tornata esattamente come nove
anni prima quando la stazione,
una cattedrale nel deserto, veniva
inaugurata senza alcuna politica
di inserimento nel tessuto urbano
e di sicurezza verso il residente.
Duro il commento degli esponenti di Fdi-An, Fabrizio Ghera, capogruppo in Assemblea Capitolina e
Giorgio Mori, del dipartimento
immigrazione, i quali, nel giorno
dell’anniversario della morte, hanno ricordato la tragedia collocando
una corona di fiori nel luogo dell’aggressione insieme all’ex sindaco Alemanno, alla comunità
romena e ad alcuni rappresentanti delle istituzioni politiche tra cui
Isbella Foglietta (FDI), nonché alla
presenza delle forze dell’ordine:
“A pochi metri da quei luoghi isolati - spiegano Ghera e Mori - l’amministrazione sta per aprire
l’ennesima cattedrale nel deserto:
la stazione di Vigna Clara. Sta per
essere aperto un capolinea di una
ferrovia mai terminata, i cui lavori furono sospesi trenta anni prima, anche oggi nelle adiacenze di
una serie di insediamenti abusivi,
senza prevedere alcun parcheggio
di interscambio, senza prevedere
alcun reale collegamento alla rete
esistente, senza alcun criterio.
Non si è appreso nulla dagli errori
commessi. Noi siamo preoccupati,
i cittadini sono delusi." La stessa
Foglietta, già candidata Presidente
al XV Municipio alle scorse elezioni e attualmente Presidente commissione Trasparenza commenta
così: "Commemorare oggi Giovanna Reggiani, vittima di un delitto atroce, serve anche a
richiamare l'attenzione delle istituzioni perché assicurino in quest'area una maggiore presenza, che
garantisca la sicurezza dei cittadini". "Oggi, a nove anni esatti dall'omicidio, sembra che nulla sia
successo, e tutto qui intorno è tornato nell'abbandono come allora,
- continua Foglietta - fatte salve le
due colonnine Sos superstiti. Ma è
stata sospesa 10 mesi fa, e doveva
essere una sospensione temporanea, la linea 332 che collegava la
stazione Tor di Quinto con la Flaminia, costringendo di nuovo i
pendolari a tragitti notturni a piedi rischiosi, visto che anche l'illuminazione è di nuovo del tutto
insufficiente. E' tornato insomma
il brodo di coltura in cui maturò
l'omicidio nel 2007. Presenterò
un'interrogazione in municipio
perché si faccia luce su questa situazione inaccettabile, e si ripristini al più presto la fruibilità in
sicurezza dell'area", conclude.
22
Via Flaminia
ROMA NORD
le favelas della flaminia
Non è Rio, ma quasi... Decine gli insediamenti abusivi lungo il Tevere e sotto i cavalcavia
di LUCA PAGNI
M
olti pendolari che usano
la linea ferroviaria ATAC
"Roma - Civita Castellana - Viterbo", lamentano la presenza di favelas sotto i cavalcavia
di via Flaminia Nuova, tra le fermate Grottarossa (vicino al deposito ATAC ed al TOYS) e Saxa
Rubra (vicino al Centro RAI). Prima della solennità per la commemorazione
dei
defunti,
anticipando Papa Francesco che
ha celebrato Messa al cimitero di
Prima Porta, siamo andati sul posto constatando che molte persone di diverse nazionalità,
soprattutto nomadi, vivono sotto i cavalcavia in alloggi di fortuna che simulano la normalità
delle abitazioni. Queste persone
creano, insicurezza, allarme sociale e rischiano oltretutto di provocare incidenti stradali quando
si muovono lungo il ciglio delle
strade con carrelli pieni di materiali vari. I cittadini si chiedono
chi tuteli ambiente, decoro ed il
rispetto della legalità, lungo la
via Flaminia fino a Labaro. Nei
pressi del parcheggio della stazione La Celsa abbiamo ripreso baracche con famiglie con bambini,
circondate da cumuli di rifiuti di
ogni genere. In un recente articolo un importante quotidiano
romano ha evidenziato come il
XV Municipio possa contare ben
43 accampamenti abusivi, guadagnandosi così il primato di territorio con il più alto numero di
favelas. (segue a pag 23 ->) ...
