Contatti - Scuola dell`Infanzia Maria bambina Sacile

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Transcript Contatti - Scuola dell`Infanzia Maria bambina Sacile

Estratto dal Piano Triennale dell'Offerta Formativa

della Scuola dell'infanzia Maria Bambina triennio scolastico 2016/2019 Ottobre 2016

Piazza Duomo, 8 SACILE (PN) tel 0434/786001 fax 0434/780702 e-mail: [email protected]

sito: www.infanziamariabambinasacile.it

PREMESSA, IDENTITA' E PRINCIPI DELLA SCUOLA

La scuola paritaria dell'infanzia “Maria Bambina” elabora il Piano Triennale dell'Of ferta Formativa (P.T.O.F.) ai sensi della legge n.107 del 2015

“ Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legi slative vigenti”.

Il presente Piano potrà essere rivisto annualmente, entro il mese di Ottobre.

Il piano dell'Offerta Formativa Triennale (P.T.O.F.) alla luce di queste considerazio ni, è un documento fondamentale, costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione nell'ambito curricolare, ex tracurricolare, educativo ed organizzativo che la scuola adotta nell'ambito della propria autonomia. La scuola redige dunque una programmazione triennale per il potenziamento dei saperi e delle competenze.

Il P.T.O.F. illustra le scelte organizzative della scuola, gli obbiettivi che intende per seguire, ne descrive inoltre gli interventi educativi e le proposte adottate.

Il P. T.O.F. è un documento di: • IDENTITA' della scuola poiché ne definisce le finalità, gli obiettivi e le scelte del servizio.

• PROGETTAZIONE delle attività, dei contenuti e delle modalità che permetto no l'attuazione dell'offerta formativa.

• RIFERIMENTO regola infatti la vita della scuola.

Il documento è un progetto orientato dall'azione educativa realizzata in percorsi e risposte ai bisogni formativi dei bambini durante il triennio, presta cioè attenzione alle esperienze evolutive, intende offrire continuità nella proposta offerta.

Il tema d'avvio dei percorsi che si svilupperanno lungo il triennio è “Io e gli altri. Io gli altri e l'ambiente”. Si intende proseguire e legare la programmazione negli anni successivi approfondendo questa tematica, sull'analisi dei bisogni e delle ri sposte dei bambini. La scelta dei laboratori e dei progetti proposti nel triennio si implementa anche a seguito delle osservazioni in merito ai risultati della valutazione dell'istituto sulle esperienze formative realizzate mediante il patto di corresponsabilità con le fami glie ed il dialogo con il territorio.

L'analisi dei bisogni formativi dei bambini ha messo in luce, in particolare, la neces sità di configurare nei progetti e nei laboratori proposti nel triennio, scelte proget tuali che rispondano ai bisogni dei bambini di promuovere le capacità comunicative di potenziare i legami affettivi e strutturare nuove e funzionali relazioni con i pari e gli adulti, di assecondare lo sviluppo dell'identità di ciascun bambino e di ciascuna bambina nella consapevolezza del proprio corpo, della propria personalità, del pro prio stare con gli altri e di esplorare il mondo avviando le prime attività di ricerca.

Il P.T.O.F. è rivolto a tutti coloro che fanno parte della comunità scolastica: le fami glie e i loro bambini, le insegnanti, le educatrici, il personale ausiliario ed ammini strativo.

Il documento è consultabile anche dalle realtà locali, provinciali regionali, nazionali ed Europee e dalle diverse realtà del territorio.

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La scuola dell'infanzia Paritaria “Maria Bambina” si rivolge ai bambini in età presco lare fra i tre e i sei anni di età e attraverso le attività proposte, offre valori di ispira zione cristiana, inerenti al Vangelo.

La scuola, essendo un servizio educativo di crescita, volendo dare risposta al dirit to dei bambini all'educazione e alla cura, ha come principale obiettivo lo sviluppo armonico della personalità del bambino, il suo benessere psico-fisico e la crescita delle sue potenzialità cognitive e socio-relazionali.

Operando in questa direzione, la scuola dell'infanzia “Maria Bambina” si pone come luogo di incontro e di cooperazione con le famiglie e come occasione per il bambino di sviluppare la massima promozione di tutte le sue capacità.

In relazione alla maturità dell'identità personale del bambino, la scuola si premura di attuare pratiche e percorsi didattici volti a: • consolidare L'IDENTITA' • sviluppare L'AUTONOMIA • • acquisire COMPETENZE far vivere al bambino le prime esperienze di CITTADINANZA ATTIVA.

