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FLP Affari Esteri
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Flp Affari Esteri
12 ANNI SONO TROPPI
LA QUESTIONE “ROTAZIONE”
È ORA MOLTO URGENTE
e p.c. Autorità Anticorruzione, Funzione Pubblica, Commissioni Esteri
Spinti dall’ormai non più rinviabile urgenza, riportiamo all’attenzione di tutti gli organi istituzionali e
politici competenti e dei cittadini desiderosi della buona amministrazione pubblica, l’incresciosa e
arrogante situazione in essere al ministero degli Esteri in merito ai dirigenti che resistono con le unghie e
con i denti alle giuste e reiterate richieste di rotazione.
Chiariamo: tra qualche giorno, il 31 ottobre va in scadenza la rotazione dei dirigenti pubblici prevista dal piano
triennale anti corruzione. Soltanto agli Esteri, i dirigenti, fanno finta di non capire e danno l’impressione di
non saper leggere i dispacci ministeriali, in quanto snobbano e ignorano tranquillamente le direttive
impartite, cosa abbastanza abituale nella repubblica della Farnesina. Eppure, la normativa in materia è
chiarissima: nessuno può restare al vertice dell’ufficio per più di tre anni consecutivi. Vediamo quali sono i
dirigenti refrattari alla rotazione e cultori del “pesce in barile”.
Il signor Sabbatucci, responsabile della direzione del Personale, preso dalla foga di mantenere la comoda e
lucrativa poltrona, sembra non avere perso la necessaria lucidità: sbaglia così nel fare i conti. Il suddetto ha
dimenticato di menzionare i quattro anni nella stessa direzione generale, che allora si chiamava del Personale, e
segnatamente dal 3 aprile 2000 al 29 aprile 2004: il 30 aprile si è poi trasferito all’estero per una missione.
Sommando tali quattro anni agli otto anni da lui ininterrottamente trascorsi nella stessa direzione generale, che
ora si chiama “delle risorse umane” dal 7 gennaio 2008 a tutt’oggi, seppur con tre incarichi diversi, si raggiunge il
rispettabile totale di 12 anni passati nella direzione generale più delicata e sensibile del ministero, dove si
trattano le questioni personali di tutti i dipendenti di qualunque carriera. Quindi, la FLP Affari Esteri,
contrariamente a quanto da lui sostenuto, non ha sbagliato il calcolo degli anni. Quanto alla sua mancata
rotazione ad altri incarichi e quella dei dirigenti di questo sindacato, da lui provocatoriamente evocata, si
fa presente che, mentre gli incarichi del dr. Sabbatucci sono decisi dalla solita cordata castale, senza alcuna
forma di trasparenza, le funzioni pro tempore del rappresentanti di questo sindacato sono decisi
democraticamente dal congresso dei suoi iscritti. E’ evidente che tra le due fattispecie vi è una notevole
differenza di legittimazione.
Ad una nostra nota di chiarimento sulla qualifica della posizione che continua ostinatamente ad occupare, si è
scomodata la sua santa protettrice, signora segretaria g. Belloni Elisabetta (già “finiana” e “renziana” dell’ultima
ora!) sostenendo che quella direzione non è sensibile e quindi non da assoggettare a rotazione. Ella dixit!
Noi, sorretti dal parere di illustri ed esperti giuristi sosteniamo il contrario, spinti anche da una notevole dose di
buon senso. Noi, per dirimere la vexata questio, giriamo il quesito alla fonte autentica che è in grado di dire la
parola fine a tanta diatriba, ossia all’onorevole Marianna Madia, ministra della Funzione Pubblica e coinvolgendo
anche l’autorità anti-corruzione. Così, se la fonte dovesse condividere il nostro legittimo pensiero, potremmo
esortare caldamente il sig. Sabbatucci a cercarsi un’atra poltrona prima che, politicamente, sia troppo tardi.
Roma, 10 ottobre 2016
UFFICIO STAMPA
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