ROMA NORD
... (segue da pag <-22)
Noi siamo andati a verificare e ne
abbiamo trovati effettivamente a
decine. Ma le immagini, talvolta,
arrivano meglio delle parole. Il
Presidente del Comitato dei Pendolari di Roma Nord segnala che:
"Sarebbe bene che il Municipio
XV, le associazioni di volontariato e la Polizia Municipale andassero a vedere in che condizioni
vivono i senzatetto, perché l'unico modo per toglierli da questo
stato decisamente insalubre è recintare l'area per impedirne l'accesso e sorvegliarla per prevenire
ulteriori insediamenti. Occorrerebbe poi capire chi si è accampato nell'ex eliporto vicino alla
stazione di Montebello a Via di
Villa di Livia. Gira voce che da
queste baracche partano i raid
verso il parcheggio di Montebello per commettere furti ed atti di
vandalismo alle auto. Atac, Municipio e Polizia Municipale dovrebbero presidiare ognuno gli
ambiti di riferimento in modo da
essere tutti più sicuri." Dopo la
pubblicazione di questo ampio
foto-reportage le autorità preposte tutte non potranno dire non
ne eravamo a conoscenza. Negli
scorsi anni sgomberi sono stati
operati, ma occorre che anche la
nuova amministrazione prosegua su questa linea. Perché lasciare un dito, significa spesso
poi dare un braccio.
Via Flaminia
23
24
Eventi
ROMA NORD
Promo
ecco il roma jazz festival
All’Auditorium Parco della Musica dall’8 al 23 novembre un “must” per tutti gli appassionati
a cura della REDAZIONE
I
l Roma Jazz Festival giunge
quest'anno alla 40° edizione. La
sua ricercata programmazione
indaga già da tempo le nuove contaminazioni artistiche tra il jazz e
le arti, inserendo concerti diversificati attraverso una tematica specifica e diversa in ogni edizione.
ll Roma Jazz Festival, maggiore
evento per il suo genere a Roma e
tra i maggiori a livello internazionale, è organizzato dall'International Music Festival Foundation
(IMF), fondazione nata nel 2006
dopo lo scioglimento della Cooperativa Festival Jazza International
la quale aveva diretto i lavori fin
dalla prima edizione tenutasi nel
1976.
Il festival, sviluppatosi all'interno
delle numerose manifestazioni artistiche componenti il cartellone
dell'Estate Romana, ha negli anni
cambiato varie location (EUR, Foro Italico, Auditorium) ed anche
filosofie organizzative, passando
da una rassegna estiva all'aperto
all'attuale manifestazione autunnale organizzata in spazi chiusi come teatri e l'Auditorium Parco
della Musica.
Il Roma Jazz Festival tuttavia non
ha mai mutato la sua missione
principale; quella cioè di portare
all'attenzione degli appassionati
del genere i grandi nomi della ribalta internazionale e nazionale
senza mai dimenticare di promuovere con entusiasmo i talenti
emergenti del jazz. Consapevoli
del fatto che il Jazz non è solo un
genere musicale ama anche uno
stile di pensiero e di vita, gli organizzatori hanno intitolato la manifestazione del 2010 "Gezz",
acronimo di Generazione Jazz, per
rispecchiare la volontà di promozione dei numerosi giovani talenti emersi in Italia e per trasmettere
il messaggio di vitalità che questa
musica esprime.