Tali obiettivi vengono perseguiti: • offrendo un ambiente accogliente funzionale al bisogno dei bambini di gioco, di movimento e di espressione; • offrendo tempi distesi che permettano un'adeguata mediazione dei momenti della routine e dei momenti dedicati all'apprendimento del bambino; • programmando azioni didattiche flessibili che rispondano ai bisogni dei bam bini.

Le linee di riferimento per la progettazione educativa della nostra Scuola sono: • la Costituzione Italiana (1948) art. 3, 30, 33, 34; • la legislazione civile in materia scolastica; • • • la Dichiarazione dei Diritti dell’uomo (New York 1948); la Dichiarazione dei Diritti del fanciullo (principio 7^ 1949); il Magistero della Chiesa che indica mete e strumenti dell'educazione cattolica; • • • • • • le linee pedagogiche attuali; il Concordato tra Stato e Chiesa; gli Orientamenti ministeriali del 03/06/1991; la legge 53 del 28/03/2004; le Indicazioni nazionali per il Curricolo del settembre 2007; la revisione delle Indicazioni nazionali per la Scuola dell’Infanzia e il 1 ciclo d’Istruzione (nuovo documento 31 maggio 2012); Cultura, Scuola, Persona MIUR 0005842, 18 giugno 2012, settembre 2012; • le linee guida per una identità pedagogica delle scuole dell'infanzia Fism di Pordenone.

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PATTO DI CORRESPONSABILITA'

La scuola propone alle famiglie il patto di corresponsabilità che rappresenta un'al leanza educativa in cui si stabiliscono, attraverso un rapporto sincero e di stima re ciproca, azioni coordinate tra scuola e famiglia, al fine di sostenere un'educazione efficace per i bambini.

La scuola si impegna a: • offrire occasioni in cui le famiglie possano crescere nella fede cristiana; • garantire il rispetto dei tempi di apprendimento del singolo, considerando le attitudini e le specificità di ciascun bambino; • prestare ascolto, attenzione e riservatezza ai bisogni del bambino e proporre azioni di sinergia con la famiglia; • • educare il bambino verso l'autonomia; educare il bambino al dialogo, per confrontarsi con gli altri, esprimere le pro prie emozioni e imparare ad ascoltare; • • • • • accompagnare i bambini verso la scoperta del messaggio cristiano; favorire l'amicizia, le esperienze di gruppo; predisporre un ambiente educativo, stimolante, accogliente e sereno; abituare il bambino al rispetto del materiale e dell'ambiente scolastico; promuovere la qualità dell'intervento educativo attraverso corsi di aggiorna mento delle docenti.

I genitori si impegnano a: • essere presenti alle proposte di incontro che la struttura offre; • incoraggiare il bambino in una dimensione non competitiva dell'apprendimen to; • intrattenere un dialogo aperto e corretto con il personale, rispettando i mo menti e luoghi idonei; • fornire al bambino i materiali utili e metterlo in condizione di partecipare alle attività proposte rispettando le regole della scuola; • • • • valorizzare i bambini e l'azione educativa delle insegnanti; interessarsi con il dialogo alla vita scolastica del bambino; rispettare gli orari di apertura e chiusura del servizio; accettare il patto di corresponsabilità e quanto indicato nel regolamento.

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STORIA DELLA SCUOLA

La Scuola dell’Infanzia Paritaria “Maria Bambina” è stata fondata nel 1933 su ri chiesta delle famiglie sacilesi, sotto la direzione della Congregazione Suore di Cari tà delle SS. Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa.

Nel 1981 è stata donata alla Parrocchia di San Nicolò Vescovo, che ne è divenuta proprietaria e ne continua l’opera educativa.

Con la Legge n. 62 del 10 marzo 2000 la Scuola dell’Infanzia è stata riconosciuta paritaria.

La Scuola dell’Infanzia è ubicata nel centro storico di Sacile, nei pressi del Duomo di San Nicolò Vescovo. E’ parte del complesso educativo culturale di Palazzo Carli, dove operano altre realtà parrocchiali: Nido Integrato, Istituto Musicale “Vincenzo Ruffo”, Radio Palaz zo Carli.

SPAZI, ORARI E STRUTTURAZIONE DELLA GIORNATA

Gli spazi della scuola dell'infanzia sono stati ristrutturati e riorganizzati e ora la scuola si presenta più luminosa e accogliente in modo da offrire un servizio più adeguato alle esigenze dei bambini.

