Kilowatt 2016. Lunedì 18 luglio - Recensioni teatrali

Download Report

Transcript Kilowatt 2016. Lunedì 18 luglio - Recensioni teatrali

Recensioni teatrali | Teatro.Persinsala.it
Mailè Orsi
luglio 20, 2016
Per la quarta giornata di Kilowatt vi raccontiamo il progetto Nuova
Didattica Popolare; la prima Nazionale di The Effect di Fabrizio FalcoSilvio Peroni; e Sketches of freedom – firmato Tommaso
Monza/Natiscalzi.
pe
rs
in
sa
la
The Beautiful People, oltre a essere il titolo di un pezzo di Marilyn
Manson utilizzato nell’ultimo spettacolo che vi presentiamo, è anche
un’interessante categoria attraverso la quale leggere e interpretare questa
quarta giornata di Kilowatt Festival.
The Beautiful People è quella classe di persone convinta di sapere in
che direzione va il mondo e come stanno le cose. Può essere quella che
gestisce le sperimentazioni dei farmaci sulle persone, come uno dei
protagonisti di The Effect; ma anche il padrone della Città Alta di
Metropolis, o della fabbrica – che gestisce il tempo dell’operaio. Questa
classe gestisce i rapporti umani in base a parametri altri rispetto alla
semplice umanità. Governa in base a un potere dichiarato. Sa la risposta
giusta e pensa di avere sempre ragione. Questa casta, dall’alto della sua
posizione, governa, giudica e gestisce le vite degli altri.
Nuova Didattica Popolare è un progetto nato a Guilmi, in Abruzzo,
presso GuilmiArtProject, e curato dal critico d’arte Pietro Gaglianò. Vede la
collaborazione e il dialogo fra il critico e la popolazione locale, che ha la
possibilità di avvicinarsi all’arte in modo diverso dal consueto, più
accessibile, e grazie al principio dell’apprendimento reciproco.
Per Kilowatt Festival, e il suo settore artistico – Kilow’Art – è stato
realizzato un breve ciclo di incontri intitolati al Tempo e alla Polvere. Nel
secondo, Gaglianò ha approfondito il rapporto fra tempo e lavoro, grazie a
una carrellata di immagini e video dedicati al lavoro, e a come il mondo
dell’arte abbia elaborato il concetto di tempo e, con esso, quelli di libertà e
autonomia, difendendo strenuamente la libertà del tempo personale e
collettivo.
In The Effect di Fabrizio Falco-Silvio Peroni, su una scena asettica, come
quella di una clinica, e letteralmente sotto i riflettori che vi puntano
addosso le loro luci, si snoda una vicenda in cui l’ambiguità e la
manipolazione del pre-potente personaggio maschile regnano sovrane –
manipolazione attraverso la quale si instilla il seme del dubbio e della
colpa, mentre l’uomo, sicuro di sé, avanza verso la conquista del potere.
Lo spettacolo è caratterizzato da una drammaturgia di impianto molto
http://teatro.persinsala.it
1/3
Recensioni teatrali | Teatro.Persinsala.it
Recensioni teatrali | Teatro.Persinsala.it
Mailè Orsi
luglio 20, 2016
pe
rs
in
sa
la
solido, classica, ben fatta, e tratta problemi di estrema attualità con
sottigliezza, restituendo i colori e le complessità della psicologia, e della
perdita di sé nella depressione. Vi si scontrano manipolazione, calcolo,
tremenda lucidità e capacità di conservazione maschile, versus l’abilità
tutta femminile di non credere in se stesse, di lasciarsi sviare, di mettersi
in discussione. Vi troviamo inoltre un’interessante riflessione sulla
definizione di malattia e di normalità e sulla medicalizzazione
dell’esistenza.
Senza retorica o pontificare, lo spettacolo offre un quadro chiaro sulle
dinamiche di potere, fra le persone e fra i due sessi, mettendo in
discussione coloro che detengono oggi il sacro potere della “normalità”.
Riflessione complessa sul significato della depressione, fra visioni mediche
e olistiche dell’essere umano.
Studio condotto da un gruppo di lavoro molto giovane composto da
Tommaso Monza/Natiscalzi, e progetto finalista del premio Prospettiva
Danza 2016, Sketches of Freedom è un insieme di brevi schizzi sulla
libertà – sulla possibilità di essere liberi, sull’eventuale problematicità di
un’assenza di libertà – caratterizzato da momenti ironici e sornioni.
Nei diversi quadri i performer sembrano esplorare altrettanti gradi di
libertà. Il primo: il movimento è omogeneo, ripetuto, uniforme. Poi la
deviazione dal movimento omogeneo, lo sfaldarsi del gruppo, mentre il
singolo non riesce a stare al passo. Rivoluzione: piccole idee e pensieri che
ognuno scrive e proietta nel futuro. La rivoluzione è faticosa/complicata. Si
può rimandare. Tumultuosa, si nutre di fermo immagini rivoluzionarie.
Improvvisazione: senza di essa non c’è innovazione, così viene proiettato
sulle pareti. Quadro finale: un uomo nudo (forse una statua) e tre figure
che se lo passano, come un manichino in carne e ossa. Poi tutti prendono
parte a un finale in cui scandiscono il percorso del quadrato, rimandando
forse al Quad di Beckett, per poi perdersi in una danza quasi tribale.
Degenerazione o liberazione dal tempo stabilito, da un ritmo e un percorso
stabile, ferreo, quasi matematico – fino alla condivisione delle energie nel
movimento.
Tutto finisce, come in un gioco di performer, che, quasi fossero in prova,
semplicemente smettono di giocare.
Un gruppo molto giovane e certamente ancora acerbo, ma che ha
presentato soluzioni intriganti per quanto riguarda l’uso delle proiezioni e
le idee drammaturgiche sottostanti alla performance. Nonché per questa
http://teatro.persinsala.it
2/3
Recensioni teatrali | Teatro.Persinsala.it
Recensioni teatrali | Teatro.Persinsala.it
Mailè Orsi
luglio 20, 2016
visione giovane del vuoto che ci sta risucchiando. Accidia.
la
Gli spettacoli sono andati in scena all’interno di Kilowatt
Festival:
lunedì 18 luglio, ore 18.30
piazza Garibaldi – Sansepolcro
Kilow’Art#1 e Pietro Gaglianò presentano:
Nuova didattica popolare
(arte visiva, 60 minuti)
sa
ore 20.30
Misericordia
Fabrizio Falco – Silvio Peroni presentano:
The Effect
(teatro, 80 minuti, prima nazionale)
pe
rs
in
ore 23.15
Santa Chiara
Tommaso Monza / Natiscalzi presentano:
Sketches of Freedom
(danza, 50 minuti, anteprima nazionale)
http://teatro.persinsala.it
3/3
Recensioni teatrali | Teatro.Persinsala.it