giornale-del-popolo-30.5-1

Download Report

Transcript giornale-del-popolo-30.5-1

Data: 30.05.2016
Giornale del Popolo
6903 Lugano
091/ 922 38 00
www.gdp.ch
Genere di media: Stampa
Tipo di media: Quotidiani e settimanali
Tiratura: 11'666
Periodicità: 6x/settimana
Il 5 giugno gli ospedali tra gli oggetti al voto - L'opinione di Lorenzo Jelmini
«Cure migliori e un EOC più forte»
La nuova Legge sull'Ente ospedaliero, secondo il deputato PPD, permetterà migliori
collaborazioni con le cliniche private, difendendo la competitività delle cure ticinesi.
PAGINA A CURA DI
Martina Salvini
Data: 30.05.2016
Giornale del Popolo
6903 Lugano
091/ 922 38 00
www.gdp.ch
Genere di media: Stampa
Tipo di media: Quotidiani e settimanali
Tiratura: 11'666
Periodicità: 6x/settimana
Quali sono i vantaggi, in sintesi, Gran Consiglio, al quale spetterà le cure. Anche in questo caso
il consenso finale su ogni pro- come ribatte?
della nuova Legge sull'EOC?
Le modifiche apportate alla getto di partenariato pubblico- È esattamente l'opposto! GraLEOC nell'ambito della pianifi- privato avviato in questo ambito. zie alla modifica della legge,
cazione ospedaliera sono un'opportunità per l'Ente e l'occasione
per costruire una sanità attenta
ai bisogni dei pazienti. I benefici delle collaborazioni tra sanità
pubblica e privata sono già oggi
indiscussi. Queste collaborazioni
consentono alla popolazione di
approfittare dell'unione di forze
e delle relazioni fra EOC e operatori come il Cardiocentro, per la
cardiologia e la cardiochirurgia,
o la Clinica Hildebrand di Brissago, per la riabilitazione neurologica. La riforma approvata dal
Gran Consiglio conferirà il margine di manovra necessario per
continuare a garantire alla po-
polazione ticinese cure di qualità, permettendo ai suoi istituti di
restare competitivi in Ticino e nei
confronti delle strutture nel resto
della Svizzera. Lo ha del resto ribadito chiaramente il prof. Tiziano Moccetti lunedì scorso in una
conferenza stampa: senza questa
riforma l'EOC verrà indebolito
perché non potrà sviluppare ulteriori collaborazioni. Votare No
sarebbe un vero e proprio autogoal per chi vuole difendere il ruolo
pubblico dell'Ente ospedaliero
cantonale.
I vostri avversari sostengono
che si vada verso la privatiz-
zazione della sanità. Come
replica?
Non c'è nessuna intenzione di
privatizzare l'EOC. La modifica
della legge non comporterà in
nell'ambito delle future collabo-
Un altro aspetto delicato ri- razioni, verrebbe migliorata la
guarda il paventato taglio
dell'offerta sanitaria nelle
zone periferiche (chiusura
del pronto soccorso a Faido e
Acquarossa e smantellamento
del settore acuto). È un rischio
reale?
qualità delle cure attraverso l'estensione dei modelli organizzativi dell'EOC al privato con l'obbligo di presenza di un Primario,
con la garanzia di approvazione
dei singoli progetti da parte del
Consiglio e, non da ultimo,
Chi agita lo spettro dei tagli Gran
con l'obbligo di garantire le connell'offerta in realtà rivendica dizioni di lavoro dell'EOC. Anche
solo il mantenimento in termini la facoltà riconosciuta all'EOC di
generali di alcuni reparti ospe- gestione completa del percorso di
dalieri e di servizi ambulatoriali cura del paziente non solo nella
negli ospedali di Faido e Acqua- fase acuta ma anche in quella surossa, mentre la recente pianifi- bacuta è una nuova garanzia per
cazione ospedaliera approvata rafforzare la qualità. Per questo
dal Gran Consiglio assicura ser- il motore della riforma rimane
vizi specialistici in tutti gli ospe- sempre la qualità delle cure e non
dali regionali e reparti di degen- la produttività che non c'entra
za anche negli ospedali di valle. con questa revisione.
Nello specifico mantiene i due
reparti di medicina generale di Infine, perché secondo lei l'i10 letti ciascuno a Faido e ad Acquarossa, accanto a reparti acuti niziativa "Giù le mani è nociva
