Trump non si ferma più e le Borse hanno paura

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RAGGIUNTA DAL LIONE: 1­1
ARTISSIMA INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA 4 - 6 NOVEMBRE 2016 OVAL, LINGOTTO FIERE TORINO WWW.ARTISSIMA.IT
LE STORIE
Un tessuto nasconde
i brutti paesaggi
La quercia di Kennedy
diventa una casa­nido
Andrea Rossi A PAGINA 34
Vincenzo Amato A PAGINA 34
QUOTIDIANO FONDATO NEL
QUOTIDIANO
NEL 1867
1867
GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE 2016 & ANNO 150 N. 305 & 1,50 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE ­ D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB ­ TO www.lastampa.it
L’Italia
che cambia
Opposizioni contrarie, Palazzo Chigi: non esiste
I sindaci del sisma
“Il referendum
andrebbe rinviato”
GLI ANZIANI E I TRAPIANTI
Il boom
dei donatori
over 80
Il piano B di Renzi se vince il no:
dimissioni e reincarico a tempo
IL VOTO SOTTO
LA LENTE
DEI GIUDICI
MARCELLO SORGI
C
oncepita e abortita in
un paio di giorni, l’ipotesi di un rinvio alla primavera, causa terremoto, del
referendum costituzionale del
4 dicembre, ha tenuto tuttavia
con il fiato sospeso la politica
italiana, lasciando tra l’altro
emergere una divergenza di
non poco conto tra il presidente del Consiglio e il ministro
dell’Interno, che ha la responsabilità istituzionale dell’apertura delle urne.
Il «no» secco di Palazzo Chigi, espresso ieri mattina con
un comunicato di una sola riga, ha chiuso repentinamente
ogni discussione al proposito,
compresa l’apertura che solo
poco prima Alfano aveva fatto
rispetto all’idea di spingere in
avanti la consultazione, invitando le opposizioni, tutte o in
parte, a prendere chiaramente
posizione. A favore di uno spostamento della data, va ricordato, si era espresso per primo
Pierluigi Castagnetti, ultimo
segretario del Ppi e grande
amico personale del Capo dello Stato: e benché si trattasse
di un’uscita a titolo personale,
nei corridoi di Montecitorio
avevano fatto presto a circolare voci - infondate - che si trattasse di un sondaggio informale del Quirinale, addirittura
d’intesa anche con l’ex presidente Napolitano.
ro favorevoli al rinvio del
referendum costituzionale.
Contrarie invece sono le
opposizioni che hanno risposto con fermezza all’ipotesi avanzata da Alfano
di far slittare la consultazione.
Gli scenari. Dimissioni e
* reincarico
a tempo. Questo
Mondo A PAGINA 17
il piano di Renzi se dovesse
prevalere il «No», con l’intenzione di andare nel 2017
al voto per le politiche.
DA OGGI SHOW A TORINO
Perché l’arte
inventa
nuovi sogni
Bertini, La Mattina, Lombardo
e Schianchi ALLE PAG. 6 E 7
IL TERREMOTO
Il re dei prosciutti
“Apro, ma da solo
non ce la faccio”
Francesco Grignetti
ALLE PAGINE 8 E 9
FRANCESCO BONAMI
EVAN VUCCI/AP
Donald Trump nelle ultime 24 ore ha guadagnato terreno in quasi tutti gli Stati contesi
Trump non si ferma più
e le Borse hanno paura
Il Tesoro: nel 2017
interventi
Obama attacca l’Fbi per aiutare Hillary in affanno
per sei miliardi
L’avanzata di Trump span
Paolo Baroni A PAGINA 11
Mettere al sicuro
chiese e castelli
la sfida da vincere
Flavia Amabile
A PAGINA 13
CONTINUA A PAGINA 29
Buongiorno
È boom di donatori di
organi ultraottantenni.
L’ultimo trapianto «inedito» è stato effettuato alle Molinette di Torino,
dove un uomo di 83 anni
ha donato un rene a un
dializzato di 78 anni. Sono sempre di più gli interventi con organi provenienti da anziani. A giudizio degli specialisti «il
merito è dell’aumento
dell’età media dei donatori e dei notevoli progressi
tecnologici».
n
Lo scontro. I sindaci delle
* zone
terremotate sarebbe-
venta i mercati: Borse europee in calo, con Milano che
soffre più delle altre e chiude
a -2,5%. La rimonta del candidato repubblicano nei sondaggi per le presidenziali
americane scatena uno scontro di poteri in America.
Obama va in soccorso di Hillary e attacca l’Fbi. Mastrolilli,
Pancheri, Paolucci e Semprini
DA PAG. 2 A PAG. 5
Il fattore Donald sui listini
MARCO ZATTERIN
A
lla fine della scorsa
settimana la vittoria
dell’Imprevedibile
Trump non era più prevista.
I mercati erano confortati
dall’ampio margine che la
Prevedibile Clinton pareva
Indovina chi viene a Cene
u Una brutta mattina il signor Guido
9 771122 176003
Nerozzi, Oddenino e Zonca ALLE PAGINE 42 E 43
LA STAMPA
LA STAMPA
MASSIMO GRAMELLINI
61103
Un rigore di Higuain
non basta alla Juve
Qualificazione rinviata
Valoti sindaco di Cene, un paese della
Bergamasca, si è svegliato e ha fatto
l’atroce scoperta: il Prefetto aveva infiltrato cinquantanove migranti nella
casa-vacanze di proprietà della Curia. Il secondo pensiero del sindaco è
stato di scrivere che in quella casa
vanno ospitati i terremotati italiani e non dei bighelloni
stranieri. Pensiero nobilissimo, per la parte che riguarda i
terremotati, che sarebbe risultato ancora più nobile se
fosse scaturito dal suo cuoricino prima e non dopo la scoperta che la villa vescovile era andata ad altri tribolati.
Ma è stato il suo primo pensiero a meritargli gli onori del-
le cronache. Per comunicare alla cittadinanza la propria estraneità all’arrivo degli ospiti indesiderati ha utilizzato i tabelloni luminosi che servono a
fornire indicazioni sulla viabilità.
Sembra una quisquilia formale,
eppure non lo è. Un sindaco che
brandisce cartelli di pubblica utilità
per denunciare che la scelta di accogliere i migranti è
stata presa dallo Stato a sua insaputa potrà anche avere ragione nel merito, ma sta istigando la popolazione
all’odio contro i migranti e alla ribellione contro lo Stato. Il guaio è che forse non se ne accorge nemmeno.
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
avere sul rissoso rivale. «Nonostante le debolezze è la migliore speranza», scriveva il
«Financial Times», voce delle
Borse globali, schierandosi
con la democratica. Le indagini della Fbi sulle email segrete
hanno mutato il clima.
CONTINUA A PAGINA 29
N
on credo ci sia mai
stata epoca nella
storia dell’umanità nella quale non si sia
prodotta una qualche forma di arte. Ci sono state
epoche invece, anche recentissime, nella quale
l’arte è stata vittima della
violenza e della distruzione. Questo significa che
l’essere umano non può
fare a meno dell’arte e che
ad alcuni esseri umani
questo bisogno disturba
al punto tale dal volerlo
eliminare violentemente.
Perché ci sia bisogno
dell’arte rimane comunque un mistero. A conferma di questo mistero in
questi giorni Torino viene invasa dall’arte e dalla
tribù dell’arte.
CONTINUA A PAGINA 29
Moliterni ALLE PAG. 30 E 31