Marangoni tratta con la Provincia - Trento

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Transcript Marangoni tratta con la Provincia - Trento

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Rovereto
MERCOLEDÌ 18 MAGGIO 2016 TRENTINO
Olivi ieri alla Marangoni
«Si riprenda il confronto»
Domani a Trento l’incontro dei sindacati con il presidente della provincia Rossi
Cerutti (Cgil): «Positivo che le parti si parlino, ma è presto per dare un giudizio»
◗ ROVERETO
Ieri il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi ha incontrato i vertici del gruppo
Marangoni. Partendo anche
dalle indicazioni del consiglio
provinciale, Olivi ha chiesto
che si riprendano la trattativa
e il confronto con le rappresentanze dei lavoratori. Ha
chiesto inoltre che l’azienda
adotti un piano che riduca
l’impatto, attivando gli ammortizzatori sociali utili a salvaguardare il massimo livello
occupazionale, pianificando
le azioni future per il rilancio
della competitività industriale
del sito. L’azienda avrebbe dichiarato la disponibilità a riaprire il confronto su alcune
proposte concrete a partire
dai prossimi giorni.
«È sicuramente un segnale
positivo quando le parti si parlano - commenta Mario Cerutti della Cgil -. Bisogna approfondire però il merito di ciò
che è stato discusso, e su questo potremo misurare meglio
anche il nostro giudizio: per
ora è prematuro».
Intanto è confermato l’in-
L’esterno della sede della Marangoni pneumatici a Rovereto
contro, domani alle 11.30 a
Trento, fra le sigle sindacali il
governatore Ugo Rossi e lo
stesso Olivi. Potrebbe essere
questa l’occasione per sondare i possibili passi avanti, se ci
sono stati. Lo stesso Rossi - che
domani non potrà scendere a
Rovereto per altri impegni isti-
tuzionali nel primo pomeriggio - si è dichiarato disponibile
ad incontrare eventualmente i
lavoratori in un’ulteriore occasione.
Intanto, al di là del futuro
dello stabilimento rovereto, il
direttivo della Cgil nei giorni
scorsi ha approvato un ordine
del giorno per avviare un approfondimento sulle politiche
di sviluppo attuate dalla Provincia. «Pur ribadendo l’importanza che l’ente pubblico
investa risorse a sostegno dello sviluppo e del radicamento
aziendale - spiegano i vertici
locali della Cgil - quanto sta accadendo alla Marangoni di Rovereto, e quanto accaduto anche nel recente passato ad alcune realtà industriali, impone la necessità di interrogarsi
sull’efficacia nel tempo di queste misure e sugli impegni sociali ad esse connessi».
Intanto Alan Tancredi della
Uiltec propone una soluzione
per tutelare i lavoratori in attesa dei passi degli altri sindacati. «Mentre assistiamo alla fiera delle vanità politiche fuori
dai cancelli della Marangoni spiega Tancredi - il tempo
scorre inesorabile. Tra le fila
sindacali molti si nascondono
sotto la gonnella della politica,
anche chi ha continuato e continua a puntare il dito contro i
contributi provinciali elargiti a
Marangoni. Chi ha attaccato
negli ultimi anni i sindacati
per aver firmato il verbale di
Via Tartarotti, il Pd stana la maggioranza
I dem puntano ad ottenere i consensi per la chiusura della strada tra i Verdi e valdughiani
◗ ROVERETO
al brione
In via Tartarotti la Ztl è “elastica”: il Pd chiede la chiusura (F. Festi)
siglio comunale, si sa, sono
quelli. In realtà all'interno di
chi sostiene il sindaco Valduga
di punti di vista diversi ce ne
sono in materia, sia in consi-
comitato “lizzana no(n) puzza”
«Contro la puzza si mobiliti il Consiglio»
ROVERETO. Nella seduta di questa sera il Consiglio
Comunale di Rovereto sarà chiamato a discutere ed
approvare la delibera di “Approvazione della
Dichiarazione EMAS di politica ambientale” (già approvata
nella precedente versione nel febbraio 2014). Nella
premessa della stessa viene dichiarato che «L'
Amministrazione del Comune di Rovereto, in piena
coerenza con la propria politica e gli indirizzi generali di
governo, vuole stabilire e sviluppare un nuovo patto per
l'ambiente e il territorio, ponendo le basi per lo sviluppo
sostenibile della città. Il territorio
rappresenta un bene comune da
preservare e valorizzare, attraverso una
pianificazione urbanistica armonica,
sostenibile ed equa. La corretta gestione
dell'ambiente è un fattore chiave per la
crescita di tutta la comunità, soprattutto
se inserita in un quadro di politiche in
grado di coniugare progresso e tecnologia
nel rispetto dell'ambiente».