Programma 2016
- 8 novembre: JOSHUA REDMAN/BRAD MELDHAU DUO
- 9 novembre: JACOB COLLIER
- 11 novembre: “JUNUN” ft SHYE
BEN TZUR, JONNY GREENWOOD
& THE RAJASTHAN EXPRESS
- 12 novembre: RICHARD GALLIANO
- 13 novembre: JOHN SCOFIELD
- 14 novembre: LA MUSICA PROVATA DI E CON ERRI DE LUCA
- 15 novembre: ENRICO RAVA –
GIOVANNI GUIDI – MATTHEW
HERBERT
- 18 novembre: STANLEY JORDAN
& BILLLY COBHAM
- 21 novembre: EXTEMPORA
- 22 novembre: CÉCILE MCLORIN
SALVANT feat. JACKY TERRASSON
- 23 novembre: OMAR SOSA & YILIAN CANIZARES
- 6/13/20 novembre: GIOCA JAZZ
26
Salute
ROMA NORD
dal dentista per migliorare l’estetica
Gli ultimi ritrovati dell’ortodonzia: ecco le mascherine trasparenti rimovibili
a cura del Dott. ANDREA COSMA
C
’è chi si decide ad andare dal
dentista solo quando il dolore è diventato insopportabile.
Ma è un’emergenza. E c’è chi, invece, va dal dentista per migliorare
l’estetica della bocca, anche se non
ha il mal di denti. E dovrebbe esseAnche in odontore la regola.
la
prevenzione
è
iatria
fondamentale. Lo sanno bene quei
genitori che si preoccupano dei
denti storti dei bambini e degli adolescenti, un’attenzione diffusa fra
le nuove generazioni più di quanto
avvenisse in altre epoche. Dai nonni ai nipotini di oggi la tecnologia
dentistica ha fatto passi da gigante.
L’ultima frontiera dell’ortodonzia
sono le mascherine trasparenti, una
metodologia a disposizione dei
dentisti già da una decina d’anni
ma che di recente ha fatto registrare notevoli progressi. Le mascherine
trasparenti sono apparecchi ortodontici impiegati per ottenere l’allineamento dentale senza l’uso dei
tradizionali fili e attacchi metallici.
Quanti, e non solo le giovanissime
che curano maniacalmente l’estetica, ma anche gli adulti ”con i den-
ti storti” faticano ad accettare il
tradizionale apparecchio che tiene
bene allineati i denti? Ed ecco la
novità delle mascherine trasparenti rimovibili: gli studi odontoiatrici Cosma le impiegano nel sistema
Segreto by Digilab che si compone
di una serie di mascherine da sostituire in modo progressivo ogni
due o quattro settimane. E’ previsto, infatti, che secondo un progetto personalizzato realizzato al
computer con un software in 3 D,
ogni mascherina muova i denti
verso la posizione prestabilita fino al
raggiungimento di quella ottimale.
In pratica, la mascherina, nata da
un calco ben preciso dell’arcata
dentale, non solo impedisce ai
denti di andare per conto loro, ma
li spinge nell’allineamento voluto.
Per ottenere questo risultato il paziente deve indossare la mascherina per tutto il giorno tranne che ai
pasti, dopo i quali può fare una pulizia della bocca come in genere
non è possibile con i tradizionali
apparecchi metallici. Un’efficace
igiene dentale, oltretutto, comporta un minor rischio di infiammazioni gengivali e di carie.
Seguendo il progressivo allineamento dei denti da raddrizzare, con
una mascherina dopo l’altra, nel gi-
ro di poche settimane si raggiunge
il risultato finale. Solo nel caso di
maleocclusioni più complesse, l’impiego della mascherina trasparente
rimovibile può essere associato ad
un trattamento di ortodonzia tradizionale. Indubbiamente, il riposizionamento dei denti attraverso
l’apparecchio invisibile rappresenta la soluzione estetica ideale per
gli adulti che, meno degli adolescenti, sono disponibili a portare in
bocca un apparecchio fisso e metallico. Per i teen ager, dai 14 anni in
poi, quando la dentizione permanente è completa l’uso della mascherina trasparente è quanto mai
efficace. In genere per una terapia
completa si impiegano cinque o sei
mascherine, ognuna realizzata secondo l’esigenza. Un’ultima mascherina, detta di contenzione, può
essere portata solo di notte per sei
mesi o più per evitare che, a fine
cura, i denti riprendano a muoversi disordinatamente. E poi il gioco è
fatto, la partita contro i denti storti
è vinta per sempre.
