Prevenzione, stamattina il convegno

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IL QUOTIDIANO - Sabato 31 Gennaio 2015
Lenola Itri Fondi Sperlonga
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Fondi, il provvedimento della Procura generale presso la Corte d’Appello eseguito dai Carabinieri
Damasco, arrestato Carmelo Tripodo
Il 57enne condannato in Cassazione per associazione mafiosa deve scontare ancora 4 anni
DI FEDERICO DOMENICHELLI
ITRI
armelo Giovanni Tripodo
torna in carcere. Il 57enne di
Fondi condannato in via definitiva dalla Cassazione nell'ambito dell'inchiesta denominata "Damasco 2" è stato arrestato nella
giornata di giovedì dai militari dell'Arma di Fondi che, comandati dal
tenente Ivan Mastromanno e sotto il
coordinamento del capitano Mar-
C
gherita Anzini, hanno eseguito l'ordine di carcerazione emesso dalla
Procura generale presso la Corte di
Appello di Roma. La sentenza della
Cassazione, infatti, aveva disposto
che per quanto riguardava la posizione di Carmelo Giovanni Tripodo, ritenuto ai vertici del «sodali-
NELLA
GIORNATA
DI GIOVEDÌ
I MILITARI
DELL’ARMA
DI FONDI
HANNO
ESEGUITO
L’ARRESTO
DEL 57ENNE
zio», una nuova sezione della Corte
d'Appello dovesse pronunciarsi per
rideterminare la pena in ordine ai
reati residui a suo carico. Perciò il
57enne è stato condotto presso la
Casa Circondariale di Latina dai
Carabinieri di Fondi, dovendo scontare la pena residua di 4 anni, 6 mesi
e 11 giorni di reclusione, essendo
stato riconosciuto colpevole dei reati di «associazione per delinquere di
tipo mafioso» e «detenzione a fini di
spaccio di sostanza stupefacente».
Carmelo Tripodo era stato arrestato
a luglio del 2009, insieme al fratello
Antonino Venanzio, Aldo Trani ed
altri, in esecuzione all'ordinanza
emessa dal gip del tribunale di Roma sulla scorta delle indagini condotte dal Nucleo investigativo dei
Carabinieri di Latina che avevano
consentito di acclarare l'esistenza di
un'associazione per delinquere di
stampo mafioso operante nel basso
A FONDI
Fondi, sospesa l’ordinanza del dirigente dell’ente
Prevenzione,
stamattina
il convegno
Il Comune chiude un bar
ma il Tar blocca tutto
i svolgerà questa
mattina alle ore 11
presso la sala convegni dell’o s p e da l e
«San Giovanni di Dio»
di Fondi il convegno
sull’endoscopia digestiva e sulle attività
svolte dal reparto ospedaliero della Piana. Il
dottor Giampaolo Costa esporrà il riepilogo
dell’attività endoscopica dell’anno 2014,
mentre la dottoressa Rita Marquez parlerà
dell’attività di screening del cancro del colon-retto nell’anno
2014. Dopodiché verrà
esposto anche il nuovo
progetto di screening
del cancro del colon retto per Fondi e Lenola.
All’incontro, che avrà
luogo nella sala convegni al quinto piano
de ll’ospedale «San
Giovanni di Dio», parteciperanno anche il
sindaco di Fondi Salvatore De Meo, il sindaco
di Lenola Andrea Antogiovanni, nonché il responsabile screening
della Asl di Latina, la
dottoressa Paola Bellardini.
affica di controlli da parte
degli agenti della polizia
locale di Fondi, con un’attività ritenuta irregolare poiché
priva di autorizzazioni e che è
stata sanzionata nei giorni scorsi.
