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Anteprima del Notiziario Settimanale Web TgLab
Edizione del 1 giugno 2016 - Anno V - Numero LXVIII
Direttore Responsabile: Pierangelo Raineri
A cura di Paola Mele - Ufficio Stampa Fisascat Cisl Nazionale
Redazione: Fulvia Silvestroni - Riprese e Montaggio Web: Stefano Fazio, Jakub Zielinski
Festa della Repubblica 2 giugno 1946. La Costituente e il voto alle donne. 70 anni tra storia, lavoro e diritti
Cgil Cisl Uil a confronto su ruolo e prospettive del sindacato negli assetti democratici
necessario rigenerare spazi di cittadinanza
politica, sociale ed economica in Italia.
E’ questa la consapevolezza delle confederazioni sindacali Cgil Cisl Uil e delle Fondazioni Giuseppe Di
Vittorio, Giulio Pastore e Bruno Buozzi, che a 70 anni dal 2
giugno 1946 hanno voluto celebrare la Festa della Repubblica
Italiana ripercorrendone i tratti storici salienti, dalla liberazione del Paese dal Fascismo alla scrittura della Carta Costituzionale.
Un momento di riflessione sulle prospettive del sindacato, che
oggi come allora, riveste un ruolo decisivo negli assetti della
democrazia repubblicana e nella realizzazione di un progresso
non solo economico, ma anche umano e culturale.
Il riconoscimento dei diritti politici delle donne, che proprio
al referendum del 2 e 3 giugno del ‘46 furono chiamate per la
E’
prima volta al voto, costituì uno degli elementi fondativi della
Repubblica Italiana.
Il sindacato conferma l’impegno per la realizzazione della
parità di genere, principio richiamato dalla stessa Costituzione
all’articolo 37. Una strada ancora lunga da percorrere considerato che sono proprio le donne le prime escluse dal mercato
del lavoro, con 20 punti percentuali di scarto rispetto all’occupazione maschile. Il divario anche sulle retribuzioni con meno
salario per quelle femminili, con uno scarto del 7,3% nel
2015, segnala l’Istat, rispetto alla retribuzione percepita dagli
uomini. La contrattazione a tutti i livelli può fare molto
disciplinando norme a sostegno dell’occupazione femminile a
cominciare da quelle sulla conciliazione tra tempi di vita e
tempi di lavoro che valorizzino le specificità del lavoro delle
donne.
Sciopero Gdo, massiccia l’adesione alla mobilitazione per il nuovo contratto
#
FuoriTutti Ancora più forte la protesta per il
nuovo contratto della Gdo, anche l’adesione alla
terza giornata di sciopero indetta il 28 maggio dai
sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e UIltucs.
«L’adesione, in media del 60% con punte del 70 e 90%,
segnala il grave malcontento delle lavoratrici e dei lavoratori
della grande distribuzione organizzata» ha dichiarato il
segretario nazionale della Fisascat Pierangelo Raineri che dal
palco della protesta organizzata a Roma ha invitato l’associazione datoriale di settore a tornare sui propri passi. Il sindacalista ha in particolare sottolineato la necessità di riaprire il
confronto sul salario e bilateralità, per definire un aumento
economico contrattato, dare valore ai sistemi di welfare
esistenti e rafforzare la contrattazione decentrata.
Proseguono intanto le trattative con le altre associazioni
datoriali di settore. Al tavolo Confesercenti le parti hanno
espresso piena condivisione sulla parte normativa; rimane la
riserva sul trattamento economico.
La trattativa con le associazioni del sistema Coop per il nuovo
contratto nazionale della distribuzione cooperativa applicato
ai 200mila addetti del comparto è proseguita invece sui temi
della classificazione del personale, che per i sindacati deve
preservare la professionalità degli addetti. Il fitto il calendario
di incontri è aggiornato al 17 e 18 giugno.
Integrativo Lidl, prosegue il negoziato
Mediamarket, raggiunta l’intesa sugli esuberi. La solidarietà prorogata al 30 aprile 2017
E’
S
proseguita sui temi dell’organizzazione e
dell’orario di lavoro la trattativa per il nuovo
contratto integrativo applicato agli 11mila
dipendenti del gruppo della grande distribuzione Lidl presente
in Italia con oltre 600 punti vendita. I sindacati hanno stigmatizzato, anche con una nota formale trasmessa alla direzione
aziendale, sulla variazione degli orari di apertura dei negozi
decisa in autonomia senza la previa consultazione delle
rappresentanze sindacali a livello decentrato.
