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martedì 26 gennaio 2016
Sommario Rassegna Stampa
Pagina Testata
Rubrica
Data
Titolo
Pag.
Edilizia
2
Corriere della Sera - Ed. Roma
26/01/2016
LA DIFESA DEL FOSSE DELLE TRE FONTANE DUE INTERROGAZIONI
IN PARLAMENTO (Man.pel.)
4
8
Il Sole 24 Ore
26/01/2016
L'ITALIA RIPARTE DA ENERGIA E INFRASTRUTTURE (A.Negri)
5
36
Il Sole 24 Ore
26/01/2016
PERMESSI DI COSTRUIRE, FRENO AI POTERI DI VETO (Gi.l.)
6
36
Il Sole 24 Ore
26/01/2016
SILENZIO-ASSENSO ANCHE PER I NULLAOSTA AMBIENTALI
(M.Salerno)
7
37
Il Sole 24 Ore
26/01/2016
MODULI E SPORTELLI UNIFICATI PER SEGNALAZIONI PIU' FACILI
(A.Selmin)
9
Rubrica
Viabilita' e trasporti
3
Corriere della Sera - Ed. Roma
26/01/2016
RATP: SARA' UNA METRO MODERNA (M.Pelati)
12
14
Il Tempo
26/01/2016
ROMA-LIDO, I FRANCESI NON CONVINCONO PIU' (V.Bisbiglia)
13
Rubrica
Mercato immobiliare
24
Il Sole 24 Ore
26/01/2016
ENGEL & VOLKERS CRESCE IN ITALIA (R.fi.)
14
33
Il Sole 24 Ore
26/01/2016
PRIMA CASA, BENEFICI "ALLARGATI" (A.Busani)
15
Rubrica
Urbanistica
2
Corriere della Sera - Ed. Roma
26/01/2016
RIFIUTI TOSSICI NELLE CAVE ROMANE
16
10
Corriere della Sera - Ed. Roma
26/01/2016
LA VERITA' SULLA DEA ROMA UN RESTAURO RIMASTO A
META' (P.Conti)
17
40
Il Messaggero - Cronaca di Roma
26/01/2016
STOP PER LA "CURVA SUD" DEGLI IMPERATORI L'AREA
ARCHEOLOGICA RESTA ANCORA CHIUSA (L.Larcan)
18
43
Il Messaggero - Cronaca di Roma
26/01/2016
APPIA ANTICA, RIFIUTI NOCIVI NASCOSTI NELLE CATACOMBE
(E.Panarella)
19
10
Il Tempo
26/01/2016
LAVORI ABUSIVI QUATTRO MESI A FERRERO (M.Villosio)
21
Rubrica
Politica locale
53
Corriere della Sera
26/01/2016
MONTEZEMOLO E IL VOTO DELLA CITTA' "L'ASSEMBLEA SI E'
ESPRESSA A FAVORE" (E.Menicucci)
22
1
Corriere della Sera - Ed. Roma
26/01/2016
ASSUNZIONI IN CAMPIDOGLIO INDAGATI TRE EX ASSESSORI
(F.fia./Il.sa.)
23
1
Corriere della Sera - Ed. Roma
26/01/2016
GRANDI MANOVRE NEL CENTRODESTRA MARCHINI LANCERA'
"PRIMARIE" ALLARGATE (E.men)
25
1
Corriere della Sera - Ed. Roma
26/01/2016
ROMA 2024, SCONTRO SUL FERENDUM TRA I RADICALI E IL
COMITATO PROMOTORE (E.Menicucci)
26
4
Corriere della Sera - Ed. Roma
26/01/2016
MAFIA CAPITALE, LE MANOVRE TRASVERSALI: "VALORIZZIAMO
STELLA, UOMO DI MARINO" (I.Sacchettoni)
28
6
Il Fatto Quotidiano
26/01/2016
OLIMPIADI, MONTEZEMOLO ORA HA PAURA DEL REFERENDUM
(A.Monti)
29
35
Il Messaggero - Cronaca di Roma
26/01/2016
MAFIA CAPITALE, BUZZI IN DEBITO: "DEVE UN MILIONE A
CARMINATI" (A.Pierucci)
31
35
Il Messaggero - Cronaca di Roma
26/01/2016
NOMINE: INDAGATI CAUDO, CATTOI E LEONORI (M.Allegri)
33
37
Il Messaggero - Cronaca di Roma
26/01/2016
PRIMARIE, PD A CACCIA DELL'ANTI-GIACHETTI DA SALVINI ARRIVA
L'APERTURA A MARCHINI (S.can.)
35
38
Il Messaggero - Cronaca di Roma
26/01/2016
ROMA 2024, E' SCONTRO SUL REFERENDUM
36
4
Il Tempo
26/01/2016
LA CAPITALE NON SIA PIU' TERRENO DI SCONTRI E VELENI
(F.Sabbatani schiuma)
37
4
Il Tempo
26/01/2016
PRONTE LE REGOLE CONDIVISE PER CONFRONTARCI OVUNQUE
(L.Ciocchetti)
38
24
La Repubblica
26/01/2016
SERVIZI IDRICI L'ANTITRUST MULTA ACEA E ALTRI TRE
39
1
La Repubblica - Cronaca di Roma
26/01/2016
MANAGER E CONSULENZE FACILI INDAGATI 3 ASSESSORI DI MARINO 40
(G.Scarpa)
Sommario Rassegna Stampa
Pagina Testata
Rubrica
Data
Titolo
Pag.