Gli spazi sono così strutturati:

SEZIONI MENSA CUCINA PALESTRA QUATTRO UNA UNA INSERITA NEL COMPLESSO DI PALAZZO CARLI UNA SALONE POLIVALENTE UNO SEGRETERIA UNA GIARDINO ESTERNO DORMITORIO UNO UNO La giornata alla scuola dell'infanzia “Maria Bambina” viene scandita da tempi speci fici in cui si inseriscono i momenti della vita insieme, il gioco, le attività, il pasto e il sonno (per la sezione dei bambini piccoli). Questo tipo di organizzazione consente di attuare correttamente il progetto educa tivo perché il rispetto della routine permette al bambino di anticipare gli eventi futuri assicurando la tranquillità. La giornata educativa è rappresentata da spazi e tempi strutturati e non strutturati.

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La giornata tipo è così articolata:

Dalle ore 7.30 alle 8.00: pre-scuola (gratuito) Dalle ore 8.00 alle 9.00 : accoglienza Dalle ore 9.00 alle ore 11.00: attività educativo-didattica Alle ore 11.30: pranzo del primo turno (bambini sezione piccoli) Alle ore 12.00: pranzo del secondo turno (bambini sezione medi e grandi) Dalle ore 12.30 alle ore 13.30: uscite post pranzo: da

lle 12.30 alle 13.15 uscita dei piccoli dalle 13.00 alle 13.30 uscita dei medi e grandi

Dalle 13.30 alle 15.30: riposo pomeridiano per i bambini dei piccoli Dalle 14.00 alle 15.30: attività educativo-didattica Dalle ore 15.30 alle ore 16.30 merenda e uscita Dalle 16.30 alle 18.00 servizio di post-scuola (a pagamento)

L'ALIMENTAZIONE DEL BAMBINO A SCUOLA

I pasti sono considerati momenti importanti della quotidia nità del bambino, sono occasioni di crescita e di condivi sione, opportunità di sperimentazione e conoscenza di sé, dell'altro e dell'ambiente.

Le docenti condividono i pasti con i bambini e dedicano a tali momenti cura educativa.

La cucina è interna ed il menu è stabilito dalla cuoca in collaborazione con l'azienda sanitaria locale. E' particolar mente vario nella scelta degli ingredienti e nella composi zione dei pasti, per proporre ai bambini gusti nuovi e diete equilibrate dal punto di vista nutrizionale. Nella composizione delle tabelle dietetiche, che variano stagio nalmente, si seguono le indicazioni della regione Friuli Venezia Giulia in ambito di alimentazione scolastica.

Particolare cura è destinata all'approvvigionamento delle materie prime per la cuci na: pasta, riso, farine, legumi, cereali, biscotti, uova, frutta, verdura, latte fresco, olio di oliva sono di produzione biologica, carne, pesce, formaggio, yogurt, succo di mela provengono da fornitori locali, che ne garantiscono la qualità e la fornitura a KM0. Le carni, in particolare, sono garantite OGM FREE.

Lo spuntino del mattino consiste sempre in frutta fresca, che varia di giorno in gior no. La merenda pomeridiana alterna yogurt, infuso e torta, latte e biscotti o cereali, succo di mela e pane, macedonia, pane e marmellata.

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IL PROGETTO EDUCATIVO “IO E GLI ALTRI.

IO, GLI ALTRI E L'AMBIENTE”

“Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l'altro da sé e attribui re progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell'ascolto, l'attenzione al punto di vista dell'altro e alla diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e di doverei uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell'ambiente e della natura”. “I bambini acquisiscono consapevolezza del proprio corpo attraverso una corri spondente consapevolezza del mondo e viceversa: la prima organizzazione fisica del mondo esterno si sviluppa in stretta e reciproca corrispondenza con i canali di percezione e motricità.” (Indicazioni Nazionali 2012)

Come mettono in evidenza le Indicazioni Nazionali del 2012, il nostro progetto triennale parte proprio dalla necessità di scoprire l'altro da sé, ciò pone l'attenzione sui bisogni e sul rispetto dell'altro e dell'ambiente.

Per noi, gruppo insegnanti, porre l'attenzione all'altro significa stimolare e accom pagnare la crescita e l'attenzione del bambino verso i piccoli e quotidiani gesti di vita insieme. Non si tratta cioè solo di stimolare regole di “buona educazione”, ma di aiutare il bambino a comprendere, in profondità, il vero valore delle parole indi cate anche dal discorso di Papa Francesco per l'armonia in famiglia e la vita rela zionale:

“Permesso, Scusa e Grazie”.

Il progetto pone l'attenzione sul rispetto degli altri e dell'ambiente e si integrerà ne gli anni successivi approfondendo, anche altri aspetti di questa tematica, sulla base dell'analisi dei bisogni e delle risposte dei bambini. Attraverso questo progetto, si intenderà sviluppare molteplici obiettivi di apprendi mento e stimolare esperienze nel bambino, mirando al rafforzamento dell'identità personale costruendo così un progressivo miglioramento della promozione della vita relazionale. Si intendono offrire al bambino opportunità per imparare ad accet tare e vivere la relazione con l'altro e la diversità dall'altro con sentimenti di rispet tosa attenzione reciproca.