In merito, il Comitato “Lizzana No(n)
Puzza” chiede ai consiglieri di «portare
all'interno della discussione anche il
problema che da anni interessa la frazione
di Lizzana con la presenza di puzze ammorbanti
provenienti dallo stabilimento Sandoz che rendono
irrespirabile l'aria per i residenti». «La popolazione di
Lizzana - aggiungono - non può vivere un'altra estate
nell'impossibilità di trascorrere qualche ora all'aperto
senza doversi tappare il naso per non respirare questi
miasmi insopportabili. Non serve nessun naso elettronico,
serve soltanto un po' di buon senso e soprattutto la volontà
d’ intervenire con decisione per porre fine alla situazione
di forte disagio che coinvolge un intero quartiere cittadino
compreso asilo nido ,scuola materna e parchi pubblici».
consultazione sindacale per la
cassa integrazione nel 2015
ora la chiede, chi ci ha attaccati per aver firmato accordi in
Provincia per contributi in ricerca e sviluppo ora chiede ricerca, chi ci ha denigrati e ha
avuto il palcoscenico sindacale in Marangoni per l’accordo
glio comunale (Francesco Romano, i Verdi) che in giunta
(Previdi, Graziola) e il Pd mira
anche a farli venire allo scoperto. Il documento segue la cam-
pagna di raccolta firma avviata
dal partito immediatamente
dopo la scelta della giunta di
riaprire al traffico la via, avviando al contempo la prima
Ztl "ad orario" di Rovereto. Via
Tartarotti è aperta di giorno e
nei feriali, torna chiusa (con il
divieto esteso però ad un'area
più ampia di quella interdetta
alle auto precedentemente) di
notte, nei festivi e nel week
end. Ciò, secondo i consiglieri
del Pd, crea confusione, piuttosto che maggiori opportunità
di vivere la città. Primo firmatario della mozione è Mario Airoldi. «Questa sperimentazione - dice Airoldi - come la chiama l'amministrazione, ha solo
creato confusione. Ci sono tan-
ti che lasciano le auto parcheggiate sulla via anche dopo le
20, il sabato c'è chi sbaglia ed
entra anche se non dovrebbe e
così via». Di questa confusione
ne aveva fatto le spese, peraltro, lo stesso segretario cittadino per Pd, Roberto Pallanch,
che era entrato in macchina e
l'aveva lasciata oltre l'orario di
chiusura, prendendo una multa. «La giunta - prosegue Airoldi - poteva lasciare le cose come erano, tanto avevamo pagato noi i malumori iniziali.
Che ci sono sempre stati, ricordo le battaglie per via Roma o
via Orefici, adesso chi le rivorrebbe riaprire? Avevamo chiuso via Tartarotti come primo
passo, il futuro era e resta
l'estensione della Ztl su piazza
della Pesa, piazza Damiano
Chiesa. Ed è questo il secondo
punto della mozione, dove si
chiede un rilancio per il futuro, con un ampliamento della
zona a traffico limitato». (m.s.)
partecipatissima serata all’urban center
Il gruppo Romena
ospita Ricci
Alzheimer, un metodo curativo per ridurre lo stress
ROVERETO. Per continuare anche
quest’anno il cammino insieme, il
gruppo Romena del Trentino
propone per questa sera alle
20.45 all’auditorium Silvio
Pellico al Brione un incontro con
Pierluigi Ricci: “Il bicchiere mezzo
vuoto”, l’utilizzo di ciò che appare
negativo, orientandolo come
spinta. Pierluigi Ricci è un
personaggio molto conosociuto
anche in città: da anni collabora
con la Fraternità di Romena
dando il suo contributo alla
realizzazione dei corsi che si
tengono nei fine settimana presso
la Pieve. Ingresso ad offerta
libera per sostenere questi
incontri.
