Stefano Pescio due sere su Canale 5 Il ghemmese a “Caduta libera”

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Transcript Stefano Pescio due sere su Canale 5 Il ghemmese a “Caduta libera”

Gita ai mercatini
di Aosta
GHEMME (gdi) La biblioteca Pedrana di
Sizzano organizza una gita ai mercatini di
Natale di Aosta e al borgo di Bard. La trasferta
è in programma sabato 10 dicembre e la
quota di partecipazione (comprensiva di
viaggio e pranzo) è di 43 euro, che andrà
versata all’atto dell’iscrizione, da effettuare
entro l’8 novembre in municipio a Sizzano. Il
“Marchè Vert Noel” di Aosta è uno dei
mercatini pià caratteristici dell’intera Valle,
mentre a Bard si potranno ammirare dei
bellissimi presepi.
Ghemme e Sizzano 29
LUNEDÌ 31 OTTOBRE 2016
NotiziaOggi
Cambio di campana al Club Kiwanis
Niny Airoldi Paschetta neo presidente
GHEMME (gdi) Cambio di campana al Kiwanis di Ghemme e
Bassa Sesia. La nuova presidente del Club è Niny Airoldi Paschetta, che subentra a Isabella
Varese. La tradizionale cerimonia del passaggio di consegne si
è svolta nei giorni scorsi al ristorante Farese di Fara. La neo
presidente nell’occasione ha
presentato il programma di
massima del suo mandato e la
nuova squadra che la affiancherà nel suo impegno: il presi-
dente eletto Tiziano Baldazzi, la
vice presidente Carla Boniperti,
la past president Isabella Varese,
il tesoriere Luciano Curatitoli, il
segretario Mauro Imazio Agabio, la cerimoniera Laura Bonzano e inoltre Alessandrina
Gozzi, Adriano Rivolta, Carmelo
Pinto, Piera Erbetta, Carlamaria
Cavalleri e Colette Federici.
Gozzi è anche vice-responsabile
del progetto “Eliminate“ e Varese è responsabile dei progetti
“Eraser” e “Innovazione”.
IL TRENTOTTENNE FOTOGRAFO CHE VIVE DA TRE ANNI A STRESA HA PARTECIPATO ALLA TRASMISSIONE CONDOTTA DA GERRY SCOTTI
Stefano Pescio due sere su Canale 5
Il ghemmese a “Caduta libera”
GHEMME (gdi) «Ho ballato perfino un lento con Gerry Scotti,
anche se poi la scena non è
andata in onda». Il ghemmese
Stefano Pescio è stato tra i concorrenti del quiz di Canale 5
“Caduta libera”. Le due puntate
a cui ha partecipato sono state
trasmesse giovedì e venerdì e
molti suoi concittadini hanno
fatto il tifo per lui davanti alla
televisione. La sua avventura si
è conclusa con due cadute nella
botola, uno dei momenti topici
del quiz, e senza neppure un
centesimo in tasca, ma la sua
simpatia non è passata certo
inosservata. Pescio ha 38 anni,
fa il fotografo e dal 2013 vive a
Stresa. La mamma Pinuccia
Rovario è stata maestra elementare a Ghemme, il papà
Donato, originario di Carpignano, ha fatto il vigile urbano a
Fara. «Mi sono trasferito in riva
al lago Maggiore per amore racconta - , vivo con la mia
compagna Patty e con il nostro
bimbo, ma Stresa è un posto
favorevole anche per la mia
professione». Al gioco di Gerry
Scotti aveva deciso di partecipare già qualche mese fa: «A
casa lo guardiamo tutte le sere
durante la cena - spiega Pescio e visto che indovinavo parecchie risposte, la mia compagna
Stefano
Pescio
durante
la trasmissione
“Caduta
libera”
mi ha spronato a partecipare.
Così ho telefonato e a maggio
sono stato chiamato per un casting a Torino. Poi non ho avuto
più notizie e sinceramente avevo perso le speranze. Invece mi
hanno chiamato e nel giro di
pochi giorni, da giovedì a lunedì, mi sono ritrovato negli
studi di Milano. La puntate andate in onda giovedì e venerdì
erano state registrate 10 giorni
prima».
