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SALERN
GRANATA
PERIODICO SPORTIVO - ANNO V - NUMERO 18 - Sabato 07 Maggio 2016 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Il Commento
La partita della vita
Armando IANNECE
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foto: Ianuale
L
a Salernitana deve battere il
Modena. È inutile girarci intorno,
fare calcoli o tabelle. Forse
quest’ultime erano superflue nelle
scorse settimane figuriamoci adesso
che siamo di fronte a quello che può
essere tranquillamente definito come
un vero e proprio scontro diretto, come
una finale da non fallire.
Perché nel malaugurato caso di mancata vittoria, i granata vedrebbero
complicarsi notevolmente i propri piani
e la strada verso la salvezza diventerebbe una salita quasi impossibile da
superare. Ma noi preferiamo escludere
questa ipotesi e pensare che la
Salernitana abbia la forza di battere
una diretta concorrente per la salvezza.
I presupposti ci sono tutti ricordando la
grande voglia di combattere fino
all’ultimissimo minuto mostrata dalla
squadra in varie occasioni, come
nell’ultima gara di Ascoli.
Una grinta che può essere l’arma in più
in questo finale di stagione dove la
componente caratteriale gioca un ruolo
determinante. È uno scontro diretto e
quindi i punti valgono doppio. Ancora di
più a tre giornate dalla fine del campionato perché prove di appello non ce ne
sono più, non è possibile più recuperare
dopo un risultato parzialmente positivo
oppure proprio negativo.
Ecco perché i granata devono dare tutto
quello che possono in questa partita,
senza pensare alle assenze. Certo la
squalifica di Coda è pesante perché
manca l’attaccante capace di segnare
15 gol, nonostante una stagione negativa per la squadra e nonostante le
difficoltà personali incontrate nel corso
del campionato.
Coda è stato in grado di superare i
momenti più delicati e di rispondere alle
critiche sul campo ma anche l’assenza
di un calciatore così importante non può
incidere su quello che deve essere il
risultato da raggiungere ad ogni costo.
Al di là di chi scende in campo, la
Salernitana ha il dovere di lottare dal
Di Paola
primo all’ultimo minuto e siamo certi che
lo farà perché, tranne qualche battuta a
vuoto, nell’ultimo periodo ha sempre
disputato prestazioni gagliarde.
Forse questo è il principale merito di
Menichini, quello di aver costruito
un’unità di intenti forte nel gruppo. Pur
avendo commesso diversi errori, il
tecnico di Ponsacco è vicino
all’impresa. Perché di questa dobbiamo
parlare in caso di salvezza raggiunta in
una stagione a dir poco tribolata, partita
male già nel ritiro estivo e proseguita
peggio. La Salernitana a fatica sta
cercando di risollevarsi e di mantenere
quella serie B conquistata con sacrificio
partendo cinque anni fa dalla serie D.
Siamo certi che ancora una volta il
pubblico farà la sua parte. Ma questo
ormai non fa più notizia, altro che salvezza.
I tifosi della Salernitana da tempo hanno
dimostrato di aver vinto il loro campionato.
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Oggi all’Arechi
Il Modena di Bergodi per la sfida salvezza
Mario RUGGIERO
SALERN
GRANATA
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S
ei risultati utili consecutivi, ultime
tre battaglie per mantenere la
categoria. La Salernitana è viva,
l’ha dimostrato con Bagadur al “Del
Duca” di Ascoli, rimontando il doppio
svantaggio bianconero ad opera di
Cacia. Quest’oggi la partita più importante della stagione, contro il Modena di
Bergodi.
Continua la tradizione che vede i
granata affrontare squadre in forma: gli
ospiti, infatti, provengono da tre risultati
utili consecutivi (una vittoria e due
pareggi) fermando nell’ultimo periodo
squadre di valore come Bari e Crotone.
Tuttavia, i canarini hanno il peggior
rendimento esterno del campionato,
frutto di una vittoria (a Latina per 0-1),
quattro pareggi (Brescia [2-2], Como
[1-1], Pro Vercelli [1-1], Bari [1-1]) e ben
quattordici sconfitte. Nelle ultime dieci
gare disputate al Braglia, il Modena ha
ottenuto gran parte dei risultati positivi: i
tre punti in terra pontina e i pareggi
strappati in Puglia e Piemonte.
