Eni, primi barili dal Kashagan

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Mercati
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Venerdì 14 Ottobre 2016
DOPO UN LUNGO STOP RIPARTE LA PRODUZIONE DI PETROLIO NEL MAXI-GIACIMENTO KAZAKO
Eni, primi barili dal Kashagan
Tra novembre e dicembre si dovrebbe arrivare a estrarre 150-180 mila barili, il 30% in meno rispetto alle
stime. Ma il riavvio delle trivelle è un’ottima notizia per il titolo del Cane a sei zampe, dicono gli analisti
di Carlo Brustia
I
l ministro dell’Energia kazako ha dichiarato che l’avvio
della produzione del campo
di Kashagan procede come
da tabella di marcia e una limitata quantità di greggio è già stata
trattata e stoccata. In particolare, quattro pozzi hanno prodotto un totale di 90 mila barili e,
secondo programma, la produzione dovrebbe poi aumentare
a 150-180 mila barili al giorno
nei mesi di novembre e dicembre. Un obiettivo, quest’ultimo,
inferiore del 30% rispetto alle
aspettative iniziali (230 mila
barili al giorno). Il ministro ha
aggiunto che una riduzione della
produzione di greggio, in linea
ENI
15 quotazioni in euro
IERI
13,2 €
-0,68%
13
12
13 lug ’16
di Laura Bonadies MF-DowJones
13 ott ’16
con quanto deciso dall’Opec,
«non è in agenda». Nel corso
della conference call sui conti
del secondo trimestre Eni aveva
indicato che Kashagan potrebbe
raggiungere una produzione di
370 mila barili al giorno a metà
2017. Il campo di Kashagan vede impegnata la compagnia petrolifera italiana con una quota
del 16,8%, assieme a China National Petroleum, Exxon, Royal
Dutch Shell, Total, Inpex e alla
kazaka KazMunaiGas. Scoperto
nel 2000, lo sviluppo del maxigiacimento è stato segnato da
Beni Stabili affitta un hotel a Meininger
di Teresa Campo
nam definisce la nuova struttura organizzativa, a supporto del
eni Stabili siiq ha affittato a Meininger Hotels un intero edifiS
B
piano strategico, anche in relazione alla separazione di Italgas.
cio a Milano in piazza Monte Titano, nei pressi della stazione
Nel dettaglio, spiega una nota, le attività vengono riorganizzate in
ferroviaria di Lambrate. Il contratto di locazione avrà una durata
tre business unit, ai fini di un’attuazione più mirata dei contenuti
del piano e una gestione operativa più efficiente, che prevede anche la semplificazione dei processi decisionali. La business unit
a presidio dello sviluppo gestirà la valutazione di nuovi progetti
e servizi, le opportunità legate ai nuovi impieghi del gas naturale
e le possibili iniziative. La unit dedicata agli asset italiani mira a
coordinare i processi trasversali e la coerenza delle strategie nel
trasporto, stoccaggio e rigassificazione del gas naturale, facilitandone la valorizzazione insieme allo sviluppo del know-how. Infine,
la unit dedicata alle attività all’estero presiederà la gestione degli
asset e delle partecipate oltreconfine, al fine di favorire la crescente
interconnessione delle infrastrutture europee e contribuire ulteriormente alla realizzazione del Mercato unico dell’energia. La nuova
struttura organizzativa sarà effettiva da novembre, in prossimità
della quotazione di Italgas. (riproduzione riservata)
una serie di contrattempi, che
ha portato a ritardi e a costi
significativi. Gli investimenti
lordi totali per il momento ammontano a 50 miliardi di dollari.
«Riteniamo l’avvio del campo
Kashagan una notizia positiva
per Eni, in quanto aumenta la
visibilità sulla crescita della
produzione nel prossimo an-
Claudio
Descalzi
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Snam si fa in tre per attuare il nuovo piano
no», sostengono gli analisti di
Mediobanca Securities, i quali
stimano che il campo possa rappresentare la metà della crescita della produzione del 5% che
il Cane a sei zampe, guidato
dall’amministratore delegato
Claudio Descalzi, si aspetta di
registrare nel 2017. Anche per
gli analisti di Equita la notizia
di 20 + 5 anni. L’edificio, che ha una superficie di oltre 6 mila
metri quadrati, verrà trasformato in un hotel certificato «green» e
avrà 131 camere. L’accordo rappresenta un importante risultato
per Beni Stabili in quanto rafforza la strategia di focalizzazione
sul mercato immobiliare di Milano e si inserisce nel consistente
piano di investimenti per 72 milioni di euro varato al fine di ridurre
il tasso di sfitto del portafoglio. Meininger Hotels lo scorso anno
aveva firmato un contratto d’affitto simile a Roma per trasformare
in hotel un edificio vicino alla Stazione Termini, che dovrebbe
aprire nel 2017. A fine 2014 Meininger aveva anche siglato una
partnership commerciale con Foncière des Régions (che controlla Beni Stabili) per la selezione di opportunità di investimento
immobiliare nelle principali destinazioni turistiche d’Europa da
convertire in ricettivo e da far gestire al gruppo alberghiero con
contratti di locazione di lungo termine. (riproduzione riservata)
ha implicazioni positive per il
titolo Eni, in quanto nell’ultimo
mese le indiscrezioni di stampa
puntavano a un rinvio dell’inizio
delle operazioni. «Inoltre l’ipotesi di un picco produttivo già
nel 2017 a 370 mila barili, di cui
65 mila in quota Eni, non era da
tutti condivisa», precisano alla
sim. «Per cui il raggiungimento
dei volumi programmati elimina
progressivamente i dubbi legati
a un giacimento che ha in passato avuto importanti problematiche operative», concludono gli
analisti di Equita, che sul titolo
Eni mantengono il rating buy e
il target price a 15,5 euro. Mediobanca ha un rating outperform e un target price ancora più
ambizioso a 18,5 euro. «Il portafoglio differenziato nell’upstream di Eni rimane il pilastro
fondamentale del nostro caso
di investimento. A nostro avviso, il solido track record del
gruppo nell’esplorazione fa di
quest’azione un must-have per
gli investitori che ragionano in
un’ottica di lungo termine e
che desiderano un’esposizione
a una ripresa dei prezzi del petrolio. È altresì importante sottolineare che riteniamo l’attuale dividendo sostenibile anche
con un prezzo del petrolio a 50
dollari al barile», aggiungono
da Mediobanca. Tra l’altro proprio ieri gli analisti del Santander hanno ridotto leggermente
il target price di Eni a 16,1 euro,
ma hanno confermato il rating
buy. Ieri a Piazza Affari il titolo Eni ha terminato le contrattazioni in calo dello 0,65% a
13,16 euro per azione. (riproduzione riservata)
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