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Sport in Zona
28
ROMA NORD
basket, “forza indians”!
Presentata al pubblico la nuova squadra di pallacanestro del quartiere Grottarossa
di LUCA FIORUCCI
E
’ stata presentata sabato 29 ottobre, presso il nuovo impianto
sportivo Manuele Murgia, in
via Morro Reatino 49, in zona Grottarossa, la nuova squadra di pallacanestro di Roma Nord, quella degli
“Indians Basket”, che per l’occasione hanno anche disputato la loro
prima partita in casa, contro il Basket Lazio, valevole per la seconda
giornata di andata del girone D di
Promozione. Purtroppo, nonostante
la grinta, la passione e l’impegno dimostrata dai ragazzi e il costante tifo
di alcune decine di sostenitori, che
gridavano “Indians” dagli spalti, alla
fine è stata la squadra ospite ad avere la meglio, con un punteggio di 70
a 60. E’ stato proprio il Basket Lazio,
infatti, ad aprire la partita, concretizzando subito i primi punti, ma gli
“Indians” sono riusciti presto a recuperare, pur non riuscendo, alla fine,
a vincere la gara. Al termine della
partita, abbiamo fatto una chiacchierata con Giunio e Guido, che allenano la prima squadra, le squadre
giovanili e il minibasket, sul bel pomeriggio di sport appena trascorso e
sull’importanza dell’evento per i
quartieri di Roma Nord e per i ragazzi che qui vivono. I due, un po’ stanchi ed avviliti per il risultato, hanno
comunque gentilmente risposto a
tutte le nostre domande, spiegando
innanzitutto che già da qualche anno si stava lavorando alla creazione
di una squadra di pallacanestro nella zona, proprio per coinvolgere nello sport i giovani qui residenti, che
hanno bisogno di riscoprire questo
modo di aggregazione sano, e che
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adesso, con l’inaugurazione, avvenuta sempre sabato 29, del nuovo
impianto sportivo di via Morro Reatino, è stato possibile concretizzare
tale sogno. Giunio ha inoltre sottolineato come, per lui, anche il basket,
che pure, a Roma, è meno apprezzato e praticato del calcio, può avere
una grande valenza educativa, perché è uno sport di squadra, dove
quindi il gruppo conta molto, e in
cui il tifo non sfocia mai nella vio-
lenza né nella maleducazione. La
prima squadra, hanno spiegato ancora i due, è composta da ragazzi di
età intorno ai 20-25 anni, poi vi sono le serie giovanili e il mini-basket,
che arrivano a coinvolgere giovanissimi dai 5-6 anni in su. Quanto al
nome scelto, “Indians”, Guido ci ha
detto che è stata soprattutto un’idea
sua, per far appassionare i più piccoli al basket, facendogli capire che lo
sport è un gioco che però va giocato
fino in fondo, anche se non si riesce
a vincere sempre. Riguardo, invece,
a quanto i ragazzi della zona pratichino attività sportive o sia possibile comunque coinvolgerli in esse,
sempre Guido ci ha spiegato che con
i più piccoli, fino all’incirca alla prima media, è più facile lavorare e
spingerli a fare sport, dopo inizia ad
essere più difficile, poiché sono meno interessati e trascorrono il loro
tempo diversamente. Non ci resta,
dunque, che sperare che sempre più
giovani di Roma Nord si lascino
coinvolgere nel nuovo progetto di
questa squadra di pallacanestro, e intanto facciamo sin da ora il tifo per
loro, unendoci al coro di: “Forza Indians”!
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