Così nei giorni scorsi il Comune
di Fondi ha provveduto a emettere
l’ordinanza di chiusura immediata contro la quale il proprietario
dell’attività, difeso dall’avvocato
Maria Letizia Bortone, ha ottenuto in tempi record la sospensiva
invocata davanti ai giudici del
tribunale amministrativo di Lati-
S
R
na. In particolar modo, il titolare si legge nell’ordinanza firmata
dal dirigente del settore Attività
produttive e pubblicate sull’albo
pretorio dell’ente - avrebbe aperto
un esercizio di somministrazione
al pubblico di bevande e alimenti
senza le necessarie autorizzazioni. Il Comune di Fondi ha quindi
disposto la chiusura immediata
dell'esercizio dell'attività di somministrazione nel locale situato a
Fondi, «esercitata senza autorizzazione amministrativa», con la
diffida che, in difetto, «si procede-
Lazio, finalizzata ad acquisire la
gestione e il controllo di attività
economiche e commerciali, di concessioni, di autorizzazioni, di appalti e servizi pubblici avvalendosi anche del condizionamento operato
sull’attività amministrativa.
innovato il protocollo di intesa tra il
Comune di Itri e la
Caritas, che offre una serie
di servizi alla cittadinanza
in condizioni di disagio,
specie in questo periodo di
crisi in cui i redditi delle
famiglie si sono ridotti anche considerevolmente.
Un ruolo che la Caritas
interparrocchiale svolge
da anni, in sinergia con
l’assessorato alle Politiche Sociali. Il protocollo
R
©RIPRODUZIONE RISERVATA
UNA MENSA CARITAS
L’ORDINANZA
EMESSA
DAL SETTORE
ATTIVITÀ
PRODUTTIVE
DEL COMUNE
DI FONDI
rà in termine di legge mediante
l'apposizione di sigilli». Il privato,
dal suo canto, non ha atteso i 60
giorni previsti dalla normativa per
proporre ricorso al Tar e ha subito
Crisi
del reddito,
il sostegno
della Caritas
richiesto l’annullamento previa
sospensiva degli atti, coi giudici
amministrativi che hanno sospeso
il provvedimento dell’ente in attesa dell’udienza di merito.
d’intesa prevede per il
2015, oltre alle attività di
sostegno alla cittadinanza
con l’erogazione di pasti
ed altro, anche un particolare ruolo durante i festeggiamenti della Madonna
della Civita, che si tengono tra il 19 e il 22 luglio.
Nel corso dei festeggiamenti dedicati alla patrona
della città, infatti, la Caritas mette a disposizione
dei rivenditori ambulanti,
un servizio docce e ristoro
presso la struttura geodetica di Via Santa Apollonia.
Sperlonga, l’iniziativa adottata dall’amministrazione comunale per la spending review
Parte la battaglia contro gli sprechi
Incarico a una ditta per ridurre i costi di telefonia, gas ed elettricità
l Comune di Sperlonga punta
a ridurre le spese inutili. E i
risultati negli anni scorsi,
con un affidamento che risale al
2011, si sono già visti e hanno
portato a consistenti riduzioni
degli «sprechi» per quanto riguarda i servizi di telefonia,
spese elettriche e fornitura di
gas. Così nei giorni scorsi il
Capo Area del settore Economico del Comune di Sperlonga ha
provveduto ad effettuare una
nuova nomina anche in ragione
I
del fatto che il precedente incarico «ha comportato importanti
risultati conseguiti con notevole
risparmio del Comune oltre che
una razionalizzazaione dei servizi». Da qui, a seguito di un
preventivo proposto da una ditta
di Gaeta per il triennio dal 2014
al 2016, l'ente ha provveduto ad
approvare il progetto per un
costo di 5 mila euro l'anno IVA
esclusa. L'obiettivo - si legge
negli atti amministrativi - è quello di portare avanti l'attività di
monitoraggio, razionalizzazione
e contabilizzazione dei costi relativi alle forniture di telefonia
fissa e mobile, di energia elettrica, gas ed acqua al fine di ridurre
eventuali sprechi. Il tutto, in
linea con quanto previsto dalla
normativa vigente in materia di
«spending review», così da ottimizzare la qualità del servizio
offerto provando a ridurre i costi
e generando, di conseguenza,
risparmi per le casse pubbliche.
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