Untitled - Rizzoli Libri

Download Report

Transcript Untitled - Rizzoli Libri

Schottenfreude
sho-tten — froi-de
nuove parole tedesche per la condizione umana
Idea, testi & design di
BEN SCHOTT
con la consulenza linguistica di
Oscar Bandtlow
Traduzione di
Marco Piani
BOMPIANI
Se la lingua italiana si trova sprovvista di alcuni concetti (e
quindi delle parole per esprimerli), spesso si rivolge al tedesco
per colmare queste lacune. Infatti la sorprendente caratteristica della lingua germanica di spiegare l’inspiegabile, unita
alla sua capacità di creare nuove, pirotecniche combinazioni
di parole costituiscono il motivo per cui usiamo così tante
espressioni tedesche: dallo Zeitgeist alla Blitzkrieg, passando
per la Weltanschauung fino alla Schadenfreude. Inoltre esistono centinaia di stati della condizione umana per cui non
è ancora stata coniata la parola corrispondente. Fino a ora,
quantomeno…
ben schott
legenda per le voci
P arola ted e sc a
pronuncia fonetica approssimativa (con sottolineatura degli accenti)
-
Traduzione italiana del significato della parola tedesca.
costruzione-parola-tedesca-composta
I riferimenti incrociati alle parole relative sono contrassegnati con:
•
•
•
Le poche parole tedesche prive di nota esplicativa sono contrassegnate con: { }
La gerarchia delle note al piede relative a ciascuna nota esplicativa è: †
‡
*
§
⁑ ⁂ ⁞ ⊛ ⌑ △ ◇
Le note al piede che non si riferiscono direttamente al testo nella nota esplicativa sono contrassegnate con: »
Le note al piede relative alla parola tedesca, o alla sua traduzione, sono contrassegnate con:
ho
tt
en
fr
eu
de
Gli indirizzi url all’interno delle note al piede sono stati abbreviati usando la versione /bit.ly/.
Sc
#
“La lingua tedesca è sufficientemente ricca e produttiva
da fornire nuove parole per qualsiasi idea che possa essere espressa.”
Sc
ho
tt
en
fr
eu
de
Charles Follen, A Practical Grammar of the German Language, Hilliard, Gray, 1835, p. 170
de
eu
fr
en
tt
ho
Sc
1 “Dare calci a foglie, sabbia, ciottoli ecc.” si trova al 174o
posto nella “Scala di autovalutazione degli eventi piacevoli – Un questionario comportamentale sulla frequenza e il
gradimento personale di un certo numero di eventi comunemente ritenuti gratificanti”, ideato nel 1972 dagli psicologi
D. J. MacPhillamy e P. M. Lewinsohn.† Altri eventi presenti
in questo elenco, che ne comprende 320, sono:
18o posto: andare in giro nudi
26o posto: respirare aria pulita
185o posto: avvertire la presenza del Signore nella mia vita.
† Douglas J. MacPhillamy, Peter M. Lewinsohn, The Pleasant Events
Schedule, in “Journal of Consulting and Clinical Psychology”, 50, 3,
1982, pp. 363-380.
» Alla connotazione intrinsecamente vitalistica di questa azione si
aggiunge drammaticità con l’associazione delle anime umane alle foglie
autunnali – proposta dai più sommi poeti inclusi Virgilio (Eneide, VI,
vv. 309-312); Dante (Inferno, III, vv. 112-114); Percy Bysshe Shelley (Ode
al vento occidentale); e John Milton: “Quelle figure angeliche, stordite /
e abbondanti come, a Vallombrosa, / le foglie dell’autunno sui ruscelli”
(Paradiso perduto, I, vv. 301-303; Milano, Bompiani, 2009, trad. it. di
R. Piumini, p. 77). Cfr. il commento di John Conington, The Works of
Virgil, London, George Bell, 1884, vol. II, p. 467.