◗ ROVERETO
C’erano tanti familiari di persone malate di Alzheimer e
quindi l’incontro all’Urban
Center di lunedì sera con Renzo Dori, presidente della Rsa
Grazioli di Povo, e Marco Dallari, del dipartimento di psicologia e scienze cognitive, moderato dal nostro caporedattore Paolo Mantovan, è stato seguito con una partecipazione
intensa. Anche perché Dori ha
portato la testimonianza del lavoro che si sta facendo a Povo,
con un “nucleo Alzheimer”
che ha come ospiti sedici persone che possono vivere in un
ambiente semplice che riesce
del 2014 ora, in merito alle continue dichiarazioni della Uiltec sulla necessità di disdirlo,
tace. L’ accordo del 2014 non
serve. È stata una scommessa
persa. Perché nessuno tra Filctem Cgil, Femca Cisl e Cobas
ne parla? La Uiltec è pronta a
disdirlo immediatamente».
IN BREVE
MOZIONE URGENTE IN CONSIGLIO
Il Pd prova a far venire allo scoperto le diverse opinioni della
maggioranza su Ztl e chiusura
delle strade con una mozione
su via Tartarotti. I consiglieri
comunali del Partito Democratico questa sera in consiglio comunale presenteranno un documento, dove chiederanno
all'amministrazione di ripristinare la viabilità di via Tartarotti a quella di meno di un anno
fa, così come era stata lasciata
dalla giunta Miorandi, ossia
con il tratto iniziale della via
chiuso, sempre, al traffico. In
teoria la mozione non avrebbe
speranza e lascerebbe il tempo che trova, i numero in con-
27
a trasmettere serenità e libertà
di esprimere le proprie emozioni. Sono alcune delle caratteristiche su cui si basa il metodo “gentle care” rispetto al quale tanti dei presenti hanno mostrato grande interesse, perché oltre ad avere un effetto
benefico sui pazienti, ha la capacità di alleviare un po’ lo
stress di chi si prende cura di
loro. E all’incontro ha partecipato anche l’assessore Mauro
Previdi, da sempre interessato
al tema, che ha promesso novità sia sul piano della formazione (dei familiari) che su quelle
delle strutture intermedie
(centri diurni) capaci di dare
sollievo ai familiari.
farmacie
Di turno San Marco
Avio e Vallarsa
■■ Prestano servizio
continuato a Rovereto la
farmacia San Marco di piazza
Erbe 17 (0464. 421060) e in
Vallagarina le farmacie di
Avio in piazza Roma 5 (0464.
684013) e di Vallarsa,
frazione Raossi 84 (0464.
869295).
a castel dante
La commemorazione
di Damiano Chiesa
■■ Domani alle 11 al Castel
Dante commemorazione
dell’irredentista roveretano
Damiano Chiesa, ad un
secolo dalla morte.
alzheimer cafè
Suono e musica
a sostegno del malato
■■ Per il ciclo “Alzheimer
Cafè”, al bar 2 colonne di
piazza Podestà, incontro con
Stefania Filippi sul “suono e
la musica a sostegno del
malato”.
sala filarmonica
Serata per imparare
a convivere con gli orsi
■■ Alle 20.45, nella sala
Filarmonica di via Rosmini,
incontro “Orso bruno chi
sei?”, organizzato dalla Sat e
dalla Commissione tutela
ambiente montano. Si
daranno suggerimenti per
un’equilibrata convivenza
con i plentigradi.
artea
Da martedì
il corso di Taiji quan
Mauro Previdi con Paolo Mantovan, Renzo Dori e Marco Dallari (f. Festi)
■■ Inizierà martedì
prossimo il corso di Taiji
quan ad Artea.