Dallo scorso 28 marzo i canarini sono
allenati da Cristiano Bergodi. Nativo di
Bracciano e cresciuto nelle giovanili del
Pescara, l’attuale tecnico del Modena è
stato in passato un difensore più che
discreto militando sia nella compagine
biancoazzurra che nella Lazio, nel
Padova e nello Sliema Wanderers:
collezionando in totale oltre 180 presenze e quattro reti in Serie A. Attacca
gli scarpini al chiodo nel 2000: nel 2002
è alla guida dell’Imolese che salva ai
play-out in C2, nel 2003-2004 subentra
in corso al Sassuolo, ottenendo anche
in quel caso il mantenimento della
categoria (la C2) agli spareggi. Per un
paio di anni funge da vice a Caso (nella
Lazio) e Gregucci (al Lecce), prima di
ritornare a guidare la Prima Squadra e
passare un lungo periodo alla guida di
squadre romene: nel novembre 2005
viene ingaggiato dal National Bucarest,
nel 2006-2007 allena il Cluj portandolo
al terzo posto, stesso risultato l’anno
seguente con la Rapid Bucarest. Allena
successivamente Politechnica Iasi e
Steaua Bucarest, quest’ultima per soli
tre mesi. Ritorna in Italia nel luglio 2010
firmando per il Modena. Nella prima
stagione si piazza al decimo posto,
nella seconda viene esonerato e poi
richiamato. Viene ingaggiato dal
Pescara in A nel 2012, rimanendovi fino
a marzo. Per un’annata allena il
Brescia, subentrando a Gigi Maifredi.
Lo scorso anno, il ritorno in Romania:
prima al Rapid Bucarest e poi al Targu
Mures, squadra da cui si dimette lo
scorso dicembre per i gravi problemi
economici che attanaglia la società
nonostante l’ottima posizione in classifica. Di ritorni in ritorni: Bergodi, a
partire dallo scorso 28 marzo, allena
per la terza volta il Modena.
Il Modena è una delle prime dieci
squadre più anziane del torneo, con
26,1 anni di età media. Gli emiliani
hanno anche una delle rose più vaste
con 28 elementi, di cui sei stranieri.
Vincitori di due Coppe Anglo-Italiane e
di due campionati cadetti, i canarini
hanno all’attivo ventiquattro tornei di
Serie A e cinquanta di B: quello attuale
è l’undicesimo consecutivo disputato
nella seconda serie del calcio italiano.
Nessun ex presente tra le due squadre.
CHI TEMERE – Il Modena dispone di
una squadra esperta, con alcuni elementi che hanno disputato la A (Rubin,
Bentivoglio, Marzorati e Granoche) ad
altri interessanti come Giorico,
Mazzarani e Luppi.
La difesa è molto esperta ed arcigna
con Gozzi e Marzorati abili nei contrasti
aerei ma molto in difficoltà se presi a
campo aperto. A centrocampo, la vera
sorpresa è Giorico che ha disputato un
ottimo torneo, piazzandosi da playmaker. Nardini, Bentivoglio, Berlinghieri e
l’infortunato Galloppa si son alternati
nel corso del campionato come mezzali
di spinta ed inserimento. In avanti la
classe brillantina di Mazzarani, talento
mai del tutto sbocciato e l’inaspettata
vena di Luppi (8 goal per lui, protagonista due anni fa alla Correggese con 29
centri in 27 presenze) fanno da contraltare all’esperienza, scaltrezza e pericolosità di Granoche che, in una stagione
tormentata, ha già segnato contro i
granata (all’andata, la rete valida per il
2-0). Sarà lui l’uomo da temere per la
retroguardia granata che, al pari di
Cacia, non dovrà vedere o credere
nella carta d’identità dell’attaccante
sudamericano.
PROBABILE FORMAZIONE – Nelle
ultime tre gare il Modena sembra aver
trovato la quadratura del cerchio con il
4-3-1-2: un modulo che esalta le caratteristiche degli attaccanti, in
quest’ultimo periodo in gran spolvero.
