xxix domenica del tempo ordinario

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XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Introduzione: Alla conclusione del vangelo di questa ventinovesima
domenica del Tempo Ordinario, Gesù pone una domanda inquietante:
«Quando verrà il Figlio dell’Uomo, troverà ancora la fede sulla terra? ». La
fede viene continuamente alimentata dalla preghiera che ha il suo vertice
proprio nel “Mistero della fede”, qual è l’Eucaristia, quella stessa che stiamo
celebrando.
Prima lettura: È grazie alla preghiera incessante di Mosè, sempre con le
braccia alzate al cielo sulla cima di una collina, che il popolo ebreo vince i
suoi nemici: gli Amaleciti.
Seconda lettura: Scrivendo al discepolo Timoteo Paolo lo esorta a rimanere
saldo in quella fede che, fin dall’infanzia, ha appreso dalla Parola di Dio.
Inoltre l’apostolo precisa che la Parola di Dio, da lui annunciata in ogni
occasione, ha la forza in sé di insegnare, convincere e correggere.
Vangelo: Attraverso una breve parabola Gesù insegna la necessità di pregare
sempre, senza stancarsi. Proprio la preghiera è come l’olio per la lampada
della fede: non venga mai meno e così alimenterà la luce che illumina i nostri
passi nel buio della valle oscura del vivere nel tempo.