11
Corriere del Trentino Mercoledì 18 Maggio 2016
TN
Economia
Marangoni tratta con la Provincia
Sindacati e Confindustria in attesa
Olivi: azienda disponibile a discutere. Ipotesi: contratto di solidarietà
Si riapre il confronto
fra la Provincia e la Marangoni. Sul tavolo torna la discussione sul contratto di solidarietà, che potrebbe prolungare
la vita dell’azienda di Rovereto
che si occupa di pneumatici.
Con un giallo però: sindacati e
Confindustria sono all’oscuro
del percorso che si sta instaurando. Domani in programma
l’incontro fra Olivi, il governatore Ugo Rossi e i sindacalisti.
La scarna nota riferisce che
«il vicepresidente della Provincia ha chiesto all’azienda di
rimuovere gli ostacoli che
hanno portato a un improduttivo stallo della trattativa».
«Il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico e
lavoro Alessandro Olivi —
scrive Piazza Dante — accompagnato dal suo staff dirigenziale e da Trentino Sviluppo
spa, ha incontrato i vertici del
Gruppo Marangoni. Forte anche della risoluzione approvata all’unanimità da parte del
Consiglio provinciale nella seduta dell’11 maggio scorso, il
vicepresidente ha fermamente
ribadito all’azienda la posizione sin dall’inizio sostenuta
dalla Provincia. In primo luogo Olivi ha chiesto che la Marangoni si attivi per rimuovere
TRENTO
120
Esuberi
I licenziamenti
prospettati
entro
il 2017
50
Esuberi
Quanto
indicava
la Cigs in
scadenza
45
In consiglio
La delegazione
dei sindacati a
colloquio con i
consiglieri
provinciali
la situazione di improduttivo
stallo della trattativa riaprendo il confronto con le rappresentanze dei lavoratori». La
minaccia, se ciò non avvenisse, è di rivedere gli accordi fra
azienda e Provincia, in particolare il lease-back da 45 milioni concesso nel 2010. Una
presa di posizione forte per
Olivi, che fa a pugni con la sua
storia politica.
«Nel merito poi il vicepresidente ha chiesto che l’azienda,
compatibilmente con la messa
in sicurezza dell’attività produttiva a Rovereto, adotti un
piano che riduca l’impatto sociale attivando gli ammortizzatori sociali utili a salvaguardare il massimo livello occupazionale e a pianificare durante la loro vigenza le azioni
future per il rilancio della
Milioni
di euro
Il lease-back
concesso
dalla Provincia
nel 2010
competitività industriale del
sito». E l’azienda si ammorbidisce: «L’azienda, sollecitata
dalla netta presa di posizione
del vicepresidente, ha dichiarato la disponibilità a riaprire
il confronto su alcune proposte concrete a partire dai prossimi giorni», termina la nota.
A margine sempre l’assessore
Olivi conferma che con la Marangoni «la trattativa si aprirà
su ammortizzatori, piano sociale e futuro del sito».
I sindacati, nei mesi scorsi,
hanno chiesto più volte il ricorso al contratto di solidarietà, in modo da mitigare l’impatto dei 120 esuberi annunciati su circa 300 unità. Più volte era stato risposto che non si
poteva, ma ora pare che lo scenario sia mutato. Rimanendo
su quanto finora è stato formalizzato, la cassa integrazione
straordinaria scade a Ferragosto, con la previsione di 50
esuberi. Chiedere allo Stato di
cambiare lo scenario e prevedere 120 esuberi in due anni,
ponendo la richiesta degli ammortizzatori che consentano
la «solidarietà» (riduzione
delle ore di lavoro con parziale
copertura degli stipendi persi)
non sarà facile. Ma comunque
questa rimarrebbe l’unica strada percorribile. In tanti però
cominciano a pensare che in
questo modo non si faccia altro che posticipare di un anno
il problema, dato che lavorare
pneumatici in Trentino non
sarebbe già più sostenibile.
Marangoni ha chiuso Anagni,
Feltre, Verona, centralizzando
a Rovereto: difficile che possa
fare di più. La solidarietà sarebbe un «passo intermedio».
Enrico Orfano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Progettone, il contratto diventa terreno di scontro
Cgil, Cisl e Uil: «Ottanta assunzioni, potere d’acquisto difeso». M5s: «Sistema immorale»
Il nuovo contratto del
Progettone diventa un caso
politico e sindacale. Cgil, Cisl e
Uil difendono l’accordo, che
oggi sarà firmato in Provincia.
