Venditori di successo negli anni bui della crisi dei

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siatra di
terminata da pregiudizi gratuiti.
che l’autore
Svolgere la professione in un amdella sa- compie
bito del genere rischia di essere
ti e so- Corriere dell’Umbria
un’impresa titanica, stretto nella
è
interessante
un testi- 23/10/2016 - pag. morsa
54 - altrettanto reale e attuaorevole perché
le - di una sanità pubblica malasia vive
ta di burocrazia e sempre meno
osizione è terribilmente
incline a mettere il paziente al
ano an- aderente
centro dell’attenzione. Malata di
i affidaburocrazia e “bombardata” dai
alla
realtà
l lettore.
virus di cui è portatrice la politi-
ti e opauminoSantilli,
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di asse-
ceutiche e da un decreto Balduzzi che Santilli giudica senza mezzi termini da eliminare.
Il viaggio dell’autore si conclude
con la sua testimonianza riferita
all’incontro con papa Bergoglio
e non c’è epilogo più bello perché la sanità pubblica sarebbe
senz’altro migliore se partisse
proprio dagli ultimi, in questocaB
so i pazienti.
Quaranta storie ricche di spunti
Venditori di successo
negli anni bui
della crisi dei consumi
A Nonostante la crisi di questi anni possa
far pensare il contrario, esistono storie di chi
ha cambiato la propria vita con la vendita
diretta. Sono state raccolte in “Storie di vendita vissuta”, che mette insieme le testimonianze di quaranta venditori delle aziende
associate Univendita che hanno scelto una
professione antica, ma rivelatasi di successo
proprio in anni di crisi dei consumi. Donne
e uomini che, andando oltre gli stereotipi, si
sono stati in grado di costruirsi una nuova
carriera
Sono tante le strade che portano alla vendita diretta a domicilio: c’è Gabriella, sorda
dalla nascita, che tiene party dedicati a clienti affetti dalla medesima disfunzione; c’è Tomorr, che è arrivato dall’Albania in gommone, è diventato il primo venditore in Italia di
aspirapolvere e ha comperato casa; c’è Enza, casalinga che ha dovuto rimboccarsi le
maniche perché il marito aveva perso il lavoro e adesso mantiene la famiglia; c’è Luca
che, da amministratore dell’azienda di famiglia colpita dalla crisi, si è reinventato brillante “ambasciatore dell’alimentazione”.
Le storie presentate nel libro vogliono far
conoscere attraverso la viva voce dei protagonisti un’attività che, negli anni della crisi, è
stata anticiclica e ha rappresentato per un
numero crescente di persone un lavoro a
tempo pieno o una soluzione part time flessibile, quindi particolarmente apprezzata dalle donne chiamate a conciliare le esigenze
della famiglia con la necessità di arrotondaB
re il bilancio domestico.