leggi - uominiliberi

Download Report

Transcript leggi - uominiliberi

14
MERCOLEDÌ
13 GENNAIO 2016
savona
IL SECOLO XIX
La sfida per Palazzo Sisto
LA FILOSOFIA
IL RICATTO
IL PROGETTO
Il sistema
consociativo va
archiviato. Il nostro
candidato sarà
un uomo libero
da “tessere”
A Savona se non sei
dei loro non lavori.
Le capacità devono
venire prima
delle appartenenze
di partito
Diremo basta
al marchettificio
e daremo risposte
ai commercianti
MARIO DE FAZIO
SAVONA. «Basta con il consociativismo e il marchettificio
continuo. A Savona bisogna
cambiare». Parola del capogruppo in Regione di Forza Italia, Angelo Vaccarezza, che va
di clava contro Pd, Berruti, Ata,
persino sul capogruppo dem,
Larosa, e sul forzista Santi. Ma i
suoi strali sono indirizzati soprattutto a Maricone, che prima ha sedotto e poi abbandonato il centrodestra, perché
«ha necessità di potere».
Consigliere, il centrodestra, dopo la rottura con Maricone, sembra fermo. È così?
«Meglio non avere il candidato che averne troppi. Abbiamo impegnato parte del nostro tempo incontrando Maurizio Maricone: credo sia un
VADO. È stato fissato per do-
consigliere regionale centrodestra
Centrodestra senza un nome: «Sta per arrivare»
buon amministratore ma dal
punto di vista umano, in trent’anni di politica, è stata una
delle più grandi delusioni».
Cosa è accaduto?
«È un uomo che ha necessità
di poltrone, che ha bisogno di
un posto di potere e va con chi
il potere lo può garantire. Noi
offrivamo il cambiamento.
Uso un gioco di parole: con noi
sarà vietata ogni “porc…Ata”.
Qui funziona tutto così: ti candidi in Consiglio se sei presidente di una cooperativa, poi
ti metto presidente della partecipata che deve prendere
tutto. A ponente ci sono amministratori e funzionari indagati perché hanno affidato
senza gara ad Ata. Chi si presta
a questo non può stare con
noi».
Quando parla di politici di
centrodestra “poco convinti” a cambiare si riferisce al
consigliere Santi?
«Quattro consiglieri sono
stati miei assessori in Provin-
Domani a Vado
il funerale
dell’avvocato
Lucio Colantuoni
ANGELO VACCAREZZA
Vaccarezza scarica
Maricone il “traditore”:
«Cerca solo poltrone»
L’INTERVISTA
GALLERIA RIAPERTA
cia. Non so se tutti sono interessati al cambiamento. Forse
qualcuno è interessato alla
stessa poltrona offerta a Maricone. Vada pure».
Resta l’incertezza sul vostro nome.
«Ilnostrocandidatodeveesserenonricattabile,èunprofilo più difficile rispetto a quello
del Pd. Bisogna cambiare il sistema consociativista: se non
sei dei loro, non lavori, non sei
primario, non sei dipendente
di una società pubblica. Le capacità devono essere più importanti della tessera».
Che giudizio dà della giunta?
«Ha tirato a campare. Il sindaco ha isolato Savona e non
ha risolto un problema, se non
farci saccheggiare il porto piegandoci a Delrio. Il più simpatico è Di Tullio: abbiamo idee
opposte ma gli riconosco coerenza e militanza. Non sarebbe mai venuto a un incontro
del centrodestra».
Il consigliere regionale Angelo Vaccarezza
Gira voce che lei non voglia
in realtà vincere le elezioni
perché un sindaco di centrodestra le farebbe ombra. È
così?
«No. Da sindaco di Loano me
ne sono andato facendo in modo che vincesse il centrodestra. Vincere sarebbe una
grande opportunità per cambiare, avremmo un asse privilegiato con la Regione».
Il rapporto con gli alleati?
«Ottimo con Lega e Fratelli
d’Italia, sia in Regione che qui.
Bisogna radicarsi: il centrodestra ha candidato persone che,
finite le elezioni, sparivano. E
Forza Italia qualche colpa ce
l’ha».
Cosa si dovrebbe cambiare
a Savona, in concreto?
«La notte bianca all’Ipercoop è l’immagine di questa città. Se fossi un commerciante
chiederei se ho diritto a far
parte del tessuto commerciale. Ho visto tante serrande abbassate e negozi chiusi: dando
FOTO ENZO PUGNO
risposte al commercio, ci si occupa anche di lavoro. Ma il vero problema è intervenire su
questo marchettificio continuo. Le grandi operazioni immobiliari sono, a volte, il prezzo da pagare per grandi trasformazioni urbane, della viabilità. Qui non c’è stato nulla:
c’è chi fa il Crescent e chi il porto di Loano, dove non c’è un
metro cubo di cementificazione. Questa città sogna in grande quando parla di piscine e
poi si dimentica del welfare. A
volte si privilegiano piccole
società rispetto al Savona calcio perché magari il presidente fa il consigliere comunale. A
furia di sfogliare la margherita, ci si punge con la rosa».
Quanto manca alla scelta
del candidato?
«Non molto, saranno Toti e
Rixi a presentarlo. Per il Pd il
nome deve dare garanzie e firmare cambiali, per noi dev’essere un uomo libero».
cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