Il progetto “Io e l'altro. Io l'altro e l'ambiente” intende proseguire successivamente, attraverso proposte di educazione ambientale basate, per esempio, sul riciclo dei materiali, favorendo nel bambino la responsabilizzazione, la salvaguardia e la pro tezione verso l'ambiente.

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LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA

I progetti educativi e didattici proposti della scuola dell'infanzia “Maria Bambina” sono improntati sulle centralità della persona al fine di promuove la formazione, sul piano cognitivo e culturale del bambino. Il bambino è concepito come persona in crescita e formazione, con il diritto di costruire la propria personalità.

La scuola, in quest'ottica, intende quindi realizzare percorsi rispondenti alle esigen ze e alle inclinazioni dei bambini curando le competenze e i saperi di base.

Come viene indicato nelle Indicazioni Nazionali del 2012, la proposta educativa of ferta delle docenti ai bambini è orientata nell'offrire occasioni per approfondire i sa peri e i linguaggi di base, far acquisire strumenti di pensiero per l'apprendimento, sviluppare la capacità di elaborare metodi e favorire l'autonomia del pensiero. Le indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare.

Il curriculo della scuola dell'infanzia “Maria Bambina” si articola sviluppando i tra guardi dello sviluppo delle competenze e approfondendo gli obiettivi di apprendi mento.

I campi di esperienza sono declinati proponendo occasioni privilegiate per appren dere tramite il gioco, la manipolazione, l'espressione artistica, l'esperienza e la nar razione.

Essi sono: - IL SE' E L'ALTRO Il bambino sviluppa la propria identità personale, si pone domande su temi esi stenziali e si relaziona agli altri.

- IL CORPO E IL MOVIMENTO Il bambino vive la propria corporeità e ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo.

- IMMAGINI, SUONI, COLORI Il bambino esprime se stesso utilizzando vari linguaggi come l'arte, la manipolazio ne e la musica.

- I DISCORSI E LE PAROLE Il bambino usa la lingua italiana arricchendo e precisando il proprio lessico attra verso l 'ascolto e la comprensione di storie, filastrocche e drammatizzazioni.

- LA CONOSCENZA DEL MONDO Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali, colloca azioni quotidiane nel tem po, svolge le prime misurazioni, organizza le informazioni sulla scoperta del mon do.

La programmazione della nostra scuola è impostata, parallelamente alle attività di sezione, con la metodologia dei laboratori e dei progetti. Il termine laboratorio rimanda a tanti significati, fa pensare all’idea del lavoro, ma anche alla capacità di imparare facendo. In questo caso la proposta è sempre specifica per età e si lavora per piccoli gruppi per favorire uno scambio costruttivo.

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Il laboratorio è perciò il luogo privilegiato dove il bambino attua esperienze concre te, che per la sfera emotiva sono coinvolgenti e dense di significati, mentre per la sfera cognitiva intrecciano diverse abilità e competenze.

Nel laboratorio è possibile curiosare, sperimentare, provare e riprovare, cercare so luzioni attraverso lo scambio verbale con gli altri bambini e l’adulto educatore.

In entrambe le proposte, il sistema di valutazione non è rigido, ma attuato sotto for ma di gioco e di osservazione sul campo da parte dell’insegnante. I progetti si presentano come una struttura aperta e flessibile che si adatta allo svi luppo cognitivo dei bambini, ai metodi e alle strategie delle insegnanti e alle risorse extrascolastiche presenti nel territorio. Nel concreto, i progetti, si realizzano con attività specifiche che vengono sviluppate all'interno della sezione. Queste proposte affiancano inoltre dei progetti di interse zione per favorire la comunicazione, la collaborazione l'interazione tra le diverse età.

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I

laboratori

proposti sono:

LABORATORIO CORPO E MOVIMENTO (età: 3-4 e 5 anni)

Il laboratorio nasce dal desiderio di accompagnare i bambini alla scoperta del cor po come espressione della personalità, come conoscenza di sé e come strumento privilegiato della relazione con sé e gli altri attraverso il movimento, l'espressività e le percezioni sensoriali.

LABORATORIO PICCOLI ARTISTI (età: 3 anni)

E' l’angolo del fare e del creare attraverso proposte di costruzione, manipolazione, produzione grafico-pittori co. Si vuole stimolare la creatività, l’osservazione e la comunicazione con linguaggi alternativi, la scoperta dei colori primari e secondari e la manipolazione di diverse tecniche pittoriche.