di minore intensità. A livello di per la sanità ticinese"?
impieghi, Acquarossa e Faido Perché come detto è anacroniassumeranno in ciascuna sede stica e superata dalla pianificaun centinaio di persone. Inoltre zione ospedaliera che assicura più
nelle Tre Valli il settore socio- di quanto richiesto dall'iniziatisanitario dà lavoro a 1.300 per- va. Impone di fare tutto in tutti gli
sone, con ulteriori sviluppi vista ospedali con possibili oneri supl'intenzione di edificare la nuova plementari a carico del Cantone,
struttura ospedaliera ad Acqua- ossia dei cittadini. Inoltre è conrossa. Anche i pronti soccorso traria al diritto federale perché
saranno mantenuti, come oggi. non rispetta i criteri per l'attribuVotando sì all'iniziativa popola- zione dei mandati che per legge
re "Giù le mani dagli ospedali" deve fondarsi sull'analisi del fabsi ridimensionerebbe invece l'of- bisogno. Infine è obsoleta perché
ferta di prestazioni prevista con non tiene conto dei progressi nelil nuovo progetto pianificatorio la gestione degli ospedali.
e soprattutto non verrà edificato
il nuovo ospedale di Acquarossa
alcun modo una privatizzazione
dell'Ente che rimarrà un'azienda autonoma dello Stato. Inoltre con gravi conseguenze per la valla nuova Legge non compromet- le
te il carattere pubblico dell'Ente di Blenio.
ospedaliero cantonale; il con- I contrari alla modifica di legtrollo democratico dello Stato
ge sostengono anche che si
sulle collaborazioni con il settore prediligeranno
scelte produtprivato sarà infatti garantito dal tive a scapito della
qualità del-
Jelmini.
Lorenzo Jetmini.
Data: 30.05.2016
Giornale del Popolo
6903 Lugano
091/ 922 38 00
www.gdp.ch
Genere di media: Stampa
Tipo di media: Quotidiani e settimanali
Tiratura: 11'666
Periodicità: 6x/settimana
"Giù le mani dagli ospedali":
cronistoria e significato
v Nel 2013 l'MPS lancia l'iniziativa popolare legislativa generica, decretata
riuscita nel giugno di quell'anno dopo aver raccolto 7.665 firme. Nel marzo del
2014 la Commissione sanitaria la ritiene ricevibile e il giudizio sul merito passa
alla speciale commissione per la pianificazione ospedaliera.
Seguendo le indicazioni espresse dal messaggio del Governo e nel rapporto
di maggioranza commissionale, il 15 dicembre il Parlamento respinge l'iniziativa
con 44 voti favorevoli, 21 contrari e 5 astensioni.
L'iniziativa chiede innanzitutto che negli ospedali regionali vengano
garantite, nel quadro della pianificazione federale e cantonale,
le specialità e i relativi reparti di degenza di medicina interna,
chirurgia, pediatria, ginecologia, ostetricia e terapia intensiva.
In secondo luogo che vengano garantite le prestazioni
di Emergenza e Pronto soccorso con apertura 24 ore al
giorno e 7 giorni su 7 negli ospedali di Acquarossa e
Faido.
La Legge sull'EOC.
cronistoria e significato
È stata approvata dal Gran Consiglio il 15
dicembre scorso. Contro la modifica è stato
promosso un referendum che ha raccolto
12.408 firme.
La revisione di legge in votazione non
riguarda la pianificazione ospedaliera ma si
prefigge di rafforzare la posizione dell'Ente
Ospedaliero Cantonale e dell'offerta sanitaria
ticinese.
Con la nuova Legge l'EOC potrà costituire
società, assumere partecipazioni o rafforzare
le collaborazioni con terzi, unicamente con
il consenso del Parlamento e alle stesse
condizioni quadro vigenti nella sanità
pubblica (presenza di medico primario,
rispetto dei contratti collettivi di lavoro e la
messa a disposizione di posti di formazione).
L'EOC potrà gestire l'intero percorso del
paziente dalla fase acuta a quella di minore
intensità.
L'EOC potrà disporre di un
capitale di dotazione e presenterà
i propri conti, analogamente alle
aziende para-statali.