326 Impiego personale NN.TT.PP

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Transcript 326 Impiego personale NN.TT.PP

COORDINAMENTO NTP
Prot. n. 326/16/CNTP
Roma, 27 Aprile 2016
Al Signor Direttore dell’Ufficio Centrale
per la Sicurezza e per le Traduzioni
C/O Ufficio del Capo del DAP
Gen. B. Mauro D’AMICO
ROMA
e, per conoscenza,
Al Signor Capo del Dipartimento
dell’Amministrazione Penitenziaria
Pres. Cons. Santi CONSOLO
ROMA
Al Signor Vice Capo del Dipartimento
dell’Amministrazione Penitenziaria
Dr. Massimo DE PASCALIS
ROMA
Al Signor Direttore Generale dell’Ufficio
del Personale e delle Risorse del DAP
Dr. Pietro BUFFA
ROMA
Al Signor Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali
C/O Ufficio del Capo del DAP
D.ssa Piera CONTE
ROMA
Al Presidente U.S.P.P.
Dr. Giuseppe MORETTI
ROMA
OGGETTO: Impiego del personale in forza agli NN.TT.PP..Signor Generale,
Questo Coordinamento dell’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria, prendendo spunto
dall’attività sindacale svolta dalla Segreteria Regionale del Triveneto di questa O.S., che ad ogni buon
fine si allega alla presente; intende porre alla Vostra attenzione la problematica relativa all’impiego del
personale di Polizia Penitenziaria in forza agli NN.TT.PP. in mansioni diverse da quelle attinenti alle
Traduzioni e Piantonamenti.
Dal carteggio in allegato dovrà prendere atto che una unità in servizio al N.T.P. di
Verona è stata attinta da procedimento disciplinare sulla scorta di dichiarazioni di un utente che
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Coordinamento NTP USPP - Via Crescenzio 19 - 00193 Roma
tel. 06.01.30.77.34 - fax 06.01.90.77.30 – [email protected]
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COORDINAMENTO NTP
trovatoselo in sezione ha asserito che nei mesi precedenti l’unità di P.P. durante un servizio di
traduzione, non avrebbe mantenuto un atteggiamento consono alla figura istituzionale rivestita.
Fortunatamente il Provveditorato competente per territorio, esaminata la situazione ha
dato disposizioni alla Direzione di Verona, affinché il procedimento disciplinare fosse annullato in
autotutela.
Dall’accaduto emerge in maniera chiara l’inopportunità di prevedere l’impiego di
personale in forza agli NN.TT.PP. presso ambienti penitenziari ove vi sia presenza di utenza.
Per questo il Modello Operativo, nella precedente scrittura, aveva previsto in ragione
della carenza di personale che portava ad utilizzare quello preposto alle attività intramurarie che
l’impiego del personale dei Nuclei potesse principalmente avvenire in posti di servizio non a contatto
con la popolazione detenuta.
Oggi il nuovo Modello Operativo non prevede espressamente tale opportunità,
delegando alla decisione le singole AA.DD. presenti sul territorio, senza contare poi che tale impiego
influenza le attività dell’UU.SS.TT. in tema di gestione del personale in forza agli NN.TT.PP..
Riteniamo quindi, che in ragione del fatto accaduto, sintomatico di una problematica
che a nostro modesto avviso non va assolutamente sottovalutata ed in ragione della necessità che gli
UU.SS.TT. avrebbero la priorità rispetto agli Istituti sulla gestione del personale in forza ai Nuclei,
richiediamo a codesta Autorità Dirigente di voler analizzare la situazione dando le opportune
indicazioni circa l’impiego del predetto personale.
Distinti saluti.IL RESPONSABILE NAZIONALE DEL COORDINAMENTO
Cons. Naz. USPP Umberto DI STEFANO
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SEGRETERIA REGIONALE TRIVENETO
Prot. n.4/16 S.R.
Verona, 22.02.2016
Inoltrata a mezzo posta elettronica
AL PROVVEDITORE REGIONALE TRIVENETO
Dr. Enrico SBRIGLIA
PADOVA
E, per conoscenza
ALL UFFICIO RELAZIONI SINDACALI
AMM.NE PENITENZIARIA
Dr.ssa Pierina CONTE
R O M A
AL SEGRETARIO GENERALE USPP GIA UGL P.P.
Dr. Giuseppe MORETTI
R O M A
UFFICIO LEGALE USPP GIA UGL P.P.
R O M A
Oggetto: RAPPORTO DISCIPLINARE A PERSONALE P.P.
Egr. Provveditore,
Questa O.S. è oltremodo sgomenta e basita nell'aver appreso che la Direzione dell'Istituto Veronese
pare abbia disposto per tramite del Comandante di Reparto, l'avvio di un provvedimento
disciplinare a carico di un appartenente al Corpo della Polizia Penitenziaria per fatti accaduti quasi
un anno fa.
In particolare, pare sia stato contestato all'Assistente Iannotta Francesco l’aver tenuto un
comportamento contrario ai doveri d’ufficio ed alla qualifica ricoperta in occasione di un servizio di
traduzione in cui lo stesso era stato impiegato molti mesi prima.
In quella data, l'Ass.te Iannotta risulta essere stato impiegato in servizio di traduzione al Tribunale
di Vicenza, di un uomo di origini statunitensi, detenuto alla C.C. di Verona per reati di cui all'art.
609 c.p.
Nei mesi di dicembre 2015 o gennaio 2016, (non siamo in grado di dire la data visto che la
Direzione non ha autorizzato di prendere copia degli atti.) , lo stesso Ass.te veniva comandato di
servizio presso la 3° Sezione (protetti) ed era costretto, dato il comportamento del succitato
detenuto, a richiamare lo stesso ad una condotta piu' rispettosa nei confronti di altri ristretti.
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Segreteria Nazionale 00193 Roma - Via Crescenzio, 19 - tel. 06 01907734 fax 06 01907730
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Tanto bastava evidentemente per suscitare il rancore e la voglia di rivalsa dell'uomo, che,
riconosciuto l'Assistente quale componente della scorta di quel giorno, dopo aver chiesto di essere
ricevuto dalla Sorveglianza Generale, riferiva che mesi prima, durante la traduzione di cui sopra, lo
stesso Poliziotto Penitenziario in maniera becera e provocatoria, , avrebbe mostrato questi, tramite il
suo smartphone, un video cruento relativo a decapitazioni eseguite da terroristi dell'isis nei
confronti di cittadini americani.
A seguito di cio', pare siano stati ascoltati sui fatti (e presi a verbale), tutti i Poliziotti componenti
quel giorno la scorta, ma, a quanto ci è dato sapere, nessuno di questi avrebbe confermato la
versione dei fatti fornita dal detenuto.
Sulla base di cio, la direzione Veronese, disponeva comunque l'avvio del procedimento disciplinare
rifiutando al contempo all'interessato finanche l'accesso agli atti.
Ravvisando nelle determinazioni della Direzione della C.C. di Verona, palesi e reiterate violazioni
di carattere procedurale già peraltro poste, oggi come in passato, alla Sua pregevole attenzione
nonchè a quella del nostro Ufficio Legale di Roma, confidiamo in Suo pronto ed autorevole
intervento finalizzato alla risoluzione pacifica dell'intera questione.
In attesa di cortese riscontro, Voglia gradire cordiali saluti.
Segr. Reg. Triveneto USPP
(già UGL Polizia Penitenziaria)
GIULIO PEGORARO
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