LABORATORIO SULLE EMOZIONI (età: 4 anni)

Il laboratorio sulle emozioni intende offrire al bambino un itinerario in cui egli impa ra a conoscersi, scoprire, denominare e gestire in modo quanto più positivo i propri stati d'animo ed emozionali.

Il laboratorio offrirà ai bambini strumenti che attraverso attività grafico-pittoriche di lettura di storie, attività pratiche e ludiche rafforzeranno nel bambino l'identità per sonale e l'autonomia favorendo lo stare bene anche nei rapporti interpersonali.

LABORATORIO COOPERATIVO (età: 5 anni)

Il laboratorio cooperativo intende sottolineare il valore della collaborazione tra bam bini. La proposta prevede attività, realizzate specie sotto forma di gioco, che inten dano far comprendere al bambino la bellezza dell'unire le forze per raggiungere gli stessi obiettivi, che favoriscano atteggiamenti di unione, collaborazione, fiducia e sostegno reciproci conservando allo stesso tempo l'identità e l'unicità di ciascuno.

LABORATORIO LA SCATOLA AZZURRA (età: 5 anni)

Il laboratorio intende, attraverso attività di manipolazione di vari materiali naturali, dare spazio al vero “sentire” dei bambini accrescendo in essi le competenze espressivo- scientifiche, far vivere la sacralità della terra e favorire la crescita ar monica della personalità.

LABORATORIO LOGICO-MATEMATICO (età: 5 anni)

Attraverso il laboratorio logico-matematico i bambini dei grandi esplorano la realtà imparando ad organizzare le proprie espe rienze attraverso le azioni consapevoli quali: il raggruppare, il contare, l'ordinare, l'orientarsi e rappresentare con disegni e pa role.

LABORATORIO PRE-GRAFISMO (età: 5 anni)

Il laboratorio intende essere una proposta rivolta ai bambini dei grandi che attraver so attività di gioco, proposte grafiche e motorie si avvicinano all'apprendimento del la pre-scrittura. 10

I

progetti

proposti sono :

PROGETTI IN SEZIONE (età: 3-4 e 5 anni)

Le docenti sviluppano le attività in sezione articolando la pro grammazione in unità di apprendimento didattiche seguendo il progetto annuale e altri progetti calati i sui bisogni e l'età dei bambini.

PROGETTO DI EDUCAZIONE RELIGIOSA (età: 3-4 e 5 anni)

Dall'insegnamento della religione cattolica, il bambino, acquisi sce i primi strumenti necessari a cogliere i segni della vita cristia na, ad intuire i significati, ad esprimere comunicare le parole, i gesti, i simboli e i segni della loro esperienza religiosa.

PROGETTO BIBLIOTECA (età: 3-4 e 5 anni)

Questo percorso nel mondo dei libri si propone di stimolare i bambini alla lettura ad alta voce che influisce in modo rilevante sullo sviluppo emotivo del bambino. La lettura è per il bambino uno strumento ideale per trattenere con sé l’adulto nel modo a lui più gradito, cioè con dedizione, partecipazione completa e senza distrazioni. La scuola parteciperà inoltre all'iniziativa “Un libro lungo un giorno” in cui si dedicherà una giornata alla lettura ad alta voce favorendo il coinvolgimento attivo nei bambini.

PROGETTO CONTINUITA' (età: 3 e 5 anni)

La costruzione di un progetto di continuità verticale tra la Scuola dell’Infanzia e la scuola primaria vede come principale scopo quello di creare un passaggio che sia per il bambino il più naturale possibile. Le insegnanti, a questo scopo, si riuniscono con le docenti della scuola primaria per il passaggio delle informazioni riguardo i bambini .

In collaborazione anche con le educatrici del Nido, vengono organizzati momenti di incontro e condivisione di progetti e nel mese di maggio vengono organizzati vi site alla Scuola dell’Infanzia e incontri tra insegnanti per la presentazione del singo lo bambino e delle attività svolte.

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AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA

Vengono proposte diverse attività che integrano e ampliano il programma didattico della scuola dell'infanzia “Maria Bambina” che sono:

PROGETTO SCUOLE IN RETE “ CRESCI TU CHE CRESCO ANCH'IO” (3-4 e 5 anni)

Il progetto prevede la partecipazione di cinque istituti scolastici oltre alla nostra scuola e offre un percorso annuale che verrà affidato ad attori e pupazzi con l'in tervento di esperti, anche di un esperta lettrice della biblioteca Civica, che appro fondiranno le tematiche dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile e della crescita dell'individuo e sul tema della crescita e del tempo che scorre. Si avvieranno inol tre progetti di semina di cura e compostaggio, la cura dell'orto.

