Maroni: Sanità, 35 milioni per accorciare le liste di attesa

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Domenica
30/10/2016
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Direttore Responsabile
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Andrea Cangini
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Chiedilo a MARONI Risponde Roberto Maroni, Presidente
della Regione Lombardia Risponde Roberto Maroni,
Presidente della Regione Lombardia Sanità, 35 milioni per
accorciare le liste di attesa Risponde Roberto Maroni,
Presidente della Regione Lo
GENTILE Maroni, mi aggiungo alle tante
voci che chiedono la riduzione delle liste di
attesa negli ospedali della Lombardia. A
Pavia la situazione è drammatica. Oltre 6
mesi a Pavia per un intervento alla prostata
e ben 18 mesi presso l'ospedale di
Treviglio. Romano Canevari, Pavia
GENTILE Romano, il tema delle liste di
attesa è ben noto a Regione Lombardia, che
è irn-
ulteriori 35 milioni di euro da destinare
all'incremento delle prestazioni, in
particolare quelle oggi più critiche per
tempo d'attesa, potenziando appunto anche
gli accessi in orarì serali e festivi.
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pegnata su più fronti per conseguire il
necessario miglioramento: ricercando
l'efficienza organizzativa nelle strutture che
devono erogare il servizio, promuovendo
l'appropriatezza delle prescrizioni,
investendo risorse economiche integrative.
Per migliorare questa situazione abbiamo
anche approvato la riforma del sistema
socio-sanitario regionale che dovrà
risolvere questo problema, ma soprattutto
rendere proprio Usisterna efficiente e
compatibile economicamente. Non solo. Da
anni abbiamo introdotto an
che l'iniziativa 'Ambulatori Aperti' che
consente ai cittadini di poter accedere alle
strutture sanitarie nei fine settimana e nelle
ore serali. Ogni realtà sanitaria poi, in base
alle proprie caratteristiche organizzative e
strutturali è in grado di eseguire giornalmente
in regime pubblico un determinato numero di
prestazioni e - saturata la disponibilità
giornaliera - si slitta inevitabilmente verso i
giorni successivi. Ciò accade soprattutto per
le prestazioni che sono prescritte con maggior
frequenza o per quelle che solo poche
strutture sono attrezzate
a effettuare. Un altro fattore che può
condizionare il tempo di attesa di una
prestazione sanitaria è inoltre la classe di
priorità che il medico riporta sulla
prescrizione con l'obiettivo di dare la
precedenza alle visite e agli esami che ritiene
più urgenti. Per effettuare uno specifico
esame, pertanto, in una stessa struttura si
possono avere - nel tempo - attese anche
molto differenti in ragione della classe di
priorità indicata sulla ricetta. Alle classi di
priorità sono stabiliti a livello nazionale dal
Piano Nazionale di Governo dei Tempi di
Attesa. Per le prescrizioni "Programmabili"
(con classe di priorità P o nessun codice di
priorità indicato) non sono ad esempio
stabiliti tempi di attesa obiettivo. Alfine di
ampliare l'offerta e ridurre le liste di attesa, in
ogni caso, abbiamo stanziato
Presidenti Regioni
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