IL CDA TRA UNA QUINDICINA DI CANDIDATI SCEGLIE IL NOME CHE IL SECOLO XIX AVEVA ANTICIPATO MESI FA
Va tutto secondo copione
Rambaudi alle Opere Sociali
A. P. /L. B.
cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
SPORT IN LUTTO
È morto Janis
fu campione
di pesca subacquea
PER ALLONTANARLO dalle immersioni c'è voluto l'ictus che
lo ha colpito nella sua casa di
Rapallo e che ieri lo ha portato
via, strappando un pezzo della
storia della subacquea savonese. Giovanni “Jhonny” Janis
aveva fatto parte con il maestro Norcini e il campionissimo
Toschi della supersquadra della 4SLT che portò a Savona il
primo scudetto della storia
della pesca subacquea, nel ‘70.
Appiedata dal flop alle Regionali, l’ex assessore pd
si consolerà con una poltrona da 70mila euro l’anno
ALBERTO PARODI
SAVONA. Non poteva andare
diversamente. Una cambiale
pagata nel partitone.
Secondo chi l’ha nominata,
Lorena Rambaudi -donna PD e
delle coop sociali, potente dirigente di partito- aveva il
curriculum più completo:
«Sia dal punto di vista tecnicoprofessionale e anche per
l’esperienza nelle politiche
socio-assistenziali» ha provato a spiegare il presidente di
Opere Sociali, Giovanni De Filippi.
Il profilo di Lorena Rambaudi, 56 anni a marzo, ha sbaragliato la concorrenza di una
dozzina e passa di altri pretendenti alla poltrona, ottenuta, di amministratore unico
delle Opere Sociali Servizi, il
braccio operativo che gestisce
le case di riposo e le strutture
di assistenza di proprietà dell’ente di Nostra Signora di Mi-
mani mattina alle ore 11 il
funerale dell’avvocato Lucio
Colantuoni. Il rito funebre
del legale savonese, che era
anche un noto e affermato
docente universitario di diritto sportivo a Milano, verrà celebrato a Vado Ligure
nella chiesa parrocchiale di
San Giovanni Battista. Il rosario si terrà
questa sera,
alle ore 20 e
30, nella
chiesa parrocchiale di
Santo Spirito e Concezione a ZiColantuoni
nola. Colantuoni è morto in un incidente stradale
avvenuto lo scorso giovedì
all’interno della galleria “Fugona” di Altare. Aveva 53
anni. La galleria Fugona sulla provinciale 29 del Cadibona è stata riaperta ieri sera
dopo che i tecnici della Provincia hanno sostituito un
ventilatore e alcune lampade del sistema di illuminazione che, a causa dell’incendio divampato dopo lo
scontro frontale costato la
vita all’avvocato, rischiavano di crollare.
«Le condizioni di sicurezza
sono state ripristinate – ha
spiegato il consigliere provinciale con delega alla viabilità Amedeo Fracchia– bisognerà ancora riverniciare
le pareti del tunnel e sistemare parte della segnaletica
verticale. Valuteremo nei
prossimi giorni come intervenire dopo una perizia con
i tecnici dell’assicurazione».
DOMANI I FUNERALI
Il cda delle Opere Sociali che ha scelto la Rambaudi
Da destra Rambaudi, Granero, Ermini e il sindaco Berruti
sericordia. Una poltrona da
circa 70 mila euro lordi per tre
anni. Lorena, la “dama rossa”
era disoccupata. Il cursus honorum si era interrotto qualche mese fa, dopo quasi vent’anni di incarichi pubblici e
nei Ds-Pd. I 3 mila voti raccolti
non gli avevano permesso di
essere rieletta in Regione. Dopo essere stata assessore in
Comune a Savona, vicepresi-
Li Calzi, che era stato nominato dalla stessa Rambaudi
quando era in Regione, dall’ex
sindacalista Cisl Roberto Grignolo, Ilenia Porro e Claudio
Sabattini. De Filippi ieri sera
dopo il comunicato in cui ha
annunciato la scelta ha chiarito “di essere a disposizione
per rendere noti gli altri aspiranti amministratori. Tra cui
fior di commercialisti. Non ho
dente della Provincia e assessore in Regione, sempre con
deleghe “sociali”, era rimasta
a spasso. Da ieri sera non più. È
stata “ripescata” da De Filippi,
nominato dal sindaco Berruti
a capo delle Opere Sociali. La
nomina pro-Rambaudi, una
laurea specialistica in scienze
del servizio sociale, è stata
adottata ieri sera all’unanimità. Con il voto anche di Pietro
subito particolari pressioni”.
Ora il cda “proporrà all’assemblea dei soci di Opere Sociali Servizi spa il nominativo
della dott.ssa Lorena Rambaudi”. Soci che oltre alle stesse Opere Sociali sono le coop
del Cress. Nessun problema
per Lorena, fondatrice di Cooperarci.
[email protected]
cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Addio a Paulovatz
l’“archimede”
dell’ente camerale
SAVONA. Lutto alla Camera di
Commercio per la morte di Enzo Paulovatz,68 anni, dipendente dell’ente savonese per
35 anni. Colpito da un malore
improvviso a inizio gennaio,
era ricoverato al San Paolo, dove ieri è mancato. Era conosciuto per la sua inventiva e i
suoi brevetti. Funerali domani
alle 11 nella parrocchia di Sant’Ambrogio a Legino.