Serie D !!! Il sogno continua

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LUNEDÌ
9 MAGGIO 2016
sport regione
IL SECOLO XIX
SERIE D, AL D’ALBERTAS
Ligorna, meta raggiunta
è salvo e può fare festa
Ininfluente la scoppola di Gozzano: conta il pareggio del Chittolina
FULVIO BANCHERO
GOZZANO. Il Ligorna nono-
stante l’imbarcata subita a
Gozzano, sconfitta per 6 a 3,
ottiene lo stesso la salvezza in
serie D grazie al pareggio per
2 a 2 tra Fezzanese e Vado. A
salvare i biancoblù dai
playout, pur avendo gli stessi
punti dei savonesi, sono gli
scontri diretti a favore dei genovesi che nei confronti del
Vado vantano la vittoria in casa (2-1) e il pareggio al Chittolina (2-2). Un risultato strepitoso per il Ligorna che in molti
a inizio anno davano per
spacciato.
Per l’ultima e decisiva gara
della stagione mister Pandiscia si affida all’esperienza
grazie al rientro dal primo minutodiGallotti indifesaediCiliainmezzoalcampo.Deveperò cambiare modulo per la
questione dei giovani, passando così al 4-3-1-2 con Gatto
che agisce da trequartista, alle
spalle del duo d’attacco BallaValenti. Al contrario i padroni
dicasaormaisenzapiùobiettivi lanciano una formazione
molto giovane schierando tra i
titolari addirittura Zerbin,
classe 1999.
Si comincia con ritmi blandi,
visto anche il grande caldo, ma
alla prima occasione i padroni
di casa passano subito in vantaggio grazie al penalty trasformatodaSarr.Igenovesiaccusano il colpo tanto che poco
dopo subiscono il raddoppio
per mano di Armato. Il Ligorna
si getta in avanti e... accorcerebbe le distanze ma il direttore di gara annulla la rete valida
di Valenti. La giornata nera per
i biancoblù lo diventa ancora
di più quando al terzo tiro in
porta il Gozzano trova il tris. A
segno questa volta va Zerbin.
Nella ripresa Pandiscia lascia negli spogliatoi Cilia e Gatto per Nardo e Ghiglia passando al 4-3-3, e i risultati si vedono subito perché Napello con
GOZZANO
6
LIGORNA
3
SARR (RIG.) 13’ PT, ARMATO 23’ PT e
37’ ST, ZERBIN 39’ PT, 3’ e 8’ ST
NAPELLO 1’, VALENTI 25’, ROMEI 35’
ST
Dondero è stato tra i protagonisti della stagione
una conclusione da fuori area
batte Donetti. L’illusione però
di una possibile rimonta dura
appena120’’,quellinecessaria
Zerbin per calare il poker in favore dei piemontesi. Il Ligorna
non c’è. Come dimostra poco
dopo la tripletta personale di
Zerbin che porta il Gozzano sul
SPORTMEDIA
5a1.PoisonoValentieRomeia
segnare per i genovesi, i quali
cercano così una clamorosa rimonta che però viene subito
spezzata dal sesto gol locale di
Armato. Poco importa perché
il pareggio della Fezzanese a
Vado regala la salvezza al Ligorna che così può far festa.
GOZZANO (4-3-3): Donetti 6.5; Pici
6.5, Ligotti 6.5, Marino 6.5, Moretti
6.5 (13’ st Gualandri 6); Fogacci 7,
Zerbin 7.5 (36’ st Scaramozza sv),
Gemelli 6.5; Armato 7, Tettamanti 7
(20’ st Mazzola 6), Sarr 7. A disp.
Milan, G Alliata, Oliboni, Giardino,
Bouchbika, Vicentini. All. Viganò
LIGORNA (4-3-1-2): Dondero 6; Zunino 6, Cataldo 6, Favero 5.5, Gallotti 5.5 (25’ st Romei 6); Napello 6,
Barcella 6, Cilia 5.5 (1’ st Ghiglia
5.5); Valenti 6; Balla 5.5, Gatto 5.5
(1’ st Nardo 6). A disp. Boero, Costa,
Bavassano, Romano, De Persiis,
Piacentini. All. Pandiscia
Arbitro: Garofalo di T. del Greco
Note: espulso Balla per doppia ammonizione (40’ st); ammoniti Ghiglia, Romei, Marino; recupero 0’ e 3’
LE REAZIONI
Pandiscia: «La prima dedica?
A chi non credeva in me...»
Il tecnico: risultato straordinario, ringrazio i giocatori
GOZZANO. Ora che la salvezza diretta per il Ligorna è arrivata, senza passare neppure
dalla pericolosa lotteria dei
playout, è tempo di festeggiare per Napello e compagni.
Grande artefice di questa impresa, che si può tranquillamente definire miracolo sportivo, è il tecnico Antonio Pandiscia. Subentrato a metà del
girone di andata a Salvatore
Mango,ilmisterdellaJuniores
del Ligorna ha saputo alla prima esperienza su una panchina di prima squadra calarsi alla grande in quella che era una
realtà non decisamente facile.
«La prima dedica di questa
straordinaria salvezza – racconta l’allenatore genovese
con la voce ancora piena di
emozione – è per tutti quelli
che non credevano nella mia
persona quando subentrai a
Mango. Adesso posso dire di
essermi tolto una grandissima soddisfazione perché siamo riusciti a centrare qualcosa di davvero impensabile visto tutte le problematiche che
abbiamo passato nell’arco del
campionato».
Infatti la società del patron
Davide Torrice ha giocato per
tutta la stagione a porte chiu-
Il Ligorna può festeggiare una storica salvezza
se, oltre ad essere una delle
pochissime società di tutto il
panorama della serie D ad allenarsi di sera, visto che i componenti della rosa lavorano
tutti. «Proprio per questo voglio ringraziare enormemente tutti i ragazzi, sia quelli che
hanno giocato di più e quelli
meno impegnati, perché hanno saputo sempre far gruppo e
mettere sul campo tutto quello che avevano, dando il 110%
in qualsiasi occasione».
Ovviamente non sono mancati i momenti difficili, «soprattutto dopo le due sconfitteconsecutivedalmioarrivo»,
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Mister Pandiscia
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sottolinea Pandiscia; eppure
già a fine dicembre il tecnico
del Ligorna aveva capito di potercela fare. «Le vittorie col
Chieri e quella in trasferta ad
Acqui mi avevano regalato
quella consapevolezza che
avremmo centrato la salvezza. Nonostante le tante sconfitte devo dire che la squadra
ha sempre provato a giocare a
pallone, a volte riuscendoci, a
volte no, ma questo atteggiamento alla fine ci ha premiato».
Finiti i festeggiamenti che
sicuramente andranno avanti
per tutta la settimana, sarà poi
la volta di pensare al prossimo
campionato. «Per prima cosa
sentirò il presidente per cercare di capire quali saranno i
piani futuri della società. Posso dire che potrei restare come andare da un’altra parte,
ma adesso è il momento di festeggiare questo miracolo
sportivo. Poi ci sarà tempo e
modi di parlare della prossima stagione».
F. B.