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Nota tecnica del 18/03/2016
PROGETTO PRODUZIONI CONTROLLATE
Le indicazioni riportate nella seguente nota tecnica fanno riferimento alle disposizioni contenute nei
Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Emilia Romagna.
Ricordiamo che la nota tecnica sarà sempre presente sul nostro sito Internet al seguente indirizzo:
www.agrintesa.it.
Al fine di salvaguardare l’azione pronuba delle api sono VIETATI i trattamenti con insetticidi, acaricidi e con altri
presidi sanitari comunque tossici per le api durante il periodo di fioritura, dalla apertura dei petali alla caduta
degli stessi (art. 15, L.R. 25 agosto 1988 n° 35).
N.B. In questo periodo gli interventi fitosanitari vanno eseguiti nelle ore più calde della giornata.
PESCO
MONILIA. In fioritura, intervenire in previsione di piogge o condizioni climatiche particolarmente favorevoli alla
malattia (nebbie e bagnature pesanti). Tra i fungicidi ammessi, si consiglia Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,60,75 kg/ha (p.a. Pyraclostrobin + Boscalid, max 3 tratt./anno).
SHARKA. I focolai di tale malattia virale che si sono sviluppati nel nostro territorio costituiscono motivo di forte
preoccupazione per la tutela della nostra produzione peschicola. In fioritura, sulle varietà a fiore rosaceo, la
presenza di infezione si riconosce da screziature di colore rosa scuro dei petali che possono interessare tutti i
fiori della pianta o, più spesso, solo quelli di una o poche branche. Onde evitare la sua diffusione si invitano i
Soci a porre particolare attenzione in questo periodo e di contattare i tecnici in caso di necessità.
AFIDI. Nella fase di completa caduta petali intervenire con Kohinor 200 SL dose 50 cc/hl e 0,75 lt/ha (p.a.
Imidacloprid, max 1 tratt./anno) ricordando che la soglia di intervento è del 3% su nettarine e del 10% su pesche.
TRIPIDI. Solo sulle nettarine, a completa caduta petali, intervenire con Reldan 22 dose 350 cc/hl (p.a. Clorpirifos
metile, max 2 tratt./anno) oppure con Dicarzol 10 SP dose 5,5 kg/ha (p.a. Formetanate, max 1 tratt./anno). N.B.:
max 3 tratt./anno tra Clorpirifos, Clorpirifos metile, Fosmet e Formetanate.
CIDIA MOLESTA. Si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dalla fase di caduta petali, la
CONFUSIONE SESSUALE.
CILIEGIO
CORINEO. Ad ingrossamento gemme intervenire con Ziramit 76 WG dose 200-450 g/hl e max 3 kg/ha (p.a. Ziram,
max 1 tratt./anno).
COCCINIGLIA GRIGIA. Da rottura gemme a pre-fioritura trattare con Lascar o Promex dose 500 cc/ha (p.a.
Pyriproxifen, max 1 tratt./anno in pre-fioritura) oppure con Oliocin Flexi o Vernoil dose litri/hl 2,5 (p.a. olio
minerale).
ALBICOCCO
MONILIA. La difesa si compone di due interventi cautelativi da eseguire a inizio fioritura ed a caduta petali con
Dedalus 25 WDG dose 50-75 g/hl e max 1,125 kg/ha (p.a. Tebuconazolo, limitazione da etichetta a 2 tratt./anno,
max 3 tratt./anno con IBE). In caso di andamento stagionale particolarmente favorevole alla malattia integrare la
difesa impiegando Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,6-0,75 kg/ha (p.a. Pyraclostrobin + Boscalid, max 3
tratt./anno).
Si informa che la Regione Emilia-Romagna, in considerazione delle avverse condizioni meteo, ha concesso una
deroga territoriale per potere intervenire con un ulteriore trattamento contro la MONILIA dell'albicocco, passando
da 3 a 4 interventi, e di aumentare il limite di utilizzo di Bellis Drupacee (Pyraclostrobin + Boscalid) da 2 a 3
tratt./anno.
Nota tecnica del 18/03/2016
OIDIO. Da scamiciatura in poi trattare con Tiovit Jet dose 300-400 g/hl (p.a. Zolfo, dose più alta valida per la
collina, 7-8 giorni di attività) oppure con Indar 5 EW o Simitar 5 EW dose 100 cc/hl (p.a. Fenbuconazolo, IBE con
limitazione a 3 tratt./anno, max 4 se ci sono stati gravi attacchi nell’anno precedente, 10-12 giorni di protezione),
con attività collaterale anche su MACULATURA ROSSA (Apiognomonia erythrostoma).
