Torna a casa il bambino ustionato

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Latina
Il giornale di
GIOVEDÌ 15 SETTEMBRE 2016
Itri
ITRI - LA CRONACA
33
Sperlonga
Il piccolo era ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dopo un incidente domestico
Torna a casa il bambino ustionato
Le cure apportate presso il nosocomio della capitale definite “miracolose”
di ORAZIO RUGGIERI
PER I PRIMO 100 GIORNI DEL SINDACO
P
er quanto la cosa
sia stata comprensibilmente tenuta
riservata, la gioia di
quanti ne sono venuti a
conoscenza l'ha fatta diramare nel giro di pochissimo tempo in paese, dove la gente non ha potuto
fare a meno di manifestare la sua sincera soddisfazione. Il bambino di soli
tre anni, rimasto ustionato mercoledi 31 agosto
per essersi bruciato con la
pasta di marmellata bollente in via di cottura, ha
rimesso piede a casa. Ieri,
tra le braccia del papà, di
origine fondana, e della
madre, una conosciuta e
laboriosa signora del posto, il piccolino ha lasciato il Policlinico "Agostino
Gemelli" dove era stato
ricoverato tre mercoledi
fa, giungendovi a bordo di
un'ambulanza, in quanto
le avverse condizioni del
tempo avevano impedito
l'utilizzo del trasporto
aereo, per rimettere piede a Itri, dove lo aspettava
il fratellino di un anno. Il
IL LIBRO
Fargiorgio incontra
Fratelli d'Italia
g
Il Policlinico Gemelli dove era ricoverato il bambino
piccolo ha trascorso meno di 20 giorni di ricovero
a Roma, prima in rianimazione poi nel reparto
grandi ustionati. La prima soddisfazione è stata
quella dei genitori i quali,
nel momento in cui i sanitari hanno tolto le bende,
hanno sentito gli stessi e-
sclamare, con comprensibile gioia, che il decorso
lascia gridare al "miracolo!". Tecnicamente, hanno spiegato i medici, i tessuti danneggiati sono in
fase di ricrescita e guarigione. Il piccolo resterà
sotto controllo medico
per qualche tempo, ma la
storia, che avrebbe potuto avere ben altre conseguenze, fortunatamente
ha fatto registrare un lieto fine, grazie soprattutto
alla tempestività del
pronto intervento, a Roma, e alle cure del personale altamente specializzato di quell'ospedale!
Il paese rivierasco descritto nell'opera di Faiola
Un “Souvenir” per gli sperlongani
Storia, fatti ed eventi del borgo di mare più bello d'Italia
di ORAZIO RUGGIERI
Dedico questo libro agli
Sperlongani e, in particolare, a tutti coloro che
hanno dovuto emigrare
all’estero per motivi di lavoro e lasciare le proprie
origini, per molti che tornano saltuariamente, altri
che non sono più tornati.