2 Per il deliziosamente pignolo Noël Coward, un numero sorprendente di persone incarnava l’ospite ideale, tra cui:
John Gielgud, perché era “divertente, di buona conversazione e pieno di riguardi”; Rebecca West, che – nonostante le
tribolazioni con la sua cistifellea – era “allegra e rispettosa
e, oh, così brillantemente intelligente”; e Hester Chapman,
che era “al colmo della felicità lasciata da sola con un libro
e non pretendeva di essere intrattenuta”;† e anche Natasha
Wilson, perché “non parlava con nessuno prima della seconda colazione”.‡
† Graham Payn, Sheridan Morley (eds.), The Noël Coward Diaries
(1982), Boston, Da Capo Press, 2000, pp. 249, 515, 648.
‡ Philip Hoare, Noël Coward: A Biography (1995), Chicago, University
of Chicago Press, 1998, p. 408.
» Coward stesso, naturalmente, come ospite non era un pivello. Una
delle proprietà in cui alloggiò (benché come affittuario) fu il buen retiro
giamaicano di Ian Fleming, Goldeneye. Dopo il suo soggiorno, Coward
compose una (a tratti pungente e non particolarmente riuscita) poesia
di ringraziamento, dal titolo Ospite. Cfr. Barry Day (ed.), The Letters of
Noël Coward, New York, Alfred A. Knopf, 2007, pp. 540-541.
3 Questo odore è una combinazione di composti organici
volatili (cov) che si trovano sulle superfici di auto, adesivi
e sigillanti, i più dominanti dei quali (in ordine di concentrazione) sono: “toluene, acetone/pentano, o-xilene/stirene,
1,2,4-trimetilbenzene, mp-xilene, vari C7-12 alcani, etilbenzene, n-esano e glicole etilenico butil etere”.†
Nell’episodio Prima dell’annuncio della serie televisiva West
Wing – Tutti gli uomini del Presidente, il presidente Josiah
Bartlet decanta alla sua segretaria Dolores Landingham l’odore degli interni della sua auto nuova di zecca paragonandolo
al “profumo della libertà” – poco dopo la donna rimane uccisa in uno scontro automobilistico per colpa di un ubriaco.
† Stephen K. Brown, Min Cheng, Volatile Organic Compounds (vocs)
in New Car Interiors, ricerca presentata alla 15th International Clean Air
& Environment Conference, Sydney, 26-30 novembre 2000.
‡ Aaron Sorkin, Prima dell’annuncio, The West Wing – Tutti gli uomini
del Presidente, 2001.
1
Herb stlaubtr it tvergnüge n
herpst-laub — tritt-fer-gniu-ghen
-
Il piacere di dare calci a mucchi di foglie autunnali.
autunno-fogliame-calcio-divertimento
2
Gastdruck
gast — drucc
-
L’estenuante sforzo di essere un buon ospite (in casa altrui).
ospite-pressione
Kra ftfa hrzeug sinne nnausst att ung sn eug eru chs ge nuss
craft-fahr-zoigs — in-nen-aus-stat-tungs — noi-ghe-ruchs — ghe-nuss
-
Odore di auto nuova.
ho
tt
en
fr
eu
de
autoveicolo-interni-equipaggiamento-nuovo-odore-piacere
Sc
3
de
eu
fr
en
tt
ho
Sc
4 Del vedere con chiarezza grazie a un paio di occhiali nuovi, V. S. Naipaul ha dato un resoconto perfetto in una lettera
alla madre, scritta mentre studiava all’University College, a
Oxford:
Il mondo sembrò un posto talmente glorioso. Potevo
distinguere le persone molto più chiaramente; e le
strade diventarono più belle. I colori mi appaiono
più vividi. Mi rattrista un po’ l’aver perso tutti quei
meravigliosi colori per tutto questo tempo.†
Zadie Smith ha fornito un esempio di uguale nitore
descrittivo:
Era un po’ come la prima volta che si era messa
gli occhiali: le linee più nitide, i colori più intensi.
Il mondo intero come un quadro antico appena
restaurato.‡
† Lettera datata 3 ottobre 1952; V. S. Naipaul, Between Father and Son:
Family Letters, New York, Alfred A. Knopf, 1999, p. 201.
‡ Zadie Smith, Della bellezza, trad. it. di B. Draghi, Milano,
Mondadori, 2006, ebook.
