Avviso 2016.02.07 - Parrocchia Madonna di Rosa

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Transcript Avviso 2016.02.07 - Parrocchia Madonna di Rosa

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PARROCCHIA-SANTUARIO
MADONNA di ROSA e SANTO STEFANO
DOMENICA: V DEL TEMPO ORDINARIO 7-2-2016
Ufficio parroco tel. 0434.82195 - Cell. 333.9441105
E-mail: [email protected]
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 5,1-11)
… la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la
parola di Dio. Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori
a terra lavavano le reti. Salì nella barca di Simone e lo
pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e
gettate le reti per la pesca». Simone rispose:
«Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero
una quantità enorme di pesci: le loro reti si rompevano. Fanno cenno ai
compagni dell’altra barca, di venire ad aiutarli. Vengono e riempiono tutte e
due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore,
allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure
Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse
a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
Dio di infinita grandezza, che affidi alle nostre labbra impure e alle nostre fragili
mani il compito di portare agli uomini l’annunzio del Vangelo, sostienici con il tuo
Spirito, perché la tua parola, accolta da cuori aperti e generosi,
fruttifichi in ogni parte della terra.
Dopo il pessimo impatto nel paese in cui era cresciuto, Nazareth, Gesù scende a Cafarnao: uno squisito paesino in riva al lago di Galilea. Pietro, uomo di pesca, ha la suocera con la febbre. Gesù la guarisce all’istante. Alla sera gli portano malati di ogni genere“ ed egli li guarì”. Poi inizia a predicare nelle sinagoghe della Galilea. E attorno
al lago accade quanto sopra: la pesca prodigiosa: due barche piene, dopo una notte
senza nulla. Lo sconcerto, lo stupore. Pietro cade in ginocchio, atterrito dall’irrompere
dell’azione diviona dentro le fragili strutture del suo lavoro, del suo mestiere. “Non
temere” dice Gesù a Pietro. Invito frequente. Di fronte al divino che si manifesta c’è lo
spavento, si trema. Ma egli si avvicina a noi, forte e amico: la tempesta si quieta.
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Leggiamo la Bibbia assieme
almeno una volta in vita
Guardate questa figura: abbiamo letto, capitolo
dopo capitolo quasi tutto il nuovo Testamento: ci
mancano tre vangeli e l’Apocalisse.
Qualcuno faccia un passo e si decida. Occorre leggere almeno una volta in vita l’intera Bibbia.
Quando l’alfabetizzazione era cosa di pochi le chiesa erano affrescate. E i poveri illetterati venivano a
conoscenza di quanto raccontavano le Scrittura.
Ora anche portando i laureati in una di quelle chiese risulta che pochissimi sanno interpretare le figure e gli affreschi. I cristiani assomigliano ai cinesi, che entrando in San Marco, vedono i mosaici come figure senza storia: figure mute, che non comunicano né conoscenza né
speranza; che non aiutano a capire quell’alfabeto che Dio ci ha prestato per
capire chi siamo, chi è Lui e cosa si aspetti da noi.
Questa settimana vi propongo il vangelo di Marco: vangelo brevissimo:
appena 16 capitoli. Veniva letto dai catecumeni prima del loro battesimo, all’interno della grande veglia pasquale. Il catecumeno viene invitato a cogliere la buona notizia (= il vangelo) di Gesù, Figlio di Dio.
La sua venuta viene preparata dalla figura del Battista (cap. 1), che
dopo il battesimo e la tentazione nel deserto annuncia il regno con gesti
potenti in Galilea; quindi si muove in territorio pagano (Tiro, Sidone,
Decapoli). Poi torna in Galilea e quindi sale a Gerusalemme per la passione e risurrezione. All’inizio attira la simpatia delle folle; poi il suo
messianismo povero e umile delude la loro attesa e l’entusiasmo si raffredda. Per questo Gesù cura più da vicino i suoi discepoli dai quali ottiene una adesione incondizionata, soprattutto dopo la confessione di
Cesarea, dove Pietro, per tutti, lo riconosce: Tu sei il Cristo.
Dopo quell’episodio tutto si orienta verso Gerusalemme, all'interno di
una opposizione crescente e sempre più violenta. Lì Gesù consumerà
nel dono la sua vita morendo in croce. Sotto la croce il centurione, soldato di Roma, dirà, vedendolo morire così: Quest’uomo era veramente il Figlio di Dio.
