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“ABITARE”
2. LO STILE DELL’ABITARE
La prima e fondamentale caratteristica del modo di stare al
mondo del cristiano è quella di stare “in relazione”; entrare in
relazione, costruire relazioni, ascoltare, stare senza giudicare,
creare opportunità d’incontro, regalare sguardi d’amore
illuminati e benevoli. Sia il Consiglio Pastorale Diocesano delle nostre Diocesi, sia il Convegno Ecclesiale della Chiesa
italiana a Firenze hanno messo tale aspetto al primo posto.
“L’altro – specie quando è piccolo, povero, malato, carcerato, straniero,
abbandonato – è sempre una provocazione, a volte dolorosa. Eppure è
sempre l’altro che ci salva.
(cfr relazione prof. Magatti n. 23)
“Vi raccomando anche, in maniera speciale, la capacità di dialogo e di
incontro. …..”.(cfr discorso del Papa a Firenze)
“Non si abitano solo luoghi: si abitano innanzitutto le relazioni. Non si
tratta di qualcosa di statico, che indica uno“star dentro” fisso e definito,
ma l’abitare indica una dinamica…”.
Non basta stare. Occorre accompagnare, occorre stare
“attraversando”. Occorre stare come persone che sono in
cammino. Siamo chiamati ad entrare in questo nostro mondo
senza pregiudizi. Accanto a me ci sono tanti figli e figlie di Dio
in ricerca dell’Assoluto, non sempre consapevoli di questo
profondo desiderio. Occorre abitare la mancanza.
Tutta l’economia biblica ci parla dell’alleanza che Dio ha
voluto con l’uomo. Un’alleanza all’insegna della totale
gratuità. È Lui che ci ha cercati, è Lui che ci ha scelti come
partner, è Lui che continua a confermare tale alleanza
nonostante tutte le nostre defezioni. Questo stile di alleanza si
concretizza nel rapporto uomo-donna, fra le generazioni, fra i
popoli, fra le religioni, fra cittadini ed istituzioni.
“L’umanesimo della concretezza è custodia della
trascendenza,
condizione per tenere insieme la mancanza con la pienezza, il limite con
l’eccedenza, la realtà particolare con la sua proiezione universale. È
questa una grande responsabilità della Chiesa nella sfera pubblica
contemporanea: …(cfr relazione prof. Magatti n. 22)
Tempo ordinario- Anno C – 30 ottobre
In quel tempo Gesù entrato in Gerico, attraversava la città. Ed ecco un
uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere
quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo
di statura. Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro,
poiché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo
e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua».
In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano:
«E' andato ad alloggiare da un peccatore!». Ma Zaccheo, alzatosi, disse al
Signore: «Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho
frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi
la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo; il
Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Zaccheo ha sentito parlare del Galileo, quel tale Nazareno che la gente
crede un guaritore, un profeta e, curioso, lo vuole vedere senza farsi
vedere. Luca, grande scrittore, introduce il suo personaggio in maniera
negativa: è il capo dei pubblicani ed è ricco. E, allora come oggi, chi è
ricco è sempre ammirato. E odiato. La folla, però, non lo lascia passare.
Come a volte accade (tristemente) anche a noi Chiesa: diventiamo muro
e non trasparenza. La soluzione, allora, è correre avanti e salire
sull'albero. Come vorrei che la Chiesa diventasse un albero su cui
arrampicarsi per veder passare Gesù! E accade l'inatteso: Rabbi Gesù lo
stana, lo vede, gli sorride: scendi, Zaccheo, scendi subito, vengo
da te. Zaccheo è interdetto: come fa a conoscere il suo nome? Cosa
vuole da lui? Forse lo ha confuso con qualcun altro? Non importa:
Zaccheo scende, di corsa. Gesù non giudica, né teme il giudizio
dei benpensanti di ieri e di oggi: va a casa sua, si ferma, porta
salvezza. Zaccheo è confuso, turbato, vinto: in dieci minuti la sua
vita è cambiata, il famoso Jeshua bar/Joseph, il nazareno, è venuto a
casa sua.
P. Curtaz

Sabato: Alle ore 10:00 elementari e oratorio.
Oratorio: tutti i bambini e i ragazzi sono invitati il sabato pomeriggio!
 Alle 15:00 giochi organizzati e merenda
 Alle 17:00 prove di canto. Iscriviti al nuovo Concorso dei
chierichetti e della cantoria.
Terza media
Giovedì 3 novembre alle 20:45 incontro dei ragazzi.
Giovanissimi del Biennio
Riprendono gli incontri ordinari ogni domenica sera dalle 21:00 alle 22:00
Preghiera di Taizé
Domenica 31 ottobre alle ore 21:00 in Cripta. Un’oasi di preghiera per
tutti coloro che lo desiderano. Per i giovani appuntamento alle ore 18:00.
Incontro e cena insieme: portare € 5.00.
Solennità di tutti i Santi
L’orario delle Messe è quello festivo: 8:30; 10:30; 18:00
Commemorazione dei fedeli defunti
L’orario delle Messe è quello feriale. La Messa delle 18:00 verrà animata
dal Coro degli adulti: ricorderemo tutti i defunti della nostra comunità.
Settimana comunitaria del triennio
Inizia Domenica 31 ottobre alle ore 18:00 il secondo turno delle
settimane comunitarie: un augurio di cuore a ragazzi ed animatori.
Collette
 Nella settimana dal 17/10 al 22/10 sono stati raccolti €. 230,00
 Per le giornata missionaria sono stati raccolti 1.050,00. Grazie di
cuore per tutta questa generosità!
Catechismo: è ripreso a pieno ritmo il cammino del catechismo: nel
tempio potete ammirare la bella casa che i ragazzi hanno colorato con le
loro mani.
 Martedì: Alle ore 15:00 elementari e oratorio.
 Venerdì: Alle ore 15:00 medie e oratorio.
Confessioni
Lunedì dalle 17:30 alle 18:30 don Aldo
Venerdì dalle 17:00 alle 18:00 don Michele
Sabato dalle 8:00 alle 9:00 don Aldo
Sito della parrocchia: www.cuoreimmacolatocuneo.it
Straconi: sono in vendita i pettorali della Straconi al prezzo di €. 5,00.
L’intero ricavato andrà a favore della Caritas parrocchiale per poter
contribuire alle iscrizioni di tanti ragazzi alla San Tarcisio. È un bel gesto
concreto che aiuta i ragazzi ad inserirsi nella comunità. Li potete trovare
all’uscita delle Messe o, in settimana, presso la segreteria della parrocchia
e della San Tarcisio.
LA GENEROSITÀ PER I LAVORI AL TETTO
Ogni settimana è un miracolo di condivisione che continua. Questa
settimana sono stati offerti in totale €. 5.545.00. GRAZIE!!!!!
Affidiamo tutto al Cuore Immacolato di Maria.
Chi volesse utilizzare ìl bonifico bancario il n° dell’ IBAN è: IT57 Y083
9710 2010 0003 0120 328. della Cassa Rurale ed Artigianale di Boves Banca di credito cooperativo - Parrocchia Cuore Immacolato di Maria.