5 Corre voce che sia Mark Twain sia Arthur Conan Doyle
abbiano spedito telegrammi ad amici e uomini importanti
(rispettivamente) il cui contenuto era all’incirca questo:
hanno scoperto tutto, fuggù subùto!
Questi scherzi da prete riscuotevano maggiore o minore successo in base a quale improbabile fonte si decide di credere.
» Distinguendo tra movimenti “vitali” e “meccanici”, Bertrand Russell
osservava che “occorre solo un minimo dispendio di energia per spedire
una cartolina con le parole ‘Tutto è scoperto; scappa!’ ma l’e†etto
sull’energia cinetica che genera è straordinario”. L’analisi della mente,
trad. it. di J. Sanders, L. Breccia, Roma, Newton Compton, 1970, p. 49.
» P. G. Wodehouse ha dato una descrizione memorabile di un personaggio
paragonandolo a “un senatore americano in atto di leggere un telegramma
anonimo concepito in questi termini: ‘Tutto è scoperto. Scappa subito!’”
Danaro trovato, trad. it. di M. Benzi, Milano, Bietti, 1966, p. 319.
» Robert Penn Warren scrisse del “West”: “È dove andate quando
ricevete una lettera che dice: ‘Fuggi. Hanno scoperto tutto.’ Dove
andate quando abbassate lo sguardo sulla lama che impugnate e vi
accorgete che è imbrattata di sangue.” Tutti gli uomini del re, trad. it.
di M. Martino, Milano, Feltrinelli, 2014, p. 356.
» Cfr. anche Edward Gorey, L’ippopotamo ammonitore: o, Angelica
e Sneezby, in The Paris Review. Il libro, Roma, Fandango, 2010,
pp. 576-578.
6 Sarebbe insensato disquisire sulla sete senza fare riferimento alle parole del professor James T. Fitzsimons:
La gratificazione della sete è universalmente ritenuta
uno dei piaceri della vita; non si può ignorarne la
sensazione, e se non c’è dell’acqua, la sete domina i
nostri pensieri e azioni; ci spinge al massimo sforzo
e al raggiungimento dell’obiettivo... o negli abissi
della disperazione e del degrado.†
Samuel Taylor Coleridge ha descritto icasticamente questa
disperazione:
Con la gola assetata e le arse labbra
non potevamo ridere né piangere.
Ma per l’arsura stemmo tutti muti!
E io mi morsi il labbro e succhiai sangue,
e gridai: Una vela, una vela!‡
† James T. Fitzsimons, The Physiology of Thirst and Sodium Appetite,
Cambridge, Cambridge University Press, 1979, vol. I.
‡ Samuel Taylor Coleridge, La ballata del vecchio marinaio, trad. it.
di M. Luzi, Milano, bur, 2007, pp. 87-89.
4
Brille nb rillanz
bril-len — bril-lanz
-
La subitanea, elettrizzante sensazione di vederci chiaro con un paio di occhiali nuovi.
occhiali-luminosità
5
Sch uld aufdeckung s ang st
shuld — auf-deccungs — angst
-
La paura di essere scoperti.
colpa-smascheramento-ansia
Tantalu sq ualerlösung
tan-ta-lus-cval — er-loo-zung
-
Il sollievo e il piacere di una sete completamente placata.
ho
tt
en
fr
eu
de
tantalo-supplizio-liberazione
Sc
6
de
eu
fr
en
tt
ho
Sc
7 Jerome K. Jerome ha scritto: “Non sono mai stato in
grado di leggere la mia stessa calligrafia. Soltanto un uomo
ci riesce, e vive con me, e ho stipulato un’assicurazione sulla
sua vita per migliaia di sterline.”† È possibile che Jerome stesse scherzando. Al contrario, Tolstoj non poteva fare a meno
della moglie, come ricorda suo figlio:
A volte, quando tutto era stato scritto in modo
davvero illeggibile, lei andava allo studio di mio
padre e gli chiedeva cosa volesse dire. [...] Mio padre prendeva il manoscritto, domandava un po’
seccato: “Che c’è di tanto difficile?” e iniziava a
leggerlo a voce alta. Quando arrivava al passaggio
complicato, farfugliava ed esitava, e a volte aveva
enormi difficoltà a decifrare, o meglio a indovinare,
quello che aveva scritto.‡
† The Idler, vol. V, Chatto & Windus, 1894, p. 326.