Poi il sepolcro vuoto e il fremito della risurrezione.
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Opere di misericordia
Vi trascrivo interventi sull’argomento che trovo interessanti.
Eccone uno del card. Biffi, che mi pare davvero piacevole e arguto:
“Le opere di misericordia nascono sempre dallo spirito e ravvivano lo spirito di chi le compie. Vorrei portare un piccolo contributo alla meditazione
confidando qualche mio sparso pensiero sull’elenco delle così dette ‘opere di
misericordia spirituale’ che mi pare oggi il più sbiadito nella coscienza comune. Come giacciono nei vecchi catechismi, (scritti quando ancora le cose si
chiamavano ingenuamente con il loro nome), ci appaiono un po’ ruvide e spigolose, forse perché nel frattempo la pelle della nostra anima, per così dire, si
è fatta più delicata e irritabile. Rileggiamole:
Istruire gli ignoranti
Ignorante non vuol dire senza cultura, senza erudizione. Ignorante è chi
non conosce le cose che più si dovrebbero conoscere. Può essere anche un
professore universitario, un famoso scrittore. Si evoca qui la strana condizione dell’uomo di oggi che sa tutto tranne le cose che contano; che conduce a
termine le indagini più complicate ed è muto davanti alle domande fondamentali; che è in grado di andare a raccogliere i sassi della luna e non sa
dirci che cosa è venuto a fare sulla terra.
Ignorare quale sia il significato del nostro stesso
vivere; ignorare il destino che alla fine ci aspetta;
ignorare se la nostra venuta all’esistenza abbia - come premessa e come ragione - un disegno d’amore
oppure una causalità cieca: questa è la notte assurda
che implora oggettivamente di essere rischiarata.
Il primo e più grande atto di carità che possa essere
compiuto verso l’uomo è quello di dirgli come stanno
le cose. Che vuol dire anche svelargli la sua autentica
identità.
Questa è la prima misericordia che la Chiesa esercita
- deve esercitare - nei confronti della famiglia umana: l’annuncio della verità.
Potremmo partire con un nuovo Progetto Gemma???
Una buona opportunità di misericordia, magari legata a offese alla vita
per le quali si chiede indulgenza e perdono.
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Avvisi della settimana 07÷14 feb. 2016
Domenica 7: si celebra la Giornata per la vita; durante la messa delle 10.00
aspettiamo alla messa i bambini battezzati nello scorso anno, segno fresco
del Dio della Vita e gioia delle nostre comunità e famiglie;
ore 16.00 Vespri e Benedizione Eucaristica.
Mercoledì 10 entreremo nella Quaresima: Digiuno e astinenza dalle carni:
 Ore 16.00 Ceneri per i bambini
 Ore 17.00 Ceneri a Rosa
 Ore 18.00 Ceneri in Santuario
Giovedì 11: Giornata del Malato:
 a Sesto al Reghena ore 14.45 = Giubileo per anziani e malati
 in Santuario ore 15.30: Adorazione Eucaristica e preghiera per le vocazioni.
 in Centro Pastorale ore 20.30 proiezione del film “Quasi amici” sul
tema giubilare della Misericordia. Ingresso libero.
Venerdì 12 ore 18.00 = Via Crucis: non c’è la santa messa. Giorno di astinenza dalle carni. Incontro con i genitori dei Cresimandi.
Domenica 14 ore 10.00: presentazione dei Cresimandi.
Giubileo dei Ragazzi - Roma 22 - 25 aprile 2016
Ricordo il Giubileo della Misericordia a Roma per i ragazzi nati dal 2000 al
2002: Papa Francesco vuole incontrare questi ragazzi a Roma, dal 22 al 25
aprile. E’ necessario prenotarsi entro il 23 febbraio: leggete l’apposito articolo del nostro sito e chiedete informazioni in parrocchia.
GMG 2016 a Cracovia
Anche per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia occorre muoversi. Anche per questo evento c’è un apposito articolo nel nostro
sito oppure visitate il sito www.giovaniconcordiapn.it dove ci sono tutti i
particolari. Prenotare entro il 29 febbraio se si vuole rimanere nei termini di
spesa previsti.
Festa delle Palme in Santuario - appuntamento giovanile diocesano
La festa delle Palme poi coincide con il tradizionale appuntamento per i
giovani della nostra diocesi: quest’anno esso si svolgerà il 19 marzo, festa delle Palme a San Vito al Tagliamento, nel nostro Santuario.
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