IT P-003193/2016 Risposta di Marianne Thyssen a nome della

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P-003193/2016
Risposta di Marianne Thyssen
a nome della Commissione
(13.6.2016)
La Commissione è a conoscenza del ricorso a contratti successivi a tempo determinato
nell'amministrazione pubblica italiana. Questo è il motivo per cui ha avviato una procedura di
infrazione (riferimento NIF 2014/4231) concernente in particolare la compensazione dei danni subiti in
relazione agli abusi nelle successioni di contratti a tempo determinato.
La Commissione rammenta che la Corte di giustizia ha ribadito in diverse occasioni1 che l'accordo
quadro legato alla direttiva 1999/70/CE2 non prevede un obbligo generale per gli Stati membri di
disporre la conversione dei contratti di lavoro a tempo determinato in contratti di lavoro a tempo
indeterminato.
Gli Stati membro possono inoltre tener conto delle esigenze di settori specifici, a patto che ciò sia
giustificato da motivi oggettivi, allorché introducono nella legislazione nazionale misure volte a
prevenire abusi nell'uso di contratti a tempo determinato successivi. Ne consegue che la direttiva non
osta a che uno Stato membro affronti il problema dell'abuso di una successione di contratti a tempo
determinato in modo diverso, a seconda che si tratti di contratti nel settore privato o nel settore
pubblico3.
Nel quadro della procedura di infrazione NIF 2014/4231, che fa seguito a diverse richieste inoltrate
alle autorità italiane nell'ambito dell'EU-Pilot tra il 2013 e il 2015, si è dovuta analizzare una gran mole
di informazioni presentate da centinaia di denuncianti. Inoltre, è stata adottata di recente una riforma
della legislazione nazionale che disciplina i contratti a tempo determinato nel quadro del "Jobs Act".
Sono in corso discussioni con le autorità italiane. La Commissione deciderà sulle ulteriori misure da
adottare una volta conclusa tale analisi.
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Cfr., in particolare, la causa Huet, EU:C:2012:133, punti da 38 a 40 e la giurisprudenza ivi menzionata; la
causa Fiamingo, ECLI:EU:C:2014:2044, punto 65.
Direttiva 1999/70/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, relativa all'accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul
lavoro a tempo determinato (GU L 175 del 10.7.1999, pag.43).
Cfr., in particolare, la causa Marrosu, ECLI:EU:C:2006:517, punti 45-48.