CORINEO. In caso di attacchi nell’anno precedente, intervenire con Silfur WG dose 200 g/hl e max 3 kg/ha (p.a.
Tiram, max 2 tratt./anno).
SUSINO CINO-GIAPPONESE
MONILIA. Si consiglia di intervenire a bottoni bianchi o ad inizio fioritura, se si verificano condizioni climatiche
favorevoli alla malattia, con Switch dose 30 g/hl e 300 g/ha (p.a. Fludioxonil + Ciprodinil, max 1 tratt./anno). In
caso di necessità completare la difesa a caduta petali impiegando Simitar 5 EW dose 70 cc/hl (p.a.
Fenbuconazolo, con IBE max 3 tratt/anno; max 4 tratt./anno sulle cv. raccolte da President compresa in poi).
EULIA. Si consiglia di installare le trappole di monitoraggio per la cattura degli adulti.
SUSINO EUROPEO
COCCINIGLIA GRIGIA. Da rottura gemme a pre-fioritura trattare con Lascar o Promex dose 500 cc/ha (p.a.
Pyriproxifen, max 1 tratt./anno in pre-fioritura) aggiungendo Vernoil o Eko Oil Spray dose 2,5 litri/hl (p.a. Olio
minerale).
MONILIA. Si consiglia di intervenire a bottoni bianchi o ad inizio fioritura, se si verificano condizioni climatiche
favorevoli alla malattia, con Switch dose 30 g/hl e 300 g/ha (p.a. Fludioxonil + Ciprodinil, max 1 tratt./anno). In
caso di necessità completare la difesa a caduta petali impiegando Simitar 5 EW dose 70 cc/hl (p.a.
Fenbuconazolo, con IBE max 3 tratt/anno; max 4 tratt./anno sulle cv. raccolte da President compresa in poi).
TENTREDINI. Si consiglia di installare le trappole per la cattura degli adulti nella fase di bottone bianco.
EULIA. Si consiglia di installare le trappole di monitoraggio per la cattura degli adulti.
PERO
TICCHIOLATURA. Dalla fase di punte verdi eseguire la difesa con Polyram DF dose 200 g/hl e max 2,6 Kg/ha (p.a.
Metiram, max 3 tratt./anno) oppure con Delan 70 WG dose 80 g/hl (p.a. Dithianon, max 4 tratt./anno) oppure
Vision Plus dose 80 cc/hl e 1,2-1,6 litri/ha (p.a. Dithianon + Pyrimethanil, max 4 tratt./anno da etichetta, max 4
tratt./anno con prodotti contenenti Dithianon). Intervenire possibilmente in preventivo sulle piogge. Nel caso che
per piogge non si riesca ad intervenire al termine della copertura dei prodotti consigliati, aggiungere Score 25 EC
dose 15 cc/hl (p.a. Difenconazolo, con IBE max 4 tratt./anno).
COCCINIGLIA GRIGIA. Da rottura gemme a mazzetti affioranti trattare con Lascar o Promex dose 500 cc/ha (p.a.
Pyriproxifen, max 1 tratt./anno in pre-fioritura).
TENTREDINI. Si cosiglia di installare le trappole per la cattura degli adulti nella fase di bottone bianco.
MELO
TICCHIOLATURA. Da punte verdi in poi eseguire la difesa con Delan 70 WG dose 100 g/hl (p.a. Dithianon, max 12
tratt./anno tra Dithianon e Captano, max 14 tratt./anno su cv. raccolte da Golden in poi) oppure Vision Plus dose
80 cc/hl e 1,2-1,6 litri/ha (p.a. Dithianon + Pyrimethanil max 4 tratt/anno da etichetta, max 12 tratt./anno tra
Dithianon e Captano, max 14 tratt./anno su cv. raccolte da Golden in poi). Intervenire possibilmente in preventivo
sulle piogge. Nel caso che per piogge non si riesca ad intervenire al termine della copertura dei prodotti
consigliati, aggiungere Score 25 EC dose 15 cc/hl (p.a. Difenconazolo, con IBE max 4 tratt./anno).
