Atto d`indirizzo del PTOF - Istituto Comprensivo di Castelnuovo Don

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Transcript Atto d`indirizzo del PTOF - Istituto Comprensivo di Castelnuovo Don

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELNUOVO DON BOSCO,
COCCONATO, MONTIGLIO MONFERRATO (AT)
Via Mercandillo, 24 – 14022 Castelnuovo Don Bosco (AT) – tel/fax 011 9927826
e-mail: [email protected][email protected]
cod. fisc. 80006880050 – cod. min. ATIC80100B
Prot. n. 4287/ A 14
Castelnuovo Don Bosco, 1 dicembre 2015
AL COLLEGIO DEI DOCENTI
e p.c.
AL CONSIGLIO D’ISTITUTO
AI GENITORI
AL PERSONALE ATA
ATTI
ALBO
ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
TRIENNIO 2016/17 2017/18 2018/19 (EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015)
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IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA la Legge 59/1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la
dirigenza;
VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;
VISTO l’art. 3 del DPR 275/1999, come novellato dall’art. 1 comma 14, della L.107/2015;
VISTO il D.Lgs. 165/2001 e ss.mm. ed integrazioni;
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”;
PRESO ATTO che l’art. 1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico
precedente il triennio di riferimento, il Piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi:
Piano);
2) il Piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
3) il Piano è approvato dal Consiglio d’Istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti
d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel
portale unico dei dati della scuola;
TENUTO CONTO che con Nota Prot. n. 2157 del 5 ottobre 2015 il Miur ha differito al 15
gennaio 2016 il termine per la definitiva approvazione del Piano da parte delle Istituzioni
scolastiche;
- TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e
dalle associazioni dei genitori;
- CONSIDERATI il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto (RAV) , i dati emersi dalle prove
INVALSI e gli esiti degli esami e degli scrutini relativi a.s. 2014/2015
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015,
n. 107, il seguente
ATTO D'INDIRIZZO
per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione
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Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il
conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente
della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano;
Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei
risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno scolastico;
Pianificare un’offerta formativa triennale coerente con i traguardi di apprendimento e di
competenze attesi e fissati dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012, con le esigenze
del contesto territoriale, con le istanze particolari dell’utenza della scuola;
Finalizzare le scelte educative, curricolari, extracurricolari e organizzative al contrasto della
dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione, al potenziamento dell’inclusione
scolastica e del diritto al successo formativo di tutti gli alunni; alla cura educativa e didattica
speciale per gli alunni che manifestano difficoltà negli apprendimenti legate a cause diverse
(deficit, disturbi, svantaggio); all’alfabetizzazione e al perfezionamento dell’italiano come
lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non
italiana; alla individualizzazione e alla personalizzazione delle esperienze per il recupero
delle difficoltà, per il potenziamento delle eccellenze, per la valorizzazione del merito;
Orientare i percorsi formativi offerti nel Piano al potenziamento delle competenze
linguistiche, matematico-logiche, scientifiche e digitali, allo sviluppo di competenze di
cittadinanza attiva e democratica e di comportamenti responsabili; al potenziamento delle
competenze nei linguaggi non verbali (musica, arte, educazione fisica, tecnologia);
Prevedere percorsi e azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità attiva, aperta al
territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale; nei
limiti della dotazione organica dell'autonomia, potenziare il tempo scolastico anche oltre i
modelli ed i quadri orari, tenendo conto delle scelte delle famiglie;
Prevedere in particolare nel Piano:
a) linee metodologico-didattiche centrate sullo studente e che prevedano attività laboratoriali
e cooperative;
a) azioni, sia didattiche che di aggiornamento, che consentano il consolidamento e il
radicamento della cultura e della prassi del curricolo verticale;
Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che
l’Istituto deve procedere ad incrementare la dotazione di tecnologie digitali e multimediali
in coerenza con il Piano nazionale per la Scuola digitale, anche attraverso l'adesione ai Pon,
al fine di qualificare e migliorare la didattica laboratoriale e multimediale;
Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio
di riferimento è definito, in linea di massima, in misura pari a quello del corrente a.s.
2015/16, salvo variazioni annuali;
 Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà
definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo
di 10 unità;
 nell’ambito dei posti di potenziamento saranno accantonati preliminarmente l'equivalente di
n. 1 posto docente (derivante da: n. 12 ore per la scuola primaria; n. 9 ore cc A043 per la
scuola secondaria) per le funzioni di collaborazione con il Dirigente scolastico in attività di
supporto organizzativo e didattico dell'Istituzione scolastica, ai sensi dell'art. 1 comma 83
della L. 107/2015;
 I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento
devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare
coinvolta (con riguardo alle priorità formative di cui al comma 7 dell'art. 1 della L.
107/2015). Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla
copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota
disponibile.
 Sarà tenuta presente, tramite le figure strutturali esistenti ed eventuali loro revisioni
(funzioni strumentali, responsabili di plesso, referenti didattici, ecc.), la necessità di
creazione del middle management scolastico, in un sistema di “leadership diffusa”;
nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del Referente
di plesso e quella del Coordinatore di classe;
 Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è
definito per il triennio di riferimento in misura pari a quella del corrente a.s. 2015/16, salvo
variazioni annuali;
 La programmazione della formazione e aggiornamento per il personale docente e Ata dovrà
comprendere azioni coerenti con la realizzazione del Piano Nazionale per la Scuola Digitale.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Gianfranco GIUSTA)
Firma apposta a mezzo stampa
art.3 comma 2 d.lgs. n.33/93