PROGETTO PSICOMOTRICITA' (età: 3-4 e 5 anni)

La psicomotricità, è un’attività che permette al bambino di esprimere attraverso il “movimento” (motricità), il suo esse re interiore, utilizzando spazi, tempi e materiali specifici.

L’educazione psicomotoria favorisce inoltre, lo sviluppo di tre obiettivi che si completano vicendevolmente: la comuni cazione, la creazione e l’operazione (nel senso della forma zione del pensiero operatorio).

Si tratta quindi di un percorso senza rigidità, allo scopo di favorire l’accesso alla decentrazione e alla rappresentazio ne simbolica.

LINGUA INGLESE (età 4 e 5 anni)

Il progetto ha lo scopo di renderle i bambini consapevoli dell'esistenza di lingue di verse dalla propria e stimolarli all'apprendimento di semplici operazioni e vocaboli della lingua inglese attraverso attività divertenti, creative e di ascolto.

Nella proposta operativa viene principalmente privilegiata la scoperta della sonorità della lingua nella prospettiva comunicativa, riferita alla realtà dei bambini e del con testo in cui vivono, fornendo così strumenti per comprendere comunicare e relazio nare con gli altri. Il progetto è condotto da un'insegnante madrelingua.

PROGETTO DI ATTIVITA' MUSICALE (età: 5 anni)

Con l’intervento di un insegnante dell’Istituto Musica le “Vincenzo Ruffo” di Sacile. L’attività è svolta attra verso il gioco musicale organizzato, utilizzando in for ma critica e creativa i fenomeni sonoro-musicali più svariati. 12

ESPRESSIONE CORPOREA (età: 5 anni, proposta FACOLTATIVA)

Il progetto “Espressione Corporea” prevede un percorso rivolto ai bambini dei grandi che ha lo scopo di sviluppa re la concentrazione, la comunicazione, migliorando inoltre l'elasticità e l'equilibrio del corpo, anche attraver so il respiro. Il percorso vede il corpo come luogo di esperienza e crescita e risorsa meravigliosa di creatività e vita.

PROGETTO ACQUATICITA' (età: 4 e 5 anni, proposta FACOLTATIVA)

Attraverso l'attività acquatica si vuole contribuire ad uno sviluppo equilibrato della personalità del bambino. Questo progetto viene sviluppato creando gruppi in rappor to 1/10 istruttore/allievo ed operando sia in acqua bassa che in acqua alta è rivolto ai bambini medi e grandi. Nei mesi di aprile e maggio, le classi si recheranno pres so la piscina e a piccoli gruppi gli istruttori avvicineranno i bambini a questa pratica motoria, insegnando loro, con il gioco, i primi movimenti del nuoto

.

PROGETTO POST–SCUOLA (età: 3-4 e 5 anni, proposta FACOLTATIVA)

Questo progetto vede i bambini coinvolti, a conclusione della giornata scolastica, in situazioni di gioco strutturato o libero, in attività di ascolto di storie, canzoni, disegno libero con varie tecniche e materiali.

SERVIZI SPECIALISTICI

SPORTELLO PSICO-PEDAGOGICO (età: 3-4 e 5 anni, proposta FACOLTATIVA)

Il nido offre alle famiglie l'opportunità di consulenza pedagogica, fornita da un esperto esterno, in forma gratuita, dove i genitori possono confrontarsi, approfondi re e sentirsi sostenuti su situazioni particolari e tematiche importanti come l'educa zione e la crescita dei bambini.

PERCORSO DI SCREENING PSICOLOGICO (età: 5 anni, proposta FACOLTATIVA)

Si tratta di un servizio rivolto agli alunni dell’ultimo anno, tenuto in orario scolastico, e su scelta volontaria della famiglia. Anche il costo è a carico della stessa.

Lo screening psicologico prevede un accertamento sui bambini con successiva re stituzione alle insegnanti e colloquio singolo con i genitori dei bambini.

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L'OSSERVAZIONE, LA DOCUMENTAZIONE E LA VERIFICA

L'osservazione è l'analisi dei bisogni del bambino, sia rispetto alla individualità, sia in relazione agli altri. Gli obiettivi formativi sono individuati mediante la fase osser vativa e verificati a seguito delle debite esperienze ed opportunità didattiche. La ve rifica è altresì mezzo di ristrutturazione degli obiettivi e di rifacimento dei percorsi educativi. Gli strumenti della documentazione sono le schede di osservazione, compilate dal le docenti per ciascun bambino e, solo per i bambini dell'ultimo anno della scuola dell'infanzia, il protocollo IPDA (Individuazione precoce delle difficoltà di apprendi mento).