Granoche, infatti, è reduce da una
tripletta contro il Perugia, mentre Luppi
ha timbrato il cartellino contro il
Crotone. Quindi, a meno di particolari
sorprese, Bergodi dovrebbe confermare l’undici titolare sceso in campo
contro i pitagorici, con la sola eccezione
del ritorno dal primo minuto di
Berlinghieri. Conferma per Manfredini
tra i pali; Osuji giocherà a destra, con
Marzorati e Gozzi centrali e Rubin
sull’out mancino. Cerniera di centrocampo costituita da Giorico playmaker,
ai sui lati Bentivoglio e Berlinghieri con
Mazzarani in supporto alle due punte
Luppi-Granoche.
MODENA (4-3-1-2): Manfredini, Osuji,
Marzorati, Gozzi, Rubin; Bentivoglio,
Giorico, Berlinghieri; Mazzarani; Luppi,
Granoche. Allenatore: C.Bergodi.
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I Precedenti
Contro i canarini è il 15° confronto
Mario RUGGIERO
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GRANATA
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Q
uello di oggi è il quindicesimo
confronto in terra campana tra
Salernitana e Modena. Il bilancio
è favorevole per i padroni di casa che in
quasi settanta anni di sfide hanno raccolto sette vittorie, quattro pareggi e tre
sconfitte. Le gare tra le due compagini si
sono disputate tra A e B, con maggiore
rilevanza in cadetteria.
VITTORIE GRANATA – La Salernitana si
è imposta, tra le mura amiche, per ben
sette volte nelle precedenti sfide contro il
Modena. Il primo hurrà porta la firma di
Buzzegoli nel 1947-1948 in Serie A. I
granata concedono il bis due stagioni
dopo, per quella che divenne una classica degli anni Cinquanta: secco 3-1 con le
reti di Flumini, Giorgetti e D’Avino,
seguiti dal goal della bandiera per i
canarini di Manenti. L’anno dopo si tinge
ancora di granata, vittoriosi nell’occasio
ne con un roboante 4-2: Losi porta in
vantaggio gli ospiti che vengono raggiunti da Torreano (autore di una tripletta). Di Brighenti la rete del momentaneo
2-2 (lo stesso Torreano aveva ribaltato il
match e poi siglato la nuova rete del
sorpasso), con Giorgetti che sigilla la
vittoria nella ripresa. Altro giro, altra
goleada: nel 1951-1952, la Salernitana
trionfa per 5-1: De Andreis e Castagnola
firmano l’uno-due dopo appena ventotto
minuti, Brighenti accorcia le distanze
all’intervallo.
Nella ripresa i padroni di casa dilagano
con le reti di Giraudo e la doppietta di
Cabas. Nel 1954-1955 è Barchiesi il
match-winner, l’ultimo a regalare il
successo, negli anni Cinquanta, a Sua
Maestà. Nel 1966-1967 vittoria in rimonta per i granata che al decimo passano in
svantaggio con la rete di Toro; Sestili
(doppietta) e Cosimato ribaltano il
match, con Damiano al 90’ che accorcia
le distanze per gli ospiti. L’ultima vittoria
della Salernitana avviene a distanza di
trentadue anni: campionato cadetto
2008-2009, alla rete lampo di Soligo,
risponde prontamente al terzo Bruno.
foto: Ianuale
S’alza in cattedra Fava che con un rigore
ed un prodigioso goal di tacco sotto la
Sud riporta in avanti i granata che a sette
minuti dalla fine subiscono la rete di
Stanco. Il risultato non cambierà più, con i
granata che ottengono un prezioso
successo.
PAREGGI – Sono quattro i match terminati con il punteggio di parità: mai la sfida
si è conclusa con un pareggio ad occhiali.
