Transcript Rotary Distretto 2080

Giuseppe Perrone
Governatore 2015-2016
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Tivoli
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Roma, marzo 2016
Care Amiche, cari Amici Rotariani,
l'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari è intimamente
legato alla dignità umana, tanto da essere riconosciuto quale “diritto umano
essenziale al pieno godimento della vita e di tutti i diritti umani” (ONU).
I capi di stato e di governo UE hanno più volte ribadito "gli impegni assunti
per quanto riguarda il diritto umano all'acqua potabile e a servizi igienico-sanitari”,
ma siamo ben lontani dalla sua reale applicazione pratica.
La riduzione della povertà, la crescita inclusiva e lo sviluppo sostenibile
dipendono molto dalla disponibilità e dalla qualità dell'approvvigionamento idrico.
Oltre 2,6 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso a servizi igienicosanitari moderni e quasi un miliardo beve ancora acqua non pura.
Per garantire questi diritti occorre agire su tre fronti: la qualità,
l'accessibilità fisica e l'accessibilità economica.
Cosa facciamo e cosa possiamo fare di più e meglio?
Abbiamo scavato centinaia di pozzi in Paesi lontani. I Club si sono
impegnati per garantire la raccolta e la distribuzione di acqua salubre. Ma siamo
consapevoli che, purtroppo, non tutti i progetti, dopo l’inaugurazione e le foto di
rito, continuano a funzionare. Occorre fare un salto di qualità, utilizzando le
tecnologie sia per garantire la potabilità, sia per monitorare i sistemi idrici,
evitando che comportamenti inappropriati ne contaminino la fonte.
Le comunità hanno bisogno di conoscere il legame tra inquinamento e
malattie. Questo è un ulteriore ambito a cui possiamo rivolgere la nostra capacità
progettuale e di realizzazione.
E noi “occidentali” siamo proprio sicuri di avere comportamenti virtuosi?
Per noi, avere l'acqua è scontato. Ognuno di noi ne utilizza circa 100 litri al giorno
per la doccia, per bere, per irrigare i prati... In Africa, la media è di circa 5 litri di
acqua al giorno, spesso contaminata. Ricordiamocene, quando lasciamo aperto il
rubinetto, non rendendoci conto che stiamo sprecando un bene prezioso e vitale, e
non infinito.
Cari saluti e buon Rotary!
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