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA E ORGANI COLLEGIALI

La scuola dell'infanzia e la famiglia condividono il progetto educativo collaborando per la crescita armonica del bambino mediante il dialogo costante e altre molteplici occasioni di incontro: - tramite occasioni che hanno luogo prima dell’inizio dell’anno scolastico con i geni tori dei nuovi iscritti per illustrare il funzionamento della scuola e le attività propo ste; - all’inizio dell’anno per presentare l’organizzazione delle attività e altre comunica zioni; - con incontri tematici di formazione su tematiche educative e religiose; - proponendo laboratori per i genitori; - tramite la collaborazione nella preparazione e animazione di alcuni momenti di fe sta con e per i bambini; - nei colloqui scuola-famiglia per riflettere e confrontarsi sulla crescita dei bambini; - partecipando ad incontri del collegio di intersezione.

- con comunicazioni e informazioni divulgate dalla scuola tramite avvisi in bacheca ed e-mail.

Le famiglie partecipano al percorso educativo del bambino già al momento dell’in serimento, dialogo che prosegue e si consolida poi nelle delicate fasi dell’am bientamento e cresce quotidianamente negli scambi di informazioni. La famiglia partecipa al percorso educa tivo del bambino anche attraverso l'ele zione dei:

Rappresentanti di sezione:

sono eletti dai genitori, riuniti in assem blea, ed è richiesta la maggioranza as soluta (metà più uno). I Rappresentanti 14

di sezione hanno il compito di favorire il dialogo tra la direzione, le docenti e i geni tori e sostenere le attività proposte.

Il collegio docenti è

formato dalle insegnanti, dalla Consulente pedagogica- didat tica e dalla Vice Presidente e si riunisce quindicinalmente.

Ad esso compete: • la programmazione educativo didattica generale; • la valutazione periodica dell’attività educativo didattica; • la definizione delle modalità di informazione ai genitori della vita della scuola e del cammino di maturazione di ogni bambino; • creare occasione di crescita professionale e personale da condividere con il gruppo.

REGOLAMENTO

Il regolamento della Scuola dell’infanzia “Maria Bambina” disciplina il comporta mento di qualsiasi persona all’interno della scuola in modo da garantire il regolare svolgimento delle attività e dei servizi ad essa legati.

In riferimento ai principi sopraccitati, si chiede di: • rispettare le persone nel loro ruolo e nel loro servizio; • esprimersi in modo corretto e rispettoso della persona e dell’Istituzione; • • • collaborare al mantenimento di un ambiente sereno, cordiale e tollerante; rispettare gli orari stabiliti di entrata e di uscita e i tempi di lavoro; non esigere dal personale docente e non docente che somministrino farmaci ai bambini; • la natura comunitaria della scuola non consente ai genitori, per gli infortuni e le responsabilità civili, rivalse di alcun genere nei confronti di altri genitori, personale dipendente, salvo quanto garantito dall’Assicurazione della scuola (responsabilità civile e infortuni) • versare la retta di frequenza mediante bonifico bancario. ORARIO E CALENDARIO SCOLASTICO La Scuola si attiene al calendario che il comitato di gestione approva ad inizio di ogni anno scolastico, tenendo conto di quanto disposto dall’Ufficio Scolastico Re gionale. Non è permessa l’entrata e l’uscita dei bambini in orari diversi da quelli stabiliti, salvo preventiva richiesta delle famiglie rivolta alle rispettive insegnanti. SEZIONI DI SCUOLA DELL’INFANZIA Ogni sezione accoglierà al massimo 28 bambini. Ogni sezione viene affidata ad un’insegnante fornita del titolo richiesto dalle vigenti disposizioni. La responsabilità educativa generale dei bambini resta alle insegnanti titolari di se zione o alle supplenti. 15

RETTE DI FREQUENZA La retta di frequenza mensile è determinata annualmente dall'ente gestore. A se conda della comodità della famiglia, può essere corrisposta in rate mensili da ver sarsi entro il 15 di ogni mese, oppure in due rate (corrispondenti ai primi quattro mesi e ai secondi sei mesi), da corrispondere la prima entro il 31/10/2016 e la se conda entro il 28/02/2017. Sono previste delle riduzioni per fratelli.

Per l'iscrizione è previsto il versamento di una quota, anch'essa stabilita annual mente.

PERSONALE Il personale è assunto secondo le forme e le modalità stabilite dal contratto colletti vo nazionale di lavoro stipulato tra la FISM e le Organizzazioni Sindacali. All’atto dell’assunzione il personale docente e non docente dichiara di essere con sapevole e di accettare, senza riserve, le finalità educative dell’ente e di cooperare al loro raggiungimento.

BILANCIO I bilanci economici sono consultabili presso l’ufficio Amministrativo parrocchiale, dal lunedì al venerdì, la mattina dalle ore 9.00 alle ore 11.00.