Per tre volte il risultato è stato di 1-1,
mentre in una sola occasione si è assistito ad un pirotecnico 2-2. Il primo pareggio
avviene nel 1951-1952: i padroni di casa
trovano la rete del vantaggio con Pastore
ma Marchetti nella ripresa ristabilisce
l’equilibrio che dura fino alla fine della
contesa; nel 1990-1991, all’Arechi, gara
decisa in sessanta secondi: i canarini
passano in vantaggio con Bonaldi ma
Ceramicola in un giro di lancette ristabilisce la parità con un portentoso colpo di
testa; il pareggio si ripresenta anche con
Zeman in panchina (stagione 20012002): Giacomo Tedesco sigla il momentaneo 1-0 ma Veronese ad otto minuti dal
termine pareggia i conti. Nel 20042005 s’erge a protagonista Gyan
Asamoah, attaccante ghanese che ha
avuto una buona carriera, che prima
porta in vantaggio i suoi, e poi, alla
rimonta granata firmata da Palladino e
Polenghi, sigla il definitivo 2-2.
BLITZ GIALLOBLU – I canarini hanno
violato in tre circostanze Salerno.
Nella stagione 1953-1954 s’è verificato il primo successo ospite: Robotti
illude i granata, rimontati da una
doppietta di Scarascia per gli emiliani.
Il secondo blitz gialloblù è capitato
poco dopo (annata 1955-1956): secco
0-3 per i gialloblu che regolano i
padroni di casa con una doppietta di
Barbolini e l’autogoal di Galletti.
L’ultimo successo corrisponde anche
all’ultimo precedente tra le due compagini: stagione funesta 2009-2010,
Cozza sigla la sua prima rete in granata, Bruno nei minuti finali sigla la
rimonta e la beffa, con il secondo goal
giunto al 94esimo.
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L’intervista
Cannella a SG: «Attenti alle ripartenze del Modena»
Armando IANNECE
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D
oppio ex di Salernitana e Modena
avendo ricoperto il ruolo di
direttore sportivo in entrambe le
compagini, Peppe Cannella ritiene il
match di sabato determinante in chiave
salvezza:”La classifica dice questo.
Mancano tre giornate, è uno scontro
diretto per evitare i play-out e conquistare la permanenza diretta in serie B.”
Così a SalernoGranata.it
Cosa dovrà temere la Salernitana del
Modena?
“L’assetto che ha trovato nelle ultime
giornate in virtù dell’arrivo di Bergodi in
panchina. Compagine quadrata, consapevole del pericolo che ha corso, e
brava nelle ripartenze. Sicuramente
non verrà a fare la partita ma giocherà
con due risultati su tre a disposizione, e
pertanto, bisognerà stare attenti a non
essere frenetici come lo si è stati,
invece, negli ultimi scontri diretti disputati all’Arechi.”
Granoche ma non solo, il Modena
può contare su un calciatore in
ascesa come Luppi
“Luppi è un giocatore che nelle ripartenze può essere determinante.”
Quanto peserà l’assenza di Coda
Sabato?
“Vedendo gli ultimi risultati è un’assenza
che peserà anche se sono convinto che
il suo sostituto non lo farà rimpiangere.
Non conosco Bus ma credo sia l’alterego naturale dell’ex attaccante del
Parma. E poi c’è Donnarumma che
nelle ultime giornate soprattutto sta
facendo benissimo.”
Quanto sarà importante la spinta del
pubblico dell’Arechi?
“Il pubblico è determinante, a cui va
aggiunto il pareggio in extremis di Ascoli
che rappresenterà un quid in più.
Bisognerà avere pazienza evitando di
giocare a testa bassa. Non si dovrà
ripetere l’errore commesso in casa
contro il Lanciano che ha impedito alla
Salernitana di essere già fuori dalle
zone basse di classifica. Anche
un’azione all’ultimo minuto potrà essere
importante.”
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Statistiche
Cuore Salernitana, quante rimonte con Menichini in panchina.
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Mario RUGGIERO
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U
n aspetto importante della gestione
Menichini è sicuramente la voglia
di non mollare mai da parte dei suoi
uomini che, con il tecnico toscano in
panchina, hanno rimontato lo svantaggio
iniziale tredici volte in stagione. Una
costante da non legare, quindi, alla
fortuna. Ma ad un aspetto fisico nonché
mentale della squadra che da febbraio in
poi ha gettato il cuore oltre l’ostacolo.
