Tra i circa 1,2 milioni di pensionati italiani che

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PENSIONI: IN BASILICATA TRA 80-90MILA BENEFICERANNO 14ESIMA
Tra i circa 1,2 milioni di pensionati italiani che beneficeranno della quattordicesima i lucani
saranno circa tra gli 80-90 mila su un totale che sfiora i 180mila. E’ una prima valutazione
approssimativa che le segreterie regionali della Basilicata di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uil-Pensionati
fanno a caldo dopo l’intesa sulla previdenza sottoscritta tra Governo e Cgil, Cisl, Uil per
comprendere le ricadute nella nostra regione caratterizzata da una media pensioni tra le più basse
d’Italia.
In Basilicata, nel 2015 risultano vigenti 178.899 pensioni che, rapportate a quelle relative al 2014
(n. 181.459), evidenziano un decremento in misura percentuale del 1.42%. L’importo medio è di
610,22 che scende a 603,77 per i lavoratori autonomi.
In attesa di una valutazione complessiva dell’accordo che, tra l’altro sarà meglio dettagliato perché
il confronto con il Governo proseguirà nei prossimi giorni per definire nel merito e tecnicamente
l’intesa sottoscritta , completando così il percorso avviato con la scorsa Legge di Stabilità partendo
dai pensionati con più di 74 anni prevede l’aumento della detrazione d’imposta (riconosciuta fino a
55.000 euro) per tutti i pensionati al fine di uniformare la loro no tax area a quella dei lavoratori
dipendenti (8.125 euro) i segretari di Spi, Fnp e Uilp Allegretti, Zuardi e Tortorelli parlano
di “un primo risultato importante e positivo”.
“Dopo quasi un decennio – proseguono i Segretari generali di Spi, Fnp, Uilp – si invertono le
politiche nei confronti dei pensionati e si danno risposte a tanti anziani del nostro Paese.
Finalmente, non ci sono tagli alle pensioni e penalizzazioni dei pensionati, ma ci sono interventi a
loro favore.
Si tratta di un risultato frutto dell’azione unitaria di Spi, Fnp, Uilp, insieme a Cgil, Cisl, Uil, e delle
mobilitazioni dei pensionati e dei lavoratori fatte in questi anni.
L’ampliamento della platea dei beneficiari della 14esima e l’unificazione della no tax area tra
lavoratori e pensionati, sono due nostre rivendicazioni per le quali ci siamo battuti per anni.
Abbiamo poi ottenuto l’impegno del Governo a proseguire il confronto su altri aspetti importanti al
centro delle nostre richieste: ripristino di un meccanismo di rivalutazione delle pensioni più equo;
separazione della previdenza dall’assistenza; ricostituzione del montante contributivo per coloro
che hanno subito il blocco delle rivalutazione; studio di un nuovo paniere Istat più rispondente alle
spese dei pensionati.
Il nostro impegno, naturalmente, non si ferma qui. Proseguiremo nel confronto per realizzare
integralmente la nostra piattaforma rivendicativa – continuano – e perché siano trovate le risorse
sufficienti a dare risposta ai tanti problemi di giovani, lavoratori e pensionati, ancora da risolvere”.
Un approfondimento unitario organizzato dalle segreterie Nazionali Spi-Fnp-Uilp avverrà il
prossimo 11 ottobre alle ore 10,30 presso l’auditorium “Carlo Donat Cattin” in Via Rieti a Roma per
una valutazione sull’ accordo con il Governo sulla previdenza.
Allegretti, Zuardi e Tortorelli infine annunciano che dopo la partecipazione alle iniziative Nazionali
il rilancio dell’azione sindacale unitaria a livello regionale su molti punti, partendo dall’importante
intesa raggiunta con il Governo, sollecitando il Consiglio regionale all’approvazione della nostra
proposta di Legge “sull’ invecchiamento attivo”, ad una verifica sulle liste d’attesa congiuntamente
al programma “Assegno di cura” per i non autosufficienti che ha rappresentato un intesa
importante per il sindacato dei pensionati, sollecitando i Comuni ad un impegno maggiore, che
dopo lo sblocco delle graduatorie che
permetterà di allargare la fascia degli aventi diritto
introducendo nuovi beneficiari,ma anche a costruire politiche sociali tese al confronto e alla
contrattazione, al fine di dare risposte ai pensionati e alle fasce più deboli della nostra comunità.
Potenza 01 ottobre 2016
Ufficio Stampa Spi-Cgil Fnp-Cisl Uilp-Uil