M5s e Civica trentina invece
fanno proprie le critiche di alcuni dipendenti e chiedono la
sospensione immediata della
trattativa.
Il Progettone fa compiere
lavori socialmente utili a 1600
persone che hanno perso il lavoro. La Provincia mette ogni
anno a disposizione 49 milioni per questi lavoratori, oltre
ad altri 11 per «Intervento 19»
(persone con problemi più seri). Al rinnovo del contratto si
TRENTO
~
Borga
Proposta
peggiorativa,
lavoratori
dubbiosi
inascoltati
presentavano alcune questioni: mantenere le risorse, cercare di aprire le porte alle altre 3400 persone che hanno i diritti
ma non il posto nel Progettone, mantenere i salari.
La Provincia ha prospettato
una riduzione di orario di lavoro, che avrebbe diminuito
stipendio e contributi previdenziali. Con ciò si sarebbero
aperte le porte ad 85 persone.
I sindacati, ricevuto il mandato dai dipendenti di non
perdere il potere d’acquisto,
hanno fatto una controproposta: con buoni pasto, retribuzioni variabili e altri efficientamenti concordati anche con le
Segretario
Franco Ianeselli
della Cgil
coop di lavoro coinvolte, lo stipendio è stato mantenuto, c’è
un abbassamento un po’ più
forte (rispetto all’altra ipotesi)
ai contributi pensionistici e si
aprono le porte ad 80 assunzioni. Senza contare che, come
sottolinea Franco Ianeselli della Cgil, «per ridurre l’orario di
lavoro occorreva chiedere a
ogni singolo dipendente se accettava o meno, con il rischio
del mancato assenso».
Qualcuno è rimasto scontento e ha interessato la politica. Da qui le critiche feroci di
M5s: «Altro che tutele e reinserimento occupazionale: il
Progettone assomiglia piutto-
sto a un girone infernale, con i
lavoratori costretti a subire
condizioni lavorative inaccettabili pur di riuscire a portare a
casa lo stipendio. In più i sindacati spalleggiano questo sistema immorale». E Rodolfo
Borga ha presentato una mozione: «La proposta dei sindacati è peggiorativa e ai lavoratori che hanno chiesto un ripensamento la risposta è: siamo già troppo avanti».
I sindacati si difendono: «È
stato dimostrato che il taglio
d’orario non era vantaggioso:
riduceva salario e pensione».
E. Orf.
Risparmio
Dolomiti energia
con Habitec
Consumi valutati
in bolletta
TRENTO Collaborazione fra
Habitech e Dolomiti
energia che danno vita al
progetto «Zerouno».
L’iniziativa vuole
sensibilizzare le famiglie al
risparmio e a una
maggiore attenzione
all’efficienza energetica e
alla sostenibilità
ambientale. I clienti
Dolomiti energia del
«mercato libero», a partire
dalle prossime bollette di
Trento e Rovereto,
riceveranno gradualmente
un foglio aggiuntivo dove,
grazie ad una serie di
analisi statistiche,
troveranno un indicatore
di sintesi dei consumi
energetici della loro
abitazione («indicatore
smart»). L’indicatore smart
consentirà di confrontare il
proprio consumo con
quello di altri clienti
Dolomiti Energia con
caratteristiche simili. I dati
generati da un apposito
algoritmo permetteranno
al singolo cliente di
scoprire il suo «indice di
virtuosità» per un uso più
intelligente dell’energia di
casa. L’analisi sarà
disponibile in base alle
informazioni possedute
per quella specifica località
e per la singola abitazione
e in alcuni casi saranno gli
stessi clienti, se interessati
a partecipare, a
comunicare alcuni
semplici dati attraverso un
apposito formulario web,
che permetterà di costruire
dei profili omogenei di
confronto. L’obiettivi è
«l’efficientamento delle
abitazioni» dice Thomas
Miorin di Habitech. Marco
Merler (De): «Confrontare i
dati di consumo di tutti i
clienti consente verificare
anomali e intervenire per
attuare risparmi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Etravelfarm: 370.000 euro «Vignaioli, tornate nella Mostra»
Turismo, aiuto di Piazza Dante. Un’assunzione Consorzio, appello di Molon. «Compatti nella prossima edizione»
La Provincia sigla, assieme a
Cgil, Cisl e Uil, un accordo negoziale
con Etravelfarm, società che opera nel
settore dell’informatica applicata al turismo. Il progetto di ricerca che l’azienda sta conducendo terminerà a settembre 2017. Il contributo è di quasi
370.000 euro (in 5 rate) su una spesa
ammessa di 697.000 euro. In cambio
verrà assunta una persona (l’organico
passerà da 4 a 5 unità) e i risultati dovranno essere usati per fini economici
per i prossimi 5 anni, in Trentino.