Attraverso queste foto ritroveranno i ricordi d’infanzia e potranno rivedere
gli stessi luoghi al giorno
d’oggi. E’ anche un omaggio a illustri personaggi
storici di Sperlonga che,
con la loro semplicità e
saggezza, hanno onorato
il nostro borgo”. Questo
l’incipit dell’ultima fatica
editoriale di Emiliano
Faiola che ha appena dato
alle stampe “Souvenir
d’enfance (Ricordi d’infanzia) – Sperlonga ieri e
oggi”, un’autentica finestra aperta sullo scenario
storico, temporale e spaziale, di quello che, da
sperduto borgo di pescatori, a partire dal 1957, ha
iniziato a divenire la perla
del Tirreno. Faiola, attraverso immagini più che
suggestive e custodi di un
passato di nobiltà esistenziale da parte della gente
semplice, senz’altro priva
di titoli di studio scolastici
ma provvista di una cultura applicata nella quotidianità di lavoratori e
maestri di vita per i figli e
per tanta altra gente, consegna al lettore i momenti
fotografati degli “acta
diurna atque nocturna” di
una favola che ammalia
chi ama gli angoli fascinosi della terra di Ulisse e di
Circe e le emozioni irripetibili di struggenti abbandoni paesaggistici e non
solo. Faiola, in un breve
profilo della sua vita, si
racconta, ricordandoci di
essere nato a Sperlonga il
26 ottobre del 1953 e di
essere emigrato in Francia, a Parigi, nel settembre
del 1975, dove tutt’ora risiede. Maitre d’hotel in
pensione, è cugino dei fratelli Faiola che gestiscono, a un centinaio di metri
dall’Arco di Trionfo, il celeberrimo
ristorante
“Stresa”, dove, tanto per
fare un nome, si aveva la
ventura di consumare un
pasto a pochi metri
dall’allora presidente Sarkoky, non senza aver dovuto sudare le proverbiali
sette camicie per poter ottenere una “trasparente”
I primi cento giorni di Antonio Fargiorgio sindaco. Progetti realizzati, criticità rilevate, esigenze urgenti nuove presentatesi ultimamente. Fratelli d'Italia tirerà il
bilancio dell'inizio dell'era Fargiorgio in un incontro,
chiesto e subito ottenuto, con il primo cittadino. Il confronto, inteso come momento di valutazione retrospettiva e di formulazione delle nuove scelte prioritarie che
dovranno caratterizzare il futuro immediato dell'amministrazione, avverrà nel corso della settimana nella data da definirsi comunemente. L'ing. Giovanni Ciccone,
segretario del circolo itrano del partito che si ispira all'on. le Giorgia Meloni, riporterà, nel corso della riunione, le conclusioni sull'operato dell'amministrazione così come emerso nelle settimanali analisi che il direttivo
di FdI conduce sull'attuazione del programma. Tra l'altro a rappresentare in amministrazione il partito ci sono l'assessore Mario Di Mattia, che cura le attività produttive, vale a dire Agricoltura, Artigianato, Industria,
Terziario avanzato, ed Enza Simeone, consigliere delegato alla tutela e alla valorizzazione dei centri storici e
dei siti di valenza culturale e di richiamo turistico del
paese. Non mancheranno sicuramente gli stimoli ad accorciare i tempi per la definizione del nuovo Piano Regolatore Generale la cui redazione fu commissionata al
pool di tecnici coordinati dal prof. Luigi Piemontesi,
purtroppo recentemente scomparso, nel lontano 1997 e
che, pertanto si accinge a registrare il ventesimo anno
di vita della sua tormentata gestazione. Altri problemi
sul tappeto saranno la gestione dei servizi cimiteriali
affidata a una ditta esterna, la viabilità “extra moenia” e
quella comunale, la tormentata vicenda della pedonalizzazione di piazza Umberto I e la situazione delle
strutture scolastiche. Altra urgente scelta che la nuova
amministrazione dovrà compiere sarà quella dell'investitura dell'apposito responsabile nell'incarico di segretario comunale, dopo che, a luglio, si era diffusa la notizia dell'alternanza di un nuovo dirigente al posto della
dott. Cinzia Iacuele che, stando alle indiscrezioni dei
soliti addetti ai lavori, potrebbe, invece, riprendere al
più presto il suo incarico a palazzo.
O.R.
prenotazione. E anche lui,
Emiliano, nel suo album
personale, tenuto, però,
discretamente “privèe”,
vanta contatti “eccellenti” con Capi di Stato, star
del cinema, della musica e
dello spettacolo in genere,
oltre che uomini di cultura e figure di primissimo
piano, “alle quali ho sempre anteposto –sottolinea, però- la gente semplice che si onora di asciugarsi il sudore che le cola
dalla fronte”. Faiola ricorda anche il contributo, per
la fotografia e il progetto
grafico, di Domenico Fragione; la collaborazione,
per la sua ricerca fotografica, di Giuseppe Giardino
fotografo e i testi di Antonio Magliozzi. Inutile aggiungere che la prima stesura dell’opera, appena
messa in distribuzione in
coincidenza del mese della sua partenza per Parigi,
è andata a ruba.