QUARESIMA 2016 - Musica Sacra Bari

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QUARESIMA 2016
"M isericordia io voglio e non sacrifici" (M t 9,13).
Le opere di m isericordia nel cam m ino giubilare
È il tema del messaggio di papa Francesco per questa quaresima.
Anche noi animatori musicali dobbiamo attuare questo percorso di conversione, attraverso le opere
di misericordia.
È bene richiamare ciò che scriveva il Concilio: “Il duplice carattere della Quaresima – il quale,
soprattutto mediante il ricordo o la preparazione al battesimo e mediante la penitenza, invita i
fedeli all’ascolto più frequente della parola di Dio e alla preghiera e li dispone a celebrare il
mistero pasquale – sia posto in maggior evidenza tanto nella liturgia quanto nella catechesi
liturgica. Perciò si utilizzino più abbondantemente gli elementi battesimali propri della liturgia
quaresimale e , se opportuno, se ne riprendano anche altri dall’antica tradizione; lo stesso dicasi
degli elementi penitenziali” (Sacrosanctum Concilium, n. 109).
1. Come impostare l’animazione musicale della Quaresima?
Il carattere penitenziale ci invita a ridimenzionare tutto l’apparato musicale; ogni scelta deve tener
conto del carattere penitenziale di questo tempo. Perciò per prima cosa, dare molta importanza al
silenzio. Non ci stancheremo mai di sottolineare che il silenzio diventa il filo conduttore di tutte le
nostre scelte. Silenzio dentro di noi e silenzio intorno a noi. Pertanto la regia sonora della
celebrazione specie nelle domeniche, deve essere molto sobria, scegliendo pochi canti che abbiano
attinenza al momento celebrativo. Eliminare tutti i canti generici e i canti che non si adattano a
questo tempo.
Per l’uso dell’organo e di eventuali altri strumenti, le norme suggeriscono di usarli solo per
accompagnare il canto. È il silenzio anche degli strumenti che poi esploderanno con tutta la loro
ricchezza timbrica nella notte di Pasqua.
2. Vorrei lanciare una campagna nelle nostre parrocchie: in questa Quaresima incominciamo a
cantare le risposte, i dialoghi, le acclamazioni.
Sul sito sono pubblicati il dialogo al prefazio e due prefazi della quaresima e della pasqua; la
dossologia con la risposta dell’Amen. Dopo la consacrazione è bene utilizzare l’acclamazione “Tu
ci hai redenti”, presente nel sito.
3. Ho pubblicato (audio e spartito) i due prefazi di quaresima e pasqua. È un invito ai sacerdoti
a cantare il dialogo e il prefazio per solennizzare questo tempo forte. Oserei dire che è quasi un
dovere per il presidente cantare questi interventi; lo richiede il rito. Non si può cantare il Santo,
quando il dialogo e il prefazio viene recitato; si crea una interruzione musicale e ritmica. Vorrei
convincere i sacerdoti che non è difficile eseguire in canto questi interventi; bisogna vincere
l’inerzia e la paura iniziale. Sottolineo che non occorre una voce bella né impostata da cantante, ma
è un recitar cantando adatto a questo momento rituale. Invito gli animatori a “perdere” un po’ di
tempo con il proprio sacerdote, ripetendo insieme questo canto, ne guadagnerà il ritmo di tutta la
celebrazione.
Lo stesso dicasi per la dossologia a cui il popolo deve rispondere, cantando l’Amen. Quell’Amen
significa si, diventa la nostra firma come diceva sant’Agostino. Pertanto non ha nessun valore
simbolico quando la si farfuglia sottovoce; ma il tutto risulta evidente quando c’è l’imbeccata
cantata da parte del celebrante con la dossologia.
4. L’altro intervento fondamentale è il canto del salmo responsoriale.
Sono stati inseriti sia lo spartito che l’audio in MP3 dei salmi delle 5 domeniche di quaresima. Una
raccomandazione: non è sufficiente cantare solo il ritornello, ma bisogna individuare e preparare un
buon cantore – uomo o donna – che sappia cantillare in modo adeguato la salmodia. La
registrazione vi offre un esempio dignitoso e corretto di salmodia. Il salmo è un poema in musica,
così veniva eseguito; pertanto non lo si può leggere quasi come fosse un’altra lettura. È il momento
lirico della celebrazione, rispondiamo alla Parola di Dio con la sua stessa Parola; è un fermarsi in
meditazione interiorizzando la Parola ascoltata.
Tenete conto che quasi sempre, il ritornello del salmo responsoriale in qualche modo riassume il
tema fondamentale della stessa liturgia della Parola.
5. Ho inserito i seguenti canti (spartito e audio) già pubblicati nei due fascicoli “Canta e
Cammina” editi dalle edizioni Paoline.
- Ecce lignum Crucis
- Domine miserere
- Croce di Cristo
- Stabat Mater
- Domine, miserere nobis
Sono canti a tre e a quattro voci, ma molto semplici e cantabili, adatti ai nostri cori parrocchiali.
Inoltre si possono eseguire ad una sola voce. Canti adatti per il Venerdì Santo, per la Via Crucis, per
momenti di liturgie penitenziali e durante la Quaresima.
Raccomando questi due fascicoli perché vi si trovano circa una quarantina di canti adatti per tutto
l’anno liturgico.
6. Per tutto il tempo di Quaresima ho ripreso anche dei canti del 1983, pubblicati per l’Anno
Santo. Sono due canti: Per la Croce, ed Ecco si aprono le porte. Sono canti nuovi per la maggior
parte di voi, ma è bene conoscerli perché sono adatti a caratterizzare il clima quaresimale.
Tutto questo lavoro va programmato nelle nostre parrocchie; non è possibile ancora inserire
canti nella celebrazione senza alcun criterio liturgico o giudizio musicale. Il canto non è un oggetto
neutro, ma quando entra nella liturgia, diventa esso stesso liturgia; la bella espressione di Paolo VI:
"il canto è liturgia", sta a significare proprio questa natura del canto sacro.
La Quaresima può diventare già da subito, un buon momento di approfondimento di queste
tematiche liturgico-musicale. L'improvvisazione e la sciatteria non devono avere cittadinanza nelle
nostre liturgie; celebrazioni ben vissute aumentano la fede dei partecipanti.
Iniziamo questo tempo di preghiera intensa, cantando al Dio che ci salva.
Don Antonio Parisi