‡ Ilya Tolstoy, Reminiscences of [Leo] Tolstoy, Century, 1914, pp. 137-138.
Una volta Ludwig van Beethoven scrisse: “La mia calligrafia
è incompresa tanto quanto lo sono io stesso.” Lewis Lockwood,
Beethoven: The Music and the Life, New York-London, W. W. Norton,
2005, p. 493.
-
8 Questa parola-macedonia al quadrato descrive una gamma di piacevoli atti di quotidiana prestidigitazione, tra cui:
Individuare ed eliminare la fine sfilacciata di un nastro. ❦ Stringere una microvite. ❦ Mischiare le carte. ❦ Sganciare un reggiseno. ❦ Far scorrere la tua regina su una scacchiera. ❦ Lanciare
in aria una moneta. ❦ Ingessare una stecca da biliardo. ❦ Annodare una cravatta. ❦ Rimuovere un adesivo recalcitrante da
una buccia in un colpo solo. ❦ A†errare qualcosa con la punta
delle dita da uno sca†ale alto. ❦ Individuare un piccolo pulsante di reset. ❦ (In)validare la segnalazione di vernice èresca.
(• 55) ❦ Sciogliere un nodo. ❦ Sostituire una cartuccia senza
inchiostrarsi le dita. ❦ Allacciare un braccialetto. ❦ Far scivolare un dito lungo una superficie per verificare se è impolverata.
❦ Chiudere un laccetto con l’anima di metallo. ❦ Dare un colpetto con le dita. ❦ Contare i soldi. ❦ Far scorrere le fiche del
casinò. ❦ Accarezzare una superficie increspata. ❦ Smontare un
Jenga. ❦ Arricciare i baffi. ❦ Arrotolarsi uno spinello. ❦ Direzionare con il pollice il getto della canna da giardino. ❦ Saltare una
pedina a Halma. ❦ Scegliere un cioccolatino da una scatola. ❦
Picchiettare una superficie per capire se dietro c’è una cavità. ❦
Aprire un Tetra Pak. ❦ Districare. ❦ Piegare un metro metallico
per farlo aderire a un angolo. (• 68) ❦ Identificare un oggetto
al tatto. ❦ Trovare la combinazione di una cassaforte ruotando
la manopola. ❦ Inserire una presa usb dal lato giusto al primo
tentativo. ❦ Far oscillare sulla punta delle dita mezzo toast caldo nel trasferimento su un piatto.
9 Come ha osservato E. V. Lucas: “Niente può privare del
suo fascino un passaggio segreto; nemmeno tutte le metropolitane, i sottopassaggi o le gallerie sotto i fiumi che attraversiamo abitualmente ogni giorno. [...] Come un’anonima
scrivania acquista subito un nuovo carattere quando ci dicono
che ha un cassetto nascosto, così anche il minimo accenno
a un passaggio segreto è in grado di trasfigurare la casa più
ordinaria.Ӡ
Edward Bulwer-Lytton – che ha coniato la celebre frase “Era
una notte buia e tempestosa” – ha scritto: “Come potrei fare
a meno di scrivere romanzi, dopo aver vissuto tra i pannelli e
i nascondigli segreti della nostra cara, vecchia casa? Quante
volte ho tremato al suono dei miei stessi passi avventurandomi nella galleria dei dipinti! Con quanta paura ho sbirciato i
volti dei miei antenati mentre scrutavo negli oscuri abissi della
‘stanza segreta’. Ci sono voluti anni prima che potessi spingermi là dentro senza che mi si rizzassero i peli per il terrore.”‡
† Edward Verrall Lucas, Adventures and Enthusiasms, George H.
Doran, 1920, pp. 244-246.
‡ Citato in Allan Fea, Secret Chambers and Hiding-Places (1901),
London, Methuen, 1908, p. 14.