In trasmissione, Pescio è caduto su due domande, relative
alle catena montuosa delle Madonie e alle decorazioni che si
appuntano sul petto dei militari: «Sul divano di casa è decisamente più facile rispondere, l’ho sperimentato sulla mia
pelle. Ma “Caduta libera” è una
trasmissione che va presa per
quello che è, vale a dire un gioco, a essere troppo seri si rischia
di fare brutta figura. Io posso
dire che è stato bellissimo il
“dietro le quinte”, in cui ho passato tanto tempo a chiacchierare con gli altri concorrenti che
arrivavano da tutta Italia. Con
alcuni di loro è nata anche
un’amicizia e ci sentiamo ancora adesso. Certo quando sei lì
A Ghemme la festa d’autunno
con castagne, vino e polenta
GHEMME (gdi) Si chiama da
sempre festa d’autunno, ma visto il clima estivo quest’anno
avrebbe potuto perfino cambiare nome. Associazione mobilitate ieri a Ghemme per una
giornata che ha richiamato in
piazza Castello gruppi di amici
e intere famiglie. Intorno
all’enoteca dei Colli Novaresi,
aperta grazie al contributo della Pro loco, si sono sviluppate
tutta una serie di attività dal
sapore prettamente autunna-
le. I Rancieri, ad esempio, da
mezzogiorno hanno distribuito polenta, saracche gorgonzola e tapelucco, mentre a partire dalle 14 i partecipanti si
sono assiepati intorno alle caldarroste preparate dai soci del
Cai di fronte alla sede della
sottosezione. Anche i bambini
si sono divertiti un mondo,
grazie all’animazione allestita
appositamente per loro. La festa d’autunno si è svolta con il
patrocinio del Comune.
Giornata di festa ieri a
Ghemme grazie alle associazioni del
paese
(fotoservizio
Jenni Locatello)
sull’orlo della botola l’adrenalina sale e realizzi che poco dopo sarai dentro o fuori».
In molti, anche su Facebook,
hanno chiesto a Pescio cosa ci
sia dentro la botola. «Un lungo
tunnel che collega direttamente al parcheggio - rivela scherzosamente - , io sono sbucato
proprio davanti alla mia macchina». Per sapere la verità,
l’unico modo è partecipare: i
concorrenti infatti firmano un
contratto nel quale si impegnano a non rivelare cosa vedono
davvero una volta caduti.
Diego Gioria
Discarica, la Provincia
toglie la gestione a Daneco
GHEMME (gdi) Non ha rispettato i tempi per la chiusura della discarica di
Ghemme. E sulle fidejussioni presentate a garanzia di
un eventuale inadempimento ci sono dei dubbi e delle
indagini della Procura. Per
questo la Provincia di Novara ha deciso di revocare
alla ditta Daneco l’autorizzazione alla gestione del maxi impianto in Regione Solaria. L’iniziativa è stata comunicata ufficialmente dal
presidente Matteo Besozzi in
una conferenza stampa che
si è svolta giovedì nella sala
giunta di palazzo Natta a
Novara, e alla quale ha preso
parte anche il consigliere
con delega all’ambiente Giuseppe Cremona.
Con questo atto, naturalmente, la Provincia spera di
uscire dalla situazione di
“abbandono” in cui la discarica versa da mesi, dopo
il sequestro da parte della
Forestale, che più di recente
ha anche individuato fuoriuscita di percolato nei boschi circostanti.
Il nodo più delicato delle
vicenda resta comunque
quello legato ai soldi necessari per chiudere definitivamente e mettere insicu-
Matteo Besozzi
rezza l’impianto, che dal
2008 non riceve più rifiuti: si
parla di una cifra intorno agli
8 milioni di euro. E poi c’è il
“post mortem”, cioè il periodo di 25 anni in cui la
discarica dovrà comunque
essere controllata per scongiurare pericoli di inquinamento. Un’operazione che
rischia di costare circa un
milione di euro all’anno. La
Provincia proverà a riscuotere le fidejussioni presentate dalla ditta, ma non sarà
facile, perché una delle due
sarebbe addirittura falsa.