Perché le gambe seguono la testa e
viceversa. Una situazione, difatti, completamente rovesciata rispetto alla precedente guida tecnica: con Torrente, infatti,
la Salernitana ha rimontato lo svantaggio
solamente in cinque occasioni senza mai
vincere (pareggi a Brescia con
Gabionetta, a Pescara ancora con il
brasiliano e a Latina con la doppietta di
Donnarumma e sconfitte contro Bari e Pro
Vercelli) mentre ha spesso subito rimonte
(in casa con il Cesena, il Perugia e in
trasferta con Lanciano, Como e La
Spezia).
Salernitana indomita a partire dalla gara
dell’esordio (bis) del tecnico di Ponsacco
contro il Pescara, in cui i granata, sotto 21 (dopo l’iniziale vantaggio targato Coda),
trovano la via del pareggio con Alfredo
Donnarumma a pochi minuti dal termine
su imbeccata di Ceccarelli. La settimana
successiva nessuna rimonta per i granata
che subiscono, anzi, una pesante sconfitta (4-0) a Terni. Altra giornata, altra rimonta: contro il Crotone, all’Arechi, la
Salernitana disputa una delle migliori
gare stagionali ma subisce lo svantaggio
ad opera di Stoian a metà primo tempo
con Coda che ristabilisce la parità con un
sontuoso colpo di testa. Sette giorni dopo
è ancora l’attaccante metelliano a pareggiare i conti, stavolta a Trapani. L’ex
Parma sigla l’1-1 dopo il vantaggio dei
siciliani firmato Pagliarulo. Nel turno
infrasettimanale contro l’Entella, altra
rimonta per gli uomini di Menichini che
ribaltano il risultato contro i liguri (a segno
con Troiano) con le reti di Colombo e Bus.
Tuttavia, nelle battute finali Iacoponi beffa
i granata nel recupero, con l’appunta
foto: Ianuale
mento alla vittoria che svanisce sul più
bello. I tre punti si palesano a Cesena
ed ancora una volta in rimonta:
Baracani assegna un rigore inesistente
che Ciano realizza, la Salernitana trova
subito il pari con Coda (anch’egli dal
penalty) e, a tempo scaduto, Bagadur
confeziona il primo successo della
gestione Menichini-bis. Nel successivo
turno pesante ko interno per il sodalizio
campano che rimonta, per un istante,
l’ennesimo schiaffo subito (tacco di Di
Francesco) con Donnarumma. I frentani, però, conquisteranno l’intera posta
in palio nelle battute finali con Ferrari su
rigore e ancora Di Francesco. Altra
rimonta sette giorni dopo a Perugia:
Coda su rigore risponde al vantaggio
umbro ad opera di Aguirre.
Nel sabato sera pasquale la
Salernitana di Menichini compie addirittura una doppia rimonta (sotto 0-1 ed 13) ma perderà la sfida in un Arechi
gremito con un clamoroso 3-4 contro il
Bari. Otto giorni dopo, tuttavia, Coda e
compagni effettuano l’ennesima
rimonta stagionale positiva a Novara:
Gatto al 94′ pareggia i conti in terra
piemontese, in una gara molto difficile
per i granata. Il 9 aprile, altra doppia
rimonta per la Salernitana, questa volta
vincente: Odjer ristabilisce la parità
dopo il vantaggio iniziale del Latina di
Calderoni, Donnarumma risponde a
Scaglia e Coda, dal dischetto, suggella
il 3-2 finale. A Vercelli la Salernitana
subisce la rimonta (ancora a segno
l’attaccante di Cava de’ Tirreni) a pochi
minuti dal termine, mentre nelle successive due gare interne (Vicenza 0-0,
Livorno 3-1) gli uomini di Menichini
gestiscono il risultato senza subire il
vantaggio degli avversari. Fino a
giungere ad ieri, con un altra rimonta
eseguita dai granata: sotto 2-0, in virtù
della doppietta di Cacia, la Salernitana
non si disunisce e centra il pari al 92′
con Bagadur.
Per un totale, quindi, di dieci rimonte su
tredici che hanno prodotto un risultato
utile. Nello specifico: due vittorie, sette
pareggi e due sconfitte (nel computo
sono conteggiate le doppie rimonte
effettuate nella gara interna con il Bari
in casa -sconfitta-, il Latina -vittoria- e
l’Ascoli -pareggio-). Una costante,
quella di non mollare mai, presente
anche nello scorso anno con la
Salernitana capace di ribaltare il risultato a Martina Franca, Aversa Normanna,
Matera, Catanzaro, Juve Stabia (doppia rimonta) nel girone d’andata e con
Vigor Lamezia (doppia rimonta), Foggia,
Reggina e Barletta in quello di ritorno.
