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Slow Food e GiovinBacco a Ravenna: i vini Slow, i Presìdi
danubiani, Su per Terra e altre bontà
Giovedì 20 Ottobre 2016
Mauro Zanarini, responsabile eventi della Condotta di Ravenna, in questa intervista presenta le iniziative di Slow Food
all'edizione 2016 di GiovinBacco che si apre domani pomeriggio a Ravenna (in centro storico, Piazza del Popolo e altre
cinque piazze nel cuore della città il 21, 22, 23 ottobre): i vini della Guida Slow Wine 2016 in degustazione in Piazza
Garibaldi, i Presidi ungheresi in Piazza Unità d'Italia e il Progetto Su per Terra di Tredozio.
PIAZZA UNITÀ D’ITALIA: LA PIAZZA DI SLOW FOOD
Nell’ex Piazzetta delle Carceri, ora Piazza Unità d'Italia, a due passi da Piazza del Popolo, sono allestiti gli stand di Slow
Food e della comunità del cibo di Ravenna Associazione Il Lavoro dei Contadini con prodotti, incontri, laboratori e
degustazioni. L’Associazione Il Lavoro dei Contadini propone prodotti agricoli, artigianato artistico e piatti cucinati al momento.
Slow Food propone libri, informazioni e incontri sul movimento e sul cibo oltre ai famosi Presìdi Slow Food.
• Presidio Slow Food Sale di Cervia
• Spazio Comunità del Cibo Slow Food di Oriolo - Faenza che presentano i loro prodotti: formaggi, salumi, ecc...
• “Spluchè” Spilucco Slow Food. Piccoli assaggi proposti a €. 2,00: paleta de Bellota Guijelo 24 mesi spalla iberica di prima
qualità lavorata secondo metodi artigianali / Blue d’Auvergne Aoc da latte vaccino di razze autoctone del massiccio centrale
francese / ricotta fresca di pecora di Sant’Alberto abbinata a confetture
• Lungo il Danubio, “Spilucco Zigano”: piccoli assaggi proposti a €.2,00 con i presidi danubiani e vendita dei prodotti in
degustazione: Salsiccia e salame di Mangalica (Ungheria) / Branza de burduf dei monti Bucegi (Romania) / confetture dei
Villaggi Sassoni (Romania). Questa proposta viene fatta in collaborazione con Ravenna Festival che organizza musica zigana
itinerante lungo i percorsi di Giovinbacco
• Salsiccia e salame di Mangalica (Ungheria) - La razza suina mangalica (detta anche mangaliza o mangalitsa) un tempo
diffusa e apprezzata in tutta la pianura pannonica, in particolare in Ungheria, si caratterizza per il suo inconfondibile pelo folto
e arricciato, in genere biondo, o bianco e nero o, più raramente, rosa. Si tratta di un maiale molto grasso, che cresce
lentamente e che non può essere rinchiuso: assolutamente incompatibile, quindi, con l’allevamento industriale. Il Presidio è
nato per valorizzare questa razza tradizionale e dalle ottime qualità, ma anche la tradizionale salsiccia della Puszta
ungherese. In degustazione salame e salsiccia nella versione classica e piccante per entrambi i prodotti
• Branza de burduf dei monti Bucegi (Romania) - In Transilvania, sulle pendici dei monti Bucegi, tra i più alti dei Carpazi,
dove è ancora viva la tradizione della transumanza, la produzione di formaggio è una delle attività principali. Il Presidio tutela il
branza tradizionale stagionato nella corteccia di abete. Questo formaggio antichissimo si produce in tutta l'area montana dei
Carpazi, ma il Presidio nasce in quella storicamente più vocata: i monti Bucegi, nei Carpazi Meridionali, dove l'abbondanza di
abeti ha favorito l'uso della corteccia come contenitore. In degustazione il formaggio.
• Confetture dei Villaggi Sassoni (Romania) - Nei villaggi sassoni di Tarnava Mare esiste una tradizione antica di
produzione di confetture, ma fino al 2005 era destinata al consumo familiare. Un gruppo di donne prepara le confetture per il
Presidio confezionandole in barattoli di vetro e vendendole in cesti realizzati a mano da una famiglia del posto. In
degustazione le confetture abbinate al formaggio.
• Proposta gastronomica del Lavoro dei Contadini preparata al momento, piadina ottenuta dal grano antico di gentil rosso,
passatelli asciutti fatti a mano con il “ferro” al radicchio e prosciutto, polenta.
• Nella piazza Bancarelle di vendita del Lavoro dei Contadini: cibo e artigianato (teglie Montetiffi, tele, fischietti ecc).
• Gazebo “Push The Green” con prodotti di stagione, locali, appena raccolti proposti a domicilio settimanalmente.
Collaborazione che inizierà con Slow Food per consegna settimanale a domicilio, in cassetta, di frutta e verdura. La vendita
che contribuirà a finanziare Orti in Africa.
Cultura, Società, Enogastronomia
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