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…Spunti presi dalla “Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia”:

OGNI BAMBINO HA IL DIRITTO A ESSERE RISPETTATO

Tutti i bambini hanno il diritto a veder rispettato: 1. il loro nome 2. il colore della loro pelle 3. la loro nazionalità la loro situazione familiare 4. le loro convinzioni di pensiero e di fede 5. la loro diversa abilità

OGNI BAMBINO HA IL DIRITTO ALLA PROTEZIONE

Tutti i bambini hanno il diritto a sentirsi protetti e difesi da ogni forma di maltratta mento, abuso e sfruttamento.

OGNI BAMBINO HA IL DIRITTO ALLA CITTADINANZA

Tutti i bambini hanno il diritto di andare ad abitare con la loro famiglia in qualunque nazione.

OGNI BAMBINO HA IL DIRITTO ALL’ESPRESSIONE

Tutti i bambini hanno il diritto di pensare quello che vogliono, di dire quello che pen sano e di essere ascoltati.

OGNI BAMBINO HA IL DIRITTO ALLO SVILUPPO

Tutti i bambini hanno il diritto ad avere informazioni e materiali che favoriscano il loro sviluppo e a essere protetti da quelle che possano far loro del male.

OGNI BAMBINO HA IL DIRITTO AL GIOCO

Tutti i bambini hanno il diritto al riposo e al tempo libero, al gioco e a sorridere in sieme agli altri.

OGNI BAMBINO HA IL DIRITTO ALL’AVVENTURA

Tutti i bambini hanno il diritto a fare esperienze che consenta loro di esplorare la realtà attraverso i cinque sensi, le loro speciali antenne

OGNI BAMBINO HA IL DIRITTO ALLA SALUTE

Tutti i bambini hanno il diritto a star bene in salute e a beneficiare di servizi medici.

Hanno il bisogno di aria non inquinata, alimenti sani, acqua pulita, vestiti, casa e medicine.

OGNI BAMBINO HA IL DIRITTO ALLA PARTECIPAZIONE

Tutti i bambini hanno il diritto di partecipare alla vita della comunità.

OGNI BAMBINO HA IL DIRITTO ALL’EDUCAZIONE

Tutti i bambini hanno il diritto di andare a scuola per stare con gli altri coetanei, per conoscere, capire, imparare.

MA OGNI BAMBINO HA ANCHE IL DOVERE DI RISPETTARE GLI ALTRI

Tutti i bambini non hanno solo dei diritti, ma anche dei doveri verso gli altri.

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IL PERSONALE

Le scelte educative generali delle docenti si ispirano a criteri di ascolto e mediazio ne comunicativa al fine di accompagnare e osservare il bambino e incoraggiarlo nell'evoluzione dei suoi apprendimenti e dei suoi progressi. Le docenti svolgono il lavoro educativo tramite il confronto durante il collegio do centi e la programmazione, l'osservazione, la verifica e l'aggiornamento continuo.

All'interno del corpo docente sono stati individuati compiti organizzativi e funzionali.

La

pianta organica

risulta così articolata :

Il Presidente:

Don Graziano De Nardo;

La Vice Presidente

: Piera Gava;

Il corpo docente: Marta Gandin

, responsabile della gestione dei rapporti con le famiglie, i professionisti esterni, l'orario e la gestione del personale, la redazione dei verbali dei collegi docenti e delle intersezioni e responsabile dei pro getti di continuità (con nido e scuola primaria).

Silvia Carlin

, titolare di sezione dei fiocchi gialli, responsabile della comunicazione e trasparenza, nonché della documentazione delle attività della scuola.

Roberta Vetrano

, titolare della sezione dei fiocchi azzurri, responsabile dell'elabo razione del P.T.O.F. e del Curricolo.

Sara Crimaldi

, titolare della sezione fiocchi rossi, responsabile della valutazione e delle schede di osservazione dei bambini, della schede sulla funzionalità dell'istitu to e del questionario di gradimento genitori e docenti.

Sabrina Zorzetto

, titolare della sezione fiocchi verdi e responsabile delle collabo razioni con la Biblioteca.

Suor Maria Bruna

, insegnante di religione.

Miranda Nadal,

tirocinante.

La consulente pedagogica e riferimento per lo sportello psico-pedagogico:

Dott.ssa Laura Mior

L'educatrice

incaricata del servizio di

post-scuola

: Romina Begiqi.

Il personale ausiliario

: la segretaria, Stefania Dalla Marta; la cuoca

,

Serena Perin e la collaboratrice Elena Carbonera.

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“Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.”

(dal Cantico delle creature di San Francesco)

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