La Etravelfarm è una new co. costituita nel 2014, con sede a Trento. Il progetto di ricerca prevede la realizzazione
di una piattaforma digitale, una sorta
di «piazza virtuale» per la gestione intelligente dei flussi informativi (meteo,
traffico, calendari di eventi pubblici)
TRENTO
per la promozione e la vendita di prodotti e servizi turistici. Il nuovo sistema
consentirà a Etravelfarm sia di fornire
servizi di noleggio della piattaforma a
soggetti che già operano nel settore,
come le agenzie di viaggio, sia di operare nel campo della vendita diretta di
prodotti e servizi on-line. Il valore generato dalla commercializzazione dei
servizi entro i prossimi 5 anni è stimato
in circa 400.000 euro annui. Indotto
generato dall’attività di Etravelfarm,
per l’acquisto di beni e servizi da imprese trentine, ammonta invece, secondo le stime, a 60.000 euro nel 2017 e
a 80.000 euro nei successivi 4 anni. Per
l’assessore Olivi «l’accordo negoziale
ha ricadute interessanti nel settore dei
servizi, in particolare nel turismo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pronta a partire la 79esima
Mostra Vini del Trentino (questo fine
settimana a Palazzo Roccabruna), occasione per il Consorzio Vini di chiedere il ritorno dei Vignaioli dopo la
frattura di qualche anno fa.
«Le porte sono aperte — ha detto
ieri il direttore del Consorzio, Graziano Molon (nella foto) — Siamo sempre disponibili a un confronto per ricompattarci. Questa frattura non fa
bene a nessuno, né tanto meno al territorio trentino e spero che per il prossimo anno, in occasione degli 80 anni
della Mostra, si possa tornare insieme».
Intanto per quest’anno ci saranno
43 aziende aderenti all’iniziativa con
128 etichette, 31 di queste rappresentate dalle bollicine del Trentodoc.
TRENTO
Aspettando il ritorno dei Vignaioli
prosegue spedita la decennale collaborazione fra Consorzio e Camera di
Commercio di Trento per un appuntamento «che anima la città di Trento
dal 1925, con 35 edizioni organizzate a
Palazzo Roccabruna»
ha ricordato il direttore Mauro Leveghi il
quale, nel sottolineare la funzione di organismo di controllo
della filiera vitivinicola svolta dall’ente, ha
fornito i dati più significativi del settore. Nel 2015 la raccolta totale di uve è
stata di 1.244.000 quintali, la produzione enologica ha toccato i 750 mila
ettolitri, di cui 404 mila certificati Doc.
L’imbottigliamento, fra vini Doc e Igt
di annate diverse, è stato lo scorso anno di 551mila ettolitri.
Il presidente della Camera Giovanni
Bort ha quindi evidenziato il ruolo
strategico dell’agricoltura e della vitivinicoltura, ponendo l’accento sull’importanza di collegamento che deve esserci con il comparto turistico.
Palazzo Roccabruna ospiterà le degustazioni da domani a domenica,
con orario giovedì e venerdì 17-22; sabato 11-23 e domenica 11-21. Verranno
coinvolti anche altri spazi della città: il
Libercafé (palazzina Liberty), l’Area
Sass in piazza Cesare Battisti e il Museo Diocesano. Al cinema Astra proiezioni gratuite di film e documentari.
Degustazioni in molte cantine.
Linda Pisani
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