Il MIT apre all`agente solo - Ship2Shore

Download Report

Transcript Il MIT apre all`agente solo - Ship2Shore

7/10/2016
Il MIT apre all’agente solo - Ship2Shore
MAGAZINE ON LINE DI ECONOMIA DEL MARE E DEI TRASPORTI
Sei in Home » Logistica » Il MIT apre all’agente solo
05/10/16 17:57
Logistica
Il MIT apre all’agente solo
Delrio chiederà agli altri Ministri interessati l’avvio di un tavolo. In attesa del Piano nazionale a Mercintreno
aria di rilancio per il cargo ferroviario, fra incentivazione, sviluppo della rete e utilizzo dell’AV/AC
Roma – “A giorni il Ministro Graziano Delrio scriverà al
collega del welfare (Giuliano Poletti) per chiedergli
ufficialmente l’avvio di un tavolo congiunto, col coinvolgimento
delle organizzazioni sindacali, dedicato al tema del
macchinista unico”.
Se l’aria respirata durante l’edizione 2016 di Mercintreno,
caratterizzata, al netto della contingente querelle fra Fercargo
e Trenitalia sui macchinisti, da un insolito clima di distensione
pregna di fiducia nel domani, non è stata un’illusione,
l’annuncio di Ivano Russo, membro della segreteria di Delrio,
alla kermesse romana, cui, da abitudine, ha partecipato (con
l’eccezione di Assoferr, in rotta con Fercargo) l’intero cluster
del cargo ferroviario, è stata la chiosa perfetta.
Il tema del macchinista unico era, infatti, l’ultimo tassello
mancante al puzzle dei problemi che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha cominciato ad affrontare, in un
atteggiamento di relazione con gli stakeholder di cui tutti gli stessi gli hanno dato atto, per aumentare la quota del trasporto
ferroviario di merci su rotaia, oggi oscillante fra il 7 e il 12% a seconda dei criteri di calcolo utilizzati. “Il lavoro svolto dal Ministero,
che, in primis, ha influenzato il recente piano industriale di FS, eloquente in termini di sviluppo previsto, si concretizzerà entro
poche settimane nella redazione di un vero e proprio Piano nazionale per il trasporto ferroviario delle merci, frutto del discussion
paper dello scorso febbraio e degli imput che ne sono scaturiti. Se il 2016 è stato ‘l’anno della svolta’, il 2017 deve essere quello
del consolidamento” ha chiuso Russo.
Sull’agente solo una tiepida apertura la si è registrata anche sul fronte sindacale, perlomeno da parte della Fit Cisl, rappresentata
dal segretario generale Antonio Piras: “Non siamo mai stati contrari alle liberalizzazioni in generale, non lo siamo di certo ad
affrontare la questione del macchinista unico, che, come è del resto riconosciuto, sconta oggi problematiche legate piuttosto alle
discordanti interpretazioni della normativa esistente da parte di Asl e Magistratura”.
La condizione preliminare per la Fit è che “si faccia quindi chiarezza, anche con Ministero della Salute e del Lavoro, nel quadro
regolamentare d’insieme. Mi riferisco al fatto che solo un paio delle imprese ferroviarie applicano il CCNL sulle attività ferroviarie,
http://www.ship2shore.it/it/logistica/il-mit-apre-all-agente-solo_62493.htm
1/2
7/10/2016
Il MIT apre all’agente solo - Ship2Shore
le altre utilizzano una miriade di piattaforme diverse”. Problematica quest’ultima sollevata anche dalla sigla autonoma Fast,
schieratasi contro Fercargo nella suddetta querelle proprio in ragione delle scelte contrattuali adottate. “Occorre – ha concluso
Piras – che si operi entro un’unica cornice (peraltro il rinnovo dovrebbe arrivare a breve) lasciando poi al secondo livello la
trattazione di specifiche esigenze”.
Per il resto il convegno ha registrato un vivace dibattito su quasi tutti i temi di interesse per gli operatori, non tralasciando le
criticità ancora presenti, dai tempi di certificazione dei mezzi alle difformità normative esistenti da paese a paese. Sulle politiche di
incentivazione è stato in particolare Thomas Baumgartner, presidente Anita, ad esprimere più che una perplessità
“sull’attribuzione del Ferrobonus, ormai ai passaggi conclusivi, agli MTO piuttosto che agli autotrasportatori". Mentre sul lato
manovre di terminalizzazione è stato il commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Trieste Zeno D’Agostino a lamentare,
forte dei risultati ottenuti nello scalo giuliano (“chiuderemo il 2016 con 7.000 treni, +22%”), il fatto che “le Autorità Portuali rischiano
con la riforma appena entrata in vigore di non poter controllare un servizio che dovrebbero poter gestire appieno, in quanto di
utilità generale per l’intero sistema, parametro misconosciuto dell’efficienza vera di un porto”.
Ma la cifra è stata quella dell’ottimismo. Positivi, non a caso, i numeri forniti da Giampiero Strisciuglio, direttore Commerciale
Esercizio di RFI, che ha evidenziato come dopo il ritorno alla crescita (+4%) in termini di treni-kilometro registrata nel 2015, il trend
dovrebbe essere confermato anche nel 2016. “Intanto proseguiremo nell’opera di adeguamento della rete agli standard europei
per sagoma, peso assiale e lunghezza treni, con l’obiettivo di arrivare nel 2021 al top almeno per quel che riguarda le tratte di
interesse internazionale”.
Nel frattempo, in alcuni casi, si potrà utilizzare la rete ad Alta Velocità come rete ad Alta Capacità. “Contiamo di chiudere nel 2017
l’accordo quadro con RFI” ha infatti rivelato l’AD di Interporto Servizi Cargo Giuseppe Sciarrome, confermando le anticipazioni del
febbraio scorso. “Poi inizieranno i test, per arrivare ai primi servizi nella prima metà del 2018. È presto quindi per tutti i dettagli,
quel che è sicuro è che vorremmo collegare due terminali del centro sud (Pomezia e il nostro Interporto di Nola) con tre del nord
(Verona e, probabilmente, Segrate e Busto Arsizio). Ci sono dei limiti, in parte superabili, in parte no (dall’esclusivo utilizzo
notturno alla prevalenza di semirimorchi telonati, che non possono incrociare treni passeggeri che viaggiano a 300 km/h), ma
contiamo di poter iniziare con 50mila trasporti annui aggiuntivi, potenzialmente raddoppiabili”.
Andrea Moizo
©Ship2Shore 2014 P. IVA 01477140998 - All rights reserved
http://www.ship2shore.it/it/logistica/il-mit-apre-all-agente-solo_62493.htm
2/2