viluppi positivi nella vertenza Mediamarket. I sindacati e la direzione dell’azienda di distribuzione di elettronica di
consumo hanno siglato una intesa sulla gestione dei 318 esuberi. L’accordo contempla il criterio della non opposizione alla mobilità, l’esodo volontario incentivato fino a 14 mensilità lorde oltre agli incentivi sui trasferimenti volontari
anche nei negozi prossimi all’apertura - ad Arese, Brindisi, Foggia, Potenza e Verona - e sulla conversione dei
rapporti di lavoro da full time a part time. Le parti si sono aggiornate al 27 giugno per definire la proroga del contratto di
solidarietà fino al 30 aprile del prossimo anno. Positivo il commento della Fisascat. «L’intesa sulla gestione non traumatica
degli esuberi strutturali consente la prosecuzione del contratto di solidarietà» ha dichiarato la funzionaria sindacale della
Fisascat Elena Maria Vanelli. «Il nostro auspicio è che si possano individuare strategie finanziarie e commerciali finalizzate
alla ripresa, a cominciare dalla unificazione dei fatturati delle vendite on line con quelle del retail» ha concluso la sindacalista.
News
News
Formazione Fisascat
“I Giovani e il lavoro” è il tema conduttore della quinta edizione del Campo Scuola
promosso dalla Fisascat a Palau in Sardegna dal 5 all’11 giugno.
La settimana di approfondimento sindacale, riservata a 30 giovani quadri della
categoria cislina, registrerà la partecipazione di autorevoli esponenti del mondo
sindacale ed universitario.
La sessione si concluderà con una tavola
rotonda sul tema “Contrattazione, Partecipazione e Welfare” alla quale prenderanno parte, il segretario generale della Cisl
Olbia Tempio Mirko Idili, il segretario
organizzativo della Cisl Sardegna Ignazio
Ganga, i segretari nazionali Fisascat Ferruccio Fiorot e Davide Guarini, e
Franca Salis Madinier del sindacato
francese dei quadri Cfdt Cadres.
Dai Territori
Liguria
A Sanremo la Fisascat Imperia Savona ha
sospeso lo sciopero dei dipendenti del Casinò
municipale indetto in seguito all’ennesimo
rinvio delle trattative per il rinnovo del
contratto e degli accordi ordinari e straordinari. La direzione della Casa da Gioco ha
trasmesso una convocazione del tavolo di
confronto finalizzata a ripristinare corrette
relazioni sindacali; la categoria cislina, che ha
mantenuto lo stato di agitazione, proporrà
l’avvio di un tavolo unico anche con le altre
federazioni di categoria Slc Cgil e Uilcom
entro la prima metà del mese di giugno. La
trattativa verterà sulla parte normativa del
contratto unitamente al contenuto delle
rispettive piattaforme.
ti nei servizi cimiteriali di custodia, portineria, manutenzione del verde del cimitero
comunale di San Cataldo e dei 16 cimiteri del
forese che fanno capo al comune capoluogo.
Le due sigle contestano «la scelta della
società aggiudicataria dell’appalto Dugoni di
non assumere tutti i dipendenti perché ciò
contraddice quanto previsto dal contratto
nazionale multiservizi e viola anche il Protocollo
su
appalti-legalità-trasparenzaresponsabilità sociale dove si è introdotto
l’impegno ad inserire nei documenti di gara la
clausola sociale per il riassorbimento della
manodopera e la tutela dei lavoratori». Il
Comune – in risposta ad una precisa richiesta
dei sindacati – ha confermato l’impegno a
promuovere la continuità occupazionale del
personale attualmente impegnato nell’appalto.
Emilia Romagna
Sicilia
A Modena i sindacati di categoria Fisascat
Cisl e Filcams Cgil Emilia Centrale hanno
lanciato l’allarme per i 20 lavoratori impiega-
A Catania i sindacati di categoria Fisascat
Cisl, Filcams Cgil e UIltucs hanno siglato un
accordo con la direzione del personale
dell’Ipermercato Auchan La Rena sulla
gestione non traumatica dei 35 esuberi
strutturali prossimi al trasferimento, comunicati dal gruppo della grande distribuzione
organizzata.
Al personale che non si opporrà alla mobilità
verrà riconosciuto un incentivo all’esodo
volontario o, in alternativa, l’assunzione a
tempo indeterminato da parte di alcune
Agenzie per il Lavoro che supporteranno la
ricollocazione. Eventuali eccedenze di
personale saranno gestite attraverso la
riduzione dell’orario di lavoro che tornerà a
regime qualora l’incidenza del costo del
lavoro sul fatturato non sia superiore al 12%.
«Monitoreremo l’applicazione dell’intesa che
recepisce le nostre richieste sulla mobilità
volontaria incentivata e sull’attivazione di
politiche attive finalizzate alla ricollocazione.
– ha dichiarato il segretario generale della
categoria cislina Rita Ponzo – Il nostro
auspicio è che si possano realizzare soluzioni
possibilmente meno traumatiche per i lavoratori coinvolti dai trasferimenti anche attraverso un supporto solidaristico» ha concluso la
sindacalista.
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