Clorazione e disinfezione - I.de.A TRATTAMENTO ACQUE

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I.De.A. Trattamento Acque
www.ideatrattamentoacque.it
Mail: [email protected]
Cell: 339-5201788
Clorazione e disinfezione
La clorazione è uno dei sistemi più diffusi utilizzato per la disinfezione di un refluo trattato prima
dell'immissione di questo nel corpo recettore, al fine di eliminare la carica batterica ancora presente
(specialmente nei casi in cui a monte siano stati operati dei trattamenti biologici, come ad esempio
quelli a fanghi attivi o a biomassa adesa).
Il processo consiste nell'immissione di una ben determinata quantità di una soluzione di cloro attivo
(sotto forma di soluzioni di ipoclorito di sodio) che a certe concentrazioni uccide i microorganismi
patogeni residui. Si tratta di una pratica tradizionale, spesso soppiantata da altri trattamenti quali ad
esempio quelli a raggi UV, che presenta però costi maggiori e risulta pertanto non competitiva per
impianti a servizio di piccole utenze e di taglia medio-piccola.
Dimensionamento della clorazione
Particolare attenzione va fatta riguardo il dosaggio, in quanto un eccesso di cloro nell'effluente finale
risulta estremamente dannoso per la vita acquatica del corpo recettore finale (per alcune specie ittiche
risulta letale anche una concentrazione residua pari allo 0,001% di cloro attivo). Per questo motivo
l'iniezione della soluzione di cloro attivo non va fatta con portata costante ma deve essere regolata in
base all'effettiva portata di uscita e pertanto il lavoro delle pompette di dosaggio va coordinato ad
altre installazioni elettromeccaniche più a monte (ad esempio, se in un impianto a fanghi attivi il
reattore biologico è alimentato da una stazione di sollevamento o, meglio ancora, da un bacino di
bilanciamento idraulico delle portate, il dosaggio verrà attivato solo e soltanto coordinandolo con il
funzionamento di questi elementi).
Per quanto riguarda il dimensionamento della vasca di contatto, quest'ultima dovrà essere
caratterizzata da un volume utile tale da avere un tempo di contatto (che è il parametro fondamentale)
non inferiore ai 15 minuti. Si deve inoltre tener conto della concentrazione di cloro attivo che deve
avere il liquido iniettato: questa varia (anche di molto) in base anche al tipo di trattamenti effettuati
nell'impianto di depurazione.
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Declorazione
Può essere necessaria e/o prescritta (in aggiunta allo stadio di clorazione) anche la fase di
declorazione, al fine di eliminare il cloro residuo. Si tratta di una pratica piuttosto rara, non è il caso
di addentrarci nel merito, basti accennare che, per le motivazioni sopra dette, anche le concentrazioni
di cloro attivo finali vanno tenute sotto controllo e presentano dei limiti tabellati ben precisi.
Solitamente si provvede all'installazione di un'ulteriore vasca di contatto e l'aggiunta di appositi
reagenti chimici (come ad esempio il bisolfito di sodio o il metabisolfito di sodio).
In ogni caso lo Studio di Progettazione è a disposizione per un consulto a titolo gratuito al fine di
poter formulare una quotazione economica che possa comprendere sia la semplice fornitura della
vasca di contatto che la componentistica per il dosaggio del disinfettante.