Il nostro cuore va al centro

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Il nostro cuore va al centro
Il nostro cuore va al centro. È con questo pensiero che le
Donne del Vino si sono date, a tre mesi dalla prima scossa che
ha colpito il centro dell’Italia, l’obiettivo di aiutare gli
agricoltori, allevatori e pastori. Gente laboriosa che spesso
porta avanti un lavoro difficile che in qualche caso si può
definire “eroico”, piccole aziende che il terremoto ha messo
in ginocchio ma che hanno la voglia e la forza per rialzarsi.
Il cuore delle donne del vino ha deciso di aiutare con una
raccolta fondi con cene che si svolgeranno in tutta l’Italia,
dalla Valle d’Aosta, L Piemonte, DAL Trentino Alto Adige AL
Veneto e ancora in
Friuli Venezia Giulia, Abruzzo,
Basilicata, Campania, Puglia e Sardegna. Il ricavato della
raccolta fondi contribuirà a sostenere i 15 produttori di
latte e formaggi riuniti nel Consorzio
“L’Amatriciano: il
Pecorino dei Monti della Laga”, con sede a Campotosto in
provincia de L’Aquila.
Producono il pecorino usato per
preparare la più antica ricetta di pasta all’amatriciana,
antecedente alla scoperta dell’America e quindi senza
pomodoro, la “gricia” a base di pecorino, guanciale di maiale
e pepe nero.
Si è scelto di aiutare è un’attività peculiare del territorio
dei monti della Laga sull’Appennino, dove questa attività è
praticata fino dall’ epoca romana con la tradizionale pratica
della transumanza lungo la via Salaria, quella via di
comunicazione importantissima che il terremoto che sembra non
volersi arrestare rende difficile da praticare. Il pecorino
ottenuto dal latte delle pecore che pascolano in zona ha
caratteristiche chimiche ed organolettiche molto particolari
e
legate all’utilizzo dei pascoli ad alta quota, le cui
specie botaniche crescono su un substrato pedologico arenaceo
marnoso tipico dei Monti della Laga.
La scelta della destinazione dei fondi ottenuti con le cene è
stata affidata alle delegate delle quattro regioni colpite dal
terremoto che,
con l’aiuto della Regione Lazio, hanno
indicato il “Consorzio per la tutela e la valorizzazione de
l’Amatriciano” . L’aiutoo andrà a quei 15 eroici agricoltori
e produttori del pecorino amatriciano che con il sisma hanno
visto fermarsi
la procedura di trasformazione del loro
prodotto da DECO a DOP. Con i piccoli caseifici crollati si
sono riuniti nella struttura Consortile che non riesce però a
trovare sbocchi commerciali per il formaggio anche a causa
della completa interruzione del turismo.
In questa situazione tutto l’aiuto che le Donne del Vino
potranno dare sarà di aiuto per affrontare la situazione. È
per questo che le Donne del vino dicono “Il nostro cuore sta
al centro”.
Roberta Capanni