Funari, la Televisione, la cacca e noi

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Funari, la Televisione, la cacca e noi | 1
mercoledì 26 ottobre 2016, 18:30
Il Contrappunto
Funari, la Televisione, la cacca e noi
E Marshall McLuhan, il grande sociologo della comunicazione che aveva subito capito quasi tutto
di Gabriele Della Rovere
«La televisione» diceva Gianfranco Funari «è come la cacca: chi la fa non la guarda». Aggiungiamo noi, oggi: «E fa
male, ché guardandola potrebbe accorgersi di molte malattie». Sia riferendoci alle deiezioni umane che alla
televisione. Per la prima fisiologiche, per la seconda pure. Ché gli effetti dell’’utilizzo’ della televisione sull’essere umano
sono devastanti. Fisicamente, per le conseguenze dirette sulla stanzialità maschile e femminile. Sul venir meno della spinta
ad ‘uscire’, di casa e da sé, qualunque cosa ‘casa’ e ‘sé significhino per ciascuno. Ma qui siamo ancora solo al ‘Primo
livello’ degli effetti che questo mostro che abita le nostre case e ci fagocita ha sull’evoluzione dell’ex ‘Homo Sapiens’.
Ché gli uomini e le donne, ovunque e comunque, hanno attraverso questo nuovo (o nuova) protagonista modificato il proprio
‘accesso’ alla realtà. Come ammoniva già da inizio anni ’60 dello scorso secolo Marshall McLuhan, il canadese padre della
Sociologia della Comunicazione, moltissimo citato e pochissimo letto. Erano più o meno i tempi degli albori dello sviluppo
della Tv. Le sue riflessioni sono oggi di ancor più deflagrante e profetica realtà. Lui era uno che più che guardare la
televisione, attentamente la ‘guardava’. Guardando alla sua affermazione ed ai suoi pericoli. Siccome l’Autore della presente
di Televisione ne ha fatta, ne fa ed auspicabilmente (almeno da parte sua) ne farà, ben si è posto il problema scrivendo
queste righe se non stesse sputando nel piatto dove mangia. Dopo breve ma intensa riflessione ha concluso che no, in
quel piatto non ci sputa. Semplicemente lo ‘guarda’ e non unicamente, o principalmente, nel senso di vederne i
programmi. Soprattutto, così, è alla sua (della Televisione, ma conseguentemente anche alla propria) essenza che guarda.
Del resto ognuno guarda quello che ritiene più opportuno.
di Gabriele Della Rovere
Estratto ad uso rassegna stampa dalla pubblicazione online integrale e ufficiale, reperibile su http://www.lindro.it/funari-la-televisione-la-cacca-e-noi/
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