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MODENA
PERUGIA
TRAPANI
V. ENTELLA
V. LANCIANO
39° GIORNATA
SALERNITANA
VICENZA
LIVORNO
PRO VERCELLI
TERNANA
SPEZIA
CROTONE
BARI
NOVARA
PESCARA
AVELLINO
2
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2
2
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0
1
0
0
0
1
2
1
2
1
2
0
1
0
0
0
2
07/05/2016
SERIE B
40° GIORNATA
AVELLINO
COMO
CAGLIARI
BARI
CROTONE
LATINA
PERUGIA
LIVORNO
NOVARA
ASCOLI
PESCARA
V. LANCIANO
PRO VERCELLI TRAPANI
SALERNITANA
MODENA
BRESCIA
SPEZIA
CESENA
TERNANA
V. ENTELLA
VICENZA
SERIE B
ASCOLI
BRESCIA
CAGLIARI
CESENA
COMO
LATINA
MODENA
PERUGIA
TRAPANI
V. ENTELLA
V. LANCIANO
14/05/2016
41° GIORNATA
LIVORNO
BARI
SALERNITANA
NOVARA
SPEZIA
VICENZA
PESCARA
PRO VERCELLI
CROTONE
AVELLINO
TERNANA
www.salernogranata.it
CLASS. MARCATORI 39° GIORNATA
LAPADULA (Pes) 24 GANZ (Com)
17 FARIAS (Cag)
CAPUTO (Ent.)
CACIA (Asc)
17 VANTAGGIATO (Liv)
BUDIMIR (Cro) 16 CITRO (Tra)
CODA (Sal)
15 MOKULU (Ave)
14
13
13
12
12
MANIERO (Bar)
PEDRO (Cag)
CAPRARI (Pes)
GEJIO (Bre)
NENE’ (Spe)
12
12
11
11
11
CIANO (Ces)
ARDEMAGNI (Per)
DONNARUMMA (Sal)
Evacuo (Nov)
PICCOLO (Spe/Lan)
11
11
11
11
10
SUPERMERCAT
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Dove la convenienza è di casa
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La Curiosità
Ora chiamatela «zona Bagadur»
Giuseppe PUCCIARELLI
SALERN
GRANATA
www.salernogranata.it
foto: Ianuale
L
a situazione di gioco è uguale,
ossia un calcio di punizione a
favore. I colori sociali degli avversari sono uguali, ossia il bianco e il nero.
La tempistica è uguale, ossia in pieno
recupero. Ma, soprattutto per la
Salernitana, quello che conta è che sia
uguale il “piatto” che esce fuori
dall’utilizzo di tutti questi “ingredienti”: il
gol di testa di Ricardo Bagadur.
La rete realizzata ieri dal difensore
croato al 92′ che ha consentito alla
Salernitana di uscire indenne dal “Del
Duca” di Ascoli e di mettere nel carniere
un punto prezioso in chiave salvezza
ricorda in maniera speculare quella che
Bagadur segnò al 94′ a Cesena e che
portò 3 punti alla truppa di Menichini.
L’unica differenza – oltre a quella
temporale dato che in Romagna si era
di sera e che ieri si è giocato di pomeriggio – è il nome dell'”assistman”. Nalini al
“Manuzzi”, Zito ieri al “Del Duca”.
Una differenza di poco conto, comunque. L’importante è che questo ragazzone croato classe 1995 per la seconda
volta in questo campionato sia riuscito a
infilare il portiere avversario.
Un giocatore, Bagadur, che comunque
si sta facendo apprezzare anche e
soprattutto per le sue doti di difensore
tenace e attento. Un giocatore che
sembra destinato a grandi platee.
Per il futuro c’è tempo. Ora ci sono tre
partite fondamentali per il destino della
Salernitana. E Ricardo Bagadur è
pronto a rispondere presente. Magari
replicando in una di queste tre sfide
quanto fatto contro Cesena e Ascoli.