Politica locale
8
La Repubblica - Cronaca di Roma
26/01/2016
CARMINATI A GRAMAZIO: "VACCI PESANTE" (F.Angeli)
41
8
La Repubblica - Cronaca di Roma
26/01/2016
OLIMPIADI SI' O NO? RACCOLTA DI FIRME PER IL REFERENDUM
(A.Paolini)
42
11
La Repubblica - Cronaca di Roma
26/01/2016
IL RILANCIO DELL'EUR CONGRESI E HOTEL PER VOLTARE PAGINA
(D.Autieri)
43
PRIMO PIANO Martedì 26 gennaio 2016
Politica interna
Unioni Civili – Arriva per le unioni civili il “patto d’onore”, quello che i partiti potrebbero
stringere nella riunione dei capigruppo per decidere di ritirare gli emendamenti che gravano
sulla legge Cirinnà prima che giunga in Senato, giovedì prossimo. Per tagliare questi
emendanti (6000, 5000 solo della Lega Nord) era già pronto un emendamento “permissivo”, il
cosiddetto “super canguro”, firmato dal senatore Pd Andrea Marcucci, contro il quale il leghista
Centinaio voleva contrapporre sub emendamenti all’emendamento, così da neutralizzare la
tagliola. Una mossa probabilmente destinata a fallire, visto che si possono sub emendare solo
gli emendamenti presentati dal governo. Da qui uno spiraglio per il “patto d’onore” siglato da
una telefonata fra il capogruppo Pd in Senato Luigi Zanda e Gianmarco Centinaio. Quest’ultimo
si dice pronto a tagliare gli emendamenti leghisti se Zanda garantirà una “durata congrua” del
dibattito in Aula, evitando strozzature. Una telefonata dello stesso tenore è stata fatta da
Zanda al capogruppo di Forza Italia Paolo Romani.
Banche – Domani pomeriggio, al Senato, i 18 senatori verdiniani di Ala voteranno contro le
mozioni di sfiducia presentate dalle opposizioni per mettere in mora il governo sul crac delle
quattro banche “salvate” per decreto. Si tratta di un salto di qualità nella “lenta marcia di
avvicinamento” degli ex forzisti di Denis Verdini verso il governo Renzi. Vincenzo D’Anna,
portavoce di Ala, precisa però che non sarà questo “l’atto che ci farà entrare in maggioranza”,
e aggiunge che non si tratta “di fiducia politica”.
Politica estera
Iran – Giornata ricca di appuntamenti per il leader iraniano Hassan Rouhani, che ieri in
mattinata ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e in serata il premier
Matteo Renzi. Rouhani ha definito la sua visita in Italia “un momento storico”, e a ragion
veduta, perché non succedeva da 17 anni che il presidente dell’Iran venisse in Europa in visita
ufficiale. L’Iran vuole mostrarsi come un Paese dal volto nuovo, non solo come un mercato
appetibile, ma anche come modello di stabilità nel caos del Medio Oriente e come perno
fondamentale per gli equilibri regionali e la lotta al terrorismo.
Libia – Ieri 89 dei 104 esponenti del parlamento internazionalmente riconosciuto ha bocciato
l’impianto del progetto di governo unitario sponsorizzato dalle Nazioni Unite. Il motivo del
rifiuto sarebbe il numero troppo elevato di membri del progettato Consiglio Unitario
Presidenziale, ben 32, nonché la presenza del controverso ex ufficiale gheddafiano Khalifa
Haftar, sostenuto dall’Egitto ma avversato dal governo dei Fratelli Musulmani che fa capo al
parlamento di Tripoli. Del fallimento dello Stato sta approfittando l’Isis, che negli ultimi mesi ha
conquistato Sirte, roccaforte delle tribù pro-Gheddafi ora decise ad allearsi con chiunque pur di
conquistare il terreno perduto e vendicarsi delle milizie rivoluzionarie.
Economia e finanza
Ue – Da Bruxelles arriva un messaggio chiaro all’Italia. Il nostro Paese corre “alti rischi” a
medio termine per il suo maxi debito pubblico, mentre nel breve termine il problema più serio
è costituito dalla massa di crediti deteriorati delle banche. Il premier Matteo Renzi e il ministro
dell’Economia Pier Carlo Padoan non tardano a rispondere alla Commissione europea,
ribadendo la solidità dei conti pubblici e del sistema bancario italiano. Renzi sottolinea di non
essere solo di fronte all’Europa: “Io so che tutta l’Italia dice sì all’Europa ma non ci sta a fare la
parte di quella che paga ma non ha nulla indietro”. Ma a Bruxelles temono che non sarà facile
conseguire l’avanzo primario del 2,5% del Pil dal 2017 fino al 2026, che porterebbe il debito a
un livello accettabile di circa il 110% del Pil al termine del decennio considerato. Oggi a
Bruxelles è atteso il ministro Padoan, che dovrà incontrare il commissario Ue per la
Concorrenza, proprio per accelerare il negoziato su una soluzione sui crediti deteriorati in linea
con la normativa Ue sugli aiuti di Stato.
Bcc – La riforma del credito cooperativo è in pole position per l’approvazione da parte del
consiglio dei ministri di giovedì, nonostante qualcuno parli di slittamento in favore delle altre
misure che riguardano le banche. Il testo della riforma è sostanzialmente pronto. Il sistema
dovrà costituire una nuova capogruppo che eserciterà un controllo sulle 360 Bcc attraverso un
patto di coesione. Quest’ultimo è un vincolo giuridico che impegna le singole Bcc ad accettare
funzioni di indirizzo, coordinamento e vigilanza da parte della nuova capogruppo, senza
perdere l’autonomia e la caratteristica della mutualità. Ma dovrebbe contemplare anche un
sistema di garanzie incrociate tale che una parte del patrimonio di ogni Bcc possa costituire un
supporto per le banche del sistema eventualmente sottocapitalizzate.