Transcript Silvia Molinari A.A. 2004/2005 Relatore: Prof. Buccheri Correlatore: Prof. Azzoni
Università degli Studi di Pavia
Comunicazione Interculturale e Multimediale
Relatore: Prof. Buccheri Correlatore: Prof. Azzoni
A.A. 2004/2005
Silvia Molinari
L’INFORMAZIONE TELEVISIVA
L’avvento dell’epoca moderna ha portato nella società un forte bisogno di informazione Mezzi di comunicazione sempre più moderni e tecnologici La
televisione
si è meglio conformata con le esigenze del nostro tempo.
LA TELEVISIONE
Fonte informativa più importante e utilizzata L’informazione televisiva dei palinsesti televisivi.
è una colonna portante Si propone al pubblico come una oggettiva sulla realtà , grazie alla finestra possibilità di filmare gli eventi in tempo reale.
IL MEDIA EVENT
Espressione utilizzata nel 1992 da due studiosi di comunicazione: Daniel Dayan ed Elihu Katz.
Sottogenere dell’area informativa che riguarda il
consumo televisivo con carattere di festività
.
Irrompe nella scaletta dei palinsesti attraverso
l’uso della diretta
.
DEFINIZIONE DI ALDO GRASSO:
“Il
media event
consiste nella messa in onda di un fatto o una serie di fatti giudicati importanti, memorabili o addirittura storici dai responsabili di rete e da un pubblico molto vasto.” Pubblico partecipa e condivide quanto accade attraverso la
celebrazione di valori e passioni popolari
.
I TRE SCRIPTS DI BASE
Competizione:
scontri politici o sportivi;
Conquista:
eventi che celebrano imprese;
Incoronazione:
cerimonie e parate.
IL CASO IN ANALISI
L’approccio avuto dalla televisione italiana durante i giorni che hanno preceduto e seguito la morte di Giovanni Paolo II.
I MATERIALI
Tg1
e
Tg5
decesso; dei giorni precedenti la notizia del Le dirette televisive delle esequie di Rai 3 Canale 5 ; e
Tg5
dell’ 8 aprile, giorno dei funerali;
Tg1
,
Tg3
e
Tg5
del 13 aprile, giorno di apertura al pubblico delle Grotte Vaticane.
L’ANALISI DEL CORPUS
La notizia è stata gestita come un unico grande evento mediale Flusso ininterrotto di immagini e parole Informazione in tempo reale 24 ore su 24
totale stravolgimento dei palinsesti
DIFFERENZE DI GESTIONE RAI 1
Palinsesto occupato da lunghi speciali ed edizioni straordinarie;
Anchorman
della rete: Bruno Vespa, protagonista di un’incessante maratona televisiva.
CANALE 5
Programmazione più asciutta, parzialmente dedicata all’evento; Rotazione dei giornalisti : telegiornali suddivisi in due sezioni e condotti da giornalisti differenti.
L’ANNUNCIO DELLA NOTIZIA
La notizia del decesso Ansa alle è battuta dall’agenzia
ore 21.54 del 2 aprile
.
Canale 5
diretta e
La7
l’annuncio .
sono in onda e ne danno in CONSEGUENZA: battaglia concorrenziale per ottenere la linea
comunicazione fàtica
IL GIORNO DEI FUNERALI
I Funerali si sono svolti a S.Pietro
l’8 aprile Tutte le emittenti hanno trasmesso in diretta l’evento dispendio di risorse e tecnologia
LE CARATTERISTICHE DELLA TELEVISIONE
L’
autoreferenzialità
del mezzo televisivo, La
narrativizzazione
dei fatti, La
ridondanza
nelle notizie.
1. L’AUTOREFERENZIALITA’
L’accanimento mediatico ha inglobato l’oggetto delle notizie all’ interno di logiche televisive solitamente distanti.
Più che informare, la televisione ha preferito mostrarsi al pubblico .
2. LA NARRATIVIZZAZIONE
Trasposizione narrativa dei fatti Approfondimento della dimensione privata su quella pubblica Ricostruzione della biografia del Papa secondo i modelli narrativi di fiabe racconti
3. LA RIDONDANZA
Immagini, notizie e commenti trasmessi per ”riempire i tempi” Dilatazione della durata dei programmi Inizio anticipato di approfondimenti e collegamenti con il Vaticano
UN NUOVO FENOMENO MEDIATICO: IL POPE WATCHING
“safari mediatico” delle emittenti televisive a caccia della terrazza migliore
LA NOTIZIA ON LINE: IL CASO DEL «CORRIERE della SERA»
Nella Piano” sezione della “Primo prima settimana di aprile si trovano foto, video e interviste appositamente realizzate per gli utenti del sito.
ALCUNI ESEMPI
“Fotostory” del sito: immagini di Roma dal satellite, foto del funerale ecc..
Immagini molto toccanti e di grande impatto sul pubblico.
LA RAPPRESENTAZIONE DEL CORPO
La figura di Giovanni Paolo II come uomo malato è uno dei pochi esempi di
sofferenza non velata
nella società attuale
CORPO OGGETTIVIZZATO
Simbolo di forza morale e fisica Unico grande capro espiatorio per l’intera umanità contrapposizione con l’approccio della società verso il dolore e la sofferenza.
RIFLESSIONI CONCLUSIVE
Attenzione spasmodica ed esagerata verso dettagli e particolari personali.
“Sovraffollamento informativo” ingiustificato, nonostante l’uso dei media durante il pontificato.
“Non era facile informare su un avvenimento storico così importante […] ci si è rifugiati nella quasi totalità dei casi, nell’ovvia espressione di un dolore […] già impostato, […] spaventatissimo dall’idea che eventuali zone di silenzio, oppure scelte di palinsesto meno gravemente immobili, potessero essere confuse per anticonformismo.” Michele Serra,
Il dolore unico della retorica
, in «La Repubblica» 4 aprile ‘05