Affinché quella che è comunemente
conosciuta come “zona Cesarini”
possa presto venire ricordata come
“zona Bagadur“.
Sono disponibili anche pizze,
birre e dolci senza glutine
a richiesta: Pizza integrale
e pizza multicereali
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info: 089 281640 - 338 48 84 229
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CONSEGNA A DOMICILIO
La Rubrica
Consigli gastronomici per la trasferta di Cagliari
Andrea CRISCUOLO
SALERN
GRANATA
www.salernogranata.it
U
ltima trasferta nel campionato di
Lega B 2015/16 per la
Salernitana di Moro e compagni,
prima in Sardegna.
I granata sono di scena allo stadio
Sant’Elia di Cagliari (Via A.Vespucci20.000 spettatori )per una sfida davvero decisiva contro la corazzata rossoblu
guidata dal campano Rastelli.
L’avvocato gastronomico Andrea
Criscuolo, prima di andare a tifare per la
nostra squadra, Vi consiglia di gustare
le bonta’ enogastronomiche del territorio cagliaritano presso:
“LORD NELSON”
Via Tevere 2, Cagliari
e il 'succu', minestra di semola condita
da zafferano. Molto buoni sono gli
'angiulottus', ravioli di ricotta. Questi
piatti sono spesso accompagnati dal
'pane frattau'. Tra i formaggi ricordiamo
il pecorino sardo, e il famoso 'fiore'. I
dolci più rinomati sono le 'pardulas'
dolcetti a base di formaggio, i 'gueffus'
con pasta di mandorle all'arancia. Le
'seadas', dolce tipico della Sardegna
ripieno con formaggio, fritti e poi ricoperti di miele. Pregiati i vini D.O.C.
come il Cannonau, il Campidano di
Terralba, il Girò di Cagliari. Altri vini
gustosi sono Monica di Cagliari liquoroso, il Vermentino di Sardegna e il
Moscato di Cagliari.
349 870 2215
“Tipica cucina locale”
Location caratteristica e molto accogliente
Antipasto di mare
Tagliolini all’astice
Ravioli di cernia
Spaghetti ai ricci
Tagliolini di cernia
Polpo in insalata
Filetto di pesce spada alla salsa di pepe
verde
Cernia in salsa di rucola e mandorle
Semifreddo allo zafferano con cuore di
miele
Vino locale dogc
Mirto
PRODOTTI TIPICI DELLA ZONA
La cucina cagliaritana è ricca di influenze genovesi e catalane, altri piatti sono
invece di origine spagnola, come il
'mazzamurru'. I principali piatti sono a
base di pesce: famosa è la 'cassola'.
Molto noti sono i 'malloreddus' conosciuti come gnocchetti sardi e la "burrida". Altre specialità sono le 'impanadas'
Satolli ma pienamente soddisfati
corriamo poi allo stadio Sant’Elia a
gridare SEMPRE COMUNQUE ED
OVUNQUE FORZA SALERNITANA
L’avvocato gastronomico Andrea
Criscuolo
SALERNITANA GASTRONOMIC
LAWYER ANDREA CRISCUOLO
La Trasmissione
A
ssist, questo il nome della
nuova trasmissione via web,
edita da Salernogranata.it,
che vi accompagnerà per tutto il
campionato di serie B 2015/16.
La stessa andrà in onda ogni venerdì
sera alle ore 18.00, a partire dal 3
settembre p.v. e sarà condotta da
Armando Iannece e Caterina
Latronico e tratterà ovviamente di
Salernitana ma non solo, con
l’arricchimento dei contributi di
Mario Ruggiero mediante video,
interviste, allenamenti e soprattutto i
focus sulla partita precedente e sul
prossimo avversario.
Appuntamento dunque tutti i venerdì
con Assist, per rimanere sempre
informato sulla nostra squadra del
cuore.
Da questa settimana è attiva anche la
nuova pagina Facebook della trasmissione, dove potrete vedere e
“rivedere” la nostra trasmissione.
Vi aspettiamo!!!
Chi ama la Salernitana la segue su:
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Numero Iscrizione IVASS: E000376757
Iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria ex art. 128 quar. del D.Lgs 385/93 n° iscr. OAM: A4482