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Fonte: Il Mattino di Padova | Data: 18/10/2016 | Pagina: 19 | Categorie: A.Ge.S.C.
piron
«Convenzione
con le paritarie
iniqua: mancano
732 mila euro»
aule
otazione
palestra
Scuole paritarie parrocchiali: il
Comune stringe le maglie con la
convenzione per il 2016-2017.
Parte all’attacco il consigliere
comunale dem, Claudio Piron
che denuncia la mancanza di
732 mila euro: «Il rinnovo della
convenzione con il Comune è
iniquo», scandisce l’ex assessore alle Politiche scolastiche, «prima di tutto il rinnovo è annuale
e non più triennale: eliminata la
programmazione si torna alla
logica della “concessione” annuale, tipica del gestione del potere brandito come una clava;
non si riconoscono le sezioni
con pochi bambini (l’anno scorso ne bastavano 15 per classe
ora ce ne vogliono 20); si ritocca
di 2,70 euro a bambino all’anno
contro i circa 190 euro a bambino all’anno per le scuole comunali e statali; più di 10 mila euro
alle paritarie (con 3.660 bambini) contro più di 500 mila euro
alle comunali-statali (2.650
bambini). Per di più i soldi comunali sono solo per le 500 famiglie che non pagano la retta:
il 20% delle famiglie delle scuole
comunali e statali sono completamente assistite dal Comune».
Idem per nidi e scuola dell’infanzia: «il Comune passa da
5.827 euro a 6.203 euro per le
scuole comunali e statali, mentre per le paritarie da 592,8 euro
a 594,5 euro. Le risorse sono distribuite iniquamente abbandonando le verifiche Isee e quindi
considerando le capacità di ciascuno». Stempera Ugo Lessio,
presidente Fism (la sigla che raccoglie la stragrande maggioranza delle paritarie): «La convenzione l’abbiamo firmata - precisa - malgrado qualche lamentela perché alle nostre scuole
(60% dei bambini) hanno riservato briciole. Non ci sono solo le
famiglie povere che vanno alla
scuola pubblica, da noi un 7-8%
non può pagare la retta e scatta
la solidarietà. Dispiace che non
ci sia la stessa attenzione per i
nostri poveri».
(e.sci.)
Documento generato da Giusi Vianello il 18/10/2016 alle 14:32:33
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