COCCINIGLIA GRIGIA. Da orecchiette di topo a mazzetti affioranti trattare con Lascar o Promex dose 500 cc/ha
(p.a. Pyriproxifen, max 1 tratt./anno in pre-fioritura) aggiungendo Vernoil o Eko Oil Spray dose 2,5 litri/hl (p.a.
Olio minerale).
AFIDE GRIGIO. Intervenire alla comparsa delle fondatrici in prefioritura con Teppeki dose 140 g/ha ( p.a.
Flonicamid, max 2 tratt./anno)
Nota tecnica del 18/03/2016
KAKI
CEROPLASTES RUSCII (Cocciniglia a stella). Negli impianti infestati intervenire a rottura gemme con Vernoil o Eko
Oil Spray dose 2,5 litri/hl (p.a. Olio minerale).
ACTINIDIA
CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). Si consiglia di monitorare con attenzione gli
impianti perché è possibile, nelle aziende colpite dal patogeno, osservare la presenza di essudato batterico (gocce
biancastre o rossastre che fuoriescono dalla pianta, specialmente nell'inserzione dei tralci), responsabile della
diffusione della malattia. Controllare gli impianti (facendo particolare attenzione agli impianti giovani, ai maschi e
alle varietà a polpa gialla) e, in caso di presenza, asportare e bruciare le parti colpite.
La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame metallo sotto forma di solfato (poltiglie
bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. Intervenire nella fase di rottura gemme con i
prodotti sopracitati alle dosi di etichetta (fare attenzione che il prodotto scelto sia autorizzato contro questa
avversità).
VITE
MAL DELL’ESCA. Intervenire nell’epoca del pianto su impianti giovani o, in ogni caso, in impianti con limitata
presenza della malattia con Remedier o Patriot Dry dose 250 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e
Trichoderma gamsii). Fare pre-germinare il prodotto 24 ore prima del trattamento mettendo il formulato in un
secchio con acqua.
OIDIO - ERIOFIDE - UOVA DI RAGNO ROSSO. Intervenire alla fase di ingrossamento gemme con Polithiol dose 5
litri/hl (p.a. Olio minerale + Zolfo) o con la miscela di Vernoil dose 2,5 litri/hl (p.a. Olio minerale) più Microthiol
Disperss dose 600 g/hl (p.a. Zolfo).Fare attenzione alla eventuale fitotossicità: non intervenire oltre la fase di
gemma cotonosa. Distanziare di almeno 6-7 giorni dall’eventuale intervento eseguito con il Trichoderma per il
mal dell’esca.
FRAGOLA (Coltura protetta).
Si consiglia di ispezionare periodicamente gli impianti per verificare l’eventuale presenza di acari,
afidi e lepidotteri.Consultare i tecnici nei casi si registrino infestazioni gravi.
ZITHIA. Si ricorda che la copertura con tessuto non tessuto , nel caso di varietà sensibili a questo fungo , se non
gestita correttamente può favorire l’insorgenza della malattia .Sarebbe opportuno utilizzare tale copertura solo in
caso di previste gelate notturne.
OIDIO. Si può impiegare Ortiva dose di 0.8-1 l/ha( p.a. azoxystrobin) oppure Signum
150-180 gr/ hl ( p.a pyraclostrobin + boscalid, max 2 tratt/anno tra Signum e Ortiva).
Oppure Tiocur Forte alla dose di 100-125 gr/hl ( p.a miclobutanil, IBE max 2 tratt/anno ).
Tutti questi prodotti sono efficaci anche contro Zithia.
BOTRITE. Curare bene l’arieggiamento del tunnel per limitare la bagnatura delle foglie.
In previsione di eventi piovosi con il 30/50% di fiori aperti è consentito un trattamento con Switch dose
0.8 Kg/ha ( p.a ciprodinil + fludioxonil, max 2 tratt/anno tra Switch e Scala ) oppure Scala dose 2 Kg/ha. ( p.a.
pyrimetanil, max 1 tratt/anno, max 2 tratt/anno tra Switch e Scala ).
FRAGOLA ( pieno campo ).
BATTERIOSI E VAIOLATURA. Alla fine della pulizia delle foglie effettuare un trattamento a base di rame
impiegando Poltiglia Disperss dose di 500 gr/hl ( p.a.solfato di rame ) oppure Kocide 2000 alla dose di 1.25 Kg/
ha (p.a. idrossido di rame).
NOTTUE FOGLIARI. In caso di presenza intervenire con Affirm dose di 150 gr/ hl (p.a. Emamectina) oppure
Laser dose di 25 g./hl.(p.a. Spinosad).
AFIDI. In caso di presenza generalizzata intervenire con Reldan dose di 300 gr/hl (p.a. Clorpirifos M. max 1
trattamento anno in questa fase fenologica ).
Nota tecnica del 18/03/2016
CIPOLLA
ELATERIDI. In caso di presenza accertata con i vasi trappola intervenire alla semina con Zelig GR dose 10-15 kg/ha
(p.a. Clorpirifos).
DISERBO. In pre-semina, con infestanti emerse, utilizzare Roundup 360 dose 3 litri/ha (p.a. Glifosate) in
associazione a 4-5 kg/ha di solfato ammonico. In pre-emergenza utilizzare Stomp Aqua dose 1,6-2 litri/ha (p.a.
Pendimetalin). Post-emergenza Geodis dose 0,15-0,5 kg/ha (p.a. bromoxynil, dalla 2^ foglia, max anno 2,25 kg
/ha) .
PATATA
DISERBO. In pre-semina con infestanti emerse utilizzare Roundup 360 dose 3 litri/ha (p.a. Glifosate): distanziare
10-15 giorni dalla semina, in associazione a 4-5 kg/ha di solfato ammonico.
ELATERIDI. In caso di presenza accertata con i vasi trappola o in base a infestazioni rilevate nell’anno precedente
intervenire alla semina con Mocap dose 30-40 kg/ha (p.a. Etoprofos). In combinazione, se possibile, trattare il
seme anche con Cruiser dose 14,3 - 21,4 cc/100 kg di tuberi (p.a. Thiametoxan).
Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad
ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche
di intervento, ecc.).
Nota tecnica del 18/03/2016
NOTA TECNICA DELLA CONCIMAZIONE
È noto che l’ausilio della concimazione fogliare in concomitanza di stress ambientali (anticipi stagionali, sbalzi
termici, eccessi di piogge, ecc.) è di notevole aiuto nel supportare l’equilibrio vegeto-produttivo delle piante. Da
qui l’importanza di intervenire con tale tecnica agronomica fin dalle prime fasi di caduta petali nelle drupacee e
dopo il germogliamento nelle pomacee, kiwi e vite.
CONCIMAZIONE FOGLIARE DEI FRUTTIFERI. A partire dalla fase di caduta petali o di germogliamento avvenuto,
per agevolare la nutrizione delle colture, si consiglia di programmare degli interventi fogliari con Algaspecial o
Algaman (dose 100 g/hl) in miscela con Greenleaf 20-20-20 (dose 150 g/hl). Eseguire almeno 2/3 trattamenti
distanziati di 10-12 giorni.
In caso di accertata carenza da microelementi (vedi ferro, boro, manganese, magnesio) è possibile aggiungere ai
precedenti interventi fogliari Microfol Combi dose 100 g/hl (su pomacee intervenire a pianta asciutta per evitare
eventuali problemi di rugginosità nell’epoca di formazione dei frutticini).
Nota: nel conteggio delle unità fertilizzanti (N, P, K), considerare anche quelle apportate con i concimi fogliari.
CONCIMAZIONE FOGLIARE DELLA VITE. A 5-6 cm di lunghezza dei germogli intervenire per via fogliare con E130
(Ferro Dtpa) dose 100 cc/hl in miscela con Magnitron (solfato di Magnesio) dose 150 g/hl e Greenleaf 20-20-20
dose 150 g/hl. Eseguire almeno 2/3 trattamenti distanziati di 10-12 giorni.
CONCIMAZIONE FOGLIARE DEL KIWI (CLOROSI). Subito dopo il germogliamento, iniziare i trattamenti fogliari con
miscele di E130 (Ferro Dtpa) dose 0,5-0,7 litri/ha, Algaspecial dose 0,5 litri/ha, Mn Edta 78 L dose 0,25-0,35
litri/ha, impiegando un volume d’irrorazione di 500-600 lt/ha. Dopo un paio di interventi, incrementare le dosi dei
prodotti fogliari: E130 (Ferro Dtpa) dose 1,5 litri/ha, Algaspecial dose 1 litro/ha, Mn Edta 78 L dose 0,7 litri/ha,
Microfol Combi dose 0,5 kg/ha impiegando un volume di irrorazione di 700-800 litri/ha (evitare il gocciolamento).
Intervenire ogni 5-7 giorni per arrivare fino alla fioritura dei maschi. Si consiglia di acidificare la soluzione con
acido citrico dose 30-50 g/hl (a seconda della tipologia di acqua impiegata).
NOTA SULLA CURA DELLA CLOROSI
L’efficacia di un trattamento fogliare è proporzionale alla quantità di sostanza attiva che riesce a entrare
all’interno della foglia. Il processo di penetrazione attraverso la cuticola fogliare è particolarmente
avvantaggiato da una reazione debolmente acida (pH= 5-5,5) della soluzione che viene a contatto con la
foglia.
Nella preparazione della miscela si consiglia di procedere nel seguente modo:
− riempire la botte per 3/4;
− aggiungere acido citrico;
− agitare bene la soluzione;
− aggiungere E 130, Mn Edta 78 L;
− aggiungere Algaspecial o Afrikelp;
− completare il riempimento della botte.
FERTIRRIGAZIONE PESCO e PERO (CLOROSI). Negli impianti caratterizzati da problemi clorotici intervenire dalla
fase di fine caduta petali con Ferrostrene o Basafer Plus alla dose di 20-30 grammi per pianta a seconda della
gravità del problema. In fertirrigazione suddividere in 4-5 interventi le prescritte dosi (ogni 8-10 giorni).
Nota tecnica del 18/03/2016
Produzione controllata
Il Disciplinare di Produzione Integrata prevede che la concimazione si regoli in base a delle dosi definite “standard”
per i tre elementi (N, P, K) e per specie. Tali quantitativi, ritenuti sufficienti in condizioni di “normalità”, possono
essere aumentati, fino a raggiungere valori massimi calcolati per ogni specie in relazione al variare dalla
“normalità” di alcune condizioni agronomiche e varietali che possono influire sulle necessità nutrizionali delle
piante. Allo stesso modo i valori standard si devono diminuire quando tali variazioni dalla normalità lo prevedano.
Nelle tabelle sottostanti si riporta lo schema dei valori standard e dei possibili aumenti. A seguire si elencano le
motivazioni ammesse per poter aumentare gli apporti di concime.
AZOTO
Produzione
standard
(t/ha)
Dose
standard
(kg/ha)
Incremento
massimo potenziale
(kg/ha)
Incremento produzioni
superiori allo standard
(kg/ha)
20-30
10-16
20-30
7-11
20-30
32-48
24-36
20-30
16-24
8-12
120
75
90
70
90
80
90
100
80
50
40
50
50
50
40
60
50
50
30
40
40
25
25
15
30
30
25
35
25
20
Actinidia
Albicocco
Susino
Ciliegio
Kaki
Melo
Pero
Pesco
Vite alta produzione
Vite media-bassa produzione
Condizione
Incremento (kg/ha)
Scarsa dotazione di Sostanza Organica.
Scarsa attività vegetativa.
Forte dilavamento invernale (pioggia superiore ai 300 mm nel periodo ottobre-febbraio).
Per susino, per cv. medio tardive e tardive (da Friar in poi).
Per pesco, per cv. medio tardive e tardive (da Stark Red Gold in poi).
Solo per vite alta produzione, con inerbimento permanente.
Per vite alta produzione, in caso di cv ad elevata esigenza di N.
Per pero per impianti a densita’>3000 piante/ha
FOSFORO
POTASSIO
Apporto in condizioni standard
Dotazione
molto
scarsa
normale
elevata
scarsa
(kg/ha)
(kg/ha)
(kg/ha)
(kg/ha)
Actinidia
Albicocco
Susino
Ciliegio
Kaki
Melo
Pero
Pesco
Vite alta prod.
Vite bassa prod.
80
60
100
160
100
20
20
15
20
20
20
20
30
100
40
60
40
80
55
60
60
100
60
50
30
40
30
60
40
30
40
80
40
20
15
20
15
30
35
10
20
40
20
Incremento
potenziale
(kg/ha)
60
40
40
40
20
40
40
45
40
40
Apporto in condizioni standard
Dotazione
scarsa
(kg/ha)
normale
(kg/ha)
elevata
(kg/ha)
200
120
150
80
120
150
150
150
180
150
130
90
100
50
90
90
100
100
120
80
75
35
50
20
50
50
50
50
70
40
Incremento
potenziale
(kg/ha)
30
30
20
20
30
35
25
40
50
30
Nota tecnica del 18/03/2016
Incremento FOSFORO
(kg/ha)
Condizione
Terreni ad elevato tenore di calcare attivo
Scarsa dotazione di sostanza organica
Incremento POTASSIO
(kg/ha)
20*
30 (kiwi)
10
20(kiwi)
-
Incremento per produzioni superiori allo standard
Actinidia
Albicocco
Susino
Ciliegio
Kaki
Melo
Pero
Pesco
Vite alta produzione
Vite media bassa produzione
*Eccetto kaki
10
10
10
10
10
10
10
15
10
10
30
30
20
20
30
35
25
40
50
30
PIANTE IN ALLEVAMENTO
AZOTO
Allevamento 1° anno
(kg/ha)
Allevamento 2° anno
(kg/ha)
Actinidia
Albicocco
Susino
Ciliegio
Kaki
Melo
Pero
Pesco
Vite alta produzione
Vite media-bassa produzione
55
40
40
30
30
40
40
40
40
30
85
60
60
50
50
60*
60**
60
60
50
FOSFORO
Allevamento 1° anno
(kg/ha)
Allevamento 2° anno
(kg/ha)
15
20 (kaki)
25
40 (per kaki)
Allevamento 1° anno
(kg/ha)
Allevamento 2° anno
(kg/ha)
20
30(kaki)
40
50(kaki)
POTASSIO
* Per melo in allevamento al 2° anno:
Azoto elevabile a 80 kg/ha in caso d’inizio produzione.
Fosforo elevabile a 40 kg/ha in caso d’inizio produzione.
Potassio elevabile a 90 kg/ha in caso d’inizio produzione.
**Per pero in allevamento al 2°anno:
Azoto elevabile a 80 kg/ha in caso d’inizio produzione.
Potassio elevabile 90 kg/ha in caso d’inizio produzione.
Nota tecnica del 18/03/2016
Indicazioni di carattere generale per la concimazione degli impianti frutti-viticoli
Concimazione AZOTATA.
Epoche di distribuzione e quantità di fertilizzante.
Fase fenologica
Da caduta petali a ingrossamento frutti (drupacee e pomacee)
Da foglie distese a caduta petali (kiwi, kaki, vite)
Da ingrossamento frutti a pre-raccolta
15-20 settembre (drupacee, pomacee, vite)
10 ottobre (kiwi, kaki)
% del totale
da distribuire
35%
45%
20%
Per distribuire uniformemente le quantità di concime nei periodi indicati in tabella, è necessario l’uso corretto
della fertirrigazione.
Coloro che utilizzano la distribuzione del concime “in copertura” dovranno distribuire, all’inizio delle fasi
fenologiche indicate, la quota di concime relativa a quel periodo ricordando di non superare la dose massima di
60 kg/ha di AZOTO per singolo intervento.
Concimi azotati consigliati per apporti in copertura: Nitrato Ammonico 27%
Concimi azotati consigliati per fertirrigazione: Nitrato ammonico 34%, 30-0-0 (liquido), Urea 46-0-0
In alternativa è possibile sostituire la concimazione di copertura a base azotata con concimi complessi (es. 12-618 oppure 12-8-16) avendo cura di tener conto dei limiti imposti, per la parte azotata, sopra indicati.
Concimazione con FOSFORO e POTASSIO
La fertirrigazione è in grado di garantire la massima efficacia degli elementi Fosforo e Potassio.
L’epoca consigliata per la concimazione con Fosforo, su drupacee e pomacee, inizia da caduta petali fino ad
ingrossamento frutti, mentre per kiwi, vite e kaki inizia da germogliamento fino a caduta petali.
Per quanto riguarda l’apporto di Potassio, il periodo consigliato inizia da ingrossamento frutti fino alla fase di preraccolta senza distinzione di specie.
Concimi consigliati:
Fosfato monoammonico (MAP) 12-61-0
Nitrato di Potassio 13-0-46
Urea fosfato 18-44-0
Solfato potassico solubile
In alternativa è possibile impiegare prodotti fertirriganti complessi preformulati con composizione variabile a
seconda della fase fenologica delle specie di riferimento (durante lo sviluppo vegetativo es. 21-7-14; durante
ingrossamento dei frutti e maturazione es. 8-16-40).
Questi prodotti presentano l’indiscutibile vantaggio di non incorrere in problemi